Come vanno a scuola gli studenti delle Superiori? Lo rivela Mobilità di classe

COMUNICATO STAMPA LEGAMBIENTE VALPELLICE

Indagine di Legambiente ed Euromobility realizzata in collaborazione con FIAB e #Salvaciclisti sugli spostamenti casa-scuola degli studenti italiani msu un campione di 5.516 studenti di 8 città
A Torino, dove il 59.3% si affida ai bus, tram e treno metropolitano. A Roma invece ci si sposta quasi sempre con veicoli a motore (68,9% dei casi) anche se la scuola è la più vicina tra quelle selezionate nell’indagine.
25 minuti è il tempio medio impiegato per andare da casa a scuola e se gli studenti di Roma ci mettono meno (11 minuti, grazie alla scelta della scuola di quartiere), sono quelli di Torino a impiegare più tempo di tutti (33 minuti).
Per saperne di più leggi l'articolo: Come vanno a scuola gli studenti delle Superiori? Lo rivela Mobilità di classe

I bambini italiani e del Ghana insieme per il diritto di accesso all'acqua bene comune

DAL SITO DI GREENREPORT.IT

La conclusione del progetto "Abc: Acqua bene comune, un ponte con il Ghana", portato avanti dal Comune di Magliano in collaborazione con Legambiente, Cospe, Istituto comprensivo "Civinini" e Municipio di Axim (Ghana), è stata l'occasione per presentare nell'incontro finale i lavori realizzati dagli alunni delle scuole coinvolte: 130 delle scuole elementari e medie inferiori del Comune di Magliano in Toscana e 60 della scuola di ghanese di Axim. L'acqua come unità di misura per capire le differenze tra due popoli, quello italiano e quello ghanese, e per sensibilizzare i bambini sull'uso consapevole di una risorsa sempre più rara.
Per saperne di più leggi l'articolo: I bambini italiani e del Ghana insieme per il diritto di accesso all'acqua bene comune

Un cassonetto dei rifiuti da 6 milioni di tonnellate: quello per i nostri sprechi alimentari

DAL SITO DI GREENREPORT.IT

Secondo una ricerca del Politecnico di Milano, in Italia sono 6 milioni di tonnellate, pari ad un valore di 12,3 miliardi di Euro, le eccedenze alimentari generate per oltre il 55% dalla filiera agroalimentare, e per il restante nell'ambito del consumo domestico.
Grazie all'azione di alcune organizzazioni che in questi ultimi anni sono nate apposta per combattere gli sprechi alimentari e tutelare le fasce più deboli della società, l'Italia ha dedicato il 2013 alla lotta allo spreco alimentare.
È stato calcolato che se tutti i pubblici esercizi (350 mila in Italia), donassero il buon cibo sano invenduto a fine giornata, con una media di pasti invenduti al giorno di 22 pasti (fra self-service, gastronomie e bar) si potrebbero recuperare e donare oltre 7 milioni di pasti al giorno.
Per saperne di più leggi l'articolo: Un cassonetto dei rifiuti da 6 milioni di tonnellate: quello per i nostri sprechi alimentari

"Una legge per salvare i piccoli comuni" Legambiente li celebra in piazza

DAL SITO DELLA REPUBBLICA.IT

Primo firmatario della proposte è Ermete Realacci, presidente della commissione Ambiente della Camera: "Per rilanciare l'economia l'Italia deve scommettere sulle cose che la rendono unica: bellezza, qualità, paesaggio, storia, coesione sociale, legame con i territori". Domenica l'iniziativa "Voler bene all'Italia"
I Comuni sotto i 5 mila abitanti sono 5.698, il 72% del totale. Ospitano oltre 10 milioni di persone. Producono il 93% dei prodotti a marchio certificato (Dop e Igp) e il 79% dei vini più pregiati. Contano quasi un milione di imprese e il 16% dei musei, monumenti e aree archeologiche di proprietà statale. Inoltre 5.687 piccoli Comuni hanno almeno una fonte di rinnovabili installata sul proprio territorio, 274 producono più energia pulita di quella necessaria ai consumi delle famiglie che li abitano. E in 895 piccoli Comuni la percentuale di raccolta differenziata supera il 60%, con picchi oltre l'80%.
Per saperne di più leggi l'articolo: "Una legge per salvare i piccoli comuni" Legambiente li celebra in piazza

Soluzione italiana per la produzione di energia dalle onde

DAL SITO QUALENERGIA.IT

Michele Grassi, pisano di 43 anni, ha realizzato nel 2005 un generatore in grado di trasformare in elettricità il moto delle onde marine, restando completamente immerso, quindi invisibile e al riparo dalle tempeste. Dopo otto anni l’idea è ora un prodotto. Il protipo verrà installato in Toscana ed è pronto per entrare in produzione. In Italia?
Dopo aver rimuginato sull’idea per due anni, l’ho brevettata e nel 2007 ho fondato la società 40South Energy a Pisa, creando nel 2008 anche la società principale del gruppo in Gran Bretagna perché quello è il paese dove il potenziale di mercato e le politiche di incentivo al settore sono più significativi.
Per saperne di più leggi l'articolo: Soluzione italiana per la produzione di energia dalle onde

Greenpeace invia ai parlamentari il video che non piace all'Enel

DAL SITO DI GREENREPORT.IT

Oggi Greenpeace ha recapitato a tutti i parlamentari una copia del corto "Uno al giorno", che Enel vorrebbe censurare perché secondo gli ambientalisti «Dimostra cosa vuol dire produrre elettricità col carbone». In seguito ad una denuncia Enel "contro ignoti".sono indagati il regista Mimmo Calopresti e lo sceneggiatore Manfredi Giffone.
Ermete Realacci: «Non mi pare un'azione intelligente da parte dell'Enel portare in tribunale Greenpeace, Calopresti e Giffone per un efficace spot contro l'uso del carbone. E' noto che il carbone è la fonte di energia fossile più inquinante. Anche l'Enel sa che il futuro è legato sempre più al risparmio energetico e alle fonti rinnovabili. Del resto è dalle rinnovabili che, stando allo stesso bilancio Enel, giungono le prospettive più interessanti. Perché allora non comunicare la Paese una mutazione di rotta, con ovviamente i tempi necessari? Perché attestarsi con protervia su frontiere indifendibili? Da un grande gruppo che tanta parte ha avuto nella storia del nostro Paese questo ci aspetteremmo: un'idea più ambiziosa e convincente di futuro»
Per saperne di più leggi l'articolo: Greenpeace invia ai parlamentari il video che non piace all'Enel

Sorpresa: dopo 12mila anni la tigre della Tasmania forse non è estinta, vive ancora in Nuova Guinea

DAL SITO DI GREENREPORT

Risale al lontano 1936 l'estinzione ufficiale del tilacino (Thylacinus cynocephalus), il misterioso "lupo" marsupiale, chiamato tigre della Tasmania o Aka. La Tasmania era conosciuta come il suo ultimo rifugio e la scomparsa del tilacino un paio di millenni fa dal continente australiano è ben documentata, mentre non molti sanno che durante il Pleistocene, terminato soli 11.700 anni fa, la tigre della Tasmania viveva anche in Nuova Guinea.
Le tigri della Tasmania potrebbero essere quindi sopravvissute nelle remote montagne della Nuova Guinea dove ci sono alcuni degli habitat meno conosciuti del mondo.
Anche se in Nuova Guinea sopravvivesse una popolazione relitta di tigri della Tasmania, potrebbe avere comunque i giorni contati. Negli ultimi 10 anni sia nella Papua Nuova Guinea indipendente che nella West Papua occupata dall'Indonesia, c'è stata una deforestazione galoppante e spesso illegale, insieme a costruzione di strade, monocolture e grandi progetti minerari che hanno devastato moti habitat e portato a conflitti tra la popolazione autoctona, i governi centrali, i coloni e le multinazionali.
Per saperne di più leggi l'articolo: Sopresa: dopo 12mila anni la tigre della Tasmania forse non è estinta, vive ancora in Nuova Guinea

Il 2 giugno Torino mangia contro lo spreco alimentare

DAL SITO DELL'ECO DALLE CITTA'

Il 2 giugno piazza Vittorio ospita Eating City – La città che mangia, iniziativa per la sensibilizzazione sul tema della lotta allo spreco alimentare che vedrà coinvolti, in un pranzo collettivo gratuito e in altre iniziative, 3000 cittadini.
“Primo non sprecare” è un format di pranzi e cene rivolti a centinaia di commensali, promossi da Last Minute Market con la partnership del programma di Rai Radio2 Caterpillar, realizzati con cibo di recupero dagli sprechi della grande distribuzione e con prodotti km 0. Una proposta che si è sviluppata nell’ambito della campagna europea “Un anno contro lo spreco” per sensibilizzare l’opinione pubblica sullo scandalo degli sprechi alimentari e creare momenti di convivialità che abbia al centro il valore del cibo. I prodotti recuperati per questi pranzi diventano sfiziosi menu grazie all’estro e al talento culinario di noti chef italiani.
Per saperne di più leggi l'articolo: Il 2 giugno Torino mangia contro lo spreco alimentare

Emissioni, in Europa calano del 2,1% nel 2012. In Italia riduzione del 5,1%

DAL SITO DELL?ECO DALLE CITTA'

Calano le emissioni di gas climalteranti nel territorio europeo. L'istituto di statistica Eurostat (vedi comunicato allegato), infatti, stima che nel 2012 le emissioni di CO2 dell'Ue a 27 causate dalla combustione di combustibili fossili sono diminuite del 2,1% rispetto all'anno precedente
Eurostat stima la CO2 in diminuzione in quasi tutti gli Stati membri, ad eccezione di Malta (+6,3%), Regno Unito (+3,9%), Lituania (+1,7%) e Germania (+0,9%). Il calo maggiore è stato registrato in Belgio e Finlandia (entrambe -11,8%), Svezia (-10,1%) e Danimarca (-9,4%). Seguono Cipro (-8,5%), Bulgaria (-6,9%), Slovacchia (-6,5%) e Repubblica Ceca (-5,2%). L'Italia, al pari della Polonia, ha fatto registrare una diminuzione su base annua del 5,1%.
Per saperne di più leggi l'articolo: Emissioni, in Europa calano del 2,1% nel 2012. In Italia riduzione del 5,1%

Risparmio sulle bollette di luce e gas: nasce primo gruppo di acquisto energia

DALLA REPUBBLICA.IT

In tempo di crisi la soluzione migliore per risparmiare e abbattere i costi che gravano sul bilancio familiare sembra quella di coalizzarsi con chi ha le nostre stesse esigenze. E' questo in estrema sintesi il senso dell'iniziativa Abbassalabolletta, promossa da Altroconsumo, la più grande associazione di consumatori presente in Italia, per garantire energia a prezzi convenienti.
Altroconsumo lancia il primo gruppo di acquisto di energia sul territorio nazionale aperto ai possessori di un contratto per la fornitura di elettricità o di gas metano a uso domestico. Tutti, compreso chi non è iscritto all'associazione, possono aderire entro il prossimo 18 settembre registrandosi gratuitamente sull'apposito sito www.abbassalabolletta.it. L'obiettivo dichiarato è quello di creare un gruppo più nutrito possibile, per poi aprire un'asta rivolta ai fornitori di energia elettrica e stipulare un accordo con chi offrirà le condizioni migliori
Per saperne di più leggi l'articolo: Risparmio sulle bollette di luce e gas: nasce primo gruppo di acquisto energia

