Perché dobbiamo imparare di nuovo a mangiare carne

DAL FATTO QUOTIDIANO.IT

Dagli anni ’60 ad oggi il consumo di carne in Italia è cresciuto del 180%. Ne mangiamo 95 Kg a testa ogni anno. Rispetto ad un secolo fa abbiamo bisogno del 1000% in più di energia per mettere in tavola il nostro “pane” quotidiano. Nessun cibo ha il costo ambientale della carne: 1 chilo di manzo richiede 15mila litri e mezzo di acqua. L’allevamento di animali da “bistecca” (27 miliardi di capi) rappresenta sul totale delle emissioni serra una percentuale che va dal 14 al 18% secondo la Fao. La dieta è quindi oggi una strategia di mitigazione.
L’alimentazione onnivora della nostra specie è il frutto di milioni di anni di evoluzione. La questione è semmai imparare a mangiare meno carne e a sceglierne di migliore qualità, come ha fatto notare Carlo Pietrini di Slow Food. Opinione condivisa dal professor Franco Berrino dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, ideatore del progetto Cascina Rosa. Durante la Seconda Guerra Mondiale, 10 milioni di famiglie americane e 425.000 negozianti sottoscrissero un patto nazionale per non consumare carne il lunedì; oggi a lanciare una campagna di questo tipo è il movimento Meatless Monday Campaign.
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Scomparso dall'orario senza spiegazioni il treno notturno Milano - Torino

DALL'ECO DALLE CITTA'

L'ultimo treno in partenza da Milano, il regionale veloce delle 00:15 non compare più sul sito delle ferrovie, solo parzialmente sostituito da un treno locale in partenza da Porta Garibaldi che però termina la propria corsa a Novara. Nessuna spiegazione dalle Ferrovie.
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Migranti e sans papiers invadono Torino e la Val Susa

DAL FATTO QUOTIDIANO.IT

La marcia europea dei sans papiers e dei migranti fa tappa a Torino e in Val di Susa. Partita il 2 giugno da Bruxelles sta attraversando a piedi sette diversi Paesi: Belgio, Olanda, Lussemburgo, Francia, Germania, Svizzera e, appunto, Italia. Per rivendicare la libera circolazione delle persone sul territorio continentale e per chiedere l’esercizio totale dei diritti degli oltre 20 milioni e 200 mila cittadini migranti residenti nell’Unione Europea.
Martedì, la carovana ha invaso il centro cittadino – un serpentone di storie, denunce, passioni, colori e musica -, ieri ha discusso di diritto di asilo a San Salvario, oggi andrà invece nella valle dei No Tav, “terra di lotte e di frontiera”. Domenica, al parco del Valentino, in riva al Po, ci sarà la grande festa della solidarietà. Ultima tappa della marcia sarà Strasburgo, il 2 luglio, dove i migranti porteranno le proprie richieste al Parlamento europeo.
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Fiumi senz’acqua, una peculiarità tutta italiana

DAL FATTO QUOTIDIANO.IT

Di seguito ho il piacere di ospitare un intervento di Marco Baltieri, del settore Acqua e difesa del suolo di Legambiente Piemonte/Valle d’Aosta. È un esperto di prelievi idrici, che purtroppo, come avrete modo di leggere, in Italia spesso costituiscono un gravissimo problema.
Il motivo di questo vero e proprio disastro ambientale è molto chiaro: non si tratta certo di “fenomeni carsici” (come pretende una diffusa leggenda metropolitana), se fiumi e torrenti sono senz’acqua è perché questa viene completamente derivata dai canali irrigui e dagli impianti idroelettrici. Eppure, già da alcuni anni, dovrebbe essere obbligatorio per legge il rilascio del “deflusso minimo vitale” (DMV), cioè (come dice la norma) “quel deflusso che, in un corso d’acqua, deve essere presente a valle delle captazioni idriche al fine di mantenere le vitali condizioni di funzionalità e di qualità degli ecosistemi interessati”.
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Nuovo capitolo Eternit, dal Salento arrivano nuove accuse ai vertici dell’azienda

DAL FATTO QUOTIDIANO.IT

C’è un altro capitolo nel processo contro i vertici dell’Eternit, un capitolo pieno zeppo di numeri, nomi, date e che tenta di allargare la vicenda giudiziaria al di là dei confini di Casale Monferrato. E’ quello che scrive oggi la Procura di Torino, che ha depositato richiesta di appello contro la sentenza con cui, lo scorso 13 febbraio, il Tribunale del capoluogo piemontese ha condannato a 16 anni di reclusione i dirigenti della società elvetica, lo svizzero Stephan Schmidheiny e il belga Louis De Cartier, per omissione dolosa di cautele antinfortunistiche e disastro doloso.
Ad essere contestata è la prescrizione di quest’ultimo reato relativamente agli stabilimenti di Rubiera, in provincia di Reggio Emilia, e Bagnoli, nel napoletano. Ma non ci sono solo le altre sedi svizzere in Italia. Ci sono anche gli italiani che nelle fabbriche in Svizzera andarono a lavorare e si ammalarono. Sono 117 gli operai morti per mesoteliomi e tumori polmonari dopo avere prestato servizio nelle industrie d’oltralpe della multinazionale dell’amianto.
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Rallenta la crescita del mercato mondiale del petrolio

DAL SITO QUALENERGIA.IT

L’aumento della domanda di petrolio nel 2011 è di 0,7%, inferiore a quello del 2010 che era del 3,3%. Il consumo giornaliero di 88,03 milioni di barili. Calo dei consumi negli States e nell'UE. La produzione cresce dell’1,3% (83,58 milioni b/g) e il prezzo medio nel 2011 è di 94,83 $/barile.
Mentre i consumi in Cina nel 2011 sono aumentati del 5,5% (la Cina copre circa l’85% della crescita globale netta dei consumi di petrolio) e nell’ex Unione Sovietica del 5,7%, si registrano decrementi nell’uso dell’oro nero negli Stati Uniti (-1,8%) e nell’Unione Europea (-2,8%); quest’ultima è l’area più dipendente dalle importazioni (90%).
Diminuisce quindi il divario nei consumi petroliferi tra i paesi OCSE e le economie emergenti, con valori percentuali rispettivamente di 51,5% e 48,5% sul totale.
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Per l'Autorità l'elettricità non è poi così cara

DAL SITO QUALENERGIA.IT

Il presidente dell'Autorità per l'energia, Guido Bortoni, ha presentato la Relazione annuale. Spiccano, tra i dati forniti per il 2011, il calo della produzione termoelettrica del 3,7% e l'aumento della produzione da rinnovabili del 9,4%. Per i consumatori italiani il prezzo del kWh è più basso rispetto alla Germania e anche a molti Paesi UE.
Il Presidente Bortoni, nel corso della presentazione, ha fatto un appello al Governo per la definzione di una strategia energetica nazionale o piano energetico nazionale al fine di "gestire le esigenze generali e coordinare le complessità del settore, che declini gli obiettivi, anche di sostenibilità ambientale, secondo un orizzonte temporale di medio-lungo termine, garantendo le informazioni necessarie per il mercato e identificando le priorità secondo criteri selettivi".
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EPA contro CO2, storica vittoria per il clima negli Usa

DAL SITO QUALENERGIA.IT

L'EPA, l'agenzia per la protezione ambientale Usa, ha tutto il diritto di regolare le emissioni di CO2. Lo ha stabilito ieri in una decisione storica il tribunale della Corte d'appello del distretto della Columbia. Una sentenza (vedi allegato) che è un duro colpo per le lobby delle fonti fossili e una vittoria sulla strada per la lotta al global warming.
La conseguenza più importante di questa decisione – se il prossimo passaggio alla Corte Suprema la confermerà - potrebbe essere infatti una sostanziale moratoria sulla costruzione di nuove centrali a carbone nel Paese. Secondo il regolamento che l'EPA vorrebbe imporre, infatti, le emissioni delle nuove centrali non dovrebbero superare quelle di una centrale a gas: per una centrale a carbone vorrebbe dire dimezzare di fatto le emissioni. In pratica non si potrebbero più costruire centrali a carbone a meno di dotarle di dispositivi per la cattura della CO2 (CCS), tecnologia ancora molto costosa e non pienamente matura.
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Al via la campagna di Legambiente per il monitoraggio scientifico e naturalistico delle acque lacustri

COMUNICATO STAMPA LEGAMBIENTE NAZIONALE

Oggi parte la Goletta dei laghi di Legambiente per il suo consueto tour annuale a tutela del prezioso e delicato ecosistema lacustre nazionale. Una campagna itinerante, realizzata con il contributo del Consorzio Obbligatorio Oli Usati, che dal 2006 interessa i maggiori laghi della penisola e vede la collaborazione di cittadini e amministrazioni per la tutela di un patrimonio troppo spesso minacciato da inquinamento, illegalità, speculazioni edilizie, scarichi abusivi e tentativi di privatizzazione.
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Enel contro Greenpeace: Legambiente esprime la sua solidarietà all’associazione ambientalista

COMUNICATO STAMPA LEGAMBIENTE NAZIONALE

Enel contro Greenpeace: Legambiente esprime la sua solidarietà all’associazione ambientalista

Pubblicato il26 giugno 2012
“Esprimiamo tutta la nostra piena solidarietà a Greenpeace e troviamo inaccettabili le richieste di risarcimento che l’Enel chiede all’associazione ambientalista, la chiusura del sito web www.FacciamoLuceSuEnel.org insieme al divieto di diffusione dei contenuti informativi della campagna contro il carbone. Una richiesta che limita la libertà d’informazione imponendo una censura preventiva che va a coprire quel diritto che ognuno di noi ha di battersi contro il carbone, una fonte che è la causa numero uno dei cambiamenti climatici - così dichiara Vittorio Cogliati Dezza, presidente di Legambiente in riferimento all’azione legale che la società elettrica ha avviato contro Greenpeace, autrice di una campagna contro l’inquinamento a carbone, in occasione della prima udienza civile oggi a Roma.

