Com'è andata la manifestazione in Val Chisone per salvare gli ospedali?

DALLO SPIFFERO.IT

Manifestazione di protesta, oggi pomeriggio, contro la chiusura degli ospedali valdesi. Circa 500 persone stanno sfilando da Perosa Argentina all'ospedale di Pomaretto, dove verrà allestito un presidio permanente. In testa i sindaci della valle e il vescovo di Pinerolo, monsignor Pier Giorgio Debernardi. “Un segnale importante ai vertici della sanità regionale”, commentano gli organizzatori, che chiedono “proposte costruttive e che salvaguardino la dignità del territorio”.
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Goletta Verde, in Emilia Romagna 3 foci fuorilegge

DAL SITO DI GREENREPORT.it

Depurazione delle acque reflue ancora sotto accusa in Emilia Romagna, dove i biologi di Goletta Verde hanno riscontrato la presenza di 3 punti “fortemente inquinati”, «Con cariche batteriche di molto superiori a quelle consentite dalla normativa», su 11 undici campionamenti effettuati lungo le coste regionali. I tre punti “fuorilegge” sono tutti foci di fiumi: a Cervia il Canale, a Riccione il torrente Marano e a Misano Adriatico il fiume Conca. Tutti i campionamenti sono stati effettuati il 16 giugno.

Sono Ok gli altri due campionamenti effettuati in provincia di Ravenna: foce del Canale Tagliata, a Zadina Pineta del comune di Cesenatico e nei pressi della Foce Canale Cupa Nuovo, al Lido di Savio del comune di Cervia.
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L’Indonesia inseminerà le nubi per spegnere gli incendi a Sumatra

DAL SITO DI GREENREPORT.it

Il governo indonesiano ha deciso di spendere 100 miliardi di rupie, 10 milioni di dollari, per inseminare le nubi e far piovere sugli incendi che stanno soffocando Sumatra, Singapore e la Malaysia.
«L’Indonesia utilizzerà aerei per inseminare le nubi con sale, nel tentativo di aumentare la formazione di condensa e pioggia sopra le parti secche di Sumatra dove gli incendi della torba stanno immettendo particolato nell’atmosfera».
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F-35: sparar(l)e ad alzo zero

DALLO SPIFFERO.COM

E' falso che il progetto dei cacciabombardieri porti un incremento di posti di lavoro nella nostra regione. Nonostante le affermazioni esultanti di Cota sfugge la razionalità di una spesa ingente mentre si tagliano servizi primari (dalla scuola al trasporto locale)
l’assemblaggio dei caccia multi-ruolo F-35 Joint Strike Fighter interesserà 10.000 addetti circa, totalmente assunti però tra gli 11.000 lavoratori già impegnati nella sospesa produzione del jet europeo Eurofighter Typhoon. A riferirlo era stato già nel 2012 il generale Debertolis - il segretario generale della Difesa e direttore nazionale degli armamenti
Zero lavoro, zero razionalità: a fronte di un incremento nullo dell’occupazione e degli investimenti in ricerca (“assembleare” un aereo significa infatti semplicemente metterne insieme i pezzi “progettati” e “costruiti” altrove), la spesa per ogni mezzo varierà dai 55 (stima di Deboreolis) ai 148 milioni di euro (stima dello studio sulla cui base il Canada ha recentemente deciso di abbandonare il progetto F-35).
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Acqua, bene comune e business per pochi

DALLO SPIFFERO.COM

La Regione aumenta in modo impercettibile i canoni di imbottigliamento, facendo felici le aziende che attingono alle sorgenti piemontesi. Sono tra i più bassi di tutta Italia, ma per i cittadini il prezzo è il medesimo da Arona a Messina
Il provvedimento presentato dall’assessore Roberto Ravello in Commissione Ambiente prevede che dal prossimo anno i titolari di concessione di acque minerali siano tenuti al pagamento di un canone regionale annuo posticipato, composto da una quota calcolata sulla base dell’estensione della superficie dell’area oggetto della concessione e da una quota variabile che dipenderà dal quantitativo di acqua imbottigliata. La prima è pari a 35 euro per ogni ettaro di superficie, mentre il canone per ogni mille litri di acqua imbottigliata sarà pari a 1 euro per i primi 60 milioni di litri, a 1.10 euro per i quantitativi superiori ai 60 e fino ai 150 milioni di litri e a 1.20 euro da 150 milioni di litri in su. L’intenzione della Regione è da un lato di aumentare un canone tra i più bassi d’Italia, attualmente a 0,75 euro ogni mille litri, tenendo conto della crisi economica e della necessità di sostenere le aziende che creano occupazione sul territorio regionale.
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Il nuovo ecologismo politico, addio a Verdi e Pd. Nasce Green Italia

DAL SITO DI GREENREPORT.IT

Green Italia si definisce un «nuovo soggetto politico». Più pragmaticamente di cosa si tratta, di un nuovo partito?
«Non un’iniziativa culturale e senz’altro non un’ennesima associazione ambientalista, ma un movimento politico che si vuole misurare con il consenso elettorale e che quindi ha esplicitamente in programma l’obiettivo di partecipare alle elezioni europee del 2014 o ad eventuali elezioni politiche anticipate. Non abbiamo intenzione di costruire un “partito” tradizionale ma dal 28 inizieremo lo sforzo di radicamento sul territorio con le forme e gli strumenti più flessibili e moderni. La cosa più bella , che si vedrà sin dall’assemblea del 28, è che all’iniziativa stanno aderendo in tantissimi senza esperienza politica pregressa: imprenditori e lavoratori della green economy, operatori della cultura, esponenti di movimenti (come quello interessantissimo della mobilità nuova), con una fortissima percentuale di donne. Lavoreremo anche con loro per costruire una forma originale e più aderente alla vita reale delle persone di quanto lo siano stati i partiti sino adesso».
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Ecodem al bivio, Vigni: «Il nostro è un ultimatum al Pd»

DAL SITO DI GREENREPORT.IT

Dal 2008, anno di fondazione degli Ecodem, sono passati 5 anni: qual è il bilancio della sua esperienza come presidente?
«Gli Ecodem sono nati con due obiettivi: dare al PD un più forte profilo ecologista, e rinnovare l’ambientalismo, superando ogni logica minoritaria e fondamentalista. In questi anni abbiamo seminato buone idee e cultura politica nel PD. Ci siamo battuti per costruire un moderno ambientalismo capace di far cadere il muro tra ecologia e economia Abbiamo, non senza fatica, spinto il PD a prendere posizioni giuste, come nel referendum sul nucleare.
A 5 anni di distanza, dico che il PD è nato tardi e cresciuto storto. Ma ha ancora la possibilità di essere il perno dell’Italia che verrà. A condizione che con il prossimo congresso avvenga una vera e propria rifondazione.
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Un sacco di carbone a Chicco Testa. Blitz di Legambiente all’assemblea di Assoelettrica

DAL SITO DI GREENREPORT

«Assurdo destinare 5 miliardi di sussidi alle fonti fossili, che producono inquinamento»
Oggi Legambiente ha fatto un blitz per ricordare al presidente di Assoelettrica, Chicco Testa (che dal 1983 al 1987 fu primo presidente dell’allora Lega per l’Ambiente), che «La strada delle fonti fossili non porta da nessuna parte. Carbone e nucleare non sono delle fonti miracolose, non migliorano l’Italia, ma producono inquinamento locale e globale, hanno impatti negativi sulla salute delle persone ed aumentano il costo delle bollette. L’unica strada realmente percorribile è quella delle fonti rinnovabili e dell’efficienza energetica, intese come volano di crescita economica, di sostenibilità ambientale perché anche in grado di ridurre i costi delle bollette delle famiglie».
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Rilegno spiega i motivi del calo del riciclo nel 2012. E' aumentato il riuso

DALL'ECO DALLE CITTA'

Crisi della produzione interna, meno merce che circola e di conseguenza meno raccolta differenziata e meno intercettazione in ambito non urbano. Potrebbe essere questa in estrema sintesi la spiegazione del marcato calo del riciclo dei rifiuti di imballaggio in legno registrato nel 2012. Ma in questo quadro si può inserire anche un fattore nuovo: la "rigenerazione" dei pallet.
La contrazione dei flussi di rifiuti può trovare una concausa nello sviluppo, negli ultimi anni, del circuito di rigenerazione dell’imballaggio per la movimentazione: i pallet sempre più di frequente vengono prodotti in maniera tale da poter fare più cicli di vita. Ricordo che i bancali nelle produzioni complessive degli imballaggi rappresentano oltre i due terzi degli imballaggi complessivamente immessi al consumo: oggi una parte sempre più rilevante di essi è inserita in circuiti di rigenerazione che ne allunga la ‘vita utile’, sottraendoli ai canali tradizionali di riciclo.
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30 km/h in città: Londra come Parigi?