Il diritto di cittadinanza europeo

DALLO SPIFFERO.COM

Sullo "ius soli" si sta facendo grande confusione. L'unica soluzione per uscire dalle contrapposizioni spesso strumentali è quella di porre il tema in sede comunitaria, definendo nuove regole e superando i singoli Stati
Lo ius soli (in latino "diritto del suolo") è un'espressione giuridica che indica l’acquisizione della cittadinanza come conseguenza del fatto di essere nati nel territorio dello Stato, qualunque sia la cittadinanza posseduta dai genitori. Si contrappone allo ius sanguinis ("diritto del sangue"), che indica invece l'acquisizione di una cittadinanza per il fatto della nascita da un genitore in possesso di quella cittadinanza
In Europa non è presente, se non con alcune eccezioni estremamente regolamentate, lo ius soli che, invece, è applicata (forse fin troppo facilmente) nei paesi del continente americano. L’eccezione europea è data dalla Francia con regole favorevoli alla cittadinanza. Dal 1994 chi è nato in territorio francese da genitori stranieri ottiene la cittadinanza francese facendone richiesta purché sia vissuto stabilmente sul territorio francese per almeno 5 anni. Inoltre dal 1998, secondo la Legge Guigou alla maggiore età civile chi è nato in territorio francese da genitori stranieri accede automaticamente alla cittadinanza se i due genitori alla nascita dell'interessato disponevano di un permesso di soggiorno e se il soggetto è risieduto in Francia per almeno cinque anni.
Per saperne di più leggi l'articolo: Il diritto di cittadinanza europeo

I prezzi dell'elettricità e del gas in Europa e in Italia

DAL SITO DI QUALENERGIA.IT.IT

Nell'Unione europea (UE27) i prezzi delle bollette per l'elettricità consumata dalle famiglie (con consumi tra 2500 e 5000 kWh all’anno) sono cresciuti del 6,6% tra la seconda metà del 2011 e la seconda metà del 2012, dopo un incremento del 6,3% tra la seconda metà del 2010 e lo stesso periodo del 2011.
Cosa è accaduto in Italia? Tra la seconda metà del 2011 e la seconda metà del 2012 l'aumento sopportato dalle famiglie è stato dell'11,2% per l’elettricità (terzi dopo il +20,6% di Cipro e il +14,5% della Grecia), mentre per il gas è stato del 10,6% (al nono posto in Europa). Questi i dati diffusi ieri da Eurostat.

Per saperne di più leggi l'articolo: I prezzi dell'elettricità e del gas in Europa e in Italia

Entro il 2020 i nuovi edifici dovranno essere a "energia quasi zero"

DAL SITO DI GREENREPORT.IT

L'Italia sembra aver recuperato il ritardo, almeno dal lato normativo, per il recepimento della direttiva 2010/31/UE che impone agli Stati membri di fissare requisiti minimi di prestazione energetica per gli edifici nuovi ed esistenti, assicurare la certificazione energetica e disciplinare i controlli sugli impianti di climatizzazione.
L'Italia è in forte ritardo ed è stata "richiamata" tramite procedura di infrazione avviata dalla Commissione europea.
Per raggiungere lo standard di "Edifici a Energia Quasi Zero", sono state individuate anche le politiche e le misure finanziarie adottate per promuovere il miglioramento della prestazione energetica degli edifici.
Il Decreto prevede inoltre un sistema di certificazione della prestazione energetica degli edifici che comprenda informazioni sul consumo energetico, oltre a raccomandazioni per il miglioramento in funzione dei costi.
Per saperne di più leggi l'articolo: Entro il 2020 i nuovi edifici dovranno essere a "energia quasi zero"

Ilva di Taranto: commissariamento o "nazionalizzazione"?

DAL SITO DI GREENREPORT.IT

Oggi sul sempre più ingarbugliato caso dell'Ilva di Tatanto, che rischia di trascinare nel baratro la già disastrata siderurgia italiana, Ermete Realacci, presidente della Commissione ambiente territorio e lavori pubblici della Camera, scrive: «La gravità della situazione che si è venuta a creare con la drammatica ipotesi di chiusura dell'impianto, tragica sia per l'occupazione che per l'economia del Paese, e le evidenti grandi inadempienze aziendali rispetto alle prescrizioni dell'Autorizzazione integrata ambientale (Aia), unica garanzia di un percorso che consenta al contempo la continuità produttiva dell'azienda, la tutela della salute dei cittadini e la tutela dell'ambiente, rendono a mio avviso possibile e indispensabile un'azione di commissariamento dell'azienda, volta a garantire la piena applicazione delle misure previste. È infatti evidente che il rispetto delle prescrizioni dell'Aia in molti casi non c'è: penso alla movimentazione del carbone, al superamento di alcuni limiti di emissione registrato dalla stessa Ispra in data 5-6-7 marzo 2013, o ancora alla chiusura nastri e cadute di materiali sfusi che l'Aia imponeva entro gennaio 2013 e che l'Ilva pospone al 2015. Ci sono tutti gli elementi per procedere al commissariamento dell'Ilva di Taranto come per altro previsto dall'Aia stessa per gravi inadempienze. E' altrettanto evidente che le risorse per tali azioni di risanamento e bonifica non potranno che provenire dai beni della famiglia Riva».
Per saperne di più leggi l'articolo: Ilva di Taranto: commissariamento o "nazionalizzazione"?

E-gomotion Challenge, il car pooling di un liceo torinese rappresenterà l'Italia in Europa

DAL SITO DI GREENREPORT.IT

Sarà il team "CO2Idee" del Liceo Scientifico Gobetti Segré di Torino a rappresentare l'Italia alla finale europea di Barcellona il prossimo novembre, quando i finalisti delle diverse competizioni regionali si sfideranno in concomitanza con EVS 27, una delle maggiori conferenze internazionali sulla mobilità elettrica.
Infatti il liceo Gobetti si è aggiudicato il primo posto alle finali italiane di "e-gomotion Challenge", con un progetto di car pooling che vedrà la scuola protagonista di un programma sperimentale di condivisione degli autoveicoli in collaborazione con la "community Bring Me", nata a Torino nel 2011. "e-gomotion Challenge", che fino al prossimo novembre coinvolgerà gli studenti di cinque paesi
Secondo classificato tra le quattordici squadre di ragazzi delle scuole superiori torinesi il team "Pro Efficiency" del Liceo Galileo Ferraris, che propone l'introduzione di un sistema di bike sharing per gli studenti del Politecnico di Torino.
Per saperne di più leggi l'articolo: E-gomotion Challenge, il car pooling di un liceo torinese rappresenterà l'Italia in Europa

I 25 mila su due ruote “La nostra rivoluzione parte solo adesso”

DAL SITO DI GREENREPORT.IT

Un fiume di gente in bici. Per un giorno, la città è stata conquistata dai ciclisti. La quarta edizione del Bike Pride ha stupito persino gli organizzatori: quasi 25 mila persone hanno sfilato ieri, in sella alle due ruote, scampanellando per il centro, dal Valentino al Parco Dora.
Ed è stata una festa colorata dello sport e della nuova mobilità, quella che ha portato in strada famiglie, migliaia di giovani, bimbi coi nonni, biciclette di ogni tipo, dai risciò ai carretti più fantasiosi, invogliati dal cielo azzurro e dalla calda giornata di sole che tutti aspettavano.
Beppe Piras: «Questa fiumana di gente fa impressione. Speriamo che il sindaco e gli assessori presenti inizino a pensare come suddividere le risorse tra tutti gli utenti della strada». Primo obiettivo: «Il 50% delle multe al Bici Plan».
Per saperne di più leggi l'articolo: I 25 mila su due ruote “La nostra rivoluzione parte solo adesso”

Come il clima sta cambiando le città italiane

DAL SITO DI GREENREPORT.IT

Le città sono sempre più calde. Negli ultimi 30 anni si è verificato un incremento delle temperature medie in tutte le grandi città italiane con un aumento record nell'ultimo decennio. La temperatura rilevata nei centri urbani, inoltre, risulta sempre più elevata di quella rilevata in aree meno urbanizzate (gli aeroporti cittadini nello specifico) con differenze fino a 3 gradi dovuti all'effetto isola di calore, ossia all'aumento della temperatura dovuto all'asfalto e al cemento che catturano le radiazioni solari, oltre che dal calore prodotto da impianti energetici e scarichi dei veicoli. Le temperature estive nel corso dello scorso anno in nove città italiane, sono risultate sempre superiori ai valori medi trentennali fino al 1961 confermando l'aumento delle anomalie nelle temperature come già avvenuto nel 2003 e nel 2007.
Le precipitazioni piovose risultano maggiormente concentrate e intense del passato con periodi siccitosi di maggiore durata. I dati evidenziano come in Italia stia aumentando la frequenza di fenomeni estremi violenti come trombe d'aria e alluvioni che sempre più spesso fanno registrare danni ingentissimi e vittime perché aggravati da decisioni scellerate di trasformazione del territorio e degli ecosistemi (fiumi intubati, aree urbane completamente impermeabilizzate, edifici realizzati in aree a rischio idrogeologico, inadeguatezza della rete di convogliamento delle acque piovane ecc.).
Per saperne di più leggi l'articolo: Come il clima sta cambiando le città italiane

Car sharing: l’auto condivisa cambia pelle

DAL SITO DI QUALENERGIA.IT

Il piccolo mondo del car sharing sta vivendo un momento di estrema vivacità e notevoli sconvolgimenti. Sono molte le iniziative, le novità, gli avvenimenti che portano sempre più in primo piano un fenomeno che fino a poco tempo fa stentava a trovare l’attenzione dei media ed era considerato a dir poco marginale. Sicuramente l’ultimo e più eclatante avvenimento è quello dell’acquisizione da parte di AVIS di Zipcar, la maggiore azienda statunitense di car sharing.
Alcuni importanti soggetti (Renault, Nissan) puntano sul car sharing elettrico. Così oggi il mercato del car sharing è abitato da soggetti molto differenti tra di loro, dalle piccole cooperative no profit alle grandi organizzazioni mirate (come Mobility, StadtAuto, ecc.) che propongono uno schema di car sharing “tradizionale”, fino ai grandi nomi del mondo della mobilità e dell’automobile che propongono anche nuovi schemi di gestione, nuovi modelli di interpretazione del car sharing.
Per saperne di più leggi l'articolo: Car sharing: l’auto condivisa cambia pelle

Giappone, un'incredibile storia di negligenze. Trenta scienziati esposti a radiazioni