“Quello che serve è un dibattito serio sulle prospettive di sviluppo energetico – aggiunge Cogliati Dezza -. Per questo lanciamo un doppio appello: chiediamo all’Enel di ritirare le sue richieste legali e di accettare un confronto sociale su queste tematiche, perché un’alternativa al carbone esiste già ed è data dalle fonti rinnovabili e l’efficienza energetica. Inoltre, chiediamo al ministro dell’ambiente Corrado Clini di promuovere una conferenza per stabilire un piano energetico nazionale e definire la progressiva uscita dal carbone”.

Caccia: Legambiente sulle dichiarazioni di Vignale



Torino, 27 giugno 2012                                                                                       Comunicato stampa
Finalmente è chiara la posizione della Regione Piemonte sulla caccia!
Il risparmio per il Referendum è stato un misero paravento per garantire piena libertà ai cacciatori.
Le varie dichirazioni sul risparmio di soldi in tempo di crisi, sulla necessità di utilizzare questi soldi per le categorie deboli e anche alcune dichiarazioni di voler tener conto in una nuova legge di parte delle istanze dei promotori del Referendum si sono oggi rivelate apertamente "foglie di fico" dietro cui nascondere la completa sudditanza della nostra Regione alla lobby venatoria.
Infatti il Consigliere Vignale (presidente della Commissione Consiliare che si occupa anche di caccia) impegnato in un tour per incontrare i cacciatori e illustrare loro le novità, dichiara che la scelta di abrogare la legge regionale è stata fatta non solo "perchè in tempo di crisi bisogna risparmiare, ma anche e soprattutto perchè così facendo in Piemonte è entrata in vigore la legge nazionale, più permissiva di quella abrogata".
E' ben chiaro che questa Giunta vuole dare ai cacciatori ampia libertà di movimento e di azione. E in tema di "movimento" è da prendere alla lettera; infatti tra le novità Vignale sottolinea : "... la possibilità di attraversamento dei parchi su strade statali, provinciale e comunali con armi da caccia custodite, l'abolizione di uso della radio, la possibilità di caccia all'interno delle aree protette e l'abrogazione dei divieti di transito dei cacciatori" oltre che andare molto fiero dell' ampliamento del carniere, dell'aumento delle specie cacciabili e dell'uso dell'arco.
Comunque non solo Vignale e i cacciatori si muovono ma anche le associazioni ambientaliste che con i loro legali stanno lavorando per fermare questo scempio diretto all'ambiente e alla fauna, prezioso patrimonio di tutti.
*Le dichiarazioni di Vignale sono state riprese dall'ansa il 22.06.2012 in un'agenzia delle ore 16.46
Ufficio stampa Legambiente Piemonte e Valle d'Aosta: 011.2215851 – 392.9935376
www.legambientepiemonte.it

“Ecco lo scempio provocato dall’Ilva di Taranto”. L’azienda querela ambientalista

DAL FATTO QUOTIDIANO.IT

Sedimenti neri come la pece e acqua che sembra petrolio. A Taranto i problemi ambientali legati all’industria siderurgica non si limitano all’inquinamento atmosferico: davanti agli scarichi delle acque di raffreddamento dell’Ilva, in cui già da anni sono vietate la pesca e la balneazione, un video shock di Fabio Matacchiera, esperto di ispezioni subacquee, accusa la più grande acciaieria d’Europa dello scempio ambientale in corso.
Accuse gravi e ingiustificate, ribatte l’azienda, che ha investito un miliardo di euro nella difesa dell’ambiente. E che ora intende intraprendere azioni legali non solo nei confronti dell’autore del filmato, ma anche “dei giornalisti che, senza alcuna verifica della fondatezza della notizia, hanno divulgato tale video”.
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Riserve marine in agonia, ma il governo: “Non ci sono fondi, autofinanziatevi”

DAL FATTO QUOTIDIANO.IT

Nel 1999 il governo D’Alema stanziò 36 miliardi delle vecchie lire. E le aree protette erano soltanto 15. Taglia, taglia, nel 2012, e con un considerevole ritardo, il governo Monti ha appena approntato per le attuali 27 riserve solo 3 milioni e 600mila euro. Una cifra pari allo 0,0002 del Pil. “Che paese è quello che oltre a pensare di svendere i suoi beni culturali non investe nel mare, la risorsa più strategica del nostro turismo?”.
Profitto e tutela ambientale spesso vanno in conflitto. Senza dimenticare gli interessi delle mafie. Molte riserve marine ricadono in regioni dalla forte incidenza della criminalità organizzata, cui fa gola il business della pesca di frodo e dei datterai. Sull’oasi di Punta Campanella, per fare un esempio, si è allungata la mano dei clan della zona stabiese-vesuviana.
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Ripartire dalla natura per ritrovare l’armonia

DAL FATTO QUOTIDIANO.IT

La nostra società con le sue regole è vecchia, corrotta: è in putrefazione. Continuiamo anche ora a mettere in posizione di comando “raccomandati” che faranno del non comando la loro regola generale, incentivando il caos “vuoto”.
Occorre ripartire dal basso, dalla base: occorre ricreare principi di base. E non sto parlando del: chi siamo, dove andiamo, ecc. Parlo di qualcosa di più terra terra, di più reale. E’ necessario ricreare una scala di valori sui quali fondare la nostra società. Valori che sono la materia prima, primordiale, con cui cominciare a riempire il vuoto.
Primo valore assoluto: siamo esseri che per vivere hanno bisogno di ossigeno, di acqua, di energia (sole, cibo). Questo significa che, se vogliamo vivere/sopravvivere, dobbiamo iniziare a vederci un tutt’uno con l’ambiente in cui siamo immersi senza possibilità di evasione, fonte stessa di quegli elementi.
L’ambiente, quindi, deve essere la nostra prima preoccupazione perché non abbiamo vie d’uscita.
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Rio+20: il fallimento, il silenzio e la speranza

DAL FATTO QUOTIDIANO.IT

Nell’assordante silenzio dei media italiani si è conclusa venerdì la Conferenza delle Nazioni Unite sullo Sviluppo Sostenibile, meglio nota come Rio+20. Le aspettative della vigilia erano alte, la sfida ambiziosa: cercare una strada il più possibile condivisa per liberare due miliardi di persone dallo stato di povertà, preservando gli equilibri ecologici del pianeta e rafforzando i legami sociali che rendono felici gli uomini.
Il summit è stato un fallimento (citando il Direttore Generale del Wwf Jim Leape). Il testo approvato è l’emblema della crisi del multilateralismo: vent’anni dopo il testo partoritoriconosce molte sfide, incoraggia molte azioni, ma si impegna a prendere ben poche decisioni.
Un successo vero a Rio c’è stato. La completa realizzazione della piena consapevolezza dell’urgenza in cui viviamo da parte della società civile: NGO, associazioni, leader locali non hanno mancato di far sentire i propri bisogni e le proprie necessità, anche a voce alta, per tutta la durata del Summit.
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Passeggiata in val Clarea un anno dopo

DAL SITO NOTAV.INFO

MERCOLEDÌ 27 GIUGNO PASSEGGIATA IN CLAREA DAL CAMPEGGIO

Mercoledì 27 giugno, un anno di occupazione militare di Chiomonte, un anno dallo sgombero della libera repubblica della Maddalena. Siamo ancora qui, nella lotta, attivi come sempre e così si riparte, da Chiomonte, dal campeggio no tav. Ecco quindi gli orari dell’iniziativa
- ore 19.00 partenza dal campeggio per raggiungere l’area archeologica e fare cena al sacco
- ore 20.30 partenza dal campeggio per chi arriverà dopo cena per raggiungere l’area archeologica e partire poi da lì all’imbrunire.
PORTARE LE PILE E L’ABBIGLIAMENTO PER UNA PASSEGGIATA NEI BOSCHI

