Petrolio, nuovi progetti Eni in Sicilia. Greenpeace: “E’ un assedio”

DAL FATTO QUOTIDIANO.IT

Solo poche settimane fa, almeno una tonnellata di petrolio, fuoriuscito dal petrolchimico dell’Eni e finito nelle acque del mare di Gela aveva fatto temere il peggio. Ma il disastro ambientale, sfiorato per l’ennesima volta, non sembra affatto scoraggiare i progetti del cane a sei zampe nel Canale di Sicilia.
Greenpeace – E’ inaccettabile che non venga presa in considerazione l’eventualità di un incidente grave”. E’, peraltro, la stessa compagnia petrolifera a far sapere che “nelle serie stratigrafiche che il pozzo attraverserà sono presenti sovrappressioni”; motivo per cui “lo scenario del blowout e cioè un aumento di pressione nel pozzo, per capirci quello che è successo per la Deepwater Horizon nel Golfo del Messico, non è escludibile.
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