Il ministro dell'Ambiente: «Niente Tav se è dannosa»

DAL SITO DEL CORRIERE


«Se qualcuno dimostrasse che c'è un danno oggettivo per l'ambiente o un danno per la salute dei cittadini interverrò bloccando l'opera, a quel punto gli accordi europei verrebero meno». Orlando si sente sulle spalle un'infinità di impegni non mantenuti con gli altri paesi europei: «Dobbiamo lavorare per diminuire le procedure di infrazione aperte nei confronti del nostro paese, sono delle spade di damocle che ci espongono così come le emergenze che assorbono gran parte del mio lavoro». La tutela dell'ambiente per Orlando deve partire dalla lotta contro il consumo di suolo: «Anche tra i costruttori c'è chi ha capito che il vero rilancio non può arrivare da nuove costruzioni ma dalla riqualificazione di quelle esistenti». La nota dolente del ministero dell'ambiente è la mobilità sostenibile: «Non ci sono fondi per finanziarla, riusciremo ad appoggiare le città che si sono già impegnate in questo senso, di più non è possibile».
Per saperne di più GUARDA IL VIDEO: Il ministro dell'Ambiente: «Niente Tav se è dannosa»

Laghi italiani, Legambiente: ancora molte le criticità

DAL SITO DI GREENREPORT.IT


Il 51% degli oltre 100 campioni di acque provenienti dai laghi italiani, ha una carica batterica al di sopra dei limiti previsti dalla legge. Questo in estrema sintesi il risultato della campagna nazionale di Legambiente, Goletta dei Laghi giunta al termine della sua ottava edizione.
Durante il corso di un mese di monitoraggi, iniziative di denuncia e dibattiti di approfondimento, la Goletta dei Laghi ha posto l’accento sulle situazioni critiche per rilevare la presenza di scarichi non depurati che ancora oggi si riversano negli specchi lacustri, delle regioni del nord e centro Italia (Piemonte, Lombardia, Veneto, Trentino Alto Adige, del Lazio e dell’Umbria).
Per saperne di più leggi l'articolo: Laghi italiani, Legambiente: ancora molte le criticità

"Per un pugno di taniche", dossier Legambiente sul petrolio italiano

DAL SITO QUALENERGIA.IT


Un dossier di Legambiente mostra come l’Italia stia diventando il paradiso fiscale dei petrolieri. L'appello dell'associazione: “Fermare subito le nuove trivelle dall’Adriatico, allo Jonio e fino al Canale di Sicilia. Il Parlamento cancelli l’articolo 35 del decreto sviluppo e ridia un ruolo decisionale agli enti locali”.
Nel Canale di Sicilia oltre a quelli già rilasciati incombono 10 richieste di permessi di ricerca per 4mila kmq: a sud di Capo Passero, a largo di Gela, di Pozzallo, di Agrigento e tra Marsala e Mazara del Vallo. E' corsa all’oro nero nel mare italiano: 24mila chilometri quadrati, un’area grande come la Sardegna, è sotto scacco delle compagnie petrolifere. Un fermento per le attività petrolifere favorito da scellerata Strategia Energetica Nazionale che punta al rilancio della produzione di idrocarburi e, in particolare, da norme, come l’articolo 35 del decreto sviluppo, approvato il 26 giugno 2012, che hanno riaperto la strada alle attività anche nelle aree sottocosta e di maggior pregio.
Per saperne di più leggi l'articolo: "Per un pugno di taniche", dossier Legambiente sul petrolio italiano

Marea nera in un Parco nazionale della Thailandia: in mare 50mila litri di greggio

DAL SITO DI GREENREPORT.IT


Il petrolio greggio è fuoriuscito la mattina del 28 luglio da una condotta offshore di una raffineria gestita dalla Ptt Global Chemical Plc (Pttgc) a Map Ta Phut , nella zona industriale della provincia di Rayong . Un vero e proprio disastro che ha richiesto la mobilitazione della marina militare thailandese e delle imbarcazioni private che non sono riuscite a contenere la marea nera nonostante l’incidente alla pipeline fosse stato segnalato quasi subito.

Il ministro dell’ambiente e delle risorse naturali, Wichet Kasemthongsri, ha visitato l’isola per rendersi conto della situazione ed ha detto che «Chi inquina deve assumersi la piena responsabilità per i danni, ma la priorità ora è quella di affrontare i danni causati dal petrolio».
Per saperne di più leggi l'articolo: Marea nera in un Parco nazionale della Thailandia: in mare 50mila litri di greggio

Madrid, rivoluzione parcheggi: le auto inquinanti pagano di più

DAL SITO ECO DALLE CITTA'


E se a determinare il prezzo della sosta fosse la categoria dell'auto? Ci stanno provando nella capitale di Spagna, dove il provvedimento, ancora in fase di definizione, dovrebbe entrare in vigore nel 2014. Saranno individuate cinque fasce di prezzo, regolate sulla base delle emissioni di NO2
La novità più importante è senz'altro quella delle fasce di inquinanti: è la prima volta che si applica il sistema Ecopass anche alla sosta a pagamento. La proposta è quella di creare una suddivisione in cinque categorie, che non dovrebbero corrispondere esattamente agli Euro standard, ma che prenderanno come criterio base le emissioni di biossido d'azoto (NO2), l'inquinante più problematico per Madrid. Un'idea sicuramente innovativa, ma che non ha mancato di suscitare polemiche. Il timore è che in questo modo vengano penalizzate proprio le famiglie meno abbienti, che tendenzialmente possiedono automobili più vecchie, e dunque più inquinanti.
Per saperne di più leggi l'articolo: Madrid, rivoluzione parcheggi: le auto inquinanti pagano di più

Roma, pedonalizzazione dei Fori e salvaguardia del Colosseo: parte il conto alla rovescia

DAL SITO ECO DALLE CITTA'


Il 3 agosto si parte con la chiusura al traffico di Via dei Fori Imperiali. Ripercorriamo 2 mesi di progetti, lavori, polemiche riguardo la strada più antica e bella del mondo.
La prima promessa fatta dal sindaco Ignazio Marino sta per essere mantenuta. Nonostante le polemiche sollevate soprattutto dai cittadini del I Municipio romano che temono di veder riversare il traffico in Via Merulana, nonostante il progetto di ciclabilità su via Labicana venga continuamente rivisto e ampliato, il 3 agosto si festeggia con la "Notte dei Fori" l’apertura dei Fori Imperiali liberati dalle automobili. Il tratto di via dei Fori imperiali che parte da largo Corrado Ricci e arriva fino sotto il Colosseo dalle 19 di sabato sarà chiuso e pedonalizzato per la festa e riaprirà solo per trasporto pubblico, taxi e veicoli d'emergenza alle 19 di domenica.
Per saperne di più leggi l'articolo: Roma, pedonalizzazione dei Fori e salvaguardia del Colosseo: parte il conto alla rovescia

Incredibile Cina: investirà 490 miliardi di dollari per lottare contro l’inquinamento di aria ed acqua

DAL SITO DI GREENREPORT.IT


In Cina, il governo ha annunciato che spenderà l’astronomica cifra di 3.000 miliardi di yuan (489,3 miliardi di dollari) «Per rafforzare la prevenzione ed il trattamento dell’inquinamento dell’aria e dell’acqua».
Grazie agli sforzi crescenti del Paese per fermare l’inquinamento, il settore della protezione ambientale è in piena crescita. Il valore della produzione dell’industria del risparmio energetico e della protezione dell’ambiente durante il periodo del 12esimo piano quinquennale (2011-2015) dovrebbe così superare i 10.000 miliardi di yuan».
La realtà è che la Cina sta cominciando appena a fare i conti con gli effetti della sua rapidissima crescita economica, che sta erodendo le stesse basi delle sue risorse.
Per saperne di piu': Incredibile Cina: investirà 490 miliardi di dollari per lottare contro l’inquinamento di aria ed acqua

I costi della crescita economica hanno superato i vantaggi (già da 35 anni)

DAL SITO DI GREENREPORT.IT


Il Pil aumenta, ma il benessere globale è in calo dal 1978: troppa disuguaglianza dei redditi e degrado ambientale
Le politiche di sviluppo devono avere come obiettivo il benessere economico, che è diverso dalla semplice ricchezza monetaria
Il Gpi/pro capite ha raggiunto il picco nel 1978, ovvero circa nello stesso periodo in cui l’impronta ecologica globale ha superato la biocapacità globale. La soddisfazione di vita in quasi tutti i Paesi non è migliorata in modo significativo dal 1975.
La spinta propulsiva del capitalismo sembra quindi essersi arenata alle soglie dei favolosi anni ’80 della deregulation e dell’edonismo reaganiano, e affondata sotto i colpi della globalizzazione dell’ipercapitalismo finanziario che ci ha portato agli anni 2000 del nostro scontento.
Per saperne di piu': I costi della crescita economica hanno superato i vantaggi (già da 35 anni)

Golfo del Messico, Halliburton confessa: «Abbiamo distrutto le prove sul disastro petrolifero»

DAL SITO DI GREENREPORT.IT


Una nota dell’Office of Public Affairs del Dipartimento della giustizia Usa informa che «Halliburton Energy Services Inc. ha accettato di dichiararsi colpevole di distruzione di prove in relazione al disastro della Deepwater Horizon»
Halliburton ha firmato un accordo di cooperazione e dichiarazione di colpevolezza con il governo nel quale Halliburton ha accettato di dichiararsi colpevole e ammettere la sua condotta penale. Come parte del patteggiamento, la Halliburton ha inoltre concordato, previa approvazione del tribunale, di pagare la multa massima prevista dalla legge, di essere oggetto di tre anni di libertà vigilata e di continuare la sua collaborazione in un’indagine penale in corso da parte del governo. Separatamente, la Halliburton ha dato un contributo volontario di 55 milioni di dollari per la National Fish and Wildlife Foundation, che non è stato condizionato dall’accettazione della corte del suo patteggiamento».
Per saperne di piu': Golfo del Messico, Halliburton confessa: «Abbiamo distrutto le prove sul disastro petrolifero»