è morto a 100 anni «Lonesome George» L'ultima tartaruga delle Galapagos

DAL CORRIERE DELLA SERA

Alla fine, Lonesome George (George il solitario), è morto scapolo, a cent’anni. Se ne va per cause ancora da chiarire, l’ultimo esemplare maschio della specie di «Geochelone abingdoni», le tartarughe giganti dell’isola di La Pinta, alle Galapagos – nel Pacifico, a mille chilometri dalle coste dell’Ecuador. La razza si riteneva estinta finché, nel 1972, non fu trovato George, che viveva solo soletto sull’isola. In poco tempo era diventato una delle icone più famose degli ambientalisti.
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Ricette anticrisi in concreto. Messaggio alla vecchia Europa

DAL SITO QUALENERGIA.IT

Sorpresa: lo studio riporta come in termini di valore totale delle vendite di queste tecnologie, la Cina rappresenta il mercato più grande, seguita da Stati Uniti e Germania. In termini di vendite di tecnologia pulita ponderate in base alle dimensioni dell'economia, si può invece notare che è la Danimarca al primo posto, seguita da Cina e Germania.
Anche se la transizione verso un sistema energetico più pulito non potrà essere l’unica soluzione per un pianeta con 7 miliardi di essere umani, ma servirà un radicale cambiamento del modello di sviluppo sempre più diffuso, sappiamo che esaurimento delle risorse, cambiamenti climatici e ripetute crisi economiche, saranno quei fattori che interagiranno sempre di più tra loro e influenzeranno profondamente la nostra esistenza. Procedere con le teorie e le strategie del passato non potrà portarci a nulla di positivo. Purtroppo vecchi pensieri (unici) sono ancora all’opera in Europa e nel nostro paese. E questo non ci fa ben sperare, ma è per questo che vanno cambiate le classi dirigenti e la sensibilità dell’opinione pubblica su cosa significa sostenibilità ambientale ed economica.
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Agricoltura e agrofarmaci. Legambiente e Unaapi: “Serve uno stop definitivo all’uso dei pesticidi killer delle api”

COMUNICATO STAMPA LEGAMBIENTE NAZIONALE

Fermare la moria delle api significa dire per sempre basta all’uso di pesticidi sistemici, utilizzati soprattutto per difendere il mais dai parassiti. “Prendendo atto dei risultati di numerosi studi e ricerche sugli effetti letali che queste sostanze hanno sulle api, i ministeri competenti devono procedere alla loro sospensione definitiva”.
“Per ben cinque volte i ministeri hanno dato stop temporanei all’uso dei pesticidi in questione – dichiara Vittorio Cogliati Dezza, presidente di Legambiente -. Ora serve un divieto definitivo, perché ad essere in gioco, oltre alla salute dell’ambiente, è l’intero settore agricolo."
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Risparmiare energia al supermercato si può fare

DAL FATTO QUOTIDIANO.IT

Il punto vendita in questione è stato aperto a Conselice da Coop Adriatica, consuma quasi il 50% in meno rispetto agli altri supermercati e unisce in un’unica progettazione diversi interventi di bioarchitettura. E’ stato addirittura segnalato da Legambiente come caso esemplare nell’ambito dei premi “Economia verde” e “Innovazione amica dell’ambiente” ed è stato visitato da numerosi tecnici e amministratori per la molteplicità di innovazioni proposte. Gli obiettivi di intervento sono stati molteplici: riqualificare un’area dal punto di vista urbano, ridurre i consumi energetici e le emissioni inquinanti e proporre un’offerta di prodotti a basso impatto ambientale.
Ho voluto raccontarvi questa esperienza perché dimostra che un diverso modello di sviluppo è possibile, un modello che integri ambiente, economia e socialità. Molte tecnologie sostenibili a livello ambientale sono già disponibili, e rappresentano una valida alternativa anche dal punto di vista economico.
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Iniziativa di Torino: Con una temperatura di 28 gradi si vive ugualmente

DAL FATTO QUOTIDIANO.IT

Il Comune di Torino ha preso di recente la saggia decisione che negli uffici comunali i condizionatori d’aria si mettano in funzione solo ed esclusivamente se si supera la temperatura di 28°.
Sicuramente la decisione presa dal city manager non è dettata da considerazioni di carattere ambientale, del tutto estranee alla cultura dei nostri amministratori, bensì dalla crisi che incombe da tempo sulla città e che fa sì che si tagli dove si può. Potremmo definirlo un “comportamento forzatamente virtuoso”. Ma resta l’esempio positivo di un’amministrazione controcorrente, nei cui uffici la gente d’estate non sarà costretta a tenere il pullover.
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Enel contro Greenpeace in tribunale: “Stop a campagna contro di noi, chiudete il sito”

DAL FATTO QUOTIDIANO.IT

Una montagna di soldi e la chiusura di siti web. Con queste richieste Enel ha trascinato davanti al giudice Greenpeace Italia per la campagna contro l’inquinamento da carbone che ha messo nel mirino le centrali dell’ex monopolio di Stato. In una citazione depositata la scorsa settimana al Tribunale di Roma Enel chiede al giudice di prendere provvedimenti urgenti per sospendere “l’attivismo di Greenpeace che è andato degenerando oltre la legittima manifestazione del pensiero e concretandosi in una aggressione di insusitata, ingiustificata e intollerabile violenza diffamatoria”. Tali da offendere decoro e immagine della società.
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Raccolta rifiuti,l'esempio di Monsaldo nelle Marche

DAL SITO QUALENERGIA.IT

Per Monsano, il 2011 ha portato un dato complessivo del 62,27% di raccolta.
Il dato più positivo, e confortante, riguarda la produzione dei rifiuti, intesa come kg/anno pro capite di indifferenziato prodotto dal cittadino, da conferire in discarica. A fronte di una media europea di kg 512, e di un dato nazionale di kg 532, ogni singolo cittadino monsanese ha prodotto nel 2011 solo kg 385 di rifiuti: un risultato ottimo.
"Merito della partecipazione e della sensibilità dei monsanesi, i quali da tempo hanno compreso l’importanza, di prospettiva e naturalmente dal punto di vista ambientale, di svolgere al meglio una corretta raccolta dei rifiuti, con una sempre maggiore consapevolezza circa i nuovi stili di vita, il riuso e il riciclo degli oggetti”. Per saperne di più leggi l'articolo: Raccolta rifiuti,l'esempio di Monsaldo nelle Marche

I conti “truccati” delle emissioni cinesi

DAL SITO QUALENERGIA.IT

La quantità di gas serra che il mondo produce potrebbe essere molto più grande di quel che si pensava. Non solo gli ultimi dati rivedono il conteggio al rialzo, ma a questo si dovrebbe aggiungere la sottostima sistematica delle emissioni da parte cinese: manca all'appello un quantitativo di emissioni pari a quelle di tutta l'Africa.
I conti del gigante asiatico, che da solo pesa per un quarto delle emissioni mondiali, sembra infatti siano sbagliati per difetto e non di poco. Nei dati ufficiali cinesi, secondo lo studio, mancano all'appello 1,4 miliardi di tonnellate di CO2. Per dare un'idea, è un volume pari a circa il quantitativo di emissioni del quarto emettitore mondiale, il Giappone, o alla somma di quanto emettono tutti gli stati africani.
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Rio+20, la conclusione e l'ottimismo fuori luogo di Clini

DAL SITO QUALENERGIA.IT

Nel documento finale nessun impegno concreto e molte belle parole. Come quelle del ministro italiano che, mentre a Rio dichiara lo sua fiducia nella green economy, in patria, assieme al resto del Governo, con i decreti sviluppo e quelli su fotovoltaico e altre elettriche, infligge colpi mortali a rinnovabili ed efficienza favorendo invece i petrolieri.
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Colleferro: la bonifica non c’è, l’emergenza sì. Ma il commissario ha troppi impegni