DAL SITO DI GREENREPORT.IT

La Japan atomic energy agency (Jaea) ha reso noto oggi che altre 24 persone sono state esposte a radiazioni a causa di un incidente avvenuto il 23 maggio in un laboratorio della stessa agenzia nucleare giapponese a Tokaimura
Secondo i funzionari dell'Agenzia «Il massimo livello di esposizione arriva a 1,7 millisieverts» e non credono che le persone esposte corrano alcun rischio. Comunque la stessa Jaea dice che «Potrebbe essere confermato che altre persone siano state esposte», precisando che sono in corso esami su altri 6 ricercatori e che condurrà un'indagine per scoprire la causa dell'incidente ed anche per rivedere l'adeguatezza delle reazioni iniziali attuate dall'Agenzia nel denunciare l'incidente.
L'esperimento è stato fermato solo dopo che l'intensità del fascio di protoni era salita a 400 volte i livelli normali, probabilmente a causa di un problema tecnico nel sistema di alimentazione. Ma gli scienziati non si sono fermati quando è suonato l'allarme e sono andati avanti con l'esperimento per altri 13 minuti.
Per saperne di più leggi l'articolo: Giappone, un'incredibile storia di negligenze. Trenta scienziati esposti a radiazioni

Mobilità urbana, D'Angelis: «E' allarme rosso, in Italia ogni anno uccisi in media 263 ciclisti»

DAL SITO DI GREENREPORT.IT

Negli ultimi dieci anni sono morti sulle strade italiane 2.556 persone che andavano tranquillamente in bicicletta. E' un dato in controtendenza rispetto alla diminuzione degli scontri stradali (nel 2011 ben 205.638 incidenti con 3.860 morti tra i quali 589 pedoni e 292.019 feriti) dovuti anche ad una importante opera di prevenzione svolta da polizia stradale e vigili urbani, ma oggi si muore di più andando in bicicletta che sul ciclomotore (più 7,2% di decessi nel 2011 rispetto al 2010 e più 11,7% di feriti) e si abbassa anche l'età delle vittime e la fascia più colpita va dai 20 ai 39 anni.
Il forte aumento dei ciclisti per necessità dovuta alla crisi economica, che per la prima volta dopo 48 anni vede gli acquisti delle bici superare le immatricolazioni dei veicoli (1650000 contro 1400000), deve portare alla riduzione dei rischi e dei pericoli e garantire maggiore sicurezza stradale con piste e corsie sicure. Per questo il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti ha allo studio soluzioni e campagne per migliorare la tutela dei ciclisti e ridurre l'incidentalità stradale nel nostro Paese».
Per saperne di più leggi l'articolo: Mobilità urbana, D'Angelis: «E' allarme rosso, in Italia ogni anno uccisi in media 263 ciclisti»

“Silenzio assordante” sull’inceneritore del Gerbido

DAL SITO DELLO SPIFFERO.COM

Lettera aperta ai componenti del Comitato locale di Controllo sulla carenza di informazioni date ai cittadini in merito all'attivazione dell'impianto del Gerbido e ai rischi per la salute pubblica.
Secondo Voi, questo compito lo state egregiamente svolgendo? Proviamo, intanto, a ripercorrere alcuni fatti accaduti:
• il giorno 16 aprile 2013, l’inceneritore di Torino ha iniziato a ricevere i rifiuti da bruciare provenienti dalla sola città di Torino;
• il giorno 19 aprile 2013, nonostante molte opere edili non fossero state ancora completate, chi l’ha visitato parla di un cantiere a cielo aperto, il forno (la prima delle tre linee) è stato acceso per bruciare i primi rifiuti. Tutto ciò al solo fine, evidentemente, di non subire penalizzazioni economiche connesse ai certificati verdi (la scadenza era il 30 aprile);
• il giorno (festivo) 25 aprile 2013, un operaio è stato ricoverato in ospedale a seguito di un infortunio sul lavoro avvenuto nel cantiere (l’operaio stava lavorando alla coibentazione dei canali di discesa delle ceneri leggere nei pressi di una delle caldaie);
• il giorno dell’accensione del forno, nessuno ente pubblico/privato ha ritenuto opportuno comunicare ai cittadini l’avvenuta accensione del forno. Ognuno di noi l’ha scoperto, affacciandosi al balcone o con il passa parola.
Per saperne di più leggi l'articolo: “Silenzio assordante” sull’inceneritore del Gerbido

Ilva, governo: “Senza soldi per bonifica società nazionalizzata su modello Eni”

DAL FATTO QUOTIDIANO.IT

Nazionalizzare l’Ilva? E’ una ipotesi da considerare. Parola di Francesco Boccia, presidente della Commissione bilancio alla Camera e quindi uomo del governo Letta. “Se la famiglia Riva non è in grado di mantenere gli impegni presi, ovvero fare le bonifiche che erano state concordate con lo Stato, non vedo alternative che un intervento dello Stato”, ha spiegato il deputato del Pd, sottolineando che “quando non ci sono privati in grado di produrre un bene ritenuto essenziale dal Paese è giusto nazionalizzare e in questo caso temo non ci siano”.
Non bisogna perdere tempo perché siamo in fase di emergenza. L’Ilva “non è un’azienda ordinaria, perché è più grande della stessa città, e non può permettersi di continuare a produrre disastri ambientali“.
“Il governo deve valutare adesso se la siderurgia è considerato un settore fondamentale”, ha detto Boccia, sottolineando che “l’Ilva non può chiudere e chi ha sbagliato deve pagare”.
Per saperne di più leggi l'articolo: Ilva, governo: “Senza soldi per bonifica società nazionalizzata su modello Eni”

Grande successo del Bike Pride 2013 a Torino.

DAL SITO DELL'ECO DALLE CITTA' e QUOTIDIANO PIEMONTESE

Un numero veramente impressionante di persone per l'edizione 2013 del Bike Pride di Torino: più di 30.000, tutti insieme per rivendicare i diritti per una mobilità più moderna,più sana ed economica.
Nelle zone di Torino dove è stata sperimentato la zona 30 (è una fetta di città all'interno della quale il limite di velocità è di 30 km all'ora), gli incidenti sono diminuiti del 75% con un risparmio economico sanitario stimato in 1.500.000 Euro!!!
Sono stati più di 30 mila i ciclisti che hanno partecipato all’edizione 2013 del Bike Pride dal parco del Valentino a Parco Dora attraverso le vie del centro di Torino. La gioiosa valanga di amanti della bici ha bloccato la città dell’automobile fra gli applausi dei torinesi. Unica nota stonata una organizzaione non proprio perfetta da parte del Comune di Torino che ha costretto i partecipanti a continui stop e ripartenze che per esempio non si anno nelle corse podstiche di massa. Tra i pedlatori l’assessore all’Ambiente Enzo Lavolta e il direttore di Cinemambiente Gaetano Capizzi.
Guarda il Video: Grande successo del Bike Pride 2013 a Torino. video
Per saperne di più leggi l'articolo: Più di 30.000 ciclisti per il Bike Pride di Torino.

In difesa delle api: dal primo dicembre restrizioni in tutta l'Ue sull'utilizzo dei pesticidi

DAL SITO DI GREENREPORT.IT

Oggi la Commissione europea ha approvato la restrizione all'utilizzo di clotianidin, imidacloprid e tiametoxam, tre pesticidi della famiglia dei neonicotinoidi che sono stati identificati come dannosi per la popolazione delle api in Europa. «La restrizione entrerà in vigore a partire dal primo dicembre 2013 e sarà riesaminata al più tardi entro due anni. Essa si incentra sui pesticidi utilizzati nel trattamento delle piante e dei cereali che attirano le api e gli impollinatori».
Gli antiparassitari sono stati individuati come uno dei fattori (a dire il vero il principale) che potrebbero essere responsabili del calo del numero di api. Fra gli altri fattori ci sono i parassiti, altri agenti patogeni, mancanza o eventuale uso improprio di medicinali veterinari, gestione dell'apicoltura e fattori ambientali, come il degrado degli habitat, la carenza di cibo ed i cambiamenti climatici.
Per saperne di più leggi l'articolo: In difesa delle api: dal primo dicembre restrizioni in tutta l'Ue sull'utilizzo dei pesticidi

Bici anche nel post-crisi, D'Angelis: «Sosterremo il boom delle due ruote nelle nostre città»

DAL SITO DI GREENREPORT.IT

La crisi economica ha contribuito ad indirizzare sempre di più i cittadini italiani verso l'uso della bici per gli spostamenti in città. Una buona pratica che rende più vivibili i centri urbani, contribuisce a migliorare la qualità dell'aria e rendere più fluido il traffico. Inoltre la bici ha effetti positivi diretti anche sulla salute di chi la utilizza.
«Nelle nostre città è in atto una rivoluzione silenziosa sulle due ruote. C'è un vero e proprio boom dell'uso della bicicletta come mezzo di trasporto cittadino quotidiano, dovuto anche alla crisi, e per la prima volta in 48 anni la bici ha superato l'automobile come vendite: nel 2011 i veicoli immatricolati in Italia sono infatti 1.748.000 circa e le biciclette 1.750,000; nel 2012 veicoli 1.400.000 e biciclette 1.650.000-ha spiegato il sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti Erasmo D'Angelis
Per saperne di più leggi l'articolo: Bici anche nel post-crisi, D'Angelis: «Sosterremo il boom delle due ruote nelle nostre città»

Lotta agli sprechi alimentari, negli ospedali il 40% del cibo finisce ancora tra i rifiuti

DAL SITO DI GREENREPORT.IT

La crisi economica presenta anche degli aspetti positivi in campo ambientale e fa accrescere anche alcune sensibilità in campo sociale.
Il tema del recupero del cibo e della riduzione degli sprechi alimentari è divenuto più diffuso nell'ultimo periodo quando la crisi si è fatta più acuta e conseguentemente più estesa l'area del bisogno
Siticibo rappresenta la prima applicazione della Legge 155/2003 - detta del Buon Samaritano - che ha per scopo il recupero di alimenti freschi e cucinati eccedenti nel canale della ristorazione organizzata (es. mense aziendali, ospedaliere, caserme, ristoranti, hotel, società di catering, esercizi al dettaglio, etc) e della Distribuzione moderna organizzata (Dmo). Per quanto riguarda il contributo fornito dalle mense ospedaliere, in Piemonte si stanno svolgendo le esperienze più interessanti.
Per saperne di più leggi l'articolo: Lotta agli sprechi alimentari, negli ospedali il 40% del cibo finisce ancora tra i rifiuti

La Giornata mondiale senza fumo. "Liberare i parchi dalle sigarette"

DAL SITO DI REPUBBLICa.IT

LIBERI dalle sigarette almeno per 24 ore. Ma anche dai mozziconi che 'invadono' spazi pubblici e giardini. Per un'intera giornata niente fumo nei parchi e nelle aree verdi delle città. Nessun mozzicone fra le aiuole. Spazi puliti da regalare ai bambini e ai loro giochi. E' questa l'iniziativa organizzata dalla Lega italiana per la lotta contro i tumori (Lilt), in occasione della Giornata mondiale senza tabacco indetta dall'Organizzazione mondiale della sanità e che si tiene ogni anno il 31 maggio. Il tabacco continua a uccidere ogni anno circa 6 milioni di persone. Sono fumatori e non fumatori. Si muore per tumori polmonari, bronchite cronica, enfisemi o malattie cardiovascolari.
L'inquinamento. Anche perché l'impatto del fumo sull'ambiente è devastante. I mozziconi gettati in queste aree sono tra le cause principali di gravi incendi. Inoltre un mozzicone di sigaretta impiega fino a dieci anni a degradarsi biologicamente e le tossine finiscono nelle falde acquifere. Un'indagine Doxa ha evidenziato che quasi il 60% degli italiani che non fumano vorrebbe estendere il divieto a parchi e giardini pubblici.
Per saperne di più leggi l'articolo: La Giornata mondiale senza fumo. "Liberare i parchi dalle sigarette"

Programma Dire Fare Eco Solidale 2013 - Pinerolo 24-26 Maggio 2013

GAS STRANAMORE

La II° edizione della manifestazione Dire Fare Eco Solidale si terra nei giorni 24-25-26 maggio 2013 in piazza San Donato nel centro storico di Pinerolo. Come lo scorso anno saranno presenti diversi Stand (produttori agricoli, associazioni,energie alternative, ecc..), una zona convegni e tre zone Workshop dove si terranno laboratori, dibattiti e presentazioni di esperienze eco-solidali legate al territorio pinerolese e non solo. Domenica 26 maggio 2013 si terrà il mercatino contadino caratterizzato da una notevole presenza di produttori biologici (certificati oppure autocertificati). In particolare la domenica mattina i produttori dell'ASCI Piemonte terranno dei laboratori di autoformazione per la riproduzione di sementi ed una attività di autoformazione per la produzione di pasta madre.