DAL SITO DELL?ECO DALLE CITTA'

Parigi ha appena annunciato la rivoluzione dei 30 km/h e il contagio è cominciato: Londra non vuole restare indietro, e annuncia un piano di limitazione della velocità per le strade residenziali entro il 2020. Secondo quando riportato dai giornali locali, il Comune sarebbe pronto ad estendere l'attuale percentuale di zone 30 – che ammonta oggi a circa il 19% delle strade urbane – alla quasi totalità delle vie di Londra, con la sola esclusione delle arterie ad alto scorrimento, che resterebbero percorribili ad una velocità massima di 40 e 50 miglia all'ora.
Secondo Isabel Dedring, già direttrice di Transport for London e ora responsabile dei trasporti per la City. “Sono convinta che andrà a finire come capitò con il divieto di fumo nei locali. Nessuno lo riteneva possibile finché non è successo”.
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Nuova visita a "Carletto", ciliegio della scuola materna di Pralafera a Luserna San Giovanni

LEGAMBIENTE VALPELLICE


Dopo la bellissima giornata dello scorso autunno, durante la quale Legambiente Valpellice ha partecipato alla Festa dell'albero nel giardino della materna di Pralafera a Luserna San Giovanni, oggi, insieme alle Guardie Forestali della sezione di Torre Pellice, siamo tornati a visitare il ciliegio "Carletto".



Carletto, oltre ad essere il beniamino della scuola materna, è stato il filo conduttore delle attività educative di quest'anno quasi concluso.
I bambini se ne sono presi cura quotidianamente. 

Carletto ha anche ospitato una casetta dove qualche uccellino ramingo ha potuto riposare e mangiare.

Oggi Carletto ha delle belle foglie ed in questa stagione è una vera rarità vedere un ciliegio star bene. Saranno state sicuramente le cure di cui ha goduto.
Torneremo a Novembre di nuovo a visitarlo sempre insieme alle Guardie Forestali.




Regione Piemonte – Sanità: Ospedale di Pomaretto due giorni di protesta!

DAL BLOG DI FRANCO STANO

Sindaci e cittadini, uniti, scenderannoo nuovamente in piazza, sabato 29 e domenica 30, per ribadire il loro “no” alla chiusura dell’Ospeale di Pomaretto. Lo faranno con un corteo,che da Perosa sfilerà alla volta dell’Ospedale, dove è previsto un momento informativo sulle ultime intenzioni regionalii. Venerdì 28, infatti, una delegazione di sindaci della Val Chisone sarà ricevuto dal Prefetto, in un incontro in cui è stato convocato anche l’assessore regionale alal sanità, Ugo Cavallera.
Per saperne di più: Nuovi semafori a Parigi per le bici

Bollette. Legambiente: “5 miliardi di Euro all’anno risparmiati con stop a sussidi fonti fossili e oneri impropri”

COMUNICATO STAMPA LEGAMBIENTE NAZIONALE

“Caro Bortoni, è arrivato il momento di scelte coraggiose, nell’interesse di famiglie e imprese”.
Legambiente ha elaborato un dossier che dimostra sia la necessità che la fattibilità di un intervento urgente: "Abbiamo individuato oltre 5 miliardi di Euro tra sussidi alle fonti fossili, oneri impropri, sconti in bolletta ai grandi consumatori di energia elettrica, dove si può intervenire subito".
Per Legambiente la discussione intorno alle bollette in questi mesi è stata impostata in modo sbagliato e condizionato dalle pressioni delle lobby delle fonti fossili che hanno ottenuto lo stop degli incentivi alle rinnovabili e nuovi sussidi per le centrali a olio combustibile.
“E’ assurdo e ingiusto che vengano cancellati gli incentivi per il solare alle famiglie e per la sostituzione dei tetti in amianto” - ha dichiarato Cogliati Dezza -. Terminerà infatti tra pochi giorni il sistema di incentivo in Conto Energia per il solare fotovoltaico.
Per saperne di più: Bollette. Legambiente: “5 miliardi di Euro all’anno risparmiati con stop a sussidi fonti fossili e oneri impropri”

Tariffa e gestione dei rifiuti in una grande città: l'esempio di Zurigo (Svizzera)

DAL SITO DELL'ECO DALLE CITTA'

In Italia, con il Governo Monti, è stata introdotta la Tares, una tassa che obbliga i cittadini a pagare il servizio di igiene e raccolta rifiuti in base a quanti metri quadri ogni utente possiede.
In effetti con questo sistema si è incentivati a produrre più rifiuti e quindi nessuno ha una ragione economica a produrne di meno, proprio perché si cerca di massimizzare la propria spesa. Invece a Zurigo (Svizzera) e in quasi tutti i paesi europei in genere si applica o la tariffa o il pagamento di singoli servizi. Laura tu ora dove vivi?
Io vivo a 40 chilometri da Zurigo, dove mi reco attualmente per lavoro. E’ un paese molto piccolo, in cui si fa la raccolta porta a porta per le frazioni come la carta. Il resto viene portato all’Ecocentro dove si paga per conferire alcuni rifiuti.
I cittadini pagano per conferire i materiali all’Ecocentro?
Si, dipende dal materiale però. Si paga per conferire il polistirolo, i pneumatici o le batterie, gli inerti e laterizi. Tutti i materiali della raccolta differenziata (carta, plastica, vetro, legno, alluminio e banda stagnata o gli apparecchi elettrici e elettronici) sono conferiti gratuitamente. Ma non tutti i comuni fanno pagare questo servizio. In Svizzera la Federazione fa le leggi, e poi il Cantone e il Comune, hanno ampi margini decisionali grazie all’autonomia. Quindi dipende dal paese in cui vivi.
Per saperne di più: Tariffa e gestione dei rifiuti in una grande città: l'esempio di Zurigo (Svizzera)

Incendi, Sardegna abbandonata: solo due Canadair disponibili (salvo guasti e avarie)

DALL'ECO DALLE CITTA'

Altro che nuovi cacciabombardieri F-35. A volte mancano persino i Canadair per spegnere gli incendi. Succede in Sardegna, dove l’ultima vittima delle fiamme è Capo Figari, area protetta della Gallura, a Golfo Aranci. Qui 22 ore di fuoco hanno distrutto oltre 600 ettari di macchia mediterranea, un’intera montagna. Niente più mufloni, solo tizzoni. E la rabbia del sindaco e del presidente della Regione, Ugo Cappellacci, che ha lanciato un appello: “Prima di pensare all’acquisto degli F-35, il governo doti la Sardegna di velivoli per la difesa dagli incendi”.
Ma è possibile che un sito di interesse comunitario diventi cenere in meno di un giorno? In realtà, come conferma il sindaco, attorno all’area mancava la fascia antincendio: i terreni di privati, e non, devono essere ripuliti proprio per togliere miccia e combustibile agli incendiari. E non è stato fatto: “La competenza è della Regione, ma la fascia non avrebbe salvato Capo Figari perché le fiamme – spiega – sono partite al di là del perimetro”. Speculazione edilizia? Fasolino smentisce: “Non penso: è area H, di salvaguardia ambientale. Un gesto gratuito, e chissà tra quanti decenni potremo rivedere il verde”. Per saperne di più: Incendi, Sardegna abbandonata: solo due Canadair disponibili (salvo guasti e avarie)

Contro la crisi l’istruzione è l’arma migliore. Ovunque, tranne che in Italia

DAL SITO DI GREENREPORT.IT

Il valore dell’istruzione aumenta in tempo di crisi, ma gli investimenti in questo settore sono in calo. La sintesi del preoccupante messaggio lanciato dall’Ocse con la pubblicazione del rapporto Education at glance 2013 non ci coglie impreparati: l’Italia, purtroppo, si conferma ancora una volta un palco privilegiato per osservare le dinamiche di questa perversa tendenza
L'Italia è abituata da tempo ad occupare gli ultimi posti in classifica, come dimostra già l’analisi della passata edizione del rapporto Ocse e innumerevoli altri studi, tra i quali All – Adult Literacy and Life Skills – condotto sempre sotto il cappello dell’organizzazione parigina – che individua nell’analfabetismo di ritorno una delle vere e proprie piaghe del Bel Paese.
In Italia, i più giovani tendono ad avere un livello d’istruzione più elevato rispetto ai concittadini più anziani, ma solo il 15% degli Italiani di 25- 64 anni ha raggiunto un livello d’istruzione universitario, rispetto a una media Ocse del 32%». Già a 15 anni, la percentuale di giovani italiani la percentuale che spera di conseguire una laurea è addirittura diminuita di 11 punti percentuali.
Per saperne di più: Contro la crisi l’istruzione è l’arma migliore. Ovunque, tranne che in Italia

