In difesa delle api: dal primo dicembre restrizioni in tutta l'Ue sull'utilizzo dei pesticidi

DAL SITO DI GREENREPORT.IT

Oggi la Commissione europea ha approvato la restrizione all'utilizzo di clotianidin, imidacloprid e tiametoxam, tre pesticidi della famiglia dei neonicotinoidi che sono stati identificati come dannosi per la popolazione delle api in Europa. «La restrizione entrerà in vigore a partire dal primo dicembre 2013 e sarà riesaminata al più tardi entro due anni. Essa si incentra sui pesticidi utilizzati nel trattamento delle piante e dei cereali che attirano le api e gli impollinatori».
Gli antiparassitari sono stati individuati come uno dei fattori (a dire il vero il principale) che potrebbero essere responsabili del calo del numero di api. Fra gli altri fattori ci sono i parassiti, altri agenti patogeni, mancanza o eventuale uso improprio di medicinali veterinari, gestione dell'apicoltura e fattori ambientali, come il degrado degli habitat, la carenza di cibo ed i cambiamenti climatici.
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1 commento:

  1. La morìa di api non riguarda solo gli animalisti. Il mondo senza insetti impollinatori rischierebbe la fame e danni per miliardi euro. Ammonta infatti a 265 miliardi il valore delle colture che dipendono dall’impollinazione naturale, cioè dal lavoro prezioso delle api. Il dato è contenuto in uno studio di Greenpeace sull'allarmante fenomeno della moria degli insetti impollinatori: perdite del 30% all'anno in Europa e in Nord America. Principali indiziati sono i pesticidi.

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