DAL FATTO QUOTIDIANO.IT

un’intera valle lunga una sessantina di chilometri contaminata dalla micidiale molecola derivata dagli erbicidi prodotti a Colleferro, il Beta-HCH. Un disastro scoperto ufficialmente quasi per caso alla fine del 2004.
In questa città a cinquanta chilometri da Roma si producevano gli esplosivi che alimentavano le armi da guerra italiane vendute in tutto il mondo e gli erbicidi poi vietati, dopo che gli studi degli anni ’80 ne hanno dimostrato l’alta tossicità per l’ambiente e l’uomo. Scorie stoccate senza nessuna protezione, che anni fa hanno rotto le deboli protezioni, entrando nel fiume Sacco, contaminandone l’argine fino all’imbocco nel fiume Liri, in piena Ciociaria. Una Seveso dimenticata, a pochi chilometri da Roma, con la pesante eredità di centinaia – forse migliaia – di persone contaminate. A vita, irreparabilmente.
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Salvaguardare l’ambiente marino, l’esempio dell’Australia

DAL FATTO QUOTIDIANO.IT

Il mare copre circa il 70% del nostro pianeta. Lì è nata la vita e da lì essa dipende.
Nonostante questo, negli ultimi decenni l’uomo, ha iniziato a compromettere pesantemente la Terra, sfruttandola come mai era accaduto prima. Mare compreso.
Il ministro dell’Ambiente australiano, Tony Burke, ha infatti annunciato la creazione lungo tutto il continente di un network di aree marine protette, che di fatto porterà all’istituzione della riserva marina più grande del mondo, cercando di mettere d’accordo tutti gli stake-holders: mondo della pesca, ambientalisti, scienziati e realtà imprenditoriali (per esempio le società di estrazione petrolifera off-shore).
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Treno: “No ai tagli”. Comuni contro la Bonino

DALLO SPIFFERO.COM

«Senza l’intesa degli enti locali – spiegano il capogruppo Pd a Palazzo Lascaris, Aldo Reschigna, e il consigliere Davide Gariglio -, la giunta non può quindi approvare il programma che prevede la soppressione di 12 linee ferroviarie e i tagli parziali ad altre linee già operativi con l’orario estivo».
A fronte di questo pronunciamento i contestati provvedimenti presi dalla Bonino, che ha indicato i tagli a Trenitalia senza attendere l’approvazione del programma, sono quindi a forte rischio di illegittimità, nell’eventualità tutt’altro che peregrina che qualche comune decidesse di impugnarli.
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Rio + 20: “Mancanza assoluta di leadership politica produce documento debolissimo. Economia verde equa e solidale è lo strumento per combattere anche la povertà”

COMUNICATO STAMPA LEGAMBIENTE NAZIONALE

L’unica nota positiva è la forte vitalità della società civile e la dinamicità di un pezzo non trascurabile delle imprese, che creano le condizioni per l’avvio di una forte mobilitazione verso un’economia verde equa e solidale, con cui combattere anche la povertà.
Per il resto, il fallimento è triste anche se era prevedibile. Una partita giocata da un’Europa incapace di esercitare un potere reale, Usa distratti, economie emergenti dall’atteggiamento altalenante e il forte peso delle lobby del petrolio affinché nulla cambi”.
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Rapporto Diritti globali 2012. Welfare e diritti sociali messi a rischio dalle crisi economica e climatica

COMUNICATO STAMPA LEGAMBIENTE NAZIONALE

“Bisogna ripensare e ristrutturare il sistema industriale e gli stili di vita e su questo fronte il Terzo Settore può giocare un ruolo importante in termini di cambiamento culturale e sociale. Perché grandi opportunità di sviluppo economico e sociale possono venire dalla green economy, che non deve essere considerata solo in relazione al settore energetico, ma come un’occasione di ripensamento complessivo delle città, dell’agricoltura, della chimica come del turismo sostenibile o dell’economia a basso tenore di carbonio.
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SENTENZA PORTO TOLLE: GREENPEACE, LEGAMBIENTE E WWF “IRRISOLTE QUESTIONI CHE DETERMINARONO BOCCIATURA PROGETTO ENEL”

COMUNICATO STAMPA LEGAMBIENTE NAZIONALE

Sulla decisione del Consiglio di Stato, che permette il proseguimento della procedura di Valutazione d’Impatto Ambientale (VIA), in virtù delle nuove leggi approvate dalla Regione Veneto e dal Governo Berlusconi per favorire i piani dell’Enel, per la conversione a carbone della centrale Enel di Porto Tolle, Greenpeace, Legambiente e WWF ribadiscono che i nodi che hanno già determinato la bocciatura di quel progetto restano tutti sul tavolo.
Se Enel non sarà in grado di dimostrare la preferibilità ambientale e sanitaria di un impianto a carbone rispetto a uno alimentato a gas, i suoi piani verranno impugnati nuovamente e nuovamente bocciati.
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Goletta Verde assegna le bandiere nere ai pirati del mare

COMUNICATO STAMPA LEGAMBIENTE NAZIONALE

I nuovi pirati del mare, sono coloro che portano avanti un modello insostenibile di sfruttamento e fruizione del mare e delle coste.
Si aggiudicano il peggior premio per il 2012 Corrado Passera, Francesco Bellavista Caltagirone, Costa Crociere, Grimaldi Lines e Raffaele Lombardo.
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I cambiamenti climatici sfollano 6 milioni di persone l'anno

DAL SITO QUALENERGIA.IT

Circa 6 milioni l'anno le persone costrette a lasciare il proprio territorio per eventi climatici estremi. Nel 2011 danni economici pari a 380 miliardi di dollari. E nel 2050 i profughi del clima potrebbero diventare 250 milioni. "Riaffermare i diritti umani delle persone costrette a migrare", il dossier di Legambiente presentato a Rio.
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“Chi difende l’ambiente rischia, oltre 700 morti in 10 anni”

DAL FATTO QUOTIDIANO.IT

Il dato che salta all’occhio è quello di almeno un morto alla settimana. Si tratta di attivisti ecologisti, giornalisti e leader delle comunità locali impegnati nella salvaguardia delle risorse naturali, delle foreste e della terra. Nell’ultimo decennio i morti sono stati almeno 711, denuncia l’organizzazione Global Witness che chiede ai leader mondiali riuniti in Brasile per il vertice sull’ambiente Rio +20 misure per contrastare crimini che spesso coinvolgono funzionari pubblici e grandi gruppi multinazionali.
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Auto: quanta strada da fare per farne meno

DAL FATTO QUOTIDIANO.IT

la vera sfida sarà quella di diminuire l’uso e la produzione di auto, perché non ha senso ridurre le emissioni se poi aumentano le macchine messe in circolazione.
per la fine dell’anno è prevista la revisione della legge sulle emissioni di CO2 da auto che dovrebbe –speriamo- rendere vincolante il limite di 95 g/km previsto per il 2020. Come sempre due schieramenti opposti: da una parte la lobby automobilistica, con ACEA in testa – l’associazione di rappresentanza dell’industria automobilistica europea guidata da Marchionne- che lamenta la difficoltà di raggiungere gli obiettivi di riduzione, dall’altra le associazioni, Transport &Environment in testa, che dimostrano numeri alla mano come sarebbe ampiamente realizzabile un obiettivo di riduzione addirittura superiore (80 gr di CO2/km).
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Carbone e trivelle, via libera al “futuro nero” dell’Italia

DAL FATTO QUOTIDIANO.IT

La sentenza del Consiglio di Stato sblocca la Valutazione d’Impatto Ambientale (VIA) per la riconversione a carbone della centrale termoelettrica di Porto Tolle, in provincia di Rovigo; il Governo sdogana quella per la costruzione di una nuova centrale a carbone a Saline Joniche, sulle coste di Reggio Calabria e, dulcis in fundo, il ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, in un’intervista sul Corriere della Sera di oggi, mostra un segnale inequivocabile di cedimento alle pressioni dei petrolieri sulle trivellazioni per far ridurre il limite di 12 miglia dalle aree marine protette. E’ questa l’escalation di eventi che, in meno di 24 ore, ha fatto apparire il futuro energetico – e climatico – dell’Italia più nero che mai, mostrando all’orizzonte uno scenario costellato da centrali a carbone e trivelle.
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Legambiente Piemonte: al via il progetto Innovazione Energetica


AL VIA IL PROGETTO INTERREGIONALE
INNOVAZIONE ENERGETICA
Strumenti e azioni per realizzare interventi di efficienza energetica e di valorizzazione delle energie rinnovabili

E' stato presentato oggi a Torino il progetto "Innovazione Energetica", recentemente finanziato nell’ambito del Programma Interreg Italia–Svizzera 2007–2013.
Il progetto, che coinvolge Comuni nelle provincie di Alessandria, Biella, Novara, Torino, Verbano Cusio Ossola, Vercelli, della Comunità Comprensoriale del Burgraviato e del Canton Ticino in Svizzera, si propone di creare le condizioni per l’attuazione concreta di politiche energetiche ed ambientali improntate alla sostenibilità, supportando i Comuni nella definizione della pianificazione energetica territoriale e nella valutazione della fattibilità tecnico-economica per la realizzazione di specifici interventi e di azioni integrate di gestione dell’energia.
“Il nostro obiettivo è assistere i Comuni per l'individuazione e la realizzazione di interventi di efficienza energetica e di valorizzazione delle fonti rinnovabili a basso impatto ambientale - dichiara Adriano Pessina di Spes Consulting, capofila del progetto -.
Gli Enti Pubblici sono chiamati a dare il buon esempio adottando in prima istanza le cosiddette buone pratiche e poi stimolando la cittadinanza a fare altrettanto”.
Nello specifico si intende accelerare il processo di aumento dell’efficienza energetica delle proprietà pubbliche esistenti e di quelle in via di realizzazione; aumentare la produzione di energia da fonti rinnovabili, a partire da quelle a minor impatto ambientale ed effettuare azioni di formazione e informazione rivolte sia all’Amministrazione che ai cittadini, favorendo così la diffusione delle migliori iniziative.

