Trivellazioni, Legambiente: “Già sei Regioni hanno impugnato il decreto Sblocca Italia. Il Piemonte cosa aspetta?”
Cresce la rivolta degli enti locali contro l’articolo 38 dello Sblocca Italia che sceglie le trivelle per fare cassa a spese dell’ambiente. L’appello di Legambiente a Chiamparino
Torino, 23 dicembre 2014 Comunicato stampa
Cresce l’opposizione delle Regioni e dei sindaci all'articolo 38 del decreto Sblocca Italia che sceglie le trivelle per fare cassa a spese dell’ambiente. Sono già 6 le Regioni che hanno deciso di
Legambiente Val Pellice prende l'iniziativa: lettera al Sindaco di Bricherasio
Le Osservazioni sul degrado dell'ex distributore di carburante
Al Sindaco del Comune BRICHERASIO
e p.c. ai Capogruppo Consigliari
Egregio sig. Sindaco,
con la presente lettera il Circolo Val Pellice della Legambiente richiede all'A.C. di Bricherasio che
"Subito gli ecoreati nel codice penale”
|Casale Monferrato, 18 dicembre 2014 Comunicato Stampa|
Legambiente al Governo: “L’indignazione per la sentenza Eternit non basta. Subito gli ecoreati nel codice penale”
L’appello da Casale Monferrato in occasione della premiazione dell’Ambientalista dell’anno
Il Fiume che Terrorizza
Sono ormai da giorni che piove e il fiume Pellice con i suoi piccoli corsi si fanno sentire...
Ecco le loro immagini...
Ecco le loro immagini...
Festa dell'albero 2014
Oggi come ogni anno si celebrano gli alberi e il loro indispensabile contributo alla vita.
Per festeggiare questo evento ho scattato alcune foto di alberi nei pressi dei Comuni di Torre Pellice e Luserna San Giovanni, volevo estendere questa galleria fotografica anche per altri Comuni che Legambiente Val Pellice comprende, ma nel scattare mi sono fermato.
Per festeggiare questo evento ho scattato alcune foto di alberi nei pressi dei Comuni di Torre Pellice e Luserna San Giovanni, volevo estendere questa galleria fotografica anche per altri Comuni che Legambiente Val Pellice comprende, ma nel scattare mi sono fermato.
Giornata internazionale contro la violenza sulle donne
Torino, 17 novembre 2014 Comunicato Stampa: Raddoppio autostradale del Frejus
Legambiente: “Lupi e Chiamparino impongano un limite al numero di tir. I pedaggi servano a potenziare la linea ferroviaria esistente”
“Per un decennio ci hanno voluto far credere che la seconda canna del Frejus servisse a mettere in sicurezza la prima. Oggi è chiaro a tutti che si tratta di un vero e proprio raddoppio del tunnel autostradale che non farà altro che incentivare unicamente il trasporto inquinante su gomma a scapito di quello su rotaia. Una bella contraddizione per chi come il ministro Lupi utilizza strumentalmente
Gli Ex-distributori di carburanti: Cosa farne?
Perché la riconversione dei distributori di carburanti dismessi è poco usata?
Perché le competenze di una bonifica dei distributori di carburanti dismessi sono così difficili?
Perché i Comuni non si appellano al Codice Civile per i distributori di carburanti dismessi?
Perché le competenze di una bonifica dei distributori di carburanti dismessi sono così difficili?
Perché i Comuni non si appellano al Codice Civile per i distributori di carburanti dismessi?
Annuncio: #DoodleforLegambientevalpellice
- Cercasi creatori di doodle -
Al posto del tradizionale logo, nella home page del blog di legambiente val pellice, si vuole celebrare eventi e festività legate all'ambiente "giocando" sulle lettere di "Legambiente". Come festività iniziale il "Natale". Le dimensioni max del disegno sono: width: 600px e height:180px. Per maggiori informazioni e per l'invio delle creazioni mandare una email all'indirizzo: gras.stefy8@gmail.com
Al posto del tradizionale logo, nella home page del blog di legambiente val pellice, si vuole celebrare eventi e festività legate all'ambiente "giocando" sulle lettere di "Legambiente". Come festività iniziale il "Natale". Le dimensioni max del disegno sono: width: 600px e height:180px. Per maggiori informazioni e per l'invio delle creazioni mandare una email all'indirizzo: gras.stefy8@gmail.com
Il senatore Pd Esposito fa dietrofront sulla TAV: "Se costa davvero 7 miliardi, meglio rinunciare"
Nei giorni scorsi informazioni scottanti di stampa, hanno rivelato documenti di Rfi dai quali risulterebbe che, diversamente a quanto deciso ed esaminato fino ad oggi nelle aule parlamentari, l'onere della tratta internazionale della Torino-Lione non sarebbe di 2,9 miliardi ma di 7 miliardi.