Energia, la bolletta di gruppo per spuntare il prezzo migliore

DAL SITO DI REPUBBLICA.IT


Sono già 86mila gli italiani che hanno aderito al primo gruppo di acquisto creato in Italia da Altroconsumo, per ottenere il prezzo più basso di elettricità e gas. A settembre le varie società fornitrici si aggiudicheranno attraverso un'asta questo consistente "pacchetto" di clienti
Una vera rivoluzione in un Paese dove lo switching da un operatore all’altro resta ancora un passo azzardato per tanti consumatori, a differenza del resto d’Europa. Negli ultimi dieci anni, infatti, meno di un terzo degli italiani ha cambiato fornitore di elettricità, e si scende al 23 per cento nel gas. Gli italiani non si sbilanciano neanche a cambiare profilo tariffario restando clienti dello stesso gestore. Perché? Per paura delle beffe che potrebbero essere dietro l’angolo: stando alle anticipazioni di Altroconsumo sui dati che verranno diffusi più ampiamente a settembre in un rapporto ad hoc, tra gli italiani che hanno cambiato fornitore prevalgono, seppur di poco, quelli che non sono rimasti soddisfatti del nuovo gestore.
Per saperne di piu': Energia, la bolletta di gruppo per spuntare il prezzo migliore

No Tav, perquisiti attivisti. Per la prima volta accuse di terrorismo ed eversione

DAL SITO DEL FATTO QUOTIDIANO.IT


Per la prima volta ad attivisti No Tav viene contestata l’accusa di attentato per finalità terroristiche o di eversione. E’ sulla base di questa accusa che i pm hanno disposto oggi le perquisizioni per una decina di loro. Gli episodi a cui si fa riferimento sono i ripetuti attacchi al cantiere di Chiomonte precedenti a quelli del 19-20 luglio. L’accusa fa riferimento all’assalto al cantiere dello scorso 10 luglio, quando gli appartenenti alle forze dell’ordine furono costretti a uscire dalle reti del cantiere per poi essere presi di mira con bombe carta, petardi e pietre lanciati ad altezza d’uomo. Secondo la procura, tale modalità di attacco configurerebbe finalità terroristiche ed eversive.
Per saperne di piu': No Tav, perquisiti attivisti. Per la prima volta accuse di terrorismo ed eversione

Il Polo Nord si scioglie: ecco il lago in cima al mondo

DAL SITO DI GREENREPORT.IT


Se qualcuno non crede al global warming farebbe bene a guardare il video e le foto che pubblichiamo: quello che vedete è il Polo Nord ed è ormai diventato un lago 

Queste immagini sono un monito drammatico sul fatto che il cambiamento climatico è reale e che l’Artico si sta radicalmente trasformando, con conseguenze ambientali e climatiche su tutto il pianeta. In realtà, il Lago Polo Nord si forma ormai ogni anno dal 2002, ma quest’anno è a perdita d’occhio e probabilmente ha allagato anche la casa di Babbo Natale.
Per saperne di piu': Il Polo Nord si scioglie: ecco il lago in cima al mondo

Segna la data: Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti dal 16 al 24 novembre

DALL'ECO DALLE CITTA'


La SERR ci accompagnerà anche nel 2013 nella settimana dal 16 al 24 novembre. Quest’anno le possibilità di fare azioni si ampliano e tra i vari temi non c’è che l’imbarazzo della scelta tra prevenzione, riuso, partecipazione ai Clean Up Day e riciclo
La notizia arriva da Bruxelles proprio quando il comitato promotore italiano, riunitosi martedì scorso a Roma, ha deciso che dalla prima settimana di settembre sarà possibile scaricare la scheda d’adesione per partecipare all’edizione italiana della SERR 2013 dal sito www.menorifiuti.org. Quest’anno le possibilità di fare azioni si ampliano e tra i vari temi non c’è che l’imbarazzo della scelta tra prevenzione, riuso, partecipazione ai Clean Up Day e riciclo.
L’obiettivo è quello di eguagliare, e perché no, di migliorare il record stabilito lo scorso anno, con ben 5261 azioni approvate in Italia sulla riduzione dei rifiuti (primo tra i 27 paesi aderenti).
Non vi resta quindi che tenere le vostre idee in fresco durante l’estate per continuare ad essere Campioni d’Europa!
Per saperne di piu': Segna la data: Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti dal 16 al 24 novembre

Grandi navi via dalla Laguna: la promessa dei Ministeri a Venezia

DALL'ECO DALLE CITTA'


"Entro la fine di ottobre ci sarà, da parte del governo e quindi del ministero dell'Ambiente e delle Infrastrutture, l'assunzione decisiva di una soluzione finale sul passaggio delle grandi navi a Venezia facendo diventare realtà il decreto Passera-Clini che fino a oggi era solo sulla carta". Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi, al termine di una riunione a Roma con il ministro dell'Ambiente, Andrea Orlando, il sindaco di Venezia, Giorgio Orsoni, e il governatore del Veneto, Luca Zaia.

Per saperne di più: Grandi navi via dalla Laguna: la promessa dei Ministeri a Venezia

Un anno fa scoppiava il caso Ilva di Taranto

DALL'ECO DALLE CITTA'


Un anno fa il 25 luglio 2012, il Gip di Taranto Patrizia Todisco disponeva l'ordinanza con la quale scattava il sequestro dell'area a caldo dell'Ilva a Taranto.
«La gestione del siderurgico di Taranto – si legge nell’ordinanza che motivava il sequestro - è sempre stata caratterizzata da una totale noncuranza dei gravissimi danni che il suo ciclo di lavorazione e produzione provocava all’ambiente e alla salute delle persone. Ancora oggi gli impianti dell’Ilva producono "emissioni nocive" che, come hanno consentito di verificare gli accertamenti dell’Arpa, sono "oltre i limiti" e hanno "impatti devastanti" sull'ambiente e sulla popolazione».
Tutto il resoconto di un anno... : Un anno fa scoppiava il caso Ilva di Taranto

No Tav, i sindaci in marcia chiedono un incontro a Grasso e Boldrini

DAL CORRIERE.IT


I sindaci contrari alla Tav hanno anche chiesto un incontro con i presidenti delle Camere, Laura Boldini e Pietro Grasso. Perchè ritengono che quello della Tav sia «un problema nazionale di cui devono occuparsi le massime cariche dello Stato».
«Noi non siamo violenti, e non vogliamo affatto gli scontri - ha spiegato il sindaco di Sant'Ambrogio, Dario Fracchia -. Noi vogliamo solo dire per l'ennesima volta che la Tav è uno spreco. L'Italia è alle prese con una crisi senza precedenti, e queste risorse potrebbero essere impiegate in ben altri modi. Con quest'opera è come se l'Italia, che è in braghe di tela, volesse andare a comprarsi uno smoking. Ma vi sembra corretto?».
Per saperne di più: No Tav, i sindaci in marcia chiedono un incontro a Grasso e Boldrini

Maxi stretta anti fumo del governo: niente sigarette nei cortili delle scuole

DAL CORRIERE.IT

Divieto di fumo in auto in presenza di minori e donne incinte e bando totale di sigarette, anche elettroniche, all'interno delle scuole.
«SENSIBILIZZARE L'OPINIONE PUBBLICA» - Invece «abbiamo dibattuto in Cdm sulla possibilità di introdurre una norma, che peraltro c'è in altri paesi, di tipo educazionale, e cioè il divieto di fumare in auto quando ci sono minori, ma preferiamo lasciare questo tema al dibattito parlamentare, per sensibilizzare l'opinione pubblica e le istituzioni alla prevenzione primaria e secondaria». Per saperne di più: Maxi stretta anti fumo del governo: niente sigarette nei cortili delle scuole

Piemonte relazione annuale dell'Arpa: l'economia green produce 2,6 miliardi di fatturato

DALLO SPIFFERO.IT

La qualità dell’aria continua a essere il tallone d’Achille delle politiche green in Piemonte. Il limite dei 35 superamenti all’anno delle quantità massime di Pm10 è stato superato in tutte le province tranne Verbania, lo stesso dicasi per l’ozono (in tutte le province numero elevato di superamenti del valore obiettivo di 120 µg/m³) e del biossido di azoto (il valore limite di 40 µg/m3 su base annua è stato superato in almeno una stazione in cinque province, tranne Biella, Cuneo e Verbania).
In costante miglioramento i dati relativi alla raccolta dei rifiuti. La differenziata è giunta ormai al 51,4%, equivalente a circa 1 milione 100 mila tonnellate di rifiuti raccolte in modo differenziato e avviate a operazioni di recupero.
Le politiche green possono anche essere remunerative e rappresentare una leva per uscire dalla crisi.
Sono circa 1.300 le eco-imprese diffuse su tutto il territorio, con un fatturato di 2,6 miliardi di Euro e un totale di 33.000 addetti impiegati nel settore.
Per saperne di più: Piemonte relazione annuale dell'Arpa: l'economia green produce 2,6 miliardi di fatturato

Carovana delle Alpi 2013: Legambiente fa il check up dello stato di salute dell’arco alpino