Dopo un'analisi della situazione energetica, verranno pertanto selezionati, d’intesa con il Comune, interventi di efficienza energetica e di valorizzazione delle fonti rinnovabili  attrattivi sotto il profilo ambientale, economico e finanziario, valutandone la fattibilità tecnica concreta, ed individuando i finanziamenti pubblici esistenti oppure coinvolgendo nella loro realizzazione gli operatori privati e le ESCO (Energy Service Company).

Verrà realizzato un confronto tra la situazione nei Comuni Italiani e in quelli Svizzeri, anche attraverso appositi incontri, per l’individuazione di nuove modalità di azione, e verrà definito un sistema collettivo di monitoraggio e di controllo del raggiungimento degli obiettivi energetici ed ambientali, rispecchiando così l'ideale di cooperazione nel territorio transfrontaliero Italo Svizzero proposto dal Programma Interreg, che finanzia  progetti basati sullo sviluppo sostenibile e la gestione dei rischi naturali, lo sviluppo di un’economia che incentivi la collaborazione tra le piccole e medie imprese e l’incremento della qualità della vita in ambito sociale e culturale.

Verranno inoltre ideati e sperimentati strumenti innovativi e proposte concrete per sensibilizzare circa 200.000 cittadini alla effettiva realizzazione di interventi di efficienza energetica e di utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili più appropriate. Di questi, circa 1.000 cittadini parteciperanno ad un programma di monitoraggio ed advising dei propri consumi domestici.

I Comuni saranno accompagnati nel percorso da Spes Consulting e da Legambiente Piemonte e Valle d'Aosta, che utilizzeranno anche la competenza professionale di specialisti nel settore tecnico energetico ed urbanistico da loro incaricati e retribuiti. Il Progetto si svolgerà in collaborazione con la Comunità Comprensoriale del del Burgraviato (partner italiano) e con La Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana (capofila svizzero).

“Al Comune non è richiesto alcun impegno economico – spiega Adriano Pessina - ma è richiesto l’impegno a collaborare al progetto assicurando la disponibilità di alcuni amministratori e funzionari a partecipare a riunioni sul tema ed a fornire i dati in possesso dell’Amministrazione, oltre che l’impegno politico a perseguirne gli obiettivi. Il progetto prevede entro la chiusura del progetto, prevista per marzo 2014, un incremento di 10 MW di energia prodotta da fonti rinnovabili grazie alle 16/20 azioni pilota cantierabili che verranno intraprese”.

Per informazioni:
Fabio Dovana, responsabile comunicazione Innovazione Energetica
011.2215851 – 392.9935376

Legambiente fa appello ai cittadini “Aiutateci a di"fendere i laghi dall'inquinamento


SOS GOLETTA

Legambiente fa appello ai cittadini

“Aiutateci a difendere i laghi dall'inquinamento
denunciando le situazioni sospette che possono mettere a rischio
la salute dei nostri laghi”


Acque maleodoranti, tubature che scaricano liquidi o sostanze sospette nei laghi, acque dal colore o dall’odore sgradevoli.....Sono queste le segnalazioni che raccoglierà Legambiente in occasione della Goletta dei Laghi, campagna di monitoraggio delle acque di balneazione per la tutela e la valorizzazione degli ecosistemi lacustri.

In Piemonte la campagna sarà presente dal 7 al 13 luglio, giorni durante i quali verranno prelevati ed analizzati dati sulla qualità delle acque del Lago di Viverone e del Lago Maggiore.
Accanto all'attività del laboratorio mobile che effettuerà i prelievi verranno organizzati incontri, momenti di confronto e di dibattito per sensibilizzare i cittadini sull'importanza della salvaguardia di questi ambienti, coinvolgendoli nella cura del territorio e per mettere in rete le istituzioni e far conoscere agli amministratori le buone pratiche di sviluppo sostenibile che si svolgono in riva al lago.

Come ogni anno per aiutare i biologi e i tecnici della Goletta dei Laghi ad individuare nuovi punti da controllare, campionare e denunciare alle autorità competenti, verrà utilizzato lo strumento di SOS Goletta, il sistema di raccolta di segnalazioni da parte di cittadini, turisti, bagnanti per individuare le criticità lungo le coste dei laghi d’Italia.

Legambiente fa appello ai cittadini: “Aiutateci a difendere i laghi dall'inquinamento, denunciando le situazioni sospette che possono mettere a rischio la salute delle nostre acque e segnalandole tempestivamente a SOS Goletta!”.
“Per portare avanti il nostro impegno in difesa dei laghi dall’inquinamento abbiamo bisogno del contributo di tutti – spiega Fabio Dovana, presidente Legambiente Piemonte e Valle d'Aosta -. Le segnalazioni che arriveranno a SOS Goletta aiuteranno inoltre a tenere informati i cittadini sul reale stato di salute dei nostri laghi. E' necessaria maggiore attenzione da parte di Istituzioni e cittadini nei confronti dei nostri specchi d'acqua, un patrimonio naturale che va salvaguardato e valorizzato”.
Per essere utili ai fini del monitoraggio le comunicazioni dovranno riguardare scarichi di tipo civile e fognario, sostanze sospette in acqua o tratti di lago dal colore e dall’odore sgradevoli.
Le segnalazioni dovranno contenere una breve descrizione della situazione, l’indirizzo e le indicazioni utili per identificare il punto, le foto dello scarico o dell’area inquinata e un recapito telefonico e dovranno essere inviate all'indirizzo mail sosgoletta@legambiente.it o scientifico@legambiente.it, inviando un SMS o MMS al numero 346.007.4114, oppure chiamando lo 06.862681.

Poligono di Quirra, via al processo per disastro ambientale. Militari imputati

DAL FATTO QUOTIDIANO.IT

Le polveri di guerra e le scorie di sperimentazioni civili e militari condotte all’interno della base, sono infatti indicate come la più probabile delle cause dei numerosi casi di tumore registrati tra allevatori che per decenni hanno portato al pascolo nei territori del poligono i propri animali, ma anche tra i militari che hanno operato nella base e i civili che vivono nei centri limitrofi.
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Blitz di Legambiente in Val di Susa: “Meno tir, più sicurezza”

COMUNICATO STAMPA LEGAMBIENTE PIEMONTE

Piemonte, treni sotto attacco: tagliate 12 linee
mentre proseguono i lavori per il raddoppio autostradale del Frejus
 

Blitz di Legambiente in Val di Susa:
“Meno tir, più sicurezza”

Con un blitz all’imbocco del tunnel autostradale del Frejus gli attivisti di Legambiente hanno srotolato questa mattina uno striscione con la scritta “Meno tir, più sicurezza”. Uno slogan, quello scelto dall’associazione ambientalista, per denunciare le contraddizioni legate al raddoppio del tunnel autostradale in Val Susa.
“Per un decennio ci hanno voluto far credere che la seconda canna del Frejus servisse a mettere in sicurezza la prima -dichiara Fabio Dovana, presidente di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta-, ora gettano la maschera e svelano che si tratta di un vero e proprio raddoppio del tunnel autostradale. Una mossa vergognosa che conferma ancora una volta come la politica dei trasporti alpini italiana mira ad incentivare unicamente il trasporto inquinante su gomma anziché quello su rotaia. Per ottenere più sicurezza non serve nuovo cemento autostradale, ne l’alta velocità ferroviaria con la TAV, ma una drastica riduzione del numero di tir in transito attraverso una vera politica di spostamento delle merci lungo la linea ferroviaria esistente”.