SABATO 25 MAGGIO
W3
15.00-16.00
Difendiamo il Germanasca
Salviamo i Torrenti gruppo Val Germanasca “Salviamo i Tumpi”

Tend.
16.00-17.30
Mobilità sostenibile: in bici, da Reggio Emilia a Pinerolo

Matteo Dondé progettista del Biciplan di Reggio Emilia, Luca Staricco professore aggregato del Politecnico di Torino, Gruppo Salvaiciclisti pinerolese
W1
16.00-17.00
Presentazione progetto Riuso diamo una seconda vita alle cose. Torre Pellice
Giordano Paolo e Giovanni Granata e  Associazioni   Val Pellice

 DOMENICA 26 MAGGIO
W3
16.00-17.00
Muoversi in stile JUNGO. Il surf sulle correnti di traffico. Fermati! Jongonauti sicuri e paganti.
Davide Burdisso promotore della rete Jungo provincia di Cuneo

W3
18.00-19.00
Il treno che manca. La mobilità in crisi della Valpellice
Comitato Trenovivo Valpellice


Per saperne di più leggi l'articolo: Programma Dire Fare Eco Solidale 2013 - Pinerolo 24-26 Maggio 2013 Ecco come risanarle

Le 24 mila scuole a rischio sismico Ecco come risanarle

DAL CORRIERE DELLA SERA

Almeno gli uragani, grazie a Dio, non li abbiamo. Le immagini della scuola di Moore in Oklahoma, però, dovrebbero essere di monito anche per noi. E ricordarci che le nostre scuole sono in larga parte esposte alle calamità di un territorio ad alto rischio sismico e idrogeologico. E che piuttosto che gli scongiuri servirebbe un'opera profonda di risanamento.
Se gli «interventi di green economy, finalizzati alla riconversione ecologica dell'economia, sono un importante volano per la ripresa dell'economia italiana dalla grave e prolungata crisi economica in atto», dice il documento, vale la pena di insistere. Allargando tutto alle ristrutturazioni per mettere le case in sicurezza. Un guadagno per i privati, un guadagno per lo Stato.
«Il presente e il futuro dell'edilizia, uno dei settori più in difficoltà con oltre mezzo milione di posti di lavoro persi dall'inizio della crisi, è legato più che a nuove costruzioni (e nuovo consumo di territorio) a scelte diverse come la riqualificazione del patrimonio esistente, la demolizione e la ricostruzione, il recupero di aree urbane degradate, la bellezza. Alla qualità più che alla quantità», dice Realacci, «Del resto concordano su questo anche i costruttori, le imprese, i sindacati, i professionisti... Non è un caso se il voto in commissione è stato unanime».
Per saperne di più leggi l'articolo: Le 24 mila scuole a rischio sismico Ecco come risanarle

Mobilità, un tema chiave per le elezioni di domenica a Roma. Aspettative delle associazioni e intenzioni dei principali candidati

DALL'ECO DALLE CITTA'

“In questi anni, Roma è peggiorata proprio sul fronte della vivibilità” dichiara anche Lorenzo Parlati, Presidente di Legambiente Lazio, sottolineando che non si sono visti miglioramenti né per il trasporto pubblico né per le politiche di mobilità sostenibile. Il nuovo Primo cittadino dovrà quindi dare immediatamente un forte segnale di cambiamento e ridisegnare la Capitale a partire dalla mobilità urbana, dalle energie rinnovabili, dai servizi di qualità. Duri anche i commenti delle associazioni e delle organizzazioni che da anni chiedono che Roma riveda il piano di mobilità per dare spazi e luoghi a chi per spostarsi desidera lasciare la macchina a casa, indossare il caschetto e pedalare.
il tema della mobilità è sentito da tutti e fa parte della campagna politica di ogni candidato Sindaco. Ma c’è bisogno che chiunque vinca trasformi davvero in realtà le promesse e le buone intenzioni. Roma ha bisogno di cambiare, di respirare e di vivere meglio. Perché come afferma Fausto Bonafaccia, Presidente di BICIROMA, “verniciare un marciapiede e dire di aver fatto una ciclabile non è più accettabile nella Capitale”. Roma, città tra le più belle al mondo, merita interventi seri e di qualità che rispettino i cittadini che ogni giorno la vivono e i turisti che la popolano e la ammirano.
Per saperne di più leggi l'articolo: Mobilità, un tema chiave per le elezioni di domenica a Roma. Aspettative delle associazioni e intenzioni dei principali candidati

Ilva, “la grande truffa dei Riva: ‘rubati’ 1,2 miliardi mentre l’inquinamento cresceva”

DAL SITO DEL FATTO QUOTIDIANO.IT

Tanti soldi, un miliardo e 100 milioni di euro, investiti per la salvaguardia ambientale in 17 anni e altrettanti, anzi qualcosa di più, un miliardo e 200 milioni “rubati”, trasferiti all’estero e poi scudati a partire dal 2009. E’ l’ultimo paradosso che viene fuori dalle “ciminiere” dell‘Ilva di Taranto. I cacciatori di evasori della Finanza, coordinati dalla Procura di Milano, hanno trovato nelle Jersey island e sequestrato un tesoro, depredato tra il 1996 e il 2006 dalle casse aziendali mentre l’inquinamento della zona cominciava a colpire. A leggere i bilanci dell’Ilva nel corso della gestione Riva sono stati investiti totale di 6,1 miliardi di euro investiti di cui 1,1 appunti destinati a tutelare il territorio dalle scorie e dall’inquinamento.
C’è chi già pensa che i soldi sequestrati a questo punto potranno essere utilizzati per ripulire l’ambiente dai veleni, in una zona dove si registra un innalzamento delle percentuali di persone che si ammalano di tumore. “Il sequestro dei beni della famiglia Riva – dice il presidente dei Verdi Angelo Bonelli – è una notizia importantissima per Taranto perché quelle risorse rappresentano la garanzia che le bonifiche potranno partire davvero”.
Per saperne di più leggi l'articolo: Ilva, “la grande truffa dei Riva: ‘rubati’ 1,2 miliardi mentre l’inquinamento cresceva”

Settimana delle aree protette, Legambiente chiede la terza Conferenza nazionale

DAL SITO DI GREENREPORT.IT

Il 24 maggio si festeggia la Giornata Europea dei Parchi e si rinnova l'iniziativa della Federazione Europea dei Parchi (Europarc) per ricordare il giorno in cui, nel 1909, venne istituito in Svezia il primo parco europeo. Viene celebrata in tutta Europa con numerose attività ed iniziative. In Italia la data del 24 maggio si dilata fino al 2 giugno nella Settimana delle aree protette durante la quale vengono realizzate numerosissime iniziative: incontri, escursioni, mostre ed attività ambientali, a cura degli enti che gestiscono le aree protette e delle associazioni ambientaliste.
Il nostro patrimonio di aree protette è fondamentale non solo dal punto di vista naturalistico ma anche per il contributo economico, culturale e sociale che queste apportano al Paese. Auspichiamo che la loro fruizione serva a promuovere e divulgare questi valori tra cittadini, turisti e soprattutto le giovani generazioni.
Il Wwf, impegnata in questi giorni in una campagna di raccolta fondi per la natura d'Italia e le sue Oasi, celebra la Giornata Europea dei Parchi dando il via domani al progetto Life Mgn "Making Good Natura" sul territorio italiano a partire dalle Marche. Life Mgn ha l'obiettivo di «Attribuire un valore economico ai servizi forniti dagli ecosistemi, per "tenere in conto" la natura nei diversi ambiti delle nostre società».
Per saperne di più leggi l'articolo: Settimana delle aree protette, Legambiente chiede la terza Conferenza nazionale

Merceologia del riciclo

DAL SITO DI GREENREPORT.IT

I rifiuti sono il risultato inevitabile di qualsiasi operazione di produzione agricola o industriale e di consumo delle merci. Per limitarci ai rifiuti solidi, in Italia si tratta di circa 180 milioni di tonnellate all'anno.
32 di rifiuti urbani, 50 di rifiuti industriali, 70 di rifiuti delle attività di cave, miniere e residui di costruzioni, 28 di altri rifiuti. Nel complesso la vita quotidiana di ogni italiano comporta la produzione, ogni anno, di circa 500 chili di rifiuti urbani, di circa 3000 chili di rifiuti totali, pari a cinquanta volte il peso di ciascuno di noi.
In generale però non viene adeguatamente spiegato in che cosa consiste il riciclo, un insieme di attività che coinvolge centinaia di aziende e diecine di migliaia di lavoratori, tecnologie talvolta raffinate e un grande giro di affari. Ciascuna delle frazioni di rifiuti, raccolti in maniera differenziata, viene dapprima ritirata da alcune imprese che effettuano una selezione per eliminare le componenti estranee: purtroppo infatti spesso molti cittadini, pur volonterosi, mettono alcuni rifiuti nel cassonetto sbagliato, rendendo talvolta impossibile il riciclo dell'intero contenuto.
Per saperne di più leggi l'articolo: Merceologia del riciclo