COMUNICATO STAMPA LEGAMBIENTE PIEMONTE

Sono un paradiso di bellezza e di biodiversità, un patrimonio da difendere e valorizzare. Sono le Alpi, un gioiello unico troppo spesso oggetto di una cattiva gestione del territorio e di abusi edilizi. A denunciare ciò è Legambiente che dal 2002 con la Carovana delle Alpi attraversa tutto l’arco alpino per effettuare un “check up” sullo stato di salute dell'ambiente assegnando le bandiere nere e quelle verdi. Quest’anno sono undici le bandiere nere che l’associazione ambientalista dà ai nemici della montagna, sette bandiere verdi date, invece, a chi ha saputo valorizzare l’arco alpino.
“Investire sull’ambiente alpino significa dare impulso all’economia locale, creare occupazione e le condizioni per migliorare la possibilità di "abitare" la montagna –dichiara Fabio Dovana, presidente di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta–. Servono però politiche regionali e locali che sappiano tutelare in modo adeguato lo splendido territorio montano, valorizzandone la storia, le risorse naturali e culturali.
Diverse le iniziative in programma: a Luserna San Giovanni (TO) i bambini dell'estate ragazzi, in collaborazione con l'Azienda agrituristica "Bacomela", saranno impegnati in attività di manutenzione e pulizia dei sentieri e delle sponde dei torrenti.
Per saperne di più: Carovana delle Alpi 2013: Legambiente fa il check up dello stato di salute dell’arco alpino

Incontro Regioni-ministro Orlando. Il Piemonte propone la revisione della Tares

DALL'ECO DALLE CITTA'

L'assessore all'Ambiente della Regione Piemonte, Roberto Ravello: "Un sistema nel quale il cittadino non ha un riscontro tra la tariffa pagata ed il servizio ricevuto in cambio è disincentivante rispetto alla differenziazione dei rifiuti ed alle altre buone pratiche ambientali".
Solo attraverso il concetto di tariffa sarà possibile garantire la sostenibilità finanziaria del sistema dei rifiuti, che oltre ad avere risvolti ambientali evidenti, rappresenta un importante comparto economico ed occupazionale”.Per saperne di più: Incontro Regioni-ministro Orlando. Il Piemonte propone la revisione della Tares

13 ottobre, Giornata Nazionale del Camminare 2013

DALL'ECO DALLE CITTA'

La Giornata nazionale del Camminare nasce dalla volontà di sensibilizzare i cittadini e le istituzioni su temi oggi fondamentali, quali la qualità della vita nel territorio urbano e la riduzione delle emissioni inquinanti. Camminare, un gesto naturale e spontaneo in grado di apportare benefici psico-fisici alla salute delle persone (come dimostrano i numerosi studi dell’OMS) e all’Ambiente.

Camminare permette inoltre di riscoprire e valorizzare le bellezze delle nostre città, dei centri e dei borghi storici, con i loro monumenti celebri, ma anche con gli angoli suggestivi e nascosti. Aiuta a rinnovare un legame affettivo e di appartenenza con il tessuto urbano e sociale.
Per saperne di più: 13 ottobre, Giornata Nazionale del Camminare 2013

Imposta unica sui servizi comunali? Il Gruppo TARES scrive al Governo

DALL'ECO DALLE CITTA'

Dopo le notizie sll'ipotesi di creare un'unica imposta comunale sui servizi, il Gruppo TARES scrive al Governo: “Serve uno strumento di trasparenza ed equità economica in grado di guidare l'evoluzione del settore verso l'efficienza ambientale, non l'appiattimento dei pagamenti in una generica e indistinta tassazione su casa e servizi che non incentiva i comportamenti virtuosi degli utenti né l'efficienza del sistema industriale”
Per saperne di più: Imposta unica sui servizi comunali? Il Gruppo TARES scrive al Governo

Energia solo da fonti rinnovabili, che fa l’Italia mentre il mondo si sfida?

DAL FATTO QUOTIDIANO.IT

In Italia la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili è stata del 24.5% nell’anno 2011, un buon risultato se si pensa che in Germania invece la quota di energia elettrica da rinnovabili nell’anno 2012 è stata del 23%. Ci sono altre realtà in cui è stato fatto anche di meglio: in Spagna al 2009 erano arrivati al 35%, in Svezia al 2012 la quota prodotta e’ stata del 48%, in Portogallo nel 2010 invece si era al 50%. In Norvegia – la patria del petrolio – la produzione di elettricità da rinnovabili è al 99%, grazie all’energia idroelettrica e così pure in Islanda dove siamo invece al 100% grazie ad un mix fra geotermico ed idroelettrico.
Sono passati cento anni, il petrolio ha segnato per molti versi anche in positivo un’era – quella dell’automobile, del volo aereo, del benessere diffuso – ma ha portato con sé, è innegabile, tanti problemi. Inquinamento, giochi politici, speculazioni finanziarie e non da ultimo i cambiamenti climatici.
Se avessimo un po’ di coraggio e di lungimiranza in Italia, smantelleremmo l’Ilva di Taranto, faremmo bonifica e pulizia, riqualificheremmo tutti gli operai, inviteremmo le migliori menti del mondo e lo faremmo qui il Clean Tech Italia.
Per saperne di più: Energia solo da fonti rinnovabili, che fa l’Italia mentre il mondo si sfida?

Piemonte, i pendolari crescono, il servizio cala e il biglietto aumenta. Il commento di Fabio Dovana (Legambiente)

DALL'ECO DALLE CITTA'

L'assessore regionale ai Trasporti Barbara Bonino ha appena dichiarato che "il trasporto pubblico locale in Piemonte non gode di cattiva salute". E tuttavia il rincaro del 15% sulle tariffe del TPL annunciato a La Stampa non viene smentito.
"Non ci stupisce l'annuncio dei nuovi rincari al trasporto pubblico previsti per settebre. Ormai è chiara la politica dei trasporti messa in atto dalla Regione Piemonte: aumentare il prezzo dei biglietti e ridurre il servizio offerto. Come abbiamo denunciato nell'ultimo Rapporto Pendolaria, il dossier che scriviamo ogni anno sul trasporto ferroviario pendolare, nonostante in Piemonte il numero dei pendolari sia in costante aumento (+13% tra il 2009 e il 2011), il servizio offerto è diminuito di un 5% nel 2011 e di un ulteriore 5% nel 2012. Le tariffe invece sono aumentate del 10% nel 2011 e del 12% nel 2012.
Non ci stupisce quindi che anche nel 2013 si prevedano nuovi rincari e nuove soppressioni di corse o di intere linee. Per rendere chiara la politica messa in atto dalla Regione Piemonte basta analizzare la quota destinata in bilancio al servizio ferroviario pendolare: appena lo 0,22%, mentre ben altre cifre sono destinate ad altre voci in bilancio.

Per saperne di più: Piemonte, i pendolari crescono, il servizio cala e il biglietto aumenta. Il commento di Fabio Dovana (Legambiente)

Ecco il Premio nazionale sulla prevenzione dei rifiuti di Federambiente e Legambiente

DAL SITO DI GREENREPORT.IT

«La gestione sostenibile dei rifiuti comincia dalla fase prioritaria della prevenzione, come prevedono le norme europee e nazionali. Gestire correttamente i rifiuti vuol dire quindi intervenire a monte, sulle fasi di produzione, distribuzione e consumo dei beni».
“Premio nazionale sulla prevenzione dei rifiuti”, che ha l’obiettivo di «Individuare, promuovere e diffondere le buone pratiche nazionali, valorizzando le esperienze più rilevanti e innovative e stimolando un’ampia riflessione sul tema che accompagni anche il percorso d’adozione del Programma nazionale di prevenzione dei rifiuti previsto dalla Direttiva 98/2008/CE».
Ridurre i rifiuti non significa sottoporsi a privazioni o rinunce; significa invece mettere sul mercato beni durevoli realizzati con basso dispendio d’energia e di risorse naturali e facilmente riciclabili.
Per saperne di più: Ecco il Premio nazionale sulla prevenzione dei rifiuti di Federambiente e Legambiente

Tempi duri per le centrali a carbone. Non le vuole più finanziare nemmeno la Bei

DAL SITO DI GREENREPORT.IT

La Banca europea per gli investimenti (Bei), il più grande istituto finanziario pubblico del mondo, con investimenti di 12 miliardi di euro nell’energia ogni anno, si è impegnata a eliminare i finanziamenti per centrali a carbone.
La Bei ha adottato oggi le nuove linee guida per rafforzare il sostegno agli investimenti nelle energie rinnovabili, l’efficienza energetica e le reti energetiche e sottolinea che «negli ultimi 10 mesi la Banca dell’Unione europea ha intrapreso una revisione globale per garantire che i suoi criteri di prestito per l’energia riflettano la politica climatica ed energetica dell’Ue, nonché le tendenze degli investimento in corso.
Per saperne di più: Tempi duri per le centrali a carbone. Non le vuole più finanziare nemmeno la Bei

Legambiente in audizione per il Decreto ILVA bis con le Commissioni Ambiente e Industria del Senato

COMUNICATO STAMPA LEGAMBIENTE NAZIONALE

“La scelta del commissariamento dell’Ilva di Taranto, inevitabile conseguenza delle gravi e reiterate inadempienze dell’azienda nell’applicazione dell’Autorizzazione Integrata Ambientale, è stata accolta da Legambiente come l’unica, estrema possibilità di affrontare il risanamento degli impianti e del territorio tarantino senza chiudere la fabbrica.
Secondo l’associazione ambientalista la vicenda Ilva sta producendo una legislazione straordinaria in campo ambientale che rischia di modificare i capisaldi dell’attuale normativa ambientale senza la dovuta consapevolezza degli effetti che potrebbero prodursi nel nostro Paese a scapito della difesa dell’ambiente e della salute, della trasparenza delle procedure e dei contrappesi democratici a garanzia dei cittadini. Tale legislazione straordinaria sembra andare nel senso di un ulteriore intollerabile allungamento dei tempi di attuazione delle prescrizioni imposte dall’AIA e di un depotenziamento - se non proprio della eliminazione di strumenti e figure, come la Valutazione del Danno Sanitario o il Garante - che garantivano salute e ambiente fungendo da contrappeso alla potenza di fuoco messa in campo dall’Ilva e da Federacciai in questa vicenda.
Per saperne di più: Legambiente in audizione per il Decreto ILVA bis con le Commissioni Ambiente e Industria del Senato

Torre Pellice, 27 luglio ore 18. Ink & Notes, estemporanea di arte musicata. Interventi artistici, musicali e danza.

