La borsa della fame e l’abbondanza di cartapesta

DAL SITO DI GREENREPORT.IT

La borsa scende, la borsa sale. E si conquista le prime pagine di quotidiani, agenzie di stampa. Talvolta espugna addirittura le conversazioni tra quattro amici, al tavolo di un bar.
Ai numeri che ci parlano di risorse, di cibo, di materia ed energia, che ci ricordano fastidiosamente tutti quei vincoli fisici ai quali è inestricabilmente legata non la nostra economia ma la nostra vita, guardiamo con malcelato sdegno. Non appaiono altrettanto entusiasmanti dei voli pindarici nei quali si dimena la borsa di Tokyo, che fa anche molto più esotico.
UNA BUONA NOTIZIA: Secondo il rapporto biennale Fao Food Outlook (Prospettive alimentari) pubblicato oggi, dove l’organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura analizza i mercati alimentari a livello mondiale, i mercati delle materie prime alimentari, in particolare quelli dei cereali, saranno più equilibrati nel 2013-14.
Con una produzione mondiale di cereali che nel 2013 dovrebbe raggiungere – comunica la Fao – la cifra record di 2.460 milioni di tonnellate, i prezzi dei cereali potrebbero rallentare, e i mercati potrebbero essere meno turbolenti.
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