Parigi ai 30 all'ora da settembre: provvedimento attivo sul 37% delle strade

DALL'ECO DALLE CITTA'

Delanoe contro lo smog: dopo la pedonalizzazione di Place de La republique, da settembre il limite massimo di velocità consentito alle auto sarà 30 km/h su 560 km della rete stradale urbana. Ma non solo: nuova segnaletica per i ciclisti e in cantiere c'è già la richiesta si abbassare la velocità sulle grandi arterie di scorrimento intorno alla capitale a 70 kmh.
Per saperne di più: Parigi ai 30 all'ora da settembre: provvedimento attivo sul 37% delle strade
Guarda il Video: Nuovi semafori a Parigi per le bici

I benefici di una conversione a gas della navigazione

DAL SITO DI QUALENERGIA.IT

All’inizio del 2013 la politica europea del 20-20-20 ha compiuto un ulteriore passo in avanti, con il Clean Transport Package, un pacchetto di proposte molto ambiziose riguardanti lo sviluppo dei carburanti innovativi nel settore dei trasporti, che comprende una Proposta di direttiva per la realizzazione delle infrastrutture per la fornitura dei combustibili alternativi e un Piano d’azione per lo sviluppo del Gas Naturale Liquefatto (GNL) nel trasporto marittimo.
La proposta di direttiva è addirittura accompagnata da un vero e proprio Piano di azione per lo sviluppo delle infrastrutture del GNL per uso marittimo.
Il beneficio ambientale del GNL marino in uno scenario “a regime” è pertanto dell’ordine di grandezza dei 10 miliardi di euro l’anno.
Per saperne di più: I benefici di una conversione a gas della navigazione

Allarme per l’orso marsicano: attivare il pericolo critico di estinzione a livello internazionale

DAL SITO DI GREENREPORT.IT

In considerazione del fatto che la recente Lista Rossa dei Vertebrati Italiani inserisce, giustamente, l’Orso bruno marsicano nella Categoria CR (critically endangered), e considerati altresì l’attuale consistenza e l’andamento della popolazione del plantigrado autoctono, i responsabili dell’Ente ritengono assolutamente necessario che la sottospecie Ursus arctos marsicanus venga ritenuto in pericolo critico non solo a livello nazionale ma anche a livello internazionale, attraverso l’iscrizione nella categoria CR della Red List dell’Iucn. In questo modo sarà possibile sensibilizzare più facilmente e avere di conseguenza maggiore attenzione verso la conservazione di questo straordinario animale, sia da parte della opinione pubblica che da parte delle autorità governative.
Per saperne di più: Allarme per l’orso marsicano: attivare il pericolo critico di estinzione a livello internazionale

Petrolio, nel 2025 consumi a 105 milioni di barili al giorno. Pagherà l’Artico

DAL SITO DI GREENREPORT.IT

Dal 2010 al 2025, il parco mondiale di veicoli automobilistici aumenterà di 670 milioni di unità, il che farà crescere il consumo di carburante di 9 milioni di barili al giorno su questo periodo.
Attualmente solo due società statali russe, Gazprom e Rosneft, hanno licenze che le autorizzano a sfruttare i giacimenti di idrocarburi sulla piattaforma continentale dell’Artico, che la Russia rivendica in gran parte, contestata dagli altri Paesi che si affacciano sull’Oceano Artico.
Da qualunque parte la si tiri, la coperta petrolifera sembra comunque sempre più corta.
Per saperne di più: Petrolio, nel 2025 consumi a 105 milioni di barili al giorno. Pagherà l’Artico

Osservazioni e proposte al progetto preliminare del piano regolatore generale comunale del Comune di BIBIANA

COMUNICATO STAMPA LEGAMBIENTE VALPELLICE



Il Circolo Legambiente Valpellice, esaminati gli elaborati del Progetto Preliminare del piano regolatore di Bibiana, il 4/6/2013 ha inoltrato, nel pubblico interesse, le osservazioni alla variante generale del piano regolatore.
___________________________

Innanzitutto si prende atto che la precedente Amministrazione Comunale ha agevolato la partecipazione al percorso formativo dell’attuale piano regolatore promuovendo alcuni incontri con l’Associazione scrivente, rivelatisi utili ad entrambi, pur da punti di vista diversi. Ci auguriamo che questo percorso possa proseguire anche con la nuova amministrazione

Si constata che nel nuovo prgc sono riconoscibili elementi di novità positivi quali:
  • la priorità data alle problematiche del territorio antropizzato e naturale affrontate secondo principi di funzionalità e qualità.
  • il riconoscimento del territorio rurale come espressione dell’identità del luogo e non solo come spazio produttivo
  • il tentativo di evitare l’edilizia casuale e autoreferenziale
  • la qualità delle le nuove previsioni urbanistiche, ora trattate non solo come questioni di semplice regolazione dell’edilizia incrementale ma anche secondo criteri di sostenibilità.

Legambiente Valpellice è invece particolarmente critica nei confronti della previsione del centro commerciale all’ingresso del paese, sulla base di argomentazioni che la stessa definisce di natura ideologica, urbanistica e commerciale.

Permangono ancora proposte di crescita urbanistica sulle quali Legambiente esprime delle severe critiche; ciò perché sono esse comunque consumatrici di suolo, indipendentemente dalla loro occasionale compatibilità locale.

Alla luce delle precedenti osservazioni la Legambiente ha richiesto un significativo ridimensionamento delle previsioni residenziali riferito prioritariamente alle nuove lottizzazioni in quanto quelle che provocano i maggiori impatti urbanistici e ambientali.

In conclusione l’Associazione constata che, a fronte di una modesta tradizione urbanistica locale, questo possa essere considerato il miglior piano regolatore per la Val Pellice.
  

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Turchia, dietro le rivolte: il boom economico di Erdogan che distrugge l’ambiente marino

DAL SITO DI GREENREPORT.IT

Le politiche dello “sviluppo-ad-ogni-costo” che il primo ministro della Turchia Recip Tayyip Erdogan continua a propagandare nel suo tour di comizi contro le manifestazioni che hanno preso il via dalla difesa del Gezi Péark di Piazza Taksim di Istanbul, sono anche la causa del declino delle popolazioni di cetacei e foche nei mari locali.
Khan ricorda che «Le acque di Istanbul pullulavano di vita marina: pesci spada, tartarughe marine, anche foche monache del Mediterraneo. Le foche monache sono scomparse dalle acque locali, anche se hanno abbondanti popolazioni di pesci. Ma, in una delle vie d’acqua più trafficate del mondo, restano diverse specie di cetacei. Oltre ai tursiopi, il Bosforo è la patria di delfini comuni che in realtà sono timidi e vengono avvistati raramente, di focene in calo, alcuni stanziali nello stretto per tutto l’anno, altre che seguono la migrazione dei pesci dal Mediterraneo al Mar Nero. Ma tutte queste specie di cetacei sono ora classificate come in pericolo o vulnerabili, mentre il rapido sviluppo costiero della Turchia e la dilagante pesca eccessiva pongono minacce all’esistenza delle popolazioni di delfini e focene che una volta erano tra le più grandi del mondo».
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Ogm, De Girolamo: “Farà un decreto a tre per vietare queste coltivazioni in Italia”

DAL FATTO QUOTIDIANO.IT

”Farò un decreto a tre firme per vietare la coltivazione di Ogm in Italia”. Il ministro dell’Agricoltura Nunzia De Girolamo promette battaglia alle colture geneticamente modificate. Dalle pagine del Corriere della Sera, il ministro fa sapere di avere coinvolto nel progetto anche i ministri della Salute Beatrice Lorenzin e dell’Ambiente Andrea Orlando. “Credo che la pensino come me, almeno a giudicare dalle dichiarazioni di questi giorni”.
Il provvedimento, però, andrebbe contro l’ordinanza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea che ha sentenziato che un paese membro non possa impedire questo tipo di coltivazioni.
Per saperne di più: Ogm, De Girolamo: “Farà un decreto a tre per vietare queste coltivazioni in Italia”

Crisi: morire di sete in un bicchier d’acqua?