FA+CIRCOLO ARTISTICO


Sabato 27 luglio dalle 18, Teatro del Forte di Torre Pellice

'Una temporanea sovrapposizione-contaminazione tra arti, una piccola sfida improvvisata 'senza rete' di fronte all'eterogeneità del pubblico.

Le entità creative vanno in scena insieme - pratica ormai abbastanza consueta per lo spettacolo - a sottolineare la propria contiguità. L'intento degli autori è certamente quello di creare divertendo, forse spiazzando un poco, ma tra una goccia d'inchiostro e una frase musicale anche, divulgare coinvolgendo.

Quale associazione si produrrà sul foglio del disegnatore ascoltando la musica che si sta creando attorno a lui ? e viceversa, cosa scaturirà dallo strumento del musicista che vede trasformata in immagine la sua improvvisazione? 

Per saperlo, consiglio di assistere, io sarei curioso.

Daniele Gay

Docente di Grafica d'arte e titolare del corso di illustrazione all'accademia di belle arti di Torino



Idea e allestimento spettacolo FA+Circolo Artisyico

con il patrocinio del Comune di Torre Pellice

L’ecosistema di Fukushima: come la contaminazione radioattiva cambia la vita

DAL SITO DI GREENREPORT.IT

L’11marzo 2011 un terremoto di magnitudo 9,0 colpì il Giappone: poco dopo onde di tsunami alte fino a 30 metri colpirono la centrale nucleare di Fukushima causando seri danni ad alcuni dei suoi sei reattori. La fusione parziale del combustibile e l’acqua versata sui reattori per raffreddarli ha causato la diffusione nell’ambiente di inquinanti radioattivi.
La situazione è del tutto inedita, da molti punti di vista. Perché è la prima volta che un’ampia zona di un paese democratico è esposto a radiazioni di bassa intensità i cui effetti possono essere studiati. Nel 1986 l’incidente di Chernobyl e l’area contaminata tra l’Ucraina e la Bielorussia fu recintata e l’ingresso vietato a qualsiasi gruppo di ricerca indipendente.
Gli effetti dell’esposizione a radiazioni di bassa intensità possono essere studiati in dettaglio. E non solo per quanto riguarda direttamente la salute umana. Ma anche per quanto riguarda la salute degli ecosistemi, terrestri e marini.
Per saperne di più: L’ecosistema di Fukushima: come la contaminazione radioattiva cambia la vita

Tav: giustizia a senso unico?

DAL FATTO QUOTIDIANO.IT

A Torino questa giustizia sembra che oramai funzioni a senso unico. E non solo contro quelli che lanciarono i sassi, che ci sta, ma addirittura contro poveri cristi che con le cosiddette “frange violente” dei No Tav non hanno proprio nulla a che spartire. Due esempi recentissimi fra tutti che la dicono lunga.
Per un esposto presentato in cui si affermava che una paleofrana che minacciava il cantiere non fossero state prese adeguate misure (come del resto previsto dal CIPE), il Presidente di Pro Natura Piemonte e quello di Legambiente Piemonte si sono visti recapitare un avviso di garanzia per procurato allarme. E così pure si vede indagato il tecnico comunale di Chiomonte per avere emesso un’ordinanza in cui si ordinava a LTF di rimuovere delle reti per le quali il Comune non aveva concesso l’autorizzazione. Ordinanza trasmessa anche alla Procura della Repubblica. Risultato: ora egli è indagato per false informazioni al P.M.
Per saperne di più: Tav: giustizia a senso unico?

Enel, l’azienda organizzava manifestazioni “spontanee” contro Greenpeace

DAL FATTO QUOTIDIANO.IT

Per il buon esito di una manifestazione ci vogliono anche due megafoni, dieci fischietti da arbitro e dieci trombe nautiche a bomboletta. A stendere la “lista della spesa” non è il capo-ultras di una curva, ma un uomo dell’ufficio stampa di Enel. E i campi da gioco sono le centrali a carbone prese di mira da Greenpeace, più volte citata in giudizio dal colosso dell’energia per le sue azioni dimostrative.
La verità emerge dalle carte del processo che vede imputati a Brindisi dodici dirigenti Enel con l’accusa d’aver imbrattato di carbone campi e abitazioni vicini alla centrale “Federico II”. Il 9 ottobre 2009 il pm Giuseppe De Nozza ordina la perquisizione del computer di Calogero Sanfilippo, allora responsabile della filiera del carbone. E salta fuori anche questa storia collaterale, che svela un doppio livello nelle legittime azioni di contro-protesta agli attacchi di Greenpeace.
Per saperne di più: Enel, l’azienda organizzava manifestazioni “spontanee” contro Greenpeace

Addio alle farfalle: in Europa sono diminuite del 50% in appena 20 anni

DAL SITO DI GREENREPORT.IT

Le farfalle di prateria si sono drasticamente dimezzate tra il 1990 e il 2011. Secondo un rapporto dell’Agenzia europea dell’ambiente (Eea) appena pubblicato, questo calo è stato causato dal progressivo aumento della pratica agricola intensiva e dall’incapacità di gestire adeguatamente gli ecosistemi ed i pascoli.
L’intensificazione agricola porta a praterie uniformi che sono quasi sterili per la biodiversità. Inoltre, le farfalle sono anche vulnerabili ai pesticidi, spesso utilizzati nei sistemi di produzione intensiva. Ma anche i terreni agricoli, abbandonati per ragioni socio-economiche, possono essere una concausa. Quando l’agricoltura su terreni a bassa produttività riduce le possibilità di reddito e non c’è sostegno da parte della politica agricola comune (Pac), gli agricoltori abbandonano le loro terre che ben presto diventano macchia e boschi. Habitat altrettanto non congeniali per le farfalle. In alcune regioni dell’Europa nord-occidentale, le farfalle di prateria sono ormai quasi limitate ai soli cigli stradali, le diramazioni ferroviarie, luoghi rocciosi o palustri, le aree urbane e le riserve naturali.
Per saperne di più: Addio alle farfalle: in Europa sono diminuite del 50% in appena 20 anni

Incendi, torna la campagna di prevenzione: in dieci anni salvati 500mila ettari.

DAL SITO DI GREENREPORT.IT

Ambientalisti e agricoltori insieme per prevenire gli incendi. Il patrimonio boschivo italiano è un “serbatoio” di ossigeno e di biodiversità che va tutelato anche attraverso azioni di sensibilizzazione dell’opinione pubblica e con l’aiuto di sentinelle del territorio come possono essere agricoltori e ambientalisti.
«Gli incendi si combattono prima di tutto con la prevenzione- hanno sottolineato i promotori della campagna – Non è affatto un luogo comune, ma un approccio concreto, una strategia di difesa che in Italia ha permesso di “salvare”, in quasi dieci anni, oltre 500 mila ettari di boschi, evitando danni economici per più di 100 miliardi di euro».
Per saperne di più: Incendi, torna la campagna di prevenzione: in dieci anni salvati 500mila ettari.

Centro del Riuso: Asta di Baneficienza sabato 27 luglio

CENTRO DEL RIUSO


Sabato 27 luglio 2013 ore 17
 
Presso il centro de”Il Riuso” in
Corso Gramsci 1 a Torre Pellice:

ASTA di BENEFICENZA

Il centro sarà aperto al pubblico a partire dalle ore 16.
Guarda il Volantino: ASTA di beneficienza RIUSO

"Tumori per le sigarette", bufera su Bondi e il ministro convoca il commissario Ilva

DALLA REPUBBLICA.IT

"E' noto che a Taranto, città portuale, la disponibilità di sigarette era in passato piu alta rispetto ad altre aree del Sud Italia dove per ragioni economiche il fumo di sigaretta era ridotto fino agli anni '70". Hanno subito creato una bufera polemica le affermazioni contenute in una lettera che il commissario dell'Ilva, Enrico Bondi, ha inviato al presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, nonché all'Arpa Puglia, all'Ares Puglia e all'Asl di Taranto, con la quale contesta sia il collegamento fra inquinamento del siderurgico e casi di tumore a Taranto - relazione evidenziata nelle relazioni consegnate dai periti alla magistratura - sia l'introduzione della Valutazione del danno sanitario nell'Aia, l'autorizzazione integrata ambientale dell'Ilva.
Gli "argomenti di Bondi sono inaccettabili", tuona il governatore Nichi Vendola dopo aver letto del legame causa effetto ipotizzato con il contrabbando. "I dati dell'Arpa sui danni salute sono chiari e precisi. Si confermano - aggiunge - tutti i miei dubbi sull'affidare il ruolo di commissario all'amministratore delegato dell'azienda. Mi sarei aspettato dal commissario una più netta presa di distanza dall'approccio negazionista che l'Ilva ha tenuto negli ultimi vent'anni".
Per saperne di più: "Tumori per le sigarette", bufera su Bondi e il ministro convoca il commissario Ilva

