Emissioni, CO2 da record: di chi è la colpa?

DAL SITO DELL'ECO DALLE CITTA'

È di pochi giorni fa la notizia, diffusa dal WWF, che la concentrazione di anidride carbonica in atmosfera ha raggiunto livelli record, sfiorando le 400 parti per milione (ppm). Secondo le misurazioni effettuate a marzo 2013 dal Mauna Loa Observatory delle Hawaii, infatti, la concentrazione media della CO2 in atmosfera ha toccato le 397,34 ppm, il valore più alto da quando viene effettuato questo tipo di rilevamento.
A incidere negativamente sul bilancio mondiale dei gas climalteranti sarebbe soprattutto la Cina, che, secondo i dati della Agenzia internazionale dell'energia (International energy agency, Iea) nel 2011 ha visto crescere le emissioni di gas serra di 720 milioni di tonnellate (il 9,3% in più rispetto al 2010), soprattutto a causa dell'aumentato uso di carbone. Altrettanto importante il ruolo dell'India, le cui emissioni sono aumentate di dell'8,7% in un anno, portando il Paese al quarto posto come produzione di gas serra dopo Cina, Usa ed Unione europea.
Per l'Italia, gli ultimi dati aggiornati (fonte Ispra) si riferiscono al 2011 e parlano di 489 milioni di tonnellate di CO2 equivalenti emessi, costituiti per l'85% del totale da anidride carbonica. Le emissioni di metano (CH4) e di protossido di azoto (N2O) sono rispettivamente pari a circa il 7,5% e 5,5% del totale, mentre gli altri gas serra, gas fluorurati quali idrofluorocarburi (HFC), perfluorocarburi (PFC) e esafluoruro di zolfo (SF6), hanno un peso complessivo sulle emissioni nazionali che varia tra lo 0,1% e l'1,9%. Rispetto al 1990, l'anno di riferimento per il Protocollo di Kyoto, le emissioni di gas serra dell'Italia si sono ridotte del 5,8% (allora ammontavano a 519 milioni di tonnellate), mentre il calo annuo registrato nel 2011 si attesta sull'1,5% in meno rispetto al 2010.
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1 commento:

  1. Dati dell'Italia: -5,8% rispetto al 1990, anno di riferimento per il Potocollo di Kyoto. Quanto ha influito la crisi su questo dato? Purtroppo troppo!!!

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