Tariffa e gestione dei rifiuti in una grande città: l'esempio di Zurigo (Svizzera)

DAL SITO DELL'ECO DALLE CITTA'

In Italia, con il Governo Monti, è stata introdotta la Tares, una tassa che obbliga i cittadini a pagare il servizio di igiene e raccolta rifiuti in base a quanti metri quadri ogni utente possiede.
In effetti con questo sistema si è incentivati a produrre più rifiuti e quindi nessuno ha una ragione economica a produrne di meno, proprio perché si cerca di massimizzare la propria spesa. Invece a Zurigo (Svizzera) e in quasi tutti i paesi europei in genere si applica o la tariffa o il pagamento di singoli servizi. Laura tu ora dove vivi?
Io vivo a 40 chilometri da Zurigo, dove mi reco attualmente per lavoro. E’ un paese molto piccolo, in cui si fa la raccolta porta a porta per le frazioni come la carta. Il resto viene portato all’Ecocentro dove si paga per conferire alcuni rifiuti.
I cittadini pagano per conferire i materiali all’Ecocentro?
Si, dipende dal materiale però. Si paga per conferire il polistirolo, i pneumatici o le batterie, gli inerti e laterizi. Tutti i materiali della raccolta differenziata (carta, plastica, vetro, legno, alluminio e banda stagnata o gli apparecchi elettrici e elettronici) sono conferiti gratuitamente. Ma non tutti i comuni fanno pagare questo servizio. In Svizzera la Federazione fa le leggi, e poi il Cantone e il Comune, hanno ampi margini decisionali grazie all’autonomia. Quindi dipende dal paese in cui vivi.
Per saperne di più: Tariffa e gestione dei rifiuti in una grande città: l'esempio di Zurigo (Svizzera)

1 commento:

  1. La TARES dis-educa il cittadino perchè lo incentiva a produrre più rifiuti per cercare di massimizzare la spesa

    RispondiElimina