DAL FATTO QUOTIDIANO.IT

L’Italia ce la farà perché gli onesti sono molti di più dei manigoldi. Mi pare il delirio supremo.
Per quanto si possano disprezzare gli italiani e i loro vizi non credo che saremo tanto scemi da andare in bancarotta stando seduti sopra il tesoro di Alì Babà e i 40 ladroni. E allora, tanto per essere ottimisti, osservo che, con lentezza geologica, qualche cosa succede. Ad esempio, da ieri la finanza ha accesso a tutti i conti correnti degli italiani, è l’ultimo passo dell’integrazione tra i dati dei cittadini: proprietà di case, auto, aerei e barche a vela, spese e incassi.
Un altro elemento che mi dà grande fiducia sono gli italiani. Non tutti, certo… Ma siamo uno dei paesi del mondo che ha più volontari solidali, una roba come 5 milioni di persone che alla faccia della cultura del Millionaire credono che sia “un sacco figo” aiutare gli altri gratuitamente, perché farlo è un piacere. Siamo uno dei paesi dove la cooperazione è più sviluppata, e oggi la maggioranza delle cooperative non sono per niente in crisi e molte stanno assumendo. Siamo uno dei paesi del mondo dove c’è un’altissima cultura dell’eccellenza. I nostri cibi, i nostri vestiti, i nostri mobili, sono tra i migliori del pianeta.
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Cernobyl: dopo la legna radioattiva, il pericolo adesso viene dal metallo riciclato

DAL SITO DI GREENREPORT.IT

Spinti dall’avidità o dalla disperazione, i ladri di metallo non sembrano preoccuparsi più di tanto della provenienza della loro “refurtiva”, ormai sempre più indirizzati anche verso siti che dovrebbero essere considerati “moralmente” proibiti, cioè i cimiteri, o particolarmente pericolosi, cioè le cabine dell’Enel. Ma c’è un posto che dovrebbe essere considerato particolarmente stupido – o soprattutto disperato – da saccheggiare: il cantiere di demolizione di Chernobyl.
Migliaia di veicoli e di altri macchinari risultarono essere troppo radioattivi per essere riutilizzati e furono semplicemente abbandonati in un campo nei pressi del reattore. Dopo oltre 25 anni sono ancora lì, una distesa di metallo arrugginito che il governo ha dichiarato off-limits
Ci sono diverse segnalazioni di persone sorprese a rubare tonnellate di metallo irradiato da vicino dal reattore ed è evidente che questo venga poi venduto per il riciclaggio in nuovi prodotti.
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Torino, cittadinanza civica a 800 bambini nati in città da genitori stranieri

COMUNICATO STAMPA LEGAMBIENTE REGIONALE

Legambiente: “Da Torino un messaggio forte per un’Italia più aperta e accogliente”
Da Torino parte un messaggio forte verso il Parlamento per un’Italia più aperta e accogliente. Siamo contenti che il Consiglio Comunale della città abbia deciso di fare questo importante passo simbolico che, seguendo quello di ormai tanti comuni italiani, speriamo possa contribuire ad accelerare la discussione e l’approvazione delle proposte di legge sulla cittadinanza e sul diritto di voto per gli stranieri residenti”. Con queste parole Fabio Dovana, presidente di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta ha commentato il conferimento da parte del Comune di Torino della cittadinanza civica a 800 bambini nati in città da genitori stranieri.
Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta, che fa parte del Comitato regionale promotore della campagna “L’Italia sono anch’io”, nei mesi scorsi ha fatto appello a tutti i comuni piemontesi e valdostani affinché riconoscessero la cittadinanza onoraria a tutti i bimbi nati in italia da genitori stranieri, in attesa che questo diritto venga riconosciuto dallo Stato così come richiesto dalla proposta di legge sullo ius soli. In Piemonte il primo comune ad aver deliberato a favore della cittadinanza onoraria è stato Nichelino, seguito da Collegno, Ivrea, Domodossola, Trecate e Torre Pellice. A questi comuni, a seguito dell’appello di Legambiente, si è aggiunto qualche giorno fa anche il Comune di Rivoli.
Sappiamo bene che questa non è altro che un’azione simbolica, ma crediamo sia importante dare un segnale –ha dichiarato Francesca Gramegna, direttrice di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta-. Ora, oltre ad augurarci che siano ancora tanti i comuni del Piemonte e della Valle d’Aosta a voler seguire l’esempio di Torino, facciamo appello al Parlamento affinchè venga finalmente rispettato il principio d’uguaglianza tra le persone sancito dall’articolo 3 della nostra Costituzione. Se vogliamo portare avanti politiche virtuose come quelle, ad esempio, legate alla riduzione dei rifiuti o ad una mobilità più sostenibile, dobbiamo anche creare le condizioni perché chi vive nei territori si senta appieno cittadino partecipe e responsabile”.

Campania, spunta il condono edilizio firmato Pd

DAL SITO DI GREENREPORT.IT

Dopo l’ennesima proposta del Pdl, che con una proposta di legge del senatore Ciro Falanga ha chiesto di togliere alle procure il potere di abbattimento, arriva il 19esimo tentativo di ripristinare il condono edilizio dal gennaio del 2010, ma stavolta porta la firma del Partito democratico della Campania.
A denunciarli sono stati due ex senatori del Pd, Roberto della Seta e Francesco Ferrante – ora esponenti di Green Italia – che sottolineano: «Sembra allargarsi sempre di più il fronte politico che intende dare il via ad un nuovo condono edilizio in Campania.
Per saperne di più: Campania, spunta il condono edilizio firmato Pd

Il paradosso del parco naturale dell’Alta Murgia: carri armati nell’area protetta

DAL FATTO QUOTIDIANO.IT

Carri armati, artiglieria e migliaia di soldati in un’area protetta. E’ quanto si verifica nel Parco naturale dell’Alta Murgia in Puglia e ha portato il presidente dell’ente, Cesare Veronico, a scrivere una lettera aperta per richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica: “Esercitazioni militari e tutela di aree protette costituiscono di per sé un ossimoro”
“Noi siamo diventati Parco nazionale per proteggere la flora e la fauna che si trovano in questi territori. Ma che senso ha accreditarci di questo titolo, se poi dobbiamo convivere con le esercitazioni dell’Esercito?
Per saperne di più: Il paradosso del parco naturale dell’Alta Murgia: carri armati nell’area protetta

Ciclovia del Po - la delibera regionale

DAL SITO DI GREENREPORT.IT

Il Consiglio regionale, con l’Ordine del Giorno n. 768 approvato in data 12 settembre 2012, ha impegnato la Giunta regionale a farsi promotrice del rilancio ed effettivo completamento della Ciclovia del Fiume Po, individuando all’interno dell’Ente un’apposita struttura che coordini anche i parchi naturali piemontesi interessati dal percorso, vale a dire i parchi della Fascia fluviale del Po, tratti cuneese, torinese e vercellese-alessandrino.

Per saperne di più: Ciclovia del Po - la delibera regionale

Petrolio, nuovi progetti Eni in Sicilia. Greenpeace: “E’ un assedio”

DAL FATTO QUOTIDIANO.IT

Solo poche settimane fa, almeno una tonnellata di petrolio, fuoriuscito dal petrolchimico dell’Eni e finito nelle acque del mare di Gela aveva fatto temere il peggio. Ma il disastro ambientale, sfiorato per l’ennesima volta, non sembra affatto scoraggiare i progetti del cane a sei zampe nel Canale di Sicilia.
Greenpeace – E’ inaccettabile che non venga presa in considerazione l’eventualità di un incidente grave”. E’, peraltro, la stessa compagnia petrolifera a far sapere che “nelle serie stratigrafiche che il pozzo attraverserà sono presenti sovrappressioni”; motivo per cui “lo scenario del blowout e cioè un aumento di pressione nel pozzo, per capirci quello che è successo per la Deepwater Horizon nel Golfo del Messico, non è escludibile.
Per saperne di più: Petrolio, nuovi progetti Eni in Sicilia. Greenpeace: “E’ un assedio”

Mare Monstrum: tutto il “mare illegale” secondo Legambiente

DAL SITO DI GREENREPORT.IT

Legambiente ha presentato oggi il suo rapporto annuale “Mare Monstrum” in occasione della partenza della Goletta Verde e della Goletta dei laghi 2013 e le notizia non sono buone: nel 2012 le illegalità che riguardano il mare e le coste italiani, sono cresciute.
Poi ci sono le spiagge negate, interdette ai cittadini perché di fatto privatizzati dagli stabilimenti balneari: «Sono 12mila i lidi sulle coste italiane – si legge nel rapporto – uno ogni 350 metri di spiaggia, che pagano canoni demaniali irrisori a fronte di lauti guadagni» A queste vanno aggiunte le spiagge occupate, «Dove chioschi, ristoranti e solarium rimangono in pianta stabile a dispetto della legge che prevede che a fine stagione debbano essere rimossi». A chiudere con l, «La proliferazione dei porti turistici, che spuntano come funghi e spesso nascondono gigantesche speculazioni immobiliari».
’’occupazione delle coste
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Riflettendo sul futuro del clima e del pianeta: lettera a mio figlio

