Il diritto di cittadinanza europeo

DALLO SPIFFERO.COM

Sullo "ius soli" si sta facendo grande confusione. L'unica soluzione per uscire dalle contrapposizioni spesso strumentali è quella di porre il tema in sede comunitaria, definendo nuove regole e superando i singoli Stati
Lo ius soli (in latino "diritto del suolo") è un'espressione giuridica che indica l’acquisizione della cittadinanza come conseguenza del fatto di essere nati nel territorio dello Stato, qualunque sia la cittadinanza posseduta dai genitori. Si contrappone allo ius sanguinis ("diritto del sangue"), che indica invece l'acquisizione di una cittadinanza per il fatto della nascita da un genitore in possesso di quella cittadinanza
In Europa non è presente, se non con alcune eccezioni estremamente regolamentate, lo ius soli che, invece, è applicata (forse fin troppo facilmente) nei paesi del continente americano. L’eccezione europea è data dalla Francia con regole favorevoli alla cittadinanza. Dal 1994 chi è nato in territorio francese da genitori stranieri ottiene la cittadinanza francese facendone richiesta purché sia vissuto stabilmente sul territorio francese per almeno 5 anni. Inoltre dal 1998, secondo la Legge Guigou alla maggiore età civile chi è nato in territorio francese da genitori stranieri accede automaticamente alla cittadinanza se i due genitori alla nascita dell'interessato disponevano di un permesso di soggiorno e se il soggetto è risieduto in Francia per almeno cinque anni.
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2 commenti:

  1. Sono molto restrittive le condizioni per dare la cittadinanza italiana agli stranieri. A Torre Pellice dei 360 stranieri solo 3 hanno i requisiti!!!

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  2. nel mondo solo 30 stati applicano lo ius soli in modo automatico; anche in Italia esiste già lo ius soli, in due casi: quando un bambino nasce da genitori apolidi o ignoti o quando il bambino viene trovato nel territorio italiano e non si sà di chi sia figlio.

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