GERBIDO: L’inceneritore si ferma. Tra i sospetti

DALLO SPIFFERO.COM

Ancora uno stop “a causa di alcune anomalie” dell'impianto del Gerbido. Mentre spuntano le prime verità sulla natura dell'incidente del 2 maggio scorso, quando una nube nera uscì dalla ciminiera. Comitato Rifiuti Zero e M5s chiedono chiarezza
A sollevare la questione è oggi il MoVimento 5 stelle di Palazzo Lascaris che, recependo le preoccupazioni del Comitato Rifiuti Zero chiede all’azienda, all’Arpa e alla Provincia di Torino di fornire dettagliate informazioni, annunciando di aver inoltrato una segnalazione alla Procura della Repubblica di Torino. Della vicenda, inoltre, se ne occuperà in una prossima seduta anche la Commissione Ambiente della Regione.
Per saperne di più: GERBIDO: L’inceneritore si ferma. Tra i sospetti

BLOG chiuso fino al 24 luglio

LEGAMBIENTE VALPELLICE


IL BLOG NON SARA' AGGIORNATO PER UNA DECINA DI GIORNI
CI VEDIAMO IL 24 LUGLIO


BUONE VACANZE A TUTTI


IO SONO PARTIGIANA - 18 luglio ore 21 - Piazza Muston - Torre Pellice

Comitato della Regione Piemonte per l’affermazione dei valori della Resistenza e dei principi della Costituzione repubblicana


GUERRA E RESISTENZA 1940-1945
PAROLE E MUSICA
Rassegna promossa da:
Consiglio Regionale del Piemonte,
Comitato della Regione Piemonte per l’affermazione dei valori della Resistenza e dei principi della Costituzione repubblicana,
Consiglio Provinciale per la valorizzazione degli ideali della Resistenza, dei principi della Costituzione, della Democrazia, della Solidarietà, della Pace e della libertà,
Delegazione Piemontese dell’UNICEM

TORRE PELLICE

Piazza Muston - GIOVEDI’ 18 LUGLIO ORE 21,00
(in caso di maltempo Teatro del Forte)

IO SONO PARTIGIANA
Testo di Emiliano Poddi
Accademia  del Folli

La Resistenza delle donne si declina sia senza armi sia con le armi: due modalità che non sono separabili, che sono concepite all’interno di una scelta comune, che rendono ragione - tra l’altro - della vittoria della Resistenza. Due modalità che hanno avuto  per unico fine la libertà e la pace.

Ingresso gratuito

Incontro contro la chiusura ospedali: MARTEDI’ 16 LUGLIO ALLE ORE 21 presso la GALLERIA SCROPPO a TORRE PELLICE (via R. D'Azeglio, 10)

APPELLO DEI SINDACI DEI COMUNI DELLA VALPELLICE

La salute è un diritto di tutti.
NO alla chiusura degli Ospedali Valdesi
di Torre Pellice e Pomaretto.

Con deliberazione della Giunta Regionale del 14 marzo 2013 viene disposta la completa chiusura di tutte le attività ospedaliere con decorrenza 31 dicembre 2013 per l’ospedale di Torre Pellice e 30 giugno 2014 per l’ospedale di Pomaretto. Questo provvedimento elimina completamente in tutto il territorio Pinerolese la presenza di posti letto post acuzie (lungo-degenza e riabilitazione), costringendo i 136.000 abitanti, 47 comuni, con una estensione di 1.350 chilometri quadrati (il 40% del territorio dell’Asl TO3) a sobbarcarsi lunghi trasferimenti, in alcuni casi fino a 50 chilometri, in un territorio privo di collegamenti pubblici diretti con le strutture dell’ex Asl 5. Le valli, la cui popolazione ultra-sessantacinquenne è più di un terzo della popolazione complessiva, con questa nuova “riorganizzazione” perderanno tutti gli 88 posti letto di post acuzie.
Abbiamo cercato e continuiamo a cercare di trovare una strada “istituzionale” per impedire la distruzione della sanità nel Pinerolese ma, al momento, neppure l’intervento del Prefetto è riuscito ad fermare la chiusura degli ospedali valdesi delle valli. Riteniamo quindi indispensabile, come hanno già fatto le valli Chisone e Germanasca, costituire un comitato di cittadini, associazioni, lavoratori, amministratori che si attivi per il mantenimento della sanità pubblica nel Pinerolese.
A tale scopo vi invitiamo tutti a partecipare ad un’assemblea pubblica che si terrà:

MARTEDI’ 16 LUGLIO ALLE ORE 21 PRESSO LA GALLERIA SCROPPO A TORRE PELLICE (via R. D'Azeglio, 10).

Saranno presenti rappresentanti del COMITATO PER LA DIFESA DELL’OSPEDALE VALDESE DI POMARETTO – PRESIDIO OSPEDALIERO DI VALLE.
Partecipate numerosi e diffondete la notizia.
I Sindaci della Val Pellice.

Avigliana, università della strada per modelli e sperimentazioni per una società diversa, sostenibile e resiliente

DAL SITO DEI COMUNI VIRTUOSI

Un mondo sovraffollato, una crisi economica strutturale, una crisi culturale e di valori, una crisi ambientale e delle risorse. Per non essere sopraffatti dobbiamo cambiare i nostri obiettivi, le nostre strategie, la nostra quotidianità - sia come individui che come collettività - e progettare insieme un futuro che sostituisca all’opulenza fragile e diseguale dell’oggi una sobrietà equa e sostenibile per tutti.
Il percorso promosso nel Comune di Avigliana (TO) sarà dedicato alla riflessione sulla dimensione sistemica – ambientale, economica e sociale – della crisi e sulla necessità di utilizzare un approccio di complessità per capirla e ragionare sui possibili processi di resilienza.
In particolare verrà approfondito il tema della necessaria transizione nei consumi (e nella produzione) per quanto riguarda il cibo, l’energia e la mobilità, gli aspetti fondamentali intorno a cui si articolano non solo le grandi dinamiche globali ma la nostra stessa quotidianità. La Scuola, nei quattro giorni, sarà strutturata tra interventi di esperti, gruppi di approfondimento e confronto tra i partecipanti e dibattiti con chi, già oggi, sta sperimentando nuove prassi sociali, partecipate e attente ai territori.

Per saperne di più: Avigliana, università della strada per modelli e sperimentazioni per una società diversa, sostenibile e resiliente

Coworking, l'idea del comune di Veglio nel Biellese

DAL SITO DEL COMUNE DI VEGLIO

Il progetto denominato "VEGLIO COWORKING PROJECT" , grazie alla lungimiranza di un giovane Sindaco che crede alla tecnologia, che segue con cura i giovani e mira al risparmio, si è classificato al primo posto nella categoria “Progetti per i Giovani” , nel concorso internazionale indetto dalla Convenzione delle Alpi.
Scopo del progetto è portare i giovani e non solo, a vivere immersi nella natura prealpina, assaporando i ritmi della vita di paese e potendo lavorare con la moderna tecnologia a low cost. Alcuni locali di proprietà comunale,proprio negli stabili adiacenti il municipio, sono stati ristrutturati e cablati, pronti ad essere utilizzati quali uffici comuni a più persone.
Con il termine COWORKING si intende infatti chi lavora, ovviamente principalmente con o sul WEB e quindi potenzialmente anche da casa, ma che, condividendo spazi comuni ad altre persone, oltre ad avere la possibilità di suddividere alcune spese (fotocopiatrici, fax, stampanti, ecc), può condividere anche esperienze diverse in grado di arricchire e mutuare la propria professionalità.

Alcuni Vantaggi

  • Ritmi di vita legati alla tranquillità di una comunità prealpina
  • Aria ed ambiente sani ed ottimali per il benessere
  • A meno di 100 km da Torino e da Milano
  • A 20 minuti di auto dista la Città di Biella
  • Costi di vita decisamente inferiori alle aree metropolitane
  • Rapporti umani autentici
  • Cultura di montagna, ricca di valori ed etica
  • Internet gratuito
  • Costi di gestione ridottissimi
  • Luogo ideale per la vostra idea di Downshifting

Per saperne di più: Coworking, l'idea del comune di Veglio nel Biellese

Abusi edilizi, il Pd ci ricasca. Legambiente: «Chi va con lo zoppo impara a condonare»

DAL SITO DI GREENREPORT.IT

Vittorio Cogliati Dezza, presidente di Legambiente: «Chi va con lo zoppo impara a condonare. L’effetto contagio di questa strana maggioranza porta anche i senatori del Pd a proporre il loro condono. Anche se l’emendamento al disegno di legge Falanga, presentato dalla senatrice Rosaria Capacchione del Pd, lascia alle Procure la competenza sugli abbattimenti, la seconda parte del testo, relativo alla graduazione degli immobili, rischia di riaprire di fatto i termini del vecchio condono edilizio. Rimaniamo, infatti, perplessi sull’escludere dall’abbattimento i piccoli interventi fatti fino al 2003, data dell’ultimo condono. Chi controllerà e dimostrerà che gli abusi siano antecedenti al 2003 e non realizzati nel 2013?
Per saperne di più: Abusi edilizi, il Pd ci ricasca. Legambiente: «Chi va con lo zoppo impara a condonare»