DAL SITO DI GREENREPORT.IT

Vedi Alfred, con il riscaldamento della Terra, il sistema climatico globale è fuori controllo, diventando meno stabile e sempre più imprevedibile. Il ghiaccio artico si sta sciogliendo, i mari stanno risalendo, le tempeste sono sempre più intense e il tempo del mondo è sempre più irregolare. In breve, la base stessa della nostra società, un clima stabile e prevedibile, è oggi in rapida evoluzione al di fuori del nostro controllo.
Ma Alfred, dobbiamo anche mettere la crisi climatica all’interno del contesto. Tu ed io abbiamo il lusso di un posto per dormire e pasti regolari da mangiare. Ma per milioni di persone più povere del mondo, che hanno fatto molto poco per causare il cambiamento climatico, gli impatti di un clima globale in rapido cambiamento sono molto, molto peggiori.
Alfred, quello che sto cercando di insegnarti è come si cresce, che siamo in grado di fare la differenza anche con le scelte che facciamo nella nostra vita quotidiana. Per il benessere della vostra generazione, e della mia, intervenire oggi non è più una scelta, ma una necessità. Ricordati: dobbiamo agire positivamente insieme. Collaborando possiamo costruire un mondo più sicuro e migliore per tutta l’umanità, non solo per i ricchi, ma anche per i non abbienti.
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Rifiuti Campania, la Commissione Ue deferisce l’Italia che rischia sanzioni da capogiro

DAL SITO DI GREENREPORT.IT

Multe salatissime in arrivo all’Italia se non porrà rimedio alla pessima gestione dei rifiuti in Campania.
La Commissione Ue ha infatti deferito oggi il Belpaese e chiesto l’applicazione di pesanti sanzioni come previsto dal trattato (art. 260 TFUE). In sostanza ha proposto che venga comminata una sanzione nella forma di una penalità giornaliera di 256.819 euro per ogni giorno di ritardo successivo alla seconda sentenza della Corte sino a che l’Italia non vi si conforma e di una somma forfettaria calcolata sulla base di 28.090 euro per ogni giorno trascorso tra le due sentenze della Corte.
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In Sicilia finalmente crollano gli ecomostri

DAL SITO DI GREENREPORT.IT

Il lungo e minuzioso lavoro per la legalità porta risultati.
Il 6 giugno scorso le ruspe hanno buttato giù lo scheletro di 6 mila metri cubi che da 24 anni deturpava la splendida costa.
Sempre nello stesso comune, si stanno abbattendo le “villette degli assessori”, così soprannominate per i titolari della concessione edilizia che ne autorizzava la realizzazione.
Grande soddisfazione per Legambiente Sicilia da cui all’inizio degli anni novanta sono partite le denunce contro la speculazione e che, da tempo, chiede l’abbattimento delle villette.
Per saperne di più: In Sicilia finalmente crollano gli ecomostri

Parlamentari e associazioni presentano il disegno di legge per la Mobilità Nuova

DALL'ECO DALLE CITTA'

Punti centrali l’introduzione del limite a 30 km orari nei centri urbani e l’istituzione di un fondo per il trasporto pubblico locale e la mobilità non motorizzata. Legambiente: “Serve un riequilibrio delle scelte politiche e delle risorse pubbliche da destinare ai trasporti”. Ecco il testo del disegno di legge.
La proposta –sostenuta tra gli altri da Legambiente, Libera, Slow Food, Auser, Cittadinanzattiva, Movimento Difesa del Cittadino, Touring Club Italiano, Euromobility, #salvaiciclisti– mira a riorientare le risorse pubbliche concentrando la spesa laddove si concentra la domanda di mobilità e nello stesso tempo suggerisce un radicale ripensamento del settore dei trasporti, sostenendo attraverso scelte strategiche le persone che quotidianamente si muovono usando i treni locali, i bus, i tram e le metropolitane, la bici e le proprie gambe e dando a chi usa l’automobile l’opportunità di scegliere un’alternativa più efficiente, più sicura, più economica. Per saperne di più, leggi l'articolo: Parlamentari e associazioni presentano il disegno di legge per la Mobilità Nuova

Campagna Legge rifiuti zero. Il terzo «firma days» sabato 29 e domenica 30 giugno

DALL'ECO DALLE CITTA'

Il terzo convegno nazionale dei promotori della legge di iniziativa popolare «Rifiuti Zero» che si è tenuto a Roma Sabato 1 giugno 2013, ha approfondito le tematiche trattate nel disegno di legge per la quale sono state già raccolte più di 50.000 firme in tutta Italia.
Partecipazione significa per noi il percorso di coinvolgimento attivo dei cittadini nell'avvio della Raccolta porta a porta, ma significa anche il coinvolgimento diretto delle comunità locali nel monitoraggio ambientale e sanitario, nel controllo della gestione locale, nel parere rispetto a nuovi impianti di trattamento, nel verificare l'impatto socio-economico delle scelte fatte dalle istituzioni.
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MobilitàNuova e il rapporto Isfort: "I ciclisti ci sono. Quel che manca è la visione politica"

DALL'ECO DALLE CITTA'

"Basta osservare una città come Milano (ma anche Torino, Roma, Bologna, etc) per vedere un numero di ciclisti sempre più elevato percorrere le strade urbane, nonostante l'assenza di percorsi ciclabili continui e ben riconoscibili - fa notare l'esperto. "Ciò che realmente manca in Italia è la comunicazione, specie da parte della politica, rispetto ai vantaggi dell'uso della bicicletta o di altri mezzi alternativi all'automobile, la capacità di mostrare una visione e di renderla allettante. Non è un caso che a Vienna per Velo-city non ci fosse nessun rappresentante della politica italiana! Mentre il vicesindaco di Vienna, Maria Vassilakou, ha aperto i lavori dicendo che l’obiettivo della capitale austriaca è di diventare leader dell’era post fossile e che “Garantire la migliore qualità della vita per i bambini deve essere l’obiettivo primario: i bambini sono il nostro futuro e solamente se cresceranno in un ambiente sano e accogliente potremo avere domani degli adulti responsabili”.
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I soldi del Tav per un Piano nazionale della mobilità sostenibile

DAL FATTO QUOTIDIANO.IT

Negli ultimi anni abbiamo assistito ad un taglio del 15% dei fondi per il trasporto pubblico locale, e basta chiedere ad un pendolare qual è la situazione di treni, autobus e metro in fatto di pulizia, orario, prezzi, per capire da che parte abbia scelto di andare un Paese sepolto d’auto e di asfalto.
Ora, servirebbe un Piano nazionale della mobilità sostenibile, che intervenga (e per davvero) in modo efficace per consentire ai cittadini di muoversi nella quotidianità dentro ad una filiera della mobilità in grado di favorire spostamenti a basso consumo energetico e ad alta efficienza.
Quanto costa il TAV? Quanti di quei 18 miliardi di risorse potrebbero essere spostate (e impiegate molto ma molto meglio) per finanziare l’unica vera grande opera relativa alla mobilità di cui il nostro Paese avrebbe bisogno?
Per saperne di più, leggi l'articolo: I soldi del Tav per un Piano nazionale della mobilità sostenibile

Tares scontata migliorando la raccolta differenziata: i consigli di Roberto Cavallo e Alessio Ciacci sulla proposta milanese

DALL'ECO DALLE CITTA'

La Giunta comunale di Milano propone sconti sulla Tares alle Zone che migliorano la raccolta differenziata. Cosa consiglierebbe agli amministratori milanesi in modo da rendere efficace la proposta? Le risposte di Roberto Cavallo, presidente di ERICA ed AICA, e Alessio Ciacci, ex assessore all'Ambiente del Comune di Capannori
Roberto Cavallo
Certamente la proposta della giunta va nella direzione giusta, ovvero riconoscere almeno in parte il principio europeo “chi inquina paga” andando di conseguenza a premiare chi maggiormente si impegna per una buona raccolta differenziata. 
Alessio Ciacci
Senza dubbio è un passo avanti rispetto ad una Tares tradizionale ma non semplice da attuare in quanto dovranno essere ben definite le zone e il metodo migliore per incentivare la cittadinanza rimane quello di un corrispettivo individuale (per ogni famiglia) tra la produzione del rifiuto e il livello tariffario, ovvero attraverso la tariffa puntuale. Anche la città di Trento da alcuni mesi ha attivato questo stesso sistema tariffario che più degli altri spinge in avanti l'incremento della raccolta differenziata.
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Riparte la caccia alla balene in Islanda, c’è già la prima vittima