Una mezza buona notizia in un mare di lacrime: prorogato l'eco-bonus del 55%

DAL SITO DI GREENREPORT.IT

Il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi ha lanciato oggi l'ennesimo grido di delle imprese sostenendo che «Il nord è sull'orlo di un baratro che trascinerebbe tutto il nostro Paese indietro di mezzo secolo, escludendolo dal contesto europeo che conta».
L'unica risposta appena sufficiente e soprattutto sostenibile, è arrivata dal ministro dello Sviluppo economico, Flavio Zanonato, che ha reso noto di aver concordato con il ministro dell'Economia «la conferma, almeno per tutto il 2013, della detrazione fiscale del 55% per gli interventi di efficienza energetica negli edifici che scadrà il prossimo 30 giugno».
Notizia subito apprezzata da Ermete Realacci, presidente della Commissione Ambiente Territorio e Lavori Pubblici della Camera: «Prorogare il credito di imposta del 55% per l'efficienza energetica in edilizia è un passo avanti, ma non è sufficiente. La risoluzione sul 55% di cui sono primo firmatario approvata all'unanimità in Commissione Ambiente Territorio e Lavori Pubblici della Camera chiedeva con forza al Governo di stabilizzare l'eco-bonus del 55%, di estenderlo agli interventi di consolidamento antisismico e di non applicare il Patto di Stabilità a quegli Enti Locali che hanno risorse da investire nell'efficientamento energetico e nella messa in sicurezza antisismica degli edifici pubblici, a partire dalle scuole e dagli ospedali.
Per saperne di più leggi l'articolo: Una mezza buona notizia in un mare di lacrime: prorogato l'eco-bonus del 55%

Ius soli e diritto di cittadinanza, i giudici di Lecce anticipano la politica

DAL FATTO QUOTIDIANO

E’ arrivata nel pieno della bagarre sullo ius soli e apre un nuovo varco nel sottobosco della discussione politica italiana. L’ultima sentenza sul diritto di cittadinanza emanata a Lecce rovescia il tavolo e allarga l’orizzonte. E’ cittadino italiano non solo lo straniero che, al momento della nascita, è stato iscritto all’anagrafe e possedeva il permesso di soggiorno, ma anche chi, semplicemente, aveva i requisiti di fatto per ottenere sia iscrizione che titolo, sebbene nessuno si sia attivato per richiederli.
“Se gli affidatari del minore non hanno effettuato le dovute richieste, l’interessato non ha, per motivi legati all’età, alcuna responsabilità per fatti od omissioni altrui”.
Per saperne di più leggi l'articolo: Ius soli e diritto di cittadinanza, i giudici di Lecce anticipano la politica

Se non ora quando: NON POSSIAMO PIU’ ATTENDERE

SE NON ORA QUANDO  - COMITATO DI TORINO


Lo stiamo dicendo da tanto, troppo tempo: ma siamo inascoltate!
La violenza sulle donne è diventata un’emergenza  pressante ed improrogabile per il nostro Paese.
E non parliamo solo del femminicidio: l’espressione  più efferata della sopraffazione da parte degli uomini sulle donne. Violenza sono anche le minacce di morte e le anonime offese sessiste comparse sul web contro Laura Boldrini,  Presidente della Camera. Violenza sono anche gli insulti e le ingiurie rivolte alla Ministra Cecile Kyenge per il colore della sua pelle. Violenza sono anche tutte le discriminazioni di cui le donne sono ancora fatte oggetto in Italia,  così numerose e così gravi in tutti gli ambiti, e  tali  per cui non può sfuggire il nesso fra queste e il fenomeno della violenza stesso.
Noi chiediamo alla politica e a questo Governo di affrontare questa emergenza con misure concrete, urgenti e indifferibili, dichiarando ufficialmente che è lo Stato che deve farsi carico di un problema che non è privato, ma pubblico. Impegnando le risorse necessarie, che vengono normalmente trovate nei casi di disastri o di catastrofi naturali, e che devono essere investite sia per il contrasto e la  protezione delle vittime, sia per la pianificazione della prevenzione  dal punto di vista culturale.
In questo particolare momento  riteniamo che il  Ministero delle Pari Opportunità, avrebbe avuto la necessità  di avere più dignità, forza e peso con una  Ministra dedicata solo a questo tema, rileviamo, invece che dopo il corretto  ed inevitabile ritiro delle deleghe al Sottosegretario  precedentemente nominato, rimane attualmente l’unico Ministero  privo di responsabile del dicastero.
Una società diversa, costruita sulla solidarietà tra generi e generazioni, in cui convivono differenze, eguaglianze, pari opportunità: che garantisca  una piena cittadinanza è il terreno da cui partire per affrontare questa emergenza.
Ribadiamo  che  la violenza contro le donne non è un affare “femminile”,  né uno slogan pre-elettorale: è una questione di democrazia negata che si combatte con trasformazioni culturali, capaci di diffondere l’affermazione della legalità, dei diritti, delle libertà e del reciproco riconoscimento dei generi e con la promozione di un’educazione alla parità  sin dalla scuola primaria.
Non possiamo più attendere!

Se Non Ora Quando  - Comitato di Torino

Rapporto Animali in Città, l’indagine di Legambiente sui servizi e le attività dei Comuni capoluogo di provincia per la tutela e la gestione degli amici a quattro zampe

COMUNICATO STAMPA LEGAMBIENTE NAZIONALE

Un’Italia che tutela e ama cani e gatti nonostante la crisi e le difficoltà economiche. Sono molti i Comuni che forniscono strutture e servizi di qualità per gli animali domestici, ma c’è ancora molto da fare per garantire agli amici a quattro zampe una tutela e un benessere a 360 gradi. A rilevarlo è la seconda edizione del “Rapporto Animali in città”, l’indagine di Legambiente dedicata ai servizi e alle attività dei Comuni capoluogo di provincia per la tutela e la gestione degli animali, realizzata attraverso un questionario inviato a 104 Amministrazioni comunali e a cui hanno risposto 87 Comuni, circa l’83,6%. Dall’indagine, presentata questa mattina a Firenze in occasione di Terra Futura, emerge un quadro di luci e ombre.
Su 87 capoluoghi, il 75,8% conosce il numero dei cani iscritti all’anagrafe canina e il 68,9% consente ai cittadini di viaggiare sui mezzi pubblici con i propri animaliA rilento le attività di microchippatura promosse dal 48,2% dei Comuni. Genova, Parma, Prato e Pordenone tra i Comuni virtuosi per la tutela degli animali
Per saperne di più leggi l'articolo: Rapporto Animali in Città, l’indagine di Legambiente sui servizi e le attività dei Comuni capoluogo di provincia per la tutela e la gestione degli amici a quattro zampe

Piccoli comuni. Presentata alla Camera la legge per promuovere le piccole realtà simbolo del Belpaese

COMUNICATO STAMPA LEGAMBIENTE NAZIONALE

I piccoli comuni rappresentano il vero tessuto dell’Italia migliore. Quando parliamo di queste realtà – ha dichiarato il direttore generale di Legambiente Rossella Muroni – non ci riferiamo ad aree di importanza marginale ma a preziosi elementi della peculiarità del sistema Italia. Sono questi territori i veri detentori del made in Italy, con paesaggi scolpiti da specifiche vocazioni e identità, veri e propri distretti di bellezza regalata dalla natura e fatta dall’uomo, che amministratori e cittadini hanno saputo conservare e valorizzare puntando sulla sostenibilità ambientale e la coesione sociale. Per questo è di fondamentale importanza approvare una legge che concretamente possa contribuire a migliorare la qualità della vita nei piccoli borghi, sostenendo le attività locali e garantendo i servizi indispensabili alle comunità perché scommettere sul futuro e uscire dalla crisi è possibile proprio puntando sulle peculiarità che rendono unica a riconoscibile l’Italia nel mondo: la bellezza e la qualità, il paesaggio storico e naturale, i legami tra le comunità”.
Per saperne di più leggi l'articolo: Piccoli comuni. Presentata alla Camera la legge per promuovere le piccole realtà simbolo del Belpaese

L’ambiente ai tempi del berlusconismo

DAL FATTO QUOTIDIANO.IT

Sicuramente ci avrete già pensato: il termine “berlusconismo” è entrato nel linguaggio comune. Ed una sua caratteristica è che, nato come neologismo positivo (simbolo di successo in affari e politica), oggi invece sta ad indicare qualcosa di decisamente negativo, anche se non facilmente definibile.
Il berlusconismo sembra interpretare i peggiori difetti che da sempre, anche nel campo delle barzellette (che infatti tanto piacciono al non detto), vengono attribuiti al popolo italiano. Su tutti la furbizia e la prevaricazione sugli altri.
Perché l’ambientalismo è forse l’esatto opposto di questa chiamiamola forse, anzi sicuramente, esagerando “filosofia di vita”.
L’ambientalismo predica una comunione tra esseri viventi; non è legato al presente, ma guarda al futuro; critica aspramente la civiltà dei consumi; predica l’essere e non l’apparire; eccetera eccetera eccetera.
Per saperne di più leggi l'articolo: L’ambiente ai tempi del berlusconismo

Rendere la migrazione un motore di sviluppo

DAL SITO DI GREENREPORT.IT

Oggi la Commissione europea, con la comunicazione sulla massimizzazione dell'incidenza della migrazione sullo sviluppo, spiega come la migrazione e la mobilità possano contribuire a uno sviluppo economico e sociale inclusivo e illustra le modalità per rafforzare la cooperazione mondiale in questo ambito.
Secondo Cecilia Malmström, commissaria Ue agli affari interni, «La migrazione e la mobilità sono motori essenziali dello sviluppo sostenibile, ma la cooperazione mondiale deve passare a una marcia superiore. Il dialogo ad alto livello delle Nazioni Unite di ottobre rappresenta un'occasione eccezionale per far avanzare il programma mondiale sulla migrazione e lo sviluppo e promuovere misure concrete che contribuiscano sensibilmente a migliorare la vita dei migranti».
Per saperne di più leggi l'articolo: Rendere la migrazione un motore di sviluppo

Plastica, spedizione nella discarica del Pacifico più grande del mondo

DAL FATTO QUOTIDIANO.IT

Dopo vari incidenti di percorso è partita il 20 maggio da Oceanside, nel sud della California, la spedizione di Patrick Deixonne, esploratore francese, per analizzare in maniera scientifica il “settimo continente” e tracciarne una prima mappa. Di cosa stiamo parlando? Del “continente di plastica”, un’enorme isola galleggiante che si è formata nel corso del decenni nel Nord del Pacifico a causa del gioco delle correnti. Parte delle bottiglie, spazzolini, reti, imballaggi di ogni tipo scaricati in mare, praticamente 5 milioni di pezzi di plastica al giorno a livello mondiale, secondo i dati del’Onu, si addensano proprio lì. Così si è formato una sorta di nuovo continente, più grande dell’India, esteso su 3,4 milioni di chilometri quadrati, secondo le stime del Cnes, l’agenzia spaziale francese, che patrocina, assieme alla Nasa, l’iniziativa di Deixonne.
Per saperne di più leggi l'articolo: Plastica, spedizione nella discarica del Pacifico più grande del mondo

Torino. Il Bike Pride è tornato: appuntamento il 26 maggio al Valentino. "#Mobilitànuova non si ferma!"

