Nell’Artico spunta l’isola nucleare per i rifiuti radioattivi russi

DAL SITO DI GREENREPORT.IT

Una cosiddetta “isola nucleare” è stata ricavata a Murmansk, nel porto dei rompighiaccio russi di Atomflot, per concentrarci tutto il combustibile nucleare esaurito potenzialmente pericoloso e per stoccare le scorie radioattive solide, consentendo una maggiore sorveglianza e di esporre a minori dosi di radiazioni i lavoratori. Alexei Pavlov, dell’Ong ambientalista russa/norvegese Bellona, spiega che «La nuova area comprende nuovi sistemi di sicurezza, controllo delle radiazioni, ventilazione aggiuntiva ed accesso molto più limitato al personale. “L’isola nucleare” comprende anche un complesso tecnologico, un sistema di stoccaggio container-type per le scorie radioattive e un edificio a terra con un sistema di acquedotto. Il progetto, costato 9 miliardi di rubli (271 milioni dollari) è finanziato all’85% da investitori stranieri».
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1 commento:

  1. E' un passo avanti rispetto alle centrali nucleari abbandonate. Ricordate i meteoriti che hanno colpito la Russia qualche mese fa e il conseguente rischio di catastrofe ambientale?

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