DAL SITO DI GREENREPORT

L’Islanda si dimostra sorda ai richiami della comunità internazionale e trascura il bando dell’Iwc (International whaling commission), che vieta la caccia commerciale alle balene. È di Greenpeace la notizia che il paese ha ripreso la caccia, e già c’è stata una prima vittima: si tratta di un maschio di balenottera comune (specie inserita nella Lista Rossa delle specie minacciate d’estinzione) lungo più di 20 metri, macellato nel porto di Hvalfjörður, vicino Reykjavik, la notte scorsa.
Leggi il testo dell'interrogazione: Riparte la caccia alla balene in Islanda, c’è già la prima vittima

Crisi? La tribù dei super ricchi se la ride

DAL SITO DI GREENREPORT

Anche con la crisi, i super ricchi continuano a non passare di moda. L’uguaglianza è un valore cui pochi, almeno a parole, sarebbero disposti a rinunciare. Eppure lo sappiamo, ci sono alcuni più uguali degli altri. E sono in aumento. I più uguali di tutti hanno ormai raggiunto il ragguardevole numero di 12 milioni di individui: all’incirca, ironia della sorte, la popolazione della Grecia.
Nelle aule governative sarebbe forse utile che questa carrellata di numeri venisse appesa a mo’ di poster. Alzare gli occhi per guardarla potrebbe suscitare nuove ispirazioni ogniqualvolta si lamenta la mancanza di denaro sonante per coprire le voci di spesa note come istruzione, sanità, tutela del territorio.
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Brasile, la rivolta contro gli sprechi e per il trasporto pubblico costringe il governo a tornare a sinistra

DAL SITO DI GREENREPORT.IT

Il Brasile non è la Turchia. “A rua de volta a quem ela pertence”, la strada è tornata a chi appartiene, dice Greenpeace Brasil commentando le grandi manifestazioni che non si vedevano da tempo.
Come dice Greenpeace Brasil, «Ciò che è iniziato con l’indignazione per un aumento delle tariffe del trasporto pubblico è diventato qualcosa di molto più grande. Dopo le manifestazioni violentemente represse da parte dello Stato, le persone hanno lasciato a casa per ricordare che lo spazio della democrazia è la strada. A São Paulo, la città che non si ferma mai – se non per gli ingorghi – milioni di auto si sono spostate dalle strade per fare spazio a migliaia di persone. Ma non solo lì. Rio de Janeiro, Belo Horizonte, Brasilia, Porto Alegre, Curitiba, Salvador, Maceio, Betlemme, Rio Branco…
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Intervista a Legambiente su RBE sulla proposta diretta ad associazioni, cittadini e candidati alle amministrative 2014.

DAL SITO DI RBE

In che cosa consiste la vostra proposta?
Noi abbiamo stilato un documento in cui sintetizziamo i nostri obiettivi principali così che le liste si possano presentare con dei contenuti alle prossime elezioni. E’ importante sottolineare che noi non vogliamo proporci come lista ma vogliamo effettuare una proposta aperta, ricca di contenuti con cui vogliamo confrontarci con chi si presenterà alle elezioni i prossimo anno per dare il nostro contributo. Si tratta quindi di una proposta di discussione.
Su che metodo si basa la vostra proposta?
Negli ultimi anni le amministrazioni si sono confrontate poco poco con i cittadini e le associazioni commettendo talvolta errori politici dai quali alle volte nascono conflitti interni. Dei percorsi di democrazia partecipata possono essere utili a risolvere questo problema. Noi ad esempio proponiamo che in ogni comune si formino delle commissioni aperte che possano dare il loro contributo sul piano propositivo e consultivo da applicare ad esempio nella discussione dei progetti.
Per saperne di più leggi l'articolo ed ascolta l'intervista: Intervista a Legambiente su RBE sulla proposta diretta ad associazioni, cittadini e candidati alle amministrative 2014.

Legambiente presenta Ecomafia 2013, Nomi e numeri dell’illegalità ambientale

COMUNICATO STAMPA LEGAMBIENTE NAZIONALE

16,7 miliardi di euro di fatturato, 34.120 reati accertati, 28.132 persone denunciate, 8.286 sequestri effettuati. Aumentano i clan coinvolti (da 296 a 302), quadruplicano i comuni sciolti per infiltrazioni mafiose (da 6 a 25), salgono gli incendi boschivi, cresce l’incidenza dell’abusivismo edilizio e soprattutto la piaga della corruzione con il raddoppio delle denunce e degli arresti.“Il business della criminalità organizzata non conosce recessione e, anzi, amplia i suoi traffici con nuove rotte e nuove frontiere” “Con una lungimiranza e una profondità che politici, imprenditori, istituzioni e cittadini spesso non hanno o fanno finta di non avere, (le mafie) sono riuscite a fare sistema penetrando in tutti i settori della nostra esistenza in maniera globale e totalitaria”.Carlo Lucarelli, Prefazione rapporto Ecomafia 2013 di Legambiente 
 
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Il TAR rimanda la chiusura del Valdese: «Il lavoro comincia adesso»

DAL SITO DI RBE

Giovedì 13 giugno 2013 il Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte ha accolto il ricorso di circa 180 tra pazienti e dipendenti dell’ospedale torinese Valdese.
L’ospedale non chiuderà, com’era stato stabilito in precedenza, alla fine di giugno, bensì alla fine di settembre. I pazienti e i dipendenti del Valdese si erano rivolti al Tar per evitare il trasloco agli altri ospedali cittadini, soprattutto alle Molinette, e sperare ancora di poter salvare la struttura ospedaliera. Secondo Carla Diamanti, giornalista e prima firmataria del ricorso, “il lavoro comincia adesso”, tesi confermata anche dall’avvocato Silvia Cosentino, che insieme all’avvocato Anna Pelloso ha seguito l’iter giudiziario. Dalle parole dell’avvocato Cosentino, si può capire quanto la sfida sia appena all’inizio, perché dopo quest’ordinanza cautelare il TAR procederà con la valutazione del merito del ricorso, e nel febbraio del 2014 si esprimerà in modo completo, emettendo la propria sentenza.
Per saperne di più leggi l'articolo ed ascolta l'intervista: Il TAR rimanda la chiusura del Valdese: «Il lavoro comincia adesso»

Nel 2100 saremo 11 miliardi: troppi per un unico pianeta?

DAL SITO DI GREENREPORT.IT

L’Onu ha ammesso di aver sbagliato i conti sull’aumento della popolazione mondiale e lo sbaglio è grosso.
Entro la fine del secolo saremo quasi 11 miliardi, 800 milioni in più (cioè l’8%) rispetto ai 10,1 miliardi stimati nel 2011. Una crescita che avverrà soprattutto in Africa (oltre la metà), ma anche negli Usa e in India, e che vede invece la popolazione italiana in forte regressione, come praticamente tutta l’Europa.
Cambieranno anche gli equilibri tra i due giganti asiatici: l’India è destinata a diventare il più popoloso Paese del mondo intorno al 2028, quando supererà la Cina ed entrambe avranno una popolazione di 1,45 miliardi di abitanti.
Il pianeta non può sopportare lo stesso livello di crescita della popolazione se questa avverrà secondo i parametri attuali. L’impatto sulle risorse (di energia e di materia) e la produzione conseguente di scarti, dovuti al normale metabolismo economico, saranno enorme e solo un modello di sviluppo diverso dall’attuale potrà aiutare a reggere il colpo, che comunque non sarà indolore.
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Efficienza energetica: Italia condannata dalla Corte di giustizia Ue

DALL'ECO DALLE CITTA'

I giudici del Lussemburgo hanno condannato l'Italia per due inadempienze in materia di certificazione energetica degli edifici. Giudicati tardivi i provvedimenti correttivi varati dal Governo nel tentativo di evitare la sentenza.
La Corte europea ha condannato l'Italia per non aver recepito correttamente la direttiva 2002/91/CE in materia di efficienza energetica degli edifici. La sentenza in particolare, è stata emessa per il mancato rispetto dell'obbligo di dotare dell'Attestato di prestazione energetica (Ape) gli edifici nuovi e quelli di vecchia costruzione in caso di affitto, nonché per la possibilità, ora revocata, di autocertificare la classe energetica per gli immobili più energivori.
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Crisi economica e alimentazione: in Italia è “boom” dell’orto, con gli urban farmer