Il progetto della “seconda canna” del Frejus nasce una dozzina d’anni fa dopo l’incidente avvenuto al traforo del Monte Bianco, da cui è scaturita una ricognizione sulla sicurezza di tutte le gallerie stradali e autostradali. Ben presto Legambiente denunciò però come dietro al progetto di “tunnel di servizio” del Frejus, rischiava di celarsi un raddoppio autostradale vero e proprio. Se n’è avuta conferma nelle settimane scorse dalle parole di Gianni Luciani, amministratore delegato della Sitaf (società che gestisce l’autostrada valsusina) e di Mario Virano, presidente dell'Osservatorio per la Torino-Lione. I due hanno infatti paventano un’imminente richiesta di deroga al Consiglio superiore dei lavori pubblici affinché il secondo tunnel, una volta realizzato, possa essere utilizzato per il transito di auto e tir.

“Al di là di parole rituali a favore del trasferimento di spostamenti dalla gomma al ferro –prosegue Dovana- in Piemonte si continua deliberatamente nella direzione opposta. Da questa settimana, senza precedenti simili in altre regioni d’Italia, sono state tagliate 12 linee ferroviarie e soppresse le corse festive e prefestive su altre 14 linee. Altro che sicurezza! L’effetto combinato del taglio dei treni e del potenziamento della rete autostradale operato dalla Giunta Cota restituirà alla nostra regione maggior traffico su strada e un conseguente aumento dell’inquinamento atmosferico e degli incidenti stradali”.

“Anziché affossare il trasporto pubblico occorre adottare politiche fiscali e tariffarie che disincentivino il trasporto su gomma –dichiara Vanda Bonardo, responsabile nazionale Alpi di Legambiente-. E’ indispensabile impostare una politica di trasferimento che, analogamente a quanto avvenuto in Svizzera, riorienti quote crescenti di traffico dalla gomma al ferro, come peraltro indicato dal Protocollo Trasporti della Convenzione delle Alpi. Se davvero è questo l’obiettivo che tutti condividono, il Parlamento ratifichi subito il trattato che per ben dieci anni è rimasto ostaggio dalle lobby dell'autotrasporto”.

Ufficio stampa Legambiente Piemonte e Valle d'Aosta:
392.9935376 – 349.2572806 - www.legambientepiemonte.it

Guerra tra Goletta verde e Bandiera blu

DAL FATTO QUOTIDIANO.IT

Goletta Verde o Bandiere Blu? Spiaggia che vai, “pagella” che trovi. Dipende dalla qualità del mare? Non è detto: la stessa acqua e la medesima sabbia possono essere ottime o pessime, a seconda dell’organismo che le valuta.
A scatenare il festival delle contraddizioni sono le diverse metodologie di analisi: se Legambiente si reca sul posto e analizza la qualità delle acque e l’impatto sul territorio, la Fee si affida a minuziosi questionari e ad autocertificazioni. La Bandiera Blu è un riconoscimento che la Fee conferisce alle località costiere di tutta Europa in base alla qualità delle acque di balneazione e del servizio offerto: a pesare è anche il livello di pulizia delle spiagge, insieme alle forme di approdo turistico. La Guida Blu di Legambiente e Tci, invece, è un prontuario in cui si raggruppano le località costiere in grado di integrare turismo, arte e basso impatto sul territorio: le ambite “5 Vele” premiano i luoghi più virtuosi.
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TRASPORTO PUBBLICO LOCALE, TAGLI INSOSTENIBILI DAL PUNTO DI VISTA TECNICO E FATTI SENZA CONSULTARE I TERRITORI – SI RISPARMIANO POCHI MILIONI SUI PENDOLARI, SI SPENDONO MILIARDI SUL TAV

DAL BLOG DI ELEONORA ARTESIO

“I sindaci ed i rappresentanti dei pendolari anche nell’audizione di oggi hanno dimostrato che le tratte da sopprimere sono tutt’altro che “rami secchi”, non solo per il numero dei passeggeri, ma anche per tutti gli investimenti pubblici che sono stati fatti negli anni (intervento sul Ponte Chisone sulla linea Torino-Pinerolo-Torre Pellice, rinnovo del parco rotabile, elettrificazione, per citare alcuni esempi).
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No alla soppressione dei treni locali

DAL CONSIGLIO REGIONALE DEL PIEMONTE

I sindaci hanno anche spiegato che i risparmi previsti in delibera “non sono realistici, perché non tengono conto dell’aumento dei costi che i servizi di bus sostitutivi comporteranno”, senza dimenticare che “si torna in maniera contraddittoria alla gomma dove invece le ferrovie esistono da oltre 100 anni”.
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Tagli linee ferroviarie, la posizione di Legambiente



Torino, 19 giugno 2012                                                                                     Comunicato stampa

LEGAMBIENTE A FIANCO DEI PENDOLARI
AL PRESIDIO DAVANTI AL CONSIGLIO REGIONALE:

NO AI TAGLI AL TRASPORTO PUBBLICO!

E' presente anche Legambiente al presidio organizzato dai comitati pendolari piemontesi davanti al Consiglio Regionale del Piemonte per chiedere che vengano salvate le 12 linee che la Regione Piemonte ha già eliminato domenica scorsa, con l'avvio dell'orario estivo dei treni.

“Un colpo d'accetta ai danni dei pendolari, dei lavoratori e dell'ambiente, in un momento di crisi particolarmente delicato – dichiara Fabio Dovana, presidente Legambiente Piemonte e Valle d'Aosta –. Proprio quando sarebbe necessaria maggior lungimiranza da parte degli Amministratori, arrivano solo tagli indiscriminati. Alle continue dichiarazioni sulla volontà di spostare traffico dalla gomma alla rotaia, usate strumentalmente solo quando si parla di alta velocità, non corrispondono poi fatti, anzi, si va proprio nella direzione opposta: ai treni si preferiscono autobus e auto private”.

Una scelta sbagliata che non ci possiamo permettere se vogliamo raggiungere gli obiettivi fissati per legge per quanto riguarda l'efficienza energetica e la riduzione delle emissioni di CO2 e i limiti fissati dall'Unione Europea sull'inquinamento atmosferico. Obiettivi ancor più prioritari in una regione come la nostra, che soffoca ogni anno sotto una pesante cappa di smog: a Torino nel 2011 la centralina Arpa peggiore ha registrato ben 158 giorni di superamento di PM10 a fronte dei 35 consentiti per legge e nel 2012 il “bonus” dei 35 giorni è stato esaurito il 13 febbraio!.

Una politica che privilegia il cemento alla rotaia, come confermano i tanti progetti finanziati per strade e autostrade piemontesi a scapito del servizio ferroviario pendolare che dallo stato di crisi in cui versa ormai da anni pare ormai abbandonato da parte della Regione Piemonte.

“I soldi ci sono, ma vengono utilizzati male – dichiara Federico Vozza, vicepresidente Legambiente Piemonte e Valle d'Aosta -. Basti pensare all'avvio dei lavori al tunnel autostradale del Frejus, finanziato con la scusa della sicurezza e che verrà invece utilizzato per farci transitare i tir. E' necessaria una decisa inversione di tendenza: a chiederlo non sono solo gli ambientalisti, ma tanti cittadini, siano essi lavoratori pendolari o persone stufe di respirare smog o in crisi per l'elevato costo della benzina, senza calcolare le ricadute occupazionali sui lavoratori diretti e dell'indotto”.

Ufficio stampa Legambiente Piemonte e Valle d'Aosta: 011.2215851 – 392.9935376

La protesta-treno dentro e fuori il Consiglio regionale

DAL ECO DEL CHISONE

«Una privatizzazione del servizio in tre mesi? Mi sa tanto di presa in giro - commenta Furio Chiaretta, del Comitato TrenoVivo -. Chi potrebbe avere interesse nel gestire la sola tratta Pinerolo-Torre Pellice, con contributi ridotti, considerando per di più la necessità di pagare l’utilizzo dei binari a Trenitalia?».
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La Regione mette a gara i rami secchi delle ferrovie

DALLA STAMPA.IT

L'incontro in Regione tra l'assessore ai Trasporti Barbara Bonino e i rappresentanti del Comitato TrenoVivo della Val Pellice, sindaci compresi, c'è stato. E già questa è una notizia importante. Un confronto che si è svolto in un clima costruttivo e non polemico. Ma alla fine le parti sono rimaste sulle rispettive posizioni.
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Treno Val Pellice: dialogo Bonino-Comitato, «ma si va avanti nella mobilitazione»

DAL ECO DEL CHISONE

L'incontro in Regione tra l'assessore ai Trasporti Barbara Bonino e i rappresentanti del Comitato TrenoVivo della Val Pellice, sindaci compresi, c'è stato. E già questa è una notizia importante. Un confronto che si è svolto in un clima costruttivo e non polemico. Ma alla fine le parti sono rimaste sulle rispettive posizioni.
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‘Acqua in agricoltura, politiche di risparmio, efficienza e tutela ambientale’ . Legambiente propone un’alleanza per l’acqua

