"Per un pugno di taniche", dossier Legambiente sul petrolio italiano

DAL SITO QUALENERGIA.IT


Un dossier di Legambiente mostra come l’Italia stia diventando il paradiso fiscale dei petrolieri. L'appello dell'associazione: “Fermare subito le nuove trivelle dall’Adriatico, allo Jonio e fino al Canale di Sicilia. Il Parlamento cancelli l’articolo 35 del decreto sviluppo e ridia un ruolo decisionale agli enti locali”.
Nel Canale di Sicilia oltre a quelli già rilasciati incombono 10 richieste di permessi di ricerca per 4mila kmq: a sud di Capo Passero, a largo di Gela, di Pozzallo, di Agrigento e tra Marsala e Mazara del Vallo. E' corsa all’oro nero nel mare italiano: 24mila chilometri quadrati, un’area grande come la Sardegna, è sotto scacco delle compagnie petrolifere. Un fermento per le attività petrolifere favorito da scellerata Strategia Energetica Nazionale che punta al rilancio della produzione di idrocarburi e, in particolare, da norme, come l’articolo 35 del decreto sviluppo, approvato il 26 giugno 2012, che hanno riaperto la strada alle attività anche nelle aree sottocosta e di maggior pregio.
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