DAL SITO DI GREENREPORT.IT

Gli italiani per verdura e frutta pensano al “fai da te”. «Nell’ultimo anno gli “urban farmer” che coltivano stabilmente l’orto in terrazzo o su piccoli appezzamenti di terra cittadini sono cresciuti del 9 per cento, passando da 4,5 milioni a 4,9 milioni», hanno spiegato dalla Cia.
La crisi influisce eccome. «Nell’anno del crollo record dei consumi, con 7 famiglie su 10 costrette a “tagliare” quantità e qualità del cibo, gli orti urbani cambiano pelle e da hobby del week-end diventano una pratica quotidiana “anticrisi”.
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DDL Mobilità nuova: giovedì 20 una biciclettata assieme ai parlamentari per discutere la bozza

DAL SITO ECO DALLE CITTA'

Ripensare le città partendo da una nuova mobilità che tuteli tutte quelle persone che decidono di spostarsi in maniera sostenibile usando i mezzi pubblici, la bicicletta o andando a piedi. La sicurezza, la salute delle persone, la vivibilità delle strade, la salvaguardia del territorio sono alcuni dei punti centrali del Disegno di Legge per una Mobilità Nuova proposto dalla Rete Mobilità Nuova, e sostenuto da Auser, Cittadinanza attiva, Comitati pendolari, Legambiente, Libera, Movimento Difesa del Cittadino, Spi-Cgil, Slow Food, Touring Club Italiano e altre 170 associazioni.
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AreaC: respinto definitivamente dal TAR il ricorso Mediolanum Parking


Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia (Sezione Terza) ha dichiarato “improcedibili” il ricorso introduttivo e quelli per motivi aggiunti contro il provvedimento AreaC e respinto la domanda di risarcimento di Mediolanum Parking Srl.
“Si tratta di una vittoria molto importante per tutta la città perché si è stabilito definitivamente che l’interesse pubblico prevale sempre su quello di un privato”.
“Questa sentenza arriva a pochi giorni dal riconoscimento di Area C da parte dell’Agenzia europea dell’Ambiente e della Commissione europea e ci conferma ancora una volta che la strada intrapresa – su cui proseguire con forza – è quella giusta.
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Guido Barilla contro lo spreco alimentare

DAL SITO DI ROBERTOCAVALLO.IT

Dopo anni di industrializzazione agricola, la diminuzione dei prezzi degli alimenti è stata inarrestabile e que - sto fenomeno ha alimentato la speranza di chi credeva che sarebbe stato possibile nutrire tut - ti gli abitanti del Pianeta. Purtroppo il risultato principale è stato invece quello di far perdere alle persone la percezione del valore reale del cibo.
Per saperne di più: Guido Barilla contro lo spreco alimentare

Trivellazioni petrolifere nel Mar Ionio, e il governo che ne pensa?

DAL SITO DI GREENREPORT.IT

Il deputato dl Pd Ernesto Magorno ha presentato un’interrogazione a risposta scritta al Ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, sottoscritta anche dall’on. Stefania Covello, riguardo alla problematica della paventata esecuzione di trivellazioni nei comuni del litorale ionico calabrese, da parte della Shell Italia E&P e finalizzate alla ricerca di idrocarburi liquidi e gassosi.
Al Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro per i beni e le attività culturali, al Ministro dello sviluppo economico - Per sapere -
se e come il Governo, per quanto di sua competenza, intenda intervenire per scongiurare, sulla base delle premesse, l’installazione di piattaforme finalizzate alla ricerca di idrocarburi nel Mar Ionio in quanto incompatibili con la vera vocazione di questo comprensorio litoraneo.
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F-35, di nascosto il Governo ne ordina altri sette (e fanno dieci)

DAL FATTOQUOTIDIANO.IT

Bene, pare che qualche appassionato di fumetti che sta (o stava) al Governo abbia fatto lo stesso con l’F-35 e nei mesi (settimane?, non si sa) scorsi abbia ordinato alla chetichella altri sette F-35 oltre ai tre che già sapevamo. La cosa è ufficialissima, non un’indiscrezione: è infatti un comunicato inviato ai giornalisti il 13 giugno dalla Lockheed Martin che ce lo racconta.
Sarà che mi è sfuggito qualche passaggio, e attendo smentite in questo caso, ma a me risultavano solo tre ordini. Lo disse anche il generale di squadra aerea Claudio Debertolis, Segretario generale della Difesa, il 1° febbraio 2012 alla commissione Difesa della Camera: “Noi intendiamo stipulare un contratto per tre aerei che ci serviranno a validare la FACO e per dimostrare che riusciamo a realizzare la produzione”. Ma gli aerei adesso sono dieci, quando la FACO ancora non ha cominciato a produrre.
Per saperne di più: F-35, di nascosto il Governo ne ordina altri sette (e fanno dieci)

Iva, non si può evitare l’aumento? L’imposta si basi sull’impronta ecologica

DAL SITO DI GREENREPORT.IT

È una tipica storia all’italiana, quella dell’aumento dell’Iva. «A raccontare una cosa che oggi risulta impossibile si fa presto, ma poi diventa difficile. In questo momento soldi per evitare l’aumento dell’Iva nel bilancio dello stato non ce ne sono»: Flavio Zanonato, ministro dello Sviluppo nel governo Letta, conferma così in diretta alla trasmissione televisiva Porta a Porta che tra 16 giorni la maggiorazione dell’Iva al 22% non potrà essere evitata.
«Se l’Imu dovesse essere eliminata definitivamente l’onere finanziario sarebbe di 4 miliardi di euro all’anno. Se a questo si aggiungono i 4 miliardi dell’Iva si deve ipotizzare la necessità di interventi di tipo compensativo di estrema severità, che al momento attuale non sono rinvenibili». Dunque, «il governo intende esaminare questo tipo di problemi in piena collaborazione con il Parlamento. Sarà in quella sede che, tenendo conto delle esigenze di finanziamento, dovranno essere fatte le priorità opportune tenendo conto degli impatti relativi di certi strumenti di politica fiscale».
Per saperne di più: Iva, non si può evitare l’aumento? L’imposta si basi sull’impronta ecologica

Il futuro dell'Economia passa per l'Economia Ambientale

DAL SITO DI ROBERTOCAVALLO.IT

 

I Rifiuti possono essere l'altra gamba della Green Economy?
Le materie prime seconde, derivate dal ricilo sono una doppia ricchezza per il paese: creano occupazione e diminuiscono la dipendenza dalle importazioni...
Per saperne di più: Il futuro dell'Economia passa per l'Economia Ambientale

Regione Piemonte: i risultati 2012 della riduzione rifiuti nella grande distribuzione

DALL'ECO DALLE CITTA'

Sono circa 750 le tonnellate di rifiuti non prodotte in un anno grazie alle misure avviate da 17 punti vendita delle catene AUCHAN, IPERCOOP, IL GIGANTE, LEROY MERLIN per ridurre la produzione di rifiuti, ottimizzare il recupero e il riciclo dei rifiuti di imballaggio e diminuire gli impatti ambientali generati dall’attività commerciale.
Diverse sono le strategie di intervento adottate dalla singole catene commerciali: la promozione di campagne di informazione sulla gestione del rifiuto e l’impiego di imballaggi riutilizzabili; promozione di prodotti a basso contenuto di imballaggio confezionati in imballaggi riciclati; vendita di prodotti sfusi a peso; l’uso di imballaggi e contenitori riutilizzabili per la vendita di prodotti ortofrutticoli; riduzione della pubblicità cartacea e recupero solidale delle eccedenze alimentari.
Per saperne di più leggi l'articolo: Regione Piemonte: i risultati 2012 della riduzione rifiuti nella grande distribuzione

Legambiente: “Ennesimo tentativo blocca ruspe. Il Pdl propone di togliere alle Procure il potere di abbattimento”

COMUNICATO STAMPA LEGAMBIENTE NAZIONALE

Ci risiamo. Non riuscendo a far passare il condono edilizio, sono 18 i tentativi fatti - e per fortuna falliti - dal gennaio del 2010, ora i paladini dell'abusivismo provano ad attaccare su un altro fronte.
“Per salvare le case abusive, il senatore Falanga lega le mani a chi, in un Paese devastato dal mattone illegale, fino a oggi ha provveduto alle demolizioni - così dichiara il presidente di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza” - Quello di cui l’Italia ha urgente bisogno è un piano efficace e rapido per la lotta all'abusivismo, basti pensare che a Scala dei Turchi ci sono voluti 24 anni, seguito da interventi di riqualificazione edilizia, ambientale e di messa in sicurezza del territorio”.
Per saperne di più leggi l'articolo: Legambiente: “Ennesimo tentativo blocca ruspe. Il Pdl propone di togliere alle Procure il potere di abbattimento”

La sottile differenza tra Venaus e Instanbul... di ROBERTO CAVALLO

DAL SITO DELL'ECO DALLE CITTA'

Un governo vuole fare un intervento.
La popolazione non è d'accordo.
Scende in piazza.
Manifesta il proprio dissenso.
Argomenta il proprio disappunto.
Il governo reagisce.
Difende le proprio intenzioni.
Lo fa con la polizia in tenuta anti sommossa.
Con gli autoblindo.
Sparando lacrimogeni.
Con violenza. Intolleranza.
L'intervento si farà, la popolazione se ne deve fare una ragione.