COMUNICATO STAMPA LEGAMBIENTE NAZIONALE

Il 70% dell’acqua prelevata in Italia è destinata all’agricoltura. Nel bacino idrografico del Po il 95% dei prelievi superficiali è destinato all’irrigazione.
Bastano questi due dati per fotografare una realtà nota agli addetti ai lavori ma poco conosciuta al di fuori di questa cerchia ristretta. Stiamo parlando dell’ingente utilizzo della risorsa idrica del nostro Paese per usi irrigui.
Questione che non vuole far salire l’agricoltura sul banco degli imputati ma, al contrario, intende spingere questo settore produttivo a diventare protagonista, nel suo interesse, di una strategia complessiva che riduca i prelievi e porti ad un uso più efficiente della risorsa aumentandone la disponibilità.
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Comune di Torino, previsione di bilancio 2012: la spesa per l'illuminazione pubblica calerebbe del 25%

DAL ECO DALLE CITTA'

Sembrerebbe una buona notizia ma....
IUn taglio delle spese del 25%, che pare sconcertante a fronte di un caro-bolletta stimato attorno al 13%, ma che a quanto sembra riguarderebbe solo i costi di manutenzione ordinaria e non una vera riduzione dei consumi.
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Rio De Janeiro, il summit sulla sostenibilità si preannuncia un flop

DAL FATTO QUOTIDIANO.IT

Il summit sullo sviluppo sostenibile che si terrà dal 20 al 22 giugno a Rio de Janeiro, in Brasile, si preannuncia un flop già dalle premesse. I presupposti ci sono tutti: un documento di massima sul quale non c’è nessun accordo e si bisticcia sulle virgole, una crisi economica e finanziaria dall’altra parte del globo e l’assenza di big del calibro di Angela Merkel, David Cameron e appunto Barack Obama.
Sul tavolo tutti i capitoli di come salvare il mondo mantenendo costante lo sviluppo dell’economia: riscaldamento climatico, green economy, biodiversità e tanto altro.
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Rinnovabili in crescita, fonti fossili in affanno

DAL SITO QUALENERGIA.IT

I dati parlano chiaro: le rinnovabili sono cresciute del 50% negli ultimi quattro anni e il fotovoltaico, lo scorso maggio, ha coperto il 9% di tutta la produzione elettrica nazionale.
Due centrali termoelettriche a ciclo combinato, rischiano la chiusura.
Per saperne di più leggi l'articolo: Efficienza energetica, la nuova direttiva europea

Efficienza energetica, la nuova direttiva europea

DAL SITO QUALENERGIA.IT

La UE ha raggiunto un accordo sulla "direttiva efficienza". Porterà a un miglioramento dell’efficienza energetica del 17% al 2020 mentre l'obiettivo del 20% originariamente previsto potrà essere raggiunto solo attraverso misure aggiuntive.
A darsi da fare dovranno essere per prime le amministrazioni pubbliche: a partire dal 2014 ogni anno dovranno riqualificare energeticamente il 3% della superficie dei loro edifici.
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Come sopravvivere alla fine del petrolio a basso prezzo

DAL SITO QUALENERGIA.IT

Dobbiamo abbandonare il petrolio prima che il petrolio abbandoni noi. Si tratta di decarbonizzare e rilocalizzare l'economia. Proprio questo cerca di fare il movimento delle Transition Towns:. perché la transizione necessaria per difendersi dalla crisi energetica non può che partire da comunità locali che prendono decisioni partecipate.
Per saperne di più leggi l'articolo: Come sopravvivere alla fine del petrolio a basso prezzo

Le smart grid alla prova della realtà

DAL SITO QUALENERGIA.IT

Le smart grid sono ormai uscite dal rango di applicazione ed eccellenza nelle università e stanno rapidamente diventando una realtà industriale in grado di accompagnare la crescita o il cambiamento della domanda di energia del Paese e contribuire significativamente alla riduzione dei consumi primari e quindi all’incremento dell’efficienza energetica.
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Vertice clima a Rio, vent’anni dopo le emissioni sono aumentate

DAL FATTO QUOTIDIANO.IT

Rio deve rappresentare un’occasione per prendere coscienza delle condizioni attuali del pianeta e riconoscere onestamente dove le politiche ambientaliste hanno fallito in tutti questi anni di sterili annunci”.
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Caorso, la bonifica della centrale. “Il reattore richiederà tempo e soldi”

DAL FATTO QUOTIDIANO.IT

Quasi diecimila tonnellate di componenti metallici: il peso della tour Eiffel. A tanto ammonta il materiale smantellato e decontaminato dell’edificio turbina nella centrale nucleare di Caorso, in provincia di Piacenza. “Si tratta del più grande intervento di bonifica di materiale contaminato realizzato in Italia”, sottolinea la Sogin, Società gestione impianti nucleari.
Ora tocca all’edificio reattore, quello più problematico a livello di rischi e di costi. Ma anche di collocazione del materiale di risulta. “Per terminare la bonifica dei siti nucleari – spiega Giuseppe Nucci, ad della società statale – sono previste attività per 5 miliardi di euro e circa 2,5 miliardi per la realizzazione del Parco Tecnologico, comprensivo del Deposito Nazionale per i rifiuti radioattivi”.
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La postina Sara, ci ha consegnato una lettera

DAL SITO TRENO VIVO

Torre Pellice – Pinerolo, sabato 16 giugno 2012.
Ultima lettera del "nostro" Minuetto.
Per saperne di più leggi la lettera: La postina Sara, ci ha consegnato una lettera

Piemonte, interrotte 12 linee ferroviarie. Cota: “Squilibrio tra costi e ricavi”

DAL FATTO QUOTIDIANO

Una cessazione improvvisa e simultanea di così tante linee ferroviarie non si era mai vista in Italia. Nel tagliare i fondi al trasporto pubblico locale la Regione Piemonte guidata dal leghista Roberto Cota, d’intesa con Trenitalia, ha deciso di interrompere sine die l’esercizio ferroviario di ben 12 linee. A partire da domenica 17 giugno 2012.
Vanda Bonardo, ex presidente regionale di Legambiente e attuale coordinatrice ambiente e trasporti di Sel, dice che hanno prevalso considerazioni del tutto settoriali di “Trenitaglia” senza puntare a nessuna ri-promozione dei treni, al contrario di quel che si tenta di fare con gli impegni per il Tav.
Saitta ha rilanciato la proposta del tram treno nel Pinerolese: “Per il trasporto su strada e su rotaia sono stati fatti investimenti recenti per centinaia di migliaia di euro dopo le alluvioni del 2000 in questa zona e oggi la Regione con i suoi tagli annulla un impegno considerevole.
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A Torino la prima azienda italiana che produce capi esclusivamente con tessuti certificati e "petrol free"

DALL'ECO DALLE CITTA'

Na2rale, la prima azienda italiana di abbigliamento sportswear che usa solo tessuti certificati GOTS.
Qualcosa si muove anche in Italia in fatto di greenwear, il vestire organico vero: a Torino è nata la prima azienda italiana che produce capi esclusivamente con tessuti certificati e "petrol free". I prodotti Na2rale si trovano nel concept store di via Principe Amedeo 22 (Torino) e sullo shop online www.na2rale.com .
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Il solare termico italiano, fermato dall'incertezza

DAL SITO QUALENERGIA.IT

Questa tecnologia, nella quale sono attive molte aziende italiane, è tra le rinnovabili una di quelle con il miglior rapporto tra costi per l'incentivazione e benefici in termini di resa energetica ed economica. La colpa è della burocrazia e dell'inefficacia del sistema incentivante, quella detrazione del 55% dal futuro perennemente incerto, indebolita dal fatto che si sia deciso di spalmarla su 10 anni anziché su 5-
Nonostante il sole generoso, la dipendenza dal gas estero e un'industria molto presente nel settore, ci troviamo però ad avere molto meno solare termico pro-capite rispetto ad altri Paesi europei.
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Saitta viaggia con i pendolari della Pinerolo - Torre Pellice

DALL?ECO DALLE CITTA'

Il presidente della Provincia di Torino Antonio Saitta diventa simbolicamente pendolare per sostenere la protesta di quanti da lunedì vedranno soppresse dalla Regione Piemonte le corse della linea ferroviaria Torino–Pinerolo–Torre Pellice.
Alle ore 18.45 di giovedì 14 giugno Saitta insieme al sindaco di Torre Pellice Claudio Bertalot è salito sul treno alla stazione di Pinerolo per testimoniare la vicinanza della Provincia di Torino ai pendolari penalizzati dai tagli al trasporto pubblico locale e la condivisione della protesta dei Comuni e dei comitati di lavoratori e studenti.
Per saperne di più leggi l'articolo e guarda il video: Saitta viaggia con i pendolari della Pinerolo - Torre Pellice