Dramma carbone, riduce di 5 anni e mezzo l’aspettativa di vita dei cinesi

DAL SITO DI GREENREPORT.IT

Un team di ricercatori cinesi, statunitensi e israeliani evidenzia che, a causa del forte inquinamento atmosferico della Cina settentrionale, l’aspettativa di vita delle persone che vivono nel nord della Cina è di 5 anni e mezzo in meno dei cinesi che vivono nel sud del Paese. Questo scarto è dovuto soprattutto alla combustione del carbone.
«E’ la conseguenza non voluta di una politica cinese che dal 1950 al 1980 prevedeva il carbone gratuito per caldaie nelle città a nord della Huai, ma non per coloro che vivono nel sud». Secondo lo studio, le concentrazioni di particelle in sospensione totali (Tsp) a nord dell’Huai hanno superato i 500 microgrammi per metro cubo, circa il 55% in più rispetto ai livelli del sud. All’inizio di quest’anno, alcune città cinesi, tra cui Pechino, hanno a registrato livelli di polveri sottili superiori a 700 microgrammi per metro cubo, un inquinamento esteso e perdurante, che è stato chiamato Airpocalypse, che ha messo in crisi per settimane intere megalopoli industriali.
Per saperne di più: Dramma carbone, riduce di 5 anni e mezzo l’aspettativa di vita dei cinesi

Calano i consumi ma paghiamo di più: tutti i perché della bolletta energetica in Italia

DAL SITO DI GREENREPORT.IT

La bolletta energetica cala in Europa, ma non in Italia. Nel 2012, il prezzo dell’elettricità per Megawattora si è impennato nel Bel Paese di circa il 4,5%, fermandosi a 75,5%, mentre in Francia è calato del 4%, in Spagna del 5,4%, in Germania del 16,7% e nell’area della Scandinavia addirittura del 33,7%.
I prezzi dell’elettricità in Italia aumentano, ma in consumi nel 2012 sono addirittura diminuiti, del 3,1%. La domanda scende, quindi, e il prezzo stranamente sale.
La “bolletta energetica” pagata da famiglie e imprese in Italia è del 18% più alta rispetto alla media europea e allineare i prezzi dei prodotti energetici italiani (energia elettrica, gas e carburanti) a quelli medi europei vorrebbe dire risparmiare ogni anno 25 Mld di euro.
Ma i prezzi dei prodotti energetici, da soli, non dicono tutto. Includendo nel computo ad esempio i sussidi che in Italia vengono pagati ai combustibili fossili, attraverso agevolazioni fiscali o quant’altro (e che, a differenze di quelli per le rinnovabili, non rientrano in bolletta).
Per saperne di più: Calano i consumi ma paghiamo di più: tutti i perché della bolletta energetica in Italia

Fukushima, fari puntati sul disastro nucleare: l’aumento della radioattività non si ferma

DAL SITO DI GREENREPORT.IT

Arrivano brutte notizie da Fukushima. Dopo la morte per cancro all’esofago di Masao Yoshida, l’ex capo della centrale nucleare, che rimase al suo posto e decise di contravvenire agli ordini usando acqua di mare per raffreddare i reattori danneggiati dal sisma/tsunami dell’11 marzo 2011, la Tepco – la società che gestisce il nucleare nipponico, e che si è affrettata a smentire ogni collegamento tra il cancro di Yoshida e l’incidente di Fukushima – ha reso noto che le concentrazioni nell’area di Cesio 134 sono salite da 9 mila a 11 mila Bq/l e quelle di Cesio 137 da 18 a 22 mila Bq/l.
«La Tepco dovrebbe usare tutte le sue risorse per impedire che questo accada – commenta Giuseppe Onufrio, direttore esecutivo di Greenpeace Italia – Purtroppo la contaminazione delle falde acquifere è solo un altro esempio di come il disastro sia lontano dall’essere stato contenuto».
Per saperne di più: Fukushima, fari puntati sul disastro nucleare: l’aumento della radioattività non si ferma

Spesa militare, ogni anno in Italia paghiamo 407 euro a testa. Ma sull’ambiente si taglia

DAL SITO DI GREENREPORT.IT

Nell’interessante report “La spesa militare in Italia“ firmato da Fulvio Nibali per Archivio disarmo – Istituto di ricerche internazionali, viene fornito un quadro sulla quantità e sulla qualità della spesa militare che il nostro paese affronta nel 2012, nel 2013 e sugli stanziamenti previsionali relativi alle spese militari per gli Esercizi finanziari 2014 e 2015.
Le opinioni riportate nel report possono essere condivise o meno ma hanno il merito di partire da dati duri, prendendo spunto da documenti ufficiali come la “Nota Aggiuntiva allo stato di previsione per la Difesa per l’anno 2012 e del Documento Programmatico Pluriennale per la Difesa per il triennio 2013-2015”, presentati al Parlamento dall’ex ministro della Difesa Giampaolo Di Paola.
I numeri sono quelli, e certificano per tutti come le spese militari mondiali continuino ad aumentare (ammontando a più di 1700 miliardi di dollari all’anno, senza considerare le spese per il mantenimento degli arsenali nucleari), quando l’Italia spende in media 20 miliardi all’anno per la Difesa, cui va aggiunto un ulteriore miliardo di euro destinato al Fondo Missioni Internazionali detenuto dal ministero degli Affari Esteri.
Per saperne di più: Spesa militare, ogni anno in Italia paghiamo 407 euro a testa. Ma sull’ambiente si taglia

Quando gli italiani andranno al lavoro con gli F-35

DAL SITO DEL FATTO QUOTIDIANO.IT

I soldi non ci sono, dicono dall’alto, però domani e dopodomani in senato si discuterà per impegnare 13 miliardi di euro per l’acquisto di cacciabombardieri F-35 che, come ci ha maldestramente spiegato l’On. Boccia (Pd), oltre che per fare la guerra, sarebbero utili anche per spegnere incendi e trasportare malati. Sarebbe bello scoprire alla fine che questi aerei da guerra possono essere adibiti anche al trasporto passeggeri: sarebbero una vera manna dal cielo per risolvere il problema del traffico e gli italiani potrebbero essere paracadutati direttamente davanti al luogo di lavoro.
Giusto per capire di cosa stiamo parlando, con 13 miliardi di euro si possono comprare 90 cacciabombardieri oppure 40 mila autobus urbani.
Per saperne di più: Quando gli italiani andranno al lavoro con gli F-35

Torre di Libri: Terzo super weekend! con Carlo Petrini, Lella Costa, Mimmo Calopresti…

DAL SITO DELLA TORRE DI LIBRI

Terzo super weekend! con Carlo Petrini, Lella Costa, Mimmo Calopresti…


P6300947

Si inizia venerdì 12 luglio alle 17,30 con ANDREA DE BENEDETTI e LUCA RASTELLO che dialogano su Alta velocità e Corridoio 5.
Sabato 13 luglio alle 17,30 è la volta di ELIANA BOUCHARD (già finalista al Campiello) che presenta il suo nuovo romanzo. La sera, alle 21,15 arriva il regista MIMMO CALOPRESTI (stavolta in veste di romanziere) che risponderà alle domande dello storico GIOVANNI DE LUNA.
Domenica 14 luglio ci vediamo la mattina (alle 11) con SARA TOURN che si confronterà con il padre, lo storico  GIORGIO TOURN, per presentare la nuova guida che porta la sua firma ed è dedicata a Torre Pellice. Il pomeriggio alle 17,30 ancora in Piazza del Municipio per un doppio evento nato dalla collaborazione con Slow Food: presentazione della Nuova guida al vino quotidiano e a seguire l’incontro fra due amici: LELLA COSTA e CARLIN PETRINI!

Tumori al polmone, prima conferma del legame diretto con l'inquinamento

DAL SITO DI REPUBBLICA.IT

Il tumore del polmone rappresenta la prima causa di morte nei Paesi industrializzati. Solo in Italia nel 2010 si sono registrati 31.051 nuovi casi. La ricerca mostra che più alta è la concentrazione di inquinanti nell'aria maggiore è il rischio di sviluppare un tumore al polmone. Inoltre dalla misurazione delle polveri sottili, l'Italia è risultata essere tra i paesi europei più inquinati.
Lo studio ha permesso di concludere che, per ogni incremento di 10 microgrammi di Pm 10 per metro cubo presenti nell'aria, il rischio di tumore al polmone aumenta di circa il 22%. Tale percentuale sale al 51% per una particolare tipologia di tumore, l'adenocarcinoma, l'unico tumore che si sviluppa in un significativo numero di non fumatori.
In Italia le città interessate dal monitoraggio sono state Torino, Roma, Varese. Le persone sono state reclutate negli anni Novanta e sono state osservate per un periodo di circa 13 anni successivi al reclutamento, registrando per ciascuno gli spostamenti dal luogo di residenza iniziale. Del campione monitorato hanno sviluppato un cancro al polmone 2.095 individui.
Per saperne di più: Tumori al polmone, prima conferma del legame diretto con l'inquinamento

Biciclette mon amour: le vendite superano quelle delle auto, ma ora servono infrastrutture

DAL SITO DI GREENREPORT.IT

In Italia continua ad aumentare il numero di biciclette vendute, mentre continuano a calare le automobili immatricolate: il sorpasso registrato nel 2012 per il secondo anno consecutivo non è perciò un fatto occasionale, ma il segno di una tendenza che riunisce più fenomeni economici e sociali. Di questo cambiamento anche la politica e le amministrazioni comunali, provinciali e regionali, seppure con lentezza, e a macchia di leopardo, stanno rendendosene conto.
La crescita del numero delle biciclette vendute è segno della crisi economica e del calo dei redditi che interessa un numero sempre maggiore di famiglie, che non riescono a fare quadrare i conti a fine mese e allora riscoprono che per molti spostamenti si può anche usare la bicicletta. Ma questo fenomeno dipende anche dalla crescita culturale delle nuove generazioni, che non vedono più la bicicletta come un mezzo per i poveri che non possono comprarsi un veicolo a motore; inoltre, nelle città più congestionare la scelta della bicicletta diventa anche una scelta di comodità e di velocità, e occasione di essere in movimento e in sintonia con le più moderne città europee e occidentali.
Per saperne di più: Biciclette mon amour: le vendite superano quelle delle auto, ma ora servono infrastrutture