Perché per ciò che accade in Turchia arrivano condanne al governo turco da tutto il mondo e per cosa accade in Val Susa nessuno dice nulla?

Per saperne di più leggi l'articolo: La sottile differenza tra Venaus e Instanbul... di ROBERTO CAVALLO

La novità di Milano sulla Tares: la Giunta propone sconti alle Zone che migliorano la raccolta differenziata

DAL SITO DELL'ECO DALLE CITTA'

La Giunta comunale di Milano ha approvato il regolamento per l'applicazione della Tares. La proposta prevede uno sconto per le Zone di decentramento che migliorano la raccolta differenziata. Ci siamo chiesti se la proposta facesse riferimento all'aumento puro e semplice della quantità di raccolta oppure se riguardasse anche aspetti qualitativi.
“la proposta di regolamento che dovrà essere esaminato dal consiglio comunale prevede che al fine del perseguimento degli obiettivi per il recupero, il riutilizzo ed il conferimento differenziato dei rifiuti, per ciascuna zona di decentramento saranno deliberate, a valere dall’anno successivo, riduzioni della parte variabile della tariffa fino a un massimo del 10%, in proporzione all’incremento di almeno il 20% dei risultati raggiunti certificati dal gestore del servizio e asseverati dal Consiglio di Zona”.
Per saperne di più leggi l'articolo: La novità di Milano sulla Tares: la Giunta propone sconti alle Zone che migliorano la raccolta differenziata

Appello ai deputati: «Stop al programma F35»

DAL SITO DI GREENREPORT.IT

Greenreport.it aderisce all’appello contro il programma F35 di don Luigi Ciotti, padre Alex Zanotelli, Umberto Veronesi, Chiara Ingrao, Cecilia Strada, Savino Pezzotta, Roberto Saviano, Riccardo Iacona, Gad Lerner che apre una nuova campagna di pressione sui parlamentari coordinata dalla Rete Italiana Disarmo, Sbilanciamoci e Tavola della pace. La campagna “Taglia le ali alle armi” raccoglierà le adesioni dei cittadini, esponenti della società civile e degli Enti Locali.
ECCO IL TESTO: Appello ai deputati: «Stop al programma F35»

La borsa della fame e l’abbondanza di cartapesta

DAL SITO DI GREENREPORT.IT

La borsa scende, la borsa sale. E si conquista le prime pagine di quotidiani, agenzie di stampa. Talvolta espugna addirittura le conversazioni tra quattro amici, al tavolo di un bar.
Ai numeri che ci parlano di risorse, di cibo, di materia ed energia, che ci ricordano fastidiosamente tutti quei vincoli fisici ai quali è inestricabilmente legata non la nostra economia ma la nostra vita, guardiamo con malcelato sdegno. Non appaiono altrettanto entusiasmanti dei voli pindarici nei quali si dimena la borsa di Tokyo, che fa anche molto più esotico.
UNA BUONA NOTIZIA: Secondo il rapporto biennale Fao Food Outlook (Prospettive alimentari) pubblicato oggi, dove l’organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura analizza i mercati alimentari a livello mondiale, i mercati delle materie prime alimentari, in particolare quelli dei cereali, saranno più equilibrati nel 2013-14.
Con una produzione mondiale di cereali che nel 2013 dovrebbe raggiungere – comunica la Fao – la cifra record di 2.460 milioni di tonnellate, i prezzi dei cereali potrebbero rallentare, e i mercati potrebbero essere meno turbolenti.
Per saperne di più leggi l'articolo: La borsa della fame e l’abbondanza di cartapesta

Nucleare, Ue: stress test su impianti ogni sei anni e giuridicamente vincolanti

DAL SITO DI GREENREPORT.IT

La Commissione europea modifica la direttiva sulla sicurezza nucleare del 2009 per incrementare i livelli di sicurezza, ridurre significativamente i rischi proteggendo le persone e l’ambiente.
La miglior prevenzione in tema di nucleare è quella di non costruire nuove centrali e chiudere le esistenti: la scelta dei cittadini italiani di affrancarsi dall’atomo, fatta con il referendum rimane la migliore.
Ci sono 132 reattori operativi, in 14 Stati membri dell’Unione Europea:
• Belgio: 7 reattori (2 NPPs) • Bulgaria: 2 reattori (1 NPP) • Repubblica Ceca: 6 reattori (2 NPPs) • Finlandia: 4 reattori (2 NPPs) • Francia: 58 reattori (19 NPPs) • Germania: 9 reattori (12 NPPs, 17 reattori, 8 sono stati fermata dopo Fukushima) • Ungheria: 4 reattori (1 NPP) • Olanda: 1 reattore (1 NPP) • Romania: 2 reattori (1 NPP) • Slovacchia: 4 reattori (2 NPPs) • Slovenia: 1 reactor (1 NPP) • Spagna: 8 reattori (6 NPPs) • Svezia: 10 reattori (3 NPPs) • Regno Unito: 16 reattori (10 NPPs) • Lithuania: 2 reattori under decommissioning (1 NPP)
Quattro reattori in costruzione:
• Finlandia: 1 • Francia: 1 • Slovacchia: 2
Reattori pianificati:
• Bulgaria: 1 • Repubblica Ceca: 2 • Finlandia: 2 • Francia: 1 • Lituania: 1 • Olanda: 1 • Polonia: 2-3 • Romania: 2 • Regno Unito: 4 Per saperne di più leggi l'articolo: Nucleare, Ue: stress test su impianti ogni sei anni e giuridicamente vincolanti

I referendum compiono due anni, nasce l'intergruppo parlamentare per l'Acqua Bene Comune

DAL SITO DEL FORUM ITALIANO DEI MOVIMENTI PER L'ACQUA

A due anni esatti dai referendum del giugno 2011 questa mattina in Piazza Montecitorio è nato su invito del Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua l'intergruppo parlamentare per l'Acqua Bene Comune. Hanno aderito tutti i parlamentari di Movimento 5 Stelle e Sel oltre ad una ventina di appartenenti al Pd e ad un deputato di Scelta Civica.
La finalità dell'intergruppo è quella di avviare un percorso legislativo per la ripubblicizzazione del servizio idrico a partire dall'aggiornamento e la riproposizione della Legge di Iniziativa Popolare presentata nel 2007 dal Forum.
Per saperne di più leggi l'articolo: I referendum compiono due anni, nasce l'intergruppo parlamentare per l'Acqua Bene Comune

Legambiente e Touring Club Italiano presentano la Classifica delle località balneari di Guida Blu 2013

COMUNICATO STAMPA LEGAMBIENTE NAZIONALE

Tirreno mare più ricco di vele: è Posada (Nu) la prima in classifica. Sardegna e Puglia le regioni con più località a 5 e 4 vele, al top anche Toscana, Liguria, Sicilia e Campania . Le 5 vele sventolano anche sul Trasimeno e sui laghi del Trentino Alto Adige. Ecco le 15 località balneari a 5 vele: Posada (Nu), Santa Marina Salina (Me), Pollica (Sa), Castiglione della Pescaia (Gr), Villasimius (Ca), S. Vito lo Capo (Tp), Capalbio (Gr), Baunei (Og), Ostuni (Br), Bosa (Or), Melendugno (Le), Vernazza (Sp), Otranto (Le), Maratea (Pz), Nardò (Le)
“Le località premiate con le 5 vele e l'originale ed efficace sistema di valutazione della qualità ambientale e dei servizi messo in piedi da Legambiente e Touring club, rappresentano il miglior antidoto alla grave crisi economica che sta attraversando il nostro Paese
Legambiente lancia proprio oggi il portale nazionale del turismo sostenibile, un ampio ed articolato sito di servizi, proposte, idee ed informazioni dedicato ai turisti ed ai viaggiatori particolarmente attenti e sensibili verso questo settore. È una scommessa strategica della nostra associazione per tutelare maggiormente la qualità dei nostri territori e promuovere occupazione durevole e green economy”.
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