Vandali cretini a Torino: Bike sharing, centinaia di biciclette distrutte dai vandali

DAL SITO QUALENERGIA.IT

To Bike, centinaia di biciclette distrutte nella notte tra il 13 e il 14 giuno."Un atto di vandalismo mirato e al tempo stesso indiscriminato", dicono i responsabili di To Bike. "Sono centinaia le bici del parco mezzi le cui ruote sono state volontariamente squarciate divenendo così inutilizzabili per tutti gli utenti del servizio", aggiungono. I tecnici sono gia' al lavoro, ma i disagi per la clientela, 27 mila sono gli abbonati, sono molti.
Chiunque sia stato ha organizzato bene il lavoro: sono state colpite praticamente tutte le postazioni del centro di Torino, e anche qualcuna in periferia.
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Idroelettrico: è ora di pensare in piccolo

DAL SITO QUALENERGIA.IT

Quando si tratta di produrre energia dall'acqua, piccolo è meglio. Gli impianti di piccola taglia possono diventare il futuro della generazione idroelettrica, ma in Italia il potenziale di questa tecnologia è ancora ampiamente sottosfruttato e, nonostante i progressi tecnologici e gli incentivi, le complicazioni degli iter autorizzativi sono ancora un ostacolo. Eppure qualcosa si muove.
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Rinnovabili contro fossili, prime vittime nel termoelettrico?

DAL SITO QUALENERGIA.IT

Tra recessione economica e concorrenza del fotovoltaico, la crisi del termoelettrico si fa sempre più grave. Ed ecco che tra gli impianti convenzionali in Italia sembra arrivino le prima vittime: si parla della chiusura di diversi impianti di Edipower. Tra quelli a rischio di chiusura la centrale a carbone di Brindisi, un impianto a olio e due a gas, il ciclo combinato da 1.770 MW di Turbigo (MI) e il turbogas da 1.179 MW di Chivasso (TO).
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L’amianto sale anche sul traghetto.

DAL FATTO QUOTIDIANO.IT

L’amianto anche sul traghetto. Nella flotta della compagnia di navigazione Tirrenia ce ne sarebbero 11, secondo l’Osservatorio Nazionale Amianto. “Le imbarcazioni contenenti la fibra killer sono 11 – precisa il presidente Ezio Bonanni – Questo ci risulta a seguito delle denunce di numerosi dipendenti della Tirrenia, foto e video emblematici ed indagini difensive che ho svolto in passato. Due marittimi sono già deceduti per mesotelioma ed un altro è in condizioni molto gravi. Diversi sono i dipendenti della Tirrenia malati di patologie derivanti da amianto”. E la salute non la rischiano soltanto i marinai della compagnia ma anche i passeggeri visto che i traghetti stanno ancora funzionando regolarmente.
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Il Radon come precursore dei terremoti?

DAL FATTO QUOTIDIANO.IT

Gli studi scientifici che portano alla previsione di grandi terremoti, con sufficiente anticipo, hanno un grande significato per l’umanità. Purtroppo, ad oggi, nessun metodo affidabile è stato sviluppato.
Notevoli cambiamenti nella concentrazione di Radon, sono stati osservati in molte zone soggette a terremoti pochi mesi o giorni prima, durante e dopo un grande terremoto.
Si è pertanto tentati di prendere in considerazione un’improvvisa irregolarità della concentrazione di radon, per giorni e giorni, in particolare nei pozzi profondi in una zona sismica, come un presagio potenziale per un terremoto.
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Malpensa, Sea condannata a pagare 8 milioni. Per la morte di 100 mila piante

DAL FATTO QUOTIDIANO.IT

La vicenda risale al lontano 1999, quando il proprietario di un’area boschiva di 220 ettari sorvolata dagli aerei in decollo osserva i segni evidenti di un inquinamento devastante per le piante.
Lì, in località “Tre Pini”, il signor Umberto Quintavalle aveva stabilito la sua residenza con la volontà di valorizzare la proprietà con un progetto compatibile con le funzioni del Parco Naturale del Ticino. Con le piante che muoiono, una dopo l’altra, è costretto invece ad accantonare per sempre il progetto. Ma lui non si dà per vinto perché, dopo una serie di accertamenti, appare credibile che la morìa di 100mila piante sia da collegare ai residui incombusti del carburante degli aerei in decollo da Malpensa.
Così scatta una causa-pilota.
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Rio+20, cosa abbiamo fatto al Pianeta in 20 anni?

COMUNICATO STAMPA LEGAMBIENTE NAZIONALE

Siamo 2 miliardi in più che nel 1992, il Pil è quasi raddoppiato e così il consumo di matere prime, le emissioni di CO2 sono cresciute del 36% portando la concentrazione di CO2 a quasi 400 ppm. In 20 anni abbiamo abbattuto foreste per una superficie pari a quella dell'Argentina.
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Falso bio. Soia transgenica spacciata per biologica. Sequestri in tutta Italia

COMUNICATO STAMPA LEGAMBIENTE NAZIONALE

Oltre 1.700 tonnellate di soia falsamente biologica, proveniente dall'Est Europa, con concentrazioni di organismi geneticamente modificati doppie rispetto al consentito sono state sequestrate oggi dalla Guardia di Finanza nel porto di Ravenna e in altre città italiane.
Legambiente: "Ottimo risultato. Necessario ora accertare le responsabilità per tutelare i consumatori e la qualità del cibo biologico”.
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Ecco le località balneari a 5 vele di Guida Blu 2012 di Legambiente e Touring Club Italiano

COMUNICATO STAMPA LEGAMBIENTE NAZIONALE

Nel turismo la qualità ambientale può battere la crisi economica. A sostenerlo è Legambiente che oggi, insieme al Touring Club Italiano, ha illustrato i vantaggi economici del turismo sostenibile in occasione della presentazione della Guida Blu 2012, il vademecum dell’estate che segnala le mete di mare e lago per una vacanza all’insegna della tutela del territorio e premia con le 5 vele l’eccellenza dei comuni balneari italiani.
Quest’anno la capolista delle località a 5 vele è Santa Marina Salina (Me) nell’arcipelago delle Eolie. Il comune siciliano ha ottenuto il massimo riconoscimento per il costante impegno nella cura del territorio e per aver intrapreso politiche energetiche e di gestione dei rifiuti efficaci che consentono sia agli abitanti che ai turisti di vivere al meglio le bellezze naturali che in questo comune sono particolarmente tutelate.
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Piemonte Tagli al trasporto pubblico piemontese: il no di Legambiente

DALLA SITO RBE.IT

«Il punto principale è che i dati su cui si basa la Regione non sono chiari e sono parziali. Ci sono dati su singole corse sottoutilizzate, dati di passeggeri su un’unica stazione, mentre sappiamo che per capire se una linea è utilizzata bisogna considerarla nel suo insieme. Qualora una linea fosse sottoutilizzata, da un assessorato ai trasporti ci aspetteremmo che facesse tutto il possibile per farla funzionare, invece che tagliare un servizio. I dati della Regione sono, dunque inutilizzabili. Quelli a cui facciamo riferimento noi, sono quelli della provincia di Torino: questi dati evidenziano un incremento di passeggeri sul trasporto pubblico dell’8% in più. Solo nell’ultimo anno. Affossare in un momento simile questa domanda, è imperdonabile».
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#Salvaiciclisti, lettera a Monti per regolare norma Inail per lavoratori su due ruote

DALLA SITO QUALENERGIA.IT

Oggi chi sceglie di andare al lavoro in bicicletta e rimane coinvolto in un incidente lungo il tragitto, deve dimostrare che lo stesso sia avvenuto su una pista ciclabile o su una strada protetta o, nel caso stesse pedalando in strade aperte, che non avesse alternative all’uso della bicicletta.
. “La nostra richiesta è semplice, vale a dire quella di equiparare l’uso della bicicletta al pedone.
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La sostenibile leggerezza della riconversione

DALLA SITO QUALENERGIA.IT

Cambiare il mondo si può. Quando gli Stati Uniti sono entrati nella seconda guerra mondiale, in pochi mesi hanno convertito l’intero loro apparato produttivo per far fronte alle esigenze della produzione bellica. Oggi siamo di fatto in guerra contro una minaccia altrettanto se non più mortale: quella dei cambiamenti climatici.
A molte di queste minacce c’è chi pensa di poter fare argine con l’innovazione: nuovi materiali; nuovi processi; nuove tecnologie. È un’illusione: anche se fosse possibile affrontare così una o alcune delle grandi questioni ambientali, è la loro interconnessione in un sistema unico e complesso a imporre un approccio globale. Parlare di crescita economica, qualsiasi cosa si intenda con questa espressione, senza fare riferimento a questo quadro, è un discorso vuoto.
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