Cibo "scaduto": in Svezia lo mangiano 8 su 10. Da noi sono in 2,7

DAL SITO DELL'ECO DALLE CITTA'

Gli alimenti impacchettati si possono ancora mangiare dopo la data di scadenza? L’ha chiesto la Commissione Europea a più di 25.000 cittadini di tutti i Paesi membri, all’interno di un sondaggio apparentemente c’entrava poco: tutte le domande che precedevano questa chiedevano agli intervistati di valutare l’affidabilità delle aziende che si dichiarano green, e l’effettiva sostenibilità dei prodotti ecologici – o presunti tali – che si trovano sul mercato.
Risponde sì l'81% degli Svedesi, il 75% dei Finlandesi e il 74% dei Francesi. In Italia appena il 27%. Percentuali più basse solo in Romania, Bulgaria e Ungheria. Da cosa dipende uno scarto simile?
Per saperne di più: Cibo "scaduto": in Svezia lo mangiano 8 su 10. Da noi sono in 2,7

Il barometro mondiale della corruzione segna tempesta, anche in Italia

DAL SITO DI GREENREPORT.IT

Secondo il “Global corruption barometre” pubblicato oggi da Transparency International, «quest’anno il livello di corruzione nel mondo è aumentato, così come la volontà di combattere questo flagello».
Un fenomeno ben noto anche in Italia dove il 64% degli intervistati dice che la corruzione è in crescita (molto il 45%, poco il 19%) mentre è rimasta uguale per il 32% ed è calata solo per il 4%.
Il rapporto 2013 contro la corruzione evidenzia anche che in numerosi Paesi i cittadini non hanno più fiducia nelle istituzioni che dovrebbero lottare contro la corruzione e le altre forme di criminalità. Anche se in Italia la polizia è considerata tra le organizzazioni meno corrotte, il 36 Paesi è giudicata come l’istituzione più corrotta e il 53% dei cittadini di questi paesi ha detto di aver ricevuto richieste di tangenti da poliziotti.
La giustizia è considerata l’istituzione più corrotta in 20 paesi dove il 30% dei cittadini entrati in contatto con il sistema giudiziario si sono visti richiedere bustarelle.
Per saperne di più: Il barometro mondiale della corruzione segna tempesta, anche in Italia

L'orso Stefano ucciso a fucilate nel Parco nazionale d'Abruzzo

DAL SITO DEL CORRIERE

Quello di Stefano, l'orso marsicano trovato ucciso domenica nel Parco nazionale d'Abruzzo, è stato un «brutale assassinio», come lo ha definito l'Ente Parco. Per il quale il presidente del Wwf Italia Dante Caserta chiede l'intervento del presidente del Consiglio Letta, «per tutelare un patrimonio di inestimabile valore».
«E' inaccettabile che nel 2013 si spari a una specie protetta a livello europeo, ed è ancora più inaccettabile che questo avvenga all'interno di un'area naturale protetta».
Secondo gli esperti si è trattato di una vera e propria esecuzione, tanto che nel comunicato ufficiale l'Ente Parco lo definisce un «brutale assassinio».
Per saperne di più: L'orso Stefano ucciso a fucilate nel Parco nazionale d'Abruzzo

Legambiente: XX edizione di Comuni Ricicloni

COMUNICATO STAMPA LEGAMBIENTE NAZIONALE

Vincitore assoluto Ponte nelle Alpi per il quarto anno consecutivo. Belluno miglior capoluogo del Nord e al Sud trionfa Salerno. 1293 comuni (quasi 8 milioni di italiani) hanno raggiunto l’eccellenza superando il 65% di raccolta differenziata dei rifiuti ma le grandi città stanno a guardare.
L’Italia verso ‘Rifiuti free’: sono 330 le realtà che producono meno di 75 chilogrammi per abitante di rifiuto secco indifferenziato.
La cartina d’Italia di Comuni Ricicloni 2013 ci restituisce una distribuzione dei comuni virtuosi concentrati nel Triveneto e macchie compatte in Lombardia, Piemonte, Toscana, Campania, Basilicata e Sardegna, proprio dove la gestione è prevalentemente a carattere consortile.
Per saperne di più: Legambiente: XX edizione di Comuni Ricicloni

Torre Pellice: Proiezione di “The Well: voci d’acqua dall’Etiopia”

LVVIA, COMUNE DI TORRE PELLICE E CENTRO DEL RIUSO



23 luglio a Torre Pellice:

Proiezione di “The Well: voci d’acqua dall’Etiopia”, per parlare di diritto all’acqua



Il 23 luglio l’Associazione di cooperazione e solidarietà internazionale LVIA sarà impegnata  a Torre Pellice con la proiezione di “The Well: voci d’acqua dall’Etiopia”, il pluripremiato documentario girato con il supporto dello staff LVIA Etiopia, nella Regione Oromia al confine con il Kenya. L’appuntamento, realizzato in collaborazione con il Comune di Torre Pellice- aderente al Coordinamento Comuni per la Pace - è alle 15.00 presso la Biblioteca comunale – Galleria d'Arte Contemporanea F. Scroppo”  di Torre Pellice.

Per saperne di più: Eolico, inaugurato il più grande parco offshore del mondo: mostro o bellezza? .dpuf

“Torino low cost”, una guida per vivere la città spendendo poco e rispettando l'ambiente

DALL'ECO DALLE CITTA'

Vivere la città senza rinunciare a uscire e divertirsi, spendendo poco e con un occhio di riguardo all'ambiente. Sembrerebbe una mission impossible, soprattutto in periodo di crisi, e invece è proprio per dare una risposta positiva a quest'ultima nella vita e nei consumi di tutti i giorni che nasce “Torino (e dintorni) low cost - Guida anticrisi alla (ex) capitale dell'auto”.
«Il proposito – spiega Bruna Gherner – è usare la crisi come occasione per cambiare le abitudini, anche in senso proambientale; spendere meno senza sacrificare per forza la qualità, sapendo dove andare. Ad esempio comprare cibi biologici, ma non per forza al supermercato o nei negozi di primizie, dove sono molto costosi, quanto piuttosto dal produttore, o acquistare prodotti non confezionati ma sfusi, riducendo il packaging che è un costo sia economico che ecologico».
Per saperne di più: “Torino low cost”, una guida per vivere la città spendendo poco e rispettando l'ambiente

Nell’Artico spunta l’isola nucleare per i rifiuti radioattivi russi

DAL SITO DI GREENREPORT.IT

Una cosiddetta “isola nucleare” è stata ricavata a Murmansk, nel porto dei rompighiaccio russi di Atomflot, per concentrarci tutto il combustibile nucleare esaurito potenzialmente pericoloso e per stoccare le scorie radioattive solide, consentendo una maggiore sorveglianza e di esporre a minori dosi di radiazioni i lavoratori. Alexei Pavlov, dell’Ong ambientalista russa/norvegese Bellona, spiega che «La nuova area comprende nuovi sistemi di sicurezza, controllo delle radiazioni, ventilazione aggiuntiva ed accesso molto più limitato al personale. “L’isola nucleare” comprende anche un complesso tecnologico, un sistema di stoccaggio container-type per le scorie radioattive e un edificio a terra con un sistema di acquedotto. Il progetto, costato 9 miliardi di rubli (271 milioni dollari) è finanziato all’85% da investitori stranieri».
Per saperne di più: Nell’Artico spunta l’isola nucleare per i rifiuti radioattivi russi

L’Italia dei motori si dà alle due ruote (a pedali). L’auto crolla, la bici fa il “boom”

DAL FATTOQUOTIDIANO.IT

In Italia per il secondo anno consecutivo sono state vendute più biciclette che automobili: più di 1 milione e 600mila bici contro 1 milione e 400mila auto, secondo i dati forniti dal ministero dei Trasporti. Un fatto clamoroso, soprattutto perché è la conferma di un trend positivo. Non succedeva da mezzo secolo. Sono cinquant’anni che nel Paese europeo che detiene il record europeo per “densità automobilistica” snobba il mezzo a due ruote e, a cominciare dal boom economico degli Anni ’60, la motorizzazione italiana non mai subito rallentamenti.
Oggi abbiamo 61 macchine ogni cento abitanti, più della ricca Germania che si ferma a 57 e quasi il doppio della Polonia, ultima in classifica con 35.
Storicamente la città più “ciclistizzata” è Ravenna dove si stima che ogni abitante, neonati compresi, abbia la propria bici e dove da anni esiste un collaudato servizio di bike sharing. Città dove andare in bicicletta è un fatto del tutto normale come ad Amsterdam, sono Reggio Emilia, Parma, Ferrara, Padova dove almeno il 30-40% dei cittadini usa la due ruote per gli spostamenti quotidiani. Anche nelle stagioni fredde e anche in caso di maltempo, tanto che ci vogliono ordinanze comunali che vietano l’uso della bici in caso di neve.
Per saperne di più: L’Italia dei motori si dà alle due ruote (a pedali). L’auto crolla, la bici fa il “boom”

10 proposte per migliorare il riciclo in Italia (prendendo spunto dalla Francia)

DALL'ECO DALLE CITTA'

«Per considerare correttamente la maggiore o minore convenienza delle diverse forme di trattamento  non si deve considerare solo l’impatto economico a breve termine (in cui attualmente non sono adeguatamente inglobati i reali costi ambientali di alcune forme di smaltimento quali, ad esempio, i costi delle bonifiche) ma anche i costi ambientali a medio a lungo termine. Per orientare correttamente le proprie strategie l’Unione Europea ha infatti commissionato ad AEA Technologies uno studio teso a valutare gli impatti sul cambiamento climatico delle diverse opzioni di gestione dei RU in cui si dimostra che “la strategia raccolta differenziata dei RU seguita dal riciclaggio (per carta, metalli, tessili e plastica) e il compostaggio/digestione anaerobica (per scarti biodegradabili) produce il minor flusso di gas serra (-461 kg CO2 eq/t). Anche la termovalorizzazione dei rifiuti indifferenziati, nonostante la produzione di elettricità, comporti una trascurabile riduzione dell’emissione di gas serra rispetto allo smaltimento in discarica(-10 kg CO2 eq/t) che risulta comunque nettamente inferiore a quella ottenibile con il riciclaggio"».Per saperne di più: 10 proposte per migliorare il riciclo in Italia (prendendo spunto dalla Francia)

In Cina sulla spiaggia con la maschera contro l’inquinamento?