DALL'ECO DALLE CITTA'

Domenica 26 maggio 2013, biciclette e mezzi a propulsione umana di ogni forma e colore si ritroveranno al Parco del Valentino, dalle 11 del mattino, per la quarta edizione del Bike Pride.
Infatti Bike Pride è una festa, ma anche un momento per proporre cambiamenti positivi per la città.
Il grande successo delle scorse edizioni, con decine di migliaia di ciclisti ha messo, infatti, in evidenza un cambiamento culturale epocale: i cittadini desiderano un ambiente urbano più vivibile e sostenibile e chiedono più spazi per muoversi in sicurezza a piedi e in bicicletta.
Per saperne di più leggi l'articolo: Torino. Il Bike Pride è tornato: appuntamento il 26 maggio al Valentino. "#Mobilitànuova non si ferma!"

Biodiversità a rischio: in Italia negli ultimi 50 anni distrutto il 60% degli ecosistemi terrestri

DAL SITO DI GREENREPORT.IT

Legambiente: «È necessario aumentare la percentuale di superficie delle aree protette»
Il rapporto "Biodiversità a Rischio" di Legambiente evidenzia che l'Italia «È uno dei più importanti hot spot di biodiversità in Europa, ma il suo ricco patrimonio naturale è a rischio». Il nostro è un vero e proprio primato europeo: l'Italia, ospita circa 67.500 specie di piante e animali, circa il 43% di quelle descritte in Europa e il 4% di quelle del Pianeta. Ci spetta però anche il record delle specie a rischio:
«Nell'Unione Europea il maggior numero di animali e piante minacciati, circa il 35%, si trova proprio nell'area del Mediterraneo, in particolare in Italia - spiega il rapporto - Ma anche nel resto del mondo la situazione non è delle migliori: la perdita di biodiversità del pianeta avanza con tassi che incidono da 100 a 1000 volte più del normale. Negli ultimi 50 anni, si è degradato il 60% degli ecosistemi terrestri con pesanti ripercussioni socio economiche».
Per saperne di più leggi l'articolo: Biodiversità a rischio: in Italia negli ultimi 50 anni distrutto il 60% degli ecosistemi terrestri

Il riciclo dei pannolini usa e getta non è più un'utopia

DALL'ECO DALLE CITA'

L'idea arriva da Fater spa, il marchio che produce marchi come Pampers e Lines, ma ha trovato terreno fertile in Toscana, dove Revet si è mostrata interessata a portare avanti il progetto di creare una fliera di riciclo dei prodotti assorbenti per la persona, che in Italia rappresentano il 3% del totale dei rifiuti urbani prodotti.
Dopo l'impianto pilota realizzato in Veneto e che entrerà a regime nelle prossime settimane, Fater potrebbe dunque realizzarne uno analogo ma di dimensioni maggiori in Toscana, all'interno dello stabilimento Revet, interessata a partite omogenee di plastiche riciclate per le proprie attività di riciclo gestite da Revet Recycling.
Per saperne di più leggi l'articolo: Il riciclo dei pannolini usa e getta non è più un'utopia

Dalle stelle alle stalle. I ragazzi non sognano più di fare l'astronauta, meglio lo spazzino

DAL SITO DI GREENREPORT.IT

Sono 8 milioni e 750 mila gli italiani in età attiva su circa 40milioni - cioè tra i 15 e i 64 anni - che si trovano in sofferenza lavorativa: precari, disoccupati, scoraggiati che nemmeno lo cercano più, un lavoro. Se ne contano 2,8 milioni in più rispetto al 2007, al tramonto dell'era pre-crisi. I numeri diffusi dal rapporto Ires-Cgil inglobano più del 20% della popolazione in età attiva, e approfondiscono gli effetti della crisi sul lavoro in Italia più di quanto non facciano i numeri ufficiali, che non tengono conto della precarietà o di quelle situazioni in chiaroscuro che sfuggono all'etichetta ufficiale affibbiata dalla statistica allo status di disoccupato. Il tasso di disoccupazione, sottolinea infatti lo studio, «non misura la dimensione reale della platea di chi vorrebbe lavorare».
Per saperne di più leggi l'articolo: Dalle stelle alle stalle. I ragazzi non sognano più di fare l'astronauta, meglio lo spazzino

TAV: ora basta, ce lo chiede l'Europa

DAL SITO DI CRISIS

Vi svelo un segreto, in realtà di Pulcinella se non per l'informazione nostrana: la Francia ormai ha deciso di non costruire il Tav Torino-Lione. Manca ancora la firma sul certificato di morte del progetto: poi bisognerà incaricare qualcuno di dare il doloroso annuncio ai Letta bipartizan nella stanza dei bottoni e - soprattutto - alla nazione.
Nell'estate scorsa il Governo francese ha cominciato a dire che, per ragioni di budget, bisognava ripensare le linee ferroviarie a grande velocità previste ma non ancora realizzate: in cima alla lista dei più doverosi ripensamenti c'era proprio la Torino-Lione. Poi un ex ministro dei Trasporti, Jean-Louis Bianco, è stato incaricato di guidare una commissione per riformare l'intero sistema ferroviario francese: il rapporto preliminare raccomanda di non costruire nuove linee a grande velocità per arginare il debito cronico del settore. Infine, il recente rapporto completo del 22 aprile esorta a capovolgere la politica che finora ha privilegiato la grande velocità e a migliorare invece la qualità del servizio offerto ai pendolari che salgono tutti i giorni sul treno.
Per saperne di più leggi l'articolo: TAV: ora basta, ce lo chiede l'Europa

A un anno dal terremoto, la rinascita emiliana in un Paese in crisi

DAL SITO DI GREENREPORT.IT

Ad una anno dal terremoto di magnitudo 5.9 che alle 4.03 del 20 maggio 2012 colpì brutalmente la ricca pianura tra Mantova e l'Emilia e che svelò un'altra "inaspettata" fragilità di un territorio che si credeva immune e di un'economia di altissimo livello che in pochi conoscevano, fatta di piccole eccellenze e di grandi impegni, molto è stato fatto e moltissimo resta da fare. Il presidente della Regione Emilia Romagna, Vasco Errani, che è anche commissario delegato alla ricostruzione, ha detto che è stato «Un anno in cui c'è stata una reazione straordinaria, frutto di una cultura profonda, di un grande lavoro di comunità. Un anno in cui è stato creato un impianto solido e flessibile, definita su una pagina bianca una gestione delle emergenze per molti versi inedita. Un anno in cui molto è stato fatto senza nascondere i problemi ma sempre tenendo ferma una priorità: le richieste dei cittadini e delle imprese terremotate sono dei diritti e come tali vanno rispettati. Ora si va avanti continuando non a porsi delle scadenze ma degli obiettivi di qualità, per uscire dal dramma del sisma più efficienti e rinnovati di prima».
Come dice giustamente oggi Ermete Realacci, presidente della Commissione ambiente territorio e lavori pubblici della Camera, «In occasione del primo anniversario del terremoto in Emilia Romagna è necessario prestare la massima attenzione non solo alla ricostruzione, ma anche alle politiche di prevenzione, troppo spesso annunciate e mai realizzate.
Per saperne di più leggi l'articolo: A un anno dal terremoto, la rinascita emiliana in un Paese in crisi

Dalla Francia agli Usa, passando dalla Germania: il debito pubblico delle scorie nucleari torna a far paura

DAL SITO DI GREENREPORT.IT

Dalla Francia agli Stati Uniti: Bernard Nicolas, un giornalista investigativo, rivela l'avventurismo politico (sulla base di una conoscenza tecnica che nessuno fino ad oggi possiede) sullo smantellamento in corso, nonostante le rassicurazioni da parte delle autorità e dei dirigenti dell'industria nucleare. Infatti anche il nuovo "Piano nazionale per la gestione dei materiali e dei rifiuti radioattivi" in Francia, pubblicato lo scorso 25 aprile, risulta alquanto vago in quanto continua a spostare in avanti le scadenze sulle decisioni da prendere (e sugli investimenti da fare).
La CEA (Commissariato per l'Energia Atomica e Energie Alternative) ha fatto recentemente il punto circa il progetto di smantellamento dei suoi sei impianti nucleari a Grenoble (decisione presa già nel 1990). Una bonifica del sito che illustra la delicata gestione dei rifiuti radioattivi associati all'operazione. Tra i problemi tecnici più volte citati, il rischio permanente di contaminazione per l'uomo e per l'ambiente, l'impossibilità di stoccare in modo sicuro le scorie nucleari, ma soprattutto il giornalista insiste sul costo esorbitante di smantellamento, totalmente sottovalutato. Lo smantellamento della sola centrale nucleare di Brennilis in Bretagna, un impianto da 70 MW, è già costato circa 480 milioni di euro (20 volte i costi stimati), ed è ancora incompleto dopo 20 anni.
Per saperne di più leggi l'articolo: Dalla Francia agli Usa, passando dalla Germania: il debito pubblico delle scorie nucleari torna a far paura

Al via il Progetto VENTO (la grande ciclovia da Torino a Venezia): si parte il 25 maggio

DALL'ECO DALLE CITTA'

Dal 25 maggio al 2 giugno il progetto VENTO seguirà il corso del fiume Po in 15 tappe, incontrando persone, amministrazioni e amministratori, associazioni e imprese per realizzare la grande ciclovia.


15 tappe per 11 eventi in cui discutere assieme i vantaggi e capire che la bicicletta si sposa con tantissimi temi: il lavoro, il turismo, le imprese locali, i beni culturali, la natura, l'acqua e i parchi, la rete, il paesaggio e l'ambiente, il gusto e l'agricoltura, le città, l'arte e la storia. Il clima italiano.
Per saperne di più leggi l'articolo: Al via il Progetto VENTO (la grande ciclovia da Torino a Venezia): si parte il 25 maggio
Che cos'è VENTO?: Il progetto

Rossi sui rifiuti in Toscana: obiettivo 65% di differenziata entro il 2020

DAL SITO PRONTO CONSUMATORE.IT

La Toscana si pone l’obiettivo di raggiungere il 65% di raccolta differenziata entro il 2020 e di recuperare maggiori quantità di materiali, diminuendo anche la produzione di rifiuti.
Ad annunciare questi traguardi possibili è stato il presidente della Regione, Enrico Rossi, nel corso della conferenza stampa che ha tenuto insieme al sindaco di Capannori, Giorgio Del Ghingaro, per presentare il convegno che si terrà sabato 18 nel comune della piana lucchese dal titolo “Capannori in Toscana. La gestione dei rifiuti”.
Il presidente ha detto poi che, alla luce degli obiettivi che la Toscana si pone (riduzione della produzione dei rifiuti, aumento della raccolta differenziata e del riciclo) occorre capire il reale fabbisogno impiantistico e tra gli esempi virtuosi di riuso ha citato il caso della Piaggio che utilizza profilati di plastica riciclata per la carenatura dei suoi mezzi.
Per saperne di più leggi l'articolo: Rossi sui rifiuti in Toscana: obiettivo 65% di differenziata entro il 2020

Inquinamento, “danni e alterazioni del Dna” nei bambini che vivono a Sarroch

DAL FATTO QUOTIDIANO.IT

I bambini di Sarroch (Cagliari) “presentano incrementi significativi di danni e di alterazioni del Dna rispetto al campione di confronto estratto dalle aree di campagna”. E’ quanto si legge in una ricerca epidemiologica condotta da otto ricercatori e pubblicata su Mutagenesis, rivista dell’Università di Oxford. Lo studio, sette cartelle fitte di dati e analisi, è stato acquisito dalla Procura di Cagliari, come scrive il quotidiano La Nuova Sardegna, e il fascicolo è sulla scrivania del pm Emanuele Secci, titolare dell’inchiesta giudiziaria sullo stato ambientale dell’area tra Cagliari, Pula e Teulada. Dove si trova Sarroch, il comune della provincia di Cagliari che ha visto il suo territorio devastato dalla presenza di veri e propri ecomostri: dal litorale su cui sorge l’agglomerato industriale petrolchimico che si è sviluppato a partire dalla raffineria di petrolio della Saras, fino all’entroterra espropriato dal poligono militare di Teulada .
Per saperne di più leggi l'articolo: Inquinamento, “danni e alterazioni del Dna” nei bambini che vivono a Sarroch

Condono edilizio, il ministro dell’Ambiente Orlando: “Irricevibile ogni ipotesi”

DAL FATTO QUOTIDIANO.IT

E’ “irricevibile qualunque ipotesi di condono edilizio“. Questa la posizione espressa dal ministro dell’Ambiente Andrea Orlando sulla proposta avanzata dal presidente della Commissione Giustizia del Senato, Francesco Nitto Palma, nel corso della conferenza stampa di presentazione della campagna Oasi 2013 del Wwf per la natura d’Italia.”Non ci sono le condizioni – ha detto il ministro – neanche per ipotizzare un condono edilizio perché il nostro territorio è già stato massacrato da interventi di consumo indiscriminato del suolo e, a maggior ragione, di interventi illegali”.
Per saperne di più leggi l'articolo: Condono edilizio, il ministro dell’Ambiente Orlando: “Irricevibile ogni ipotesi”

Spreco alimentare, contro lo sperpero di risorse prende forma il Foodsharing

DAL SITO DI GREENREPORT.IT

A chi non è mai capitato di dover eliminare dal proprio frigorifero qualche cibo scaduto? Nella nostra società lo spreco è all'ordine del giorno. Lo possiamo constatare e vedere in ogni ambito: ad esempio, per quanto riguarda l'energia elettrica, l'acqua, il carburante e per ultimo, ma non per importanza, il cibo nel privato delle nostre case. E' proprio da un' esperienza di vita di tutti giorni che nasce l'idea dell'Associazione di promozione sociale Foodsharing.
Osservando i cibi comprati e prossimi alla scadenza nelle proprie cucine. Questi, gli sprechi perpetrati quotidianamente all'interno delle nostre abitazioni. Da qui lo spunto iniziale dei fondatori dell'Associazione sopracitata, con la volontà di trovare una risposta a questa condizione, una soluzione che fosse utile e intelligente, che portasse benefici non solo al singolo ma, potenzialmente, a tutta la popolazione.
Per saperne di più leggi l'articolo: Spreco alimentare, contro lo sperpero di risorse prende forma il Foodsharing

Catastrofi naturali, dal 2000 a oggi ci sono costate più di 2.500 miliardi di dollari

DAL SITO DI GREENREPORT.IT

Secondo il segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon, «Se i governi hanno la responsabilità di ridurre i rischi di catastrofi, quest'ultime sono anche legate alle scelte ed alle strategie di investimento del settore privato al quale spetta di decidere quanto e dove investire, visto che tra il 70 e l'85% degli investimenti mondiali nella costruzione di nuovi edifici, nell'industria e nello sviluppo delle infrastrutture nel mondo sono assicurati dalle società private».
«Per creare un mondo più sicuro, il sensibile cambiamento di atteggiamento nel settore privato deve subito trasformarsi in un approccio più sistematico della gestione dei rischi di catastrofe, in partnership con il settore pubblico. Mentre ci avviciniamo al 2015, si stanno intensificando gli sforzi internazionali a formulare un nuovo quadro per la riduzione del rischio di catastrofi per sostituire l'attuale accordo di Hyogo. Garantire che il "business case" per la riduzione del rischio di catastrofi sia esplicitamente incluso in tale quadro fornirà un incentivo fondamentale per l'impegno costruttivo da parte delle imprese per la resilienza futura, dalla quale dipendono la competitività e la sostenibilità.
Per saperne di più leggi l'articolo: Catastrofi naturali, dal 2000 a oggi ci sono costate più di 2.500 miliardi di dollari

Salari, cresce disuguaglianza, 47% della ricchezza a 10% famiglie

DALLA REPUBBLICA.IT

La crisi ha allargato la forbice della diseguaglianza sociale e quasi la metà della ricchezza nazionale, circa il 47%, è ormai concentrata nelle mani del 10% delle famiglie. Il dato emerge da un aggiornamento del rapporto sui salari 2012 della Fisac-Cgil che segnala anche il sempre maggior distacco tra le retribuzioni dei top manager e quelle dei lavoratori medi.
Una forbice che cresce, allargando senza freni le diseguaglianze, producendo un rapporto di 1 a 163 tra la retribuzione media di un lavoratore dipendente (pari a 26 mila euro lordi) e il compenso, sempre medio, degli amministratori delegati e dei top manager (pari a 4 milioni e 326 mila euro)
Per saperne di più leggi l'articolo: Salari, cresce disuguaglianza, 47% della ricchezza a 10% famiglie

24-25-26 maggio a "Dire Fare Equosolidale", viene presentato Jungo, la risposta agile alla mobilità

DIRE FARE EQUOSOLIDALE



PINEROLO, “dire-fare-equosolidale”
24-25-26 maggio a Pinerolo (TO), in piazza san Donato e luoghi adiacenti,   c'è la manifestazione "Dire Fare Equosolidale", esperienze concrete di 'transizione' con stands, convegni e laboratori; alle 16 il nostro Davide Burdisso racconterà l'esperienza jungo ! 

I "sedili vuoti": un giacimento da 5 miliardi di euro (all’anno)
Nella "dottrina Jungo", il traffico stradale è semplicemente una rete di "nastri trasportatori", costituiti dai sedili vuoti delle autovetture viaggianti.

Dal punto di vista del "nastro trasportatore", le automobili hanno un'efficienza del 24 %: ogni auto trasporta 1,2 persone. Significa che si potrebbe far muovere lo stesso numero di persone con 1/4 di spesa e 1/4 di inquinamento. Con meno auto, il tempo medio di spostamento in città potrebbe diventare 3-4 volte inferiore all'attuale.
Si tratta del più grande spreco energetico della storia! Inutile, Evitabile. In Italia, se raddoppiasse il tasso di riempimento delle autovetture, ogni anno gli italiani si arricchirebbero senza sforzo di circa 5 miliardi di euro (guadagno reale: il dato è sterilizzato dalle accise !): poco meno dell'intero bilancio della giustizia italiana. Senza contare l’incommensurabile beneficio ambientale, e senza contare l’enorme riduzione di spesa sanitaria (legata alla riduzione dei fattori di rischio polmonari, e all'infortunistica). 


Per saperne di più: Jungo, la risposta agile alla mobilità

Festival dei Comuni Virtuosi: un weekend su ambiente e sostenibilità

DAL FATTO QUOTIDIANO.IT

Due giorni per puntare l’attenzione sulla buona politica e le scelte di buon senso. La seconda edizione della Festa dei Comuni Virtuosi, che si svolgerà al circolo Arci Fuori Orario di Taneto di Gattatico (Reggio Emilia) sabato 25 e domenica 26 maggio, vuole essere una vetrina della sostenibilità, in cui sindaci e amministratori locali provenienti da tutta Italia racconteranno ciò che quotidianamente, spesso nel silenzio dei media e nell’indifferenza della politica nazionale, sperimentano con successo a favore delle comunità locali.
Stop al cemento, rifiuti zero, indipendenza energetica, mobilità sostenibile, nuovi stili di vita, partecipazione. Idee e progetti che mettono insieme sobrietà, integrazione e risparmio, dimostrando che intervenire a favore dell’ambiente non solo è possibile e necessario, ma anche conveniente.
Per saperne di più leggi l'articolo: Festival dei Comuni Virtuosi: un weekend su ambiente e sostenibilità

L'assessore Cavallera conferma la chiusura degli Ospedali di Torre Pellice e Pomaretto

DAL SITO DELL'ECO DEL CHISONE

Ennesima batosta per la sanità del pinerolese. Anche il neo assessore regionale alla sanità, Ugo Cavallera, ha condannato gli ospedali valdesi di Torre Pellice e Pomaretto alla chiusura, come già previsto dal Piano del suo predecessore, Paolo Monferrino.
L'assessore Cavallera, intervenendo questa mattina nella riunione della Quarta Commisisone regionale (Sanità) ha infatti confermato le indicazioni della delibera sulla revisione della Rete ospedaliera del 14 marzo scorso. Stessa sorte tocca anche all'ospedale valdese di Torino. Le novità emerse in Commissione riguardano sotanzialmente l'ospedale di Lanzo, che rimarrà un ospedale di territorio con un Pronto Soccorso di Area Disagiata, così come per Ceva.
Per saperne di più leggi l'articolo: L'assessore Cavallera conferma la chiusura degli Ospedali di Torre Pellice e Pomaretto Per saperne di più leggi l'articolo: Dallo Spiffero.it: Rete ospedaliera, tagli confermati

La crisi non è cieca, e in Italia fa male ai poveri 6 volte più che ai ricchi

DAL SITO DI GREENREPORT.IT

l'Ocse, con un nuovo dataset che analizza l'impatto sociale della crisi: «Le famiglie più povere - avvertono dall'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico - tendono a perdere di più o guadagnare di meno delle famiglie più ricche».
Studiando l'evoluzione della disuguaglianza di reddito nei primi anni di questa crisi (dal 2007 al 2010), tenendo sempre conto dell'impatto delle tasse e dei trasferimenti, l'Organizzazione precisa che l'impatto medio varia non solo in base al reddito, ma anche a seconda della fascia d'età. «Tra il 2007 e il 2010, la povertà relativa del reddito medio nei paesi Ocse è aumentata dal 13 al 14% tra i bambini e dal 12 al 14% tra i giovani, ma è passata dal 15 al 12% tra gli anziani», sebbene in molti paesi - tra cui l'Italia - il numero di pensionati che non arrivano a fine mese sia cospicuo.
Guardando in dettaglio lo Stivale, in questi tre anni «il reddito disponibile dei 5 milioni di italiani che costituiscono il 10% più ricco del Paese si è ridotto dell'1% l'anno. Ma per i 5 milioni di italiani del 10% più povero del Paese, dove la carne viva del bilancio familiare è già esposta, il reddito si è ridotto del 6%. Sono riduzioni anno per anno, non cumulate - sottolinea la Repubblica - Questo significa che, in quei tre anni, nelle famiglie ricche il reddito si è ridotto del 3% [...] Ma per i più poveri, nello stesso periodo, sfiora il 20%», una differenza abissale.
Per saperne di più leggi l'articolo: La crisi non è cieca, e in Italia fa male ai poveri 6 volte più che ai ricchi