DAL SITO DI GREENREPORT

L’Enteromorpha Prolifera ha invaso completamente la costa con un curioso effetto prato. L’alga che proviene dal mar Giallo non e’ tossica (anzi e’ commestibile e ha varie virtù benefiche), ma a causa della velocità con cui cresce sta creando problemi al turismo e alle specie acquatiche.

Il problema – spiegano – è che nell’area, dove c’è anche un forte inquinamento, si rischia di essere assaliti dagli insetti, in spiaggia; e dalle meduse, in acqua. Da qui l’idea di questo rimedio radicale.
Per saperne di più: In Cina sulla spiaggia con la maschera contro l’inquinamento?

Eolico, inaugurato il più grande parco offshore del mondo: mostro o bellezza?

DAL SITO DI GREENREPORT.IT

Entrato in funzione nel mese di aprile, il parco eolico offshore ha una capacità pari a 630 MW e produrrà una quantità annua di energia pulita pari al fabbisogno di circa mezzo milione di abitazioni nel Regno Unito.
riconoscendo che l’impatto visivo e certamente in parte anche ambientale sia notevole, ha bene chiaro qual è l’impatto delle trivellazioni per estratte petrolio e gas e delle conseguenze della sua raffinazione e utilizzo. L’energia per un futuro più sostenibile passa necessariamente per una fase transitoria dove progressivamente l’attuale sistema centralizzato va verso un sistema misto che consenta l’integrazione fra centrali di grandi dimensioni, che garantiscano il carico di base, e sistemi che producono a livello locale quote crescenti di elettricità sfruttando le fonti rinnovabili e piccoli impianti di generazione combinata di calore ed elettricità.
Per saperne di più: Eolico, inaugurato il più grande parco offshore del mondo: mostro o bellezza? .dpuf

Sì del senato alla chiusura di Green Hill, ma non c’è ancora il no totale alla vivisezione

DAL SITO DI GREENREPORT.IT

Secondo la Lega antivivisezione (Lav) è positivo il voto di ieri del Senato sui principi e criteri di recepimento restrittivo della direttiva europea sulla vivisezione 2010/63: «Un altro passo in avanti verso l’approvazione definitiva dei vincoli che permetteranno di avere una legge che chiuderà definitivamente l’allevamento Green Hill, vieterà alcune pratiche e limiterà alcuni utilizzi dei quasi 900mila animali che ogni anno vengono ancora torturati e uccisi nei laboratori italiani.
Nino Morabito, responsabile nazionale fauna e benessere animale di Legambiente: «L’approvazione in Senato dell’articolo 12 della legge di delegazione europea 2013 rappresenta una tappa importante nella battaglia per il superamento della sperimentazione animale e un passo concreto per affermare il benessere e i diritti degli animali. In particolare grazie a questo articolo saranno proibiti allevamenti di cani, gatti e primati non umani sul territorio italiano destinati ai laboratori di ricerca, ponendo così la parola fine ad ogni nuovo e possibile all’allevamento tipo Green Hill, contro il quale ci siamo e ci stiamo tutt’ora battendo."
Per saperne di più: Sì del senato alla chiusura di Green Hill, ma non c’è ancora il no totale alla vivisezione

Inquinamento, decreto beffa: bonifica dei siti se “economicamente sostenibile”

DAL FATTO QUOTIDIANO.IT

Chi inquina non dovrà più pagare. Il prezioso regalo alle industrie “sporche” – che di fatto manda a farsi benedire il principio su cui si fonda la politica dell’Unione europea in materia ambientale – è contenuto nel cosiddetto decreto del Fare, confezionato dal governo Letta ed ora all’esame del Parlamento per la conversione in legge.
Il prezioso regalo alle industrie “sporche” – che di fatto manda a farsi benedire il principio su cui si fonda la politica dell’Unione europea in materia ambientale – è contenuto nel cosiddetto decreto del Fare, confezionato dal governo Letta ed ora all’esame del Parlamento. In allarme le associazioni ambientaliste.
Per saperne di più: Inquinamento, decreto beffa: bonifica dei siti se “economicamente sostenibile”

Ogm, Greenpeace denuncia: “Coltivazioni in Friuli” e chiede legge su biodiversità

DAL FATTO QUOTIDIANO.IT

“Chi è il ministro più Ogm del reame”? E’ questa la domanda che, parafrasando la fiaba di Biancaneve, un gruppo di attivisti del movimento Greenpeace ha posto alla titolare della Salute Beatrice Lorenzin durante un blitz davanti alla sede del ministero.

“Dal 15 giugno in due campi del Friuli Venezia Giulia viene coltivato mais Ogm, il MON810 della Monsanto – spiega Ferrario – e l’operazione rischia di essere ripetuta in altre Regioni. Ci sono stati numerosi proclami sia da parte del ministro dell’Agricoltura Nunzia De Girolamo, che da quello dell’Ambiente Andrea Orlando e anche, in parte, da quello della Salute Beatrice Lorenzin, ma ad oggi non ci sono atti concreti che mettano fine alla contaminazione che è già in corso”.
Per saperne di più: Ogm, Greenpeace denuncia: “Coltivazioni in Friuli” e chiede legge su biodiversità

Turchia: perché è stato bocciato il progetto su Gezi Park?

DALL'ECO DALLE CITTA'

Tutti i media danno la notizia sulla bocciatura del progetto di Gezi Park da parte della Corte amministrativa. Gli articoli ripercorrono i fatti che portarono alla rivolta di piazza Taksim ma non spiegano quali sono i motivi che hanno portato alla decisione della Corte nè come si sia arrivati al processo.
"La prima corte amministrativa giustifica l'annullamento - contro cui può essere fatto appello - con il fatto che la "popolazione locale" non era stata consultata su questo progetto" si legge su La7.it. L'agenzia Reuters riporta invece il parere di Can Atalay, un avvocato della Camera degli Architetti, secondo cui la Corte ha stabilito che il piano ha violato le regole di conservazione e avrebbe cambiato inaccettabilmente l'identità della piazza"....
Per saperne di più: Turchia: perché è stato bocciato il progetto su Gezi Park?

Tariffe, incentivi, bollette: facciamo i conti

DAL FATTO QUOTIDIANO.IT

Dal 6 luglio non è più previsto alcun incentivo per i nuovi impianti fotovoltaici. Questo non significa la fine della storia delle celle solari in Italia, anche se qualcuno vorrebbe decretarne la marginalità. Certo, la campagna contro le rinnovabili incrementerà la sua recrudescenza e, con il sostegno di Assoelettrica, si cercherà di alzare l’asticella della “parity grid” e di ostacolare i necessari processi di decarbonizzazione. Sono parecchi gli indizi di una svolta involutiva e di un ritorno al passato
La Strategia Energetica Nazionale, varata alla chetichella e sotto la sponsorizzazione delle lobby dei fossili, si è trasformata in orientamento anche del connivente governo delle “larghe intese”.
Ci sarebbe invece bisogno di un provvedimento per la vendita diretta di energia tra privati e la messa a punto di norme per promuovere i sistemi di accumulo, come sta avvenendo in altri paesi europei, affinchè non si perda quest’opportunità industriale e occupazionale, riguardo a una tecnologia nella quale l’Italia è all’avanguardia.
Per saperne di più: Tariffe, incentivi, bollette: facciamo i conti

Quando fermeremo davvero il consumo di suolo in Italia?

DAL FATTO QUOTIDIANO.IT

Per quanti hanno a cuore la difesa del paesaggio e dei suoli liberi, il documento diffuso in queste ore da Fillea Cgil e Forum italiano dei movimenti per la terra e il paesaggio è un fatto storico.
Il più grande sindacato italiano della filiera delle costruzioni (che conta più di 300 mila iscritti) e il Forum (che raggruppa 911 organizzazioni nazionali e locali attive in difesa del patrimonio paesaggistico italiano) annunciano con un comunicato stampa di aver siglato un documento congiunto all’interno del quale indicano con chiarezza una strada: stop definitivo alle nuove edificazioni su terreni liberi e azione decisa per il recupero del vasto patrimonio edilizio esistente e ad oggi non utilizzato o sfitto, restituendo ai territori la centralità di un primario ruolo nella ridefinizione delle pianificazioni urbanistiche.
Per saperne di più: Quando fermeremo davvero il consumo di suolo in Italia?