Marco Polo per migliorare il trasporto merci europeo: già guadagnati 434 milioni di euro

DAL SITO DI GREENREPORT.IT

I programmi Marco Polo - gli strumenti europei di finanziamento per ridurre la congestione stradale e migliorare le prestazioni ambientali del sistema di trasporto merci - hanno già generato dei benefici ambientali. Il programma Marco Polo I (ultimato) ha generato circa 434 milioni di euro di benefici ambientali, eliminando 21,9 miliardi di tonnellate/km di merci dalle strade europee.
Il programma Marco Polo è stato istituito a seguito della pubblicazione del Libro bianco sulla politica comune dei trasporti del settembre 2001. Il Libro bianco prevedeva che, in assenza di misure correttive, il trasporto di merci su strada sarebbe aumentato di circa il 50% entro il 2010, generando ulteriori costi per le infrastrutture stradali, un aumento del numero di incidenti e della congestione e un maggiore inquinamento locale e globale. La conseguenza diretta avrebbe dovuto essere un aumento del traffico internazionale di merci pari a 12 miliardi di tonnellate/km 4 l'anno.
Per saperne di più leggi l'articolo: Marco Polo per migliorare il trasporto merci europeo: già guadagnati 434 milioni di euro

Economia decarbonizzata. In Europa fan così

DAL FATTO QUOTIDIANO.IT

L’elettricità da fonti a basse emissioni di carbonio è indispensabile per la decarbonizzazione entro il 2050. Ma nella riunione interparlamentare dei Presidenti delle Commissioni competenti per l’ambiente e l’energia che si è svolta a Dublino domenica e lunedì scorsi, Günther Oettinger, il commissario europeo per l’Energia, è stato ancora più chiaro: la via per liberare l’Europa dal carbone passa dalle fonti rinnovabili più innovative. L’Ue si è posta l’obiettivo di arrivare al 2050 con l’80-95% in meno di emissioni rispetto ai livelli del 1990. Ma Oettinger ha sottolineato anche il ruolo di un piano energetico europeo: se ogni stato membro elabora i suoi personali piani, abbiamo poche possibilità di creare un mercato interno dell’energia. Serve una visione europea e una strategia di lungo termine.
Secondo alcune stime, investendo i 2,5 miliardi di euro previsti dall’Enel per la centrale di Porto Tolle su un mix di fotovoltaico ed eolico, si avrebbero ricadute occupazionali almeno 3 volte superiori, non solo ma i dati sulla richiesta energetica porta all’evidenza una necessità di non oltre 2000ore, ragione per cui non risulta bancabile cioè finanziabile un’offerta di 3 volte tanto.
Senza contare che le ricadute sulla salute pubblica, e sul suo costo sociale, sarebbero enormi.
Per saperne di più leggi l'articolo: Economia decarbonizzata. In Europa fan così

Gli scienziati non hanno più dubbi: il cambiamento climatico è di origine antropica

DAL SITO DI GREENREPORT.IT

L'analisi più completa di articoli peer-reviewed sul tema - 4.000 abstract di articoli pubblicati negli ultimi 21 anni sul tema del global warming e del cambiamento climatico - ha rivelato uno schiacciante consenso (97%) tra gli scienziati sul fatto che il recente riscaldamento globale sia di origine è antropica.


Per saperne di più leggi l'articolo: Gli scienziati non hanno più dubbi: il cambiamento climatico è di origine antropica

RICREA: "Nel 2012 riciclato in Italia il 75,5% dei contenitori in acciaio (+2,9%)"

DAL SITO DELL'ECO DALLE CITTA'

Il riciclo non conosce crisi. Cresce in Italia la percentuale di acciaio recuperato dagli imballaggi: nel 2012 è stato riciclato il 75,5% dell'immesso al consumo, con un miglioramento del 2,9% rispetto all'anno precedente. Dalle scatolette per gli alimenti ai tappi corona, dalle bombolette aerosol ai grandi fusti industriali, contenitori e chiusure in acciaio si confermano ancora una volta amici dell'ambiente.
“Parlando di cifre, siamo molto soddisfatti – spiega Federico Fusari, direttore generale di RICREA –. Da 15 anni lavoriamo per favorire, promuovere e agevolare la raccolta e il riciclo degli imballaggi usati di acciaio provenienti tanto dal flusso domestico quanto da quello industriale, e gli ottimi risultati raggiunti ci spronano a intensificare i nostri sforzi per migliorare ancora”.
Per saperne di più leggi l'articolo: RICREA: "Nel 2012 riciclato in Italia il 75,5% dei contenitori in acciaio (+2,9%)"

Quanto guadagnano i comuni a fare bene la differenziata, l'esempio del Sud est barese: «Chi fa la differenziata, risparmia!»

DAL SITO DELL'ECO DALLE CITTA'

Quali sono i riflessi della raccolta differenziata sulle casse comunali e sulla spesa sostenuta dai cittadini? Per capirlo abbiamo confrontato quattro Comuni: Cellamare, Conversano, Mola di Bari e Rutigliano. Conversano, che ha la percentuale di raccolta differenziata più bassa, sopporta il costo più alto per lo smaltimento dei rifiuti: ben 63 euro all’anno per ogni abitante; Cellamare e Rutigliano, che nel 2012 hanno superato il 70% di raccolta differenziata, pagano in media per i rifiuti quattro volte meno di Conversano; Mola 37 euro all’anno per ogni residente.
Insomma, la raccolta differenziata conviene ai cittadini e all’ambiente e ripaga i Comuni anche delle maggiori spese sostenute per la gestione che si ha con il “porta a porta” rispetto alla raccolta con i cassonetti stradali. Non è un caso, infatti, che il Comune di Rutigliano ha ridotto nel 2012 la TARSU. Analisi come questa dovrebbero essere promosse e diffuse dai Comuni, affinché i cittadini facciano con più convinzione e attenzione la raccolta differenziata. Passa parola.
Per saperne di più leggi l'articolo: Quanto guadagnano i comuni a fare bene la differenziata, l'esempio del Sud est barese: «Chi fa la differenziata, risparmia!»

Emissioni, CO2 da record: di chi è la colpa?

DAL SITO DELL'ECO DALLE CITTA'

È di pochi giorni fa la notizia, diffusa dal WWF, che la concentrazione di anidride carbonica in atmosfera ha raggiunto livelli record, sfiorando le 400 parti per milione (ppm). Secondo le misurazioni effettuate a marzo 2013 dal Mauna Loa Observatory delle Hawaii, infatti, la concentrazione media della CO2 in atmosfera ha toccato le 397,34 ppm, il valore più alto da quando viene effettuato questo tipo di rilevamento.
A incidere negativamente sul bilancio mondiale dei gas climalteranti sarebbe soprattutto la Cina, che, secondo i dati della Agenzia internazionale dell'energia (International energy agency, Iea) nel 2011 ha visto crescere le emissioni di gas serra di 720 milioni di tonnellate (il 9,3% in più rispetto al 2010), soprattutto a causa dell'aumentato uso di carbone. Altrettanto importante il ruolo dell'India, le cui emissioni sono aumentate di dell'8,7% in un anno, portando il Paese al quarto posto come produzione di gas serra dopo Cina, Usa ed Unione europea.
Per l'Italia, gli ultimi dati aggiornati (fonte Ispra) si riferiscono al 2011 e parlano di 489 milioni di tonnellate di CO2 equivalenti emessi, costituiti per l'85% del totale da anidride carbonica. Le emissioni di metano (CH4) e di protossido di azoto (N2O) sono rispettivamente pari a circa il 7,5% e 5,5% del totale, mentre gli altri gas serra, gas fluorurati quali idrofluorocarburi (HFC), perfluorocarburi (PFC) e esafluoruro di zolfo (SF6), hanno un peso complessivo sulle emissioni nazionali che varia tra lo 0,1% e l'1,9%. Rispetto al 1990, l'anno di riferimento per il Protocollo di Kyoto, le emissioni di gas serra dell'Italia si sono ridotte del 5,8% (allora ammontavano a 519 milioni di tonnellate), mentre il calo annuo registrato nel 2011 si attesta sull'1,5% in meno rispetto al 2010.
Per saperne di più leggi l'articolo: Emissioni, CO2 da record: di chi è la colpa?

L'ecobonus del 55% approvato all'unanimità dalla commissione Ambiente della Camera

DAL SITO DI GREENREPORT.IT

Comincia bene, con l'approvazione della risoluzione sull'ecobonus 55%, il lavoro della Commissione ambiente della Camera presieduta da Ermete Realacci
«E' un segnale positivo quello che arriva dalla Commissione Ambiente della Camera con l'approvazione all'unanimità della risoluzione sul credito di imposta del 55% per le misure a favore dell'efficienza energetica in edilizia. La risoluzione impegna il Governo a stabilizzare l'eco-bonus del 55% per il risparmio energetico in edilizia, in scadenza a giugno, e ad estenderlo anche al consolidamento antisismico degli edifici. Come dimostra il drammatico allarme lanciato oggi dall'Ance, secondo la quale dall'inizio della crisi il settore delle costruzioni ha perso 550 mila addetti considerando l'indotto, rilanciare l'edilizia è una priorità per la nostra economia e per l'occupazione, ma un nuovo sviluppo del settore non può che essere legato alla qualità, all'innovazione, all'efficienza energetica, alla sicurezza antisismica. Per questo è fondamentale stabilizzare l'eco-bonus del 55%».
Per saperne di più leggi l'articolo: L'ecobonus del 55% approvato all'unanimità dalla commissione Ambiente della Camera

Le priorità del ministro dell'Ambiente Orlando: «Consumo di suolo, acqua e reati ambientali»

DAL SITO DI GREENREPORT.IT

Ieri il neo-ministro dell'Ambiente, Andrea Orlando, ha incontrato gli assessori regionali all'ambiente per istituire un piano di collaborazione tra ministero e Regioni sulle principali criticità da affrontare. In un comunicato il ministero sottolinea che si tratta del «Primo di una serie di incontri che il ministro Orlando vuole istituzionalizzare» e che si è incentrato su tre obiettivi principali: «Limitazione del consumo del suolo tramite la riqualificazione del tessuto urbano, normativa sulla tutela dell'acqua e revisione delle sanzioni in materia di reati ambientali».
A Legambiente sono piaciute le dichiarazioni del ministro. Secondo il presidente nazionale del Cigno Verde, Vittorio Cogliati Dezza, «Le parole di Orlando ci trovano decisamente concordi. Per il futuro del nostro paese è fondamentale affrontare il tema del consumo di suolo nei termini di una sua decisa limitazione prevedendo il recupero e ripristino qualitativo delle aree abbandonate o degradate e del patrimonio edilizio esistente, ma anche - sottolinea Cogliati Dezza - nei termini di controllo e contrasto del dissesto idrogeologico che ogni anno colpisce il paese con gravi danni e tragedie.
Per saperne di più leggi l'articolo: Le priorità del ministro dell'Ambiente Orlando: «Consumo di suolo, acqua e reati ambientali»