A questa "rivelazione mistica" il senatore PD Stefano Esposito, da sempre sostenitore fedele dell'Alta Velocità ferroviaria fa dietrofront: "Pretendo una risposta chiara, credibile e certa sui reali costi della Torino-Lione" - "non intendo accettare che non ci sia una totale trasparenza e chiarezza sui costi, non mi accontenterò di spiegazioni tecniciste e burocratiche", inoltre spiega "Questa novità, sarebbe frutto di un accordo di programma tra Ministero dei Trasporti e Rfi, di cui nessuno era a conoscenza, nemmeno il Parlamento"; conclude dicendo "non indugerò un solo minuto a presentare una mozione parlamentare per chiedere al Governo l'immediata interruzione dei lavori e la rinuncia alla realizzazione della tratta italiana del Corridoio Mediterraneo. Infatti se il costo della Torino-Lione fosse di 7 miliardi meglio pagare le penali alla Francia".
Cosa ne pensate di questa clamorosa ritirata?
AAA cercasi volontario dell'ambiente
L'edizione 2014 "Puliamo il mondo" ricerca volontari per riordino sedime ferroviario
Nella mattinata di domenica 26 ottobre si svolgerà, lungo il tratto della ferrovia Bricherasio-Barge, l'edizione 2014 di "Puliamo il mondo" organizzata da
Due passi tra le farfalle: Legambiente in Valfredda
LEGAMBIENTE PINEROLO
Nei giorni scorsi è stata definita a Torino la nascita di un coordinamento stabile tra tutte le associazioni che sono interessate ai temi della sostenibilità delle attività in montagna. Ne fanno parte (per ora) CAI Regione Piemonte, Legambiente Piemonte e Valle d' Aosta, Pro Natura Piemonte, Italia Nostra Piemonte, Giovane Montagna Pinerolo, Mountain Wilderness, WWF Piemonte oltre naturalmente le realtà locali delle stesse associazioni che sono interessate, come la nostra. Il coordinamento ha preso il nome di Noi nelle Alpi, riutilizzando così una sigla nata alcuni anni fa a Pinerolo per iniziativa di Giorgio Gardiol e altri. E' anche un omaggio ad un sincero ambientalista , Giorgio, che da poco ci ha lasciati.
Dopo l' iniziativa "Tracce silenziose" realizzata la scorsa primavera sulla neve, Noi nelle Alpi ha pensato anche ad un primo appuntamento estivo per tutti gli amanti della montagna. Si tratta di una gita in Valfredda (sopra Bardonecchia) che trovate illustrata nell' allegato. Viste le caratteristiche del luogo io la chiamerei "Due passi tra le farfalle".
Per saperne di più leggi l'articolo: Valfredda
Pista ciclabile Bricherasio - Barge: le novità di Bagnolo Piemonte
DAL SITO DI TARGATOCN
Nei giorni scorsi il sindaco Fabio Bruno Franco è tornato alla carica con una lettera inviata direttamente al Presidente Lamberto Cardia e all’Amministratore Delegato Mauro Moretti
"L'Amministrazione Comunale da me presieduta, sarebbe intenzionata ad effettuare per la parte insistente il mio Comune per il completamento della pista ciclabile fino al confine con il Comune di Barge. A tal fine si vorrebbe trovare un accordo con la Vs. Spettabile società per acquisire il terreno dal confine con la Provincia di Torino fino al confine con il Comune di Barge."
Per saperne di più leggi l'articolo: Bagnolo Piemonte scrive a Moretti
Legambiente diffamata?
LEGAMBIENTE NAZIONALE
1): Legambiente fa business con l’ecologia.
2): Legambiente? “Una lobby economico-politica”.
Di seguito la risposta di Vittorio Cogliati Dezza e Rossella Muroni e poi valutate...
Cari e care di Legambiente, è proprio il caso di dire: dacci oggi la nostra diffamazione quotidiana. Similgiornalisti d'inchiesta continuano a denunciare il business di Legambiente. Strana coincidenza, domani presentiamo il Rapporto Ecomafia ed un giornale online (trovate sotto il link) decide che il problema principale di questo Paese siamo noi di Legambiente e la nostra partecipazione in società private. Meritiamo la prima notizia dell'home page addirittura!
Proviamo rabbia certo ma soprattutto disgusto e tristezza. Per attaccare chi da anni denuncia e lotta per la legalità in questo Paese si cerca di gettare fango sul lavoro di migliaia di cittadini impegnati che rappresentano la parte bella e vitale di questo martoriato Paese. Volontari ma non sciocchi che attraverso il sistema associativo hanno il pieno potere di verificare e chiedere conto al gruppo dirigente dell'associazione. Come e cosa Legambiente fa c'è scritto sui nostri siti, sul nostro mensile, sui nostri documenti congressuali. Le decisioni vengono prese e votate in organismi collettivi democraticamente eletti. Non ci sono cose poco chiare o da nascondere c'è solo uno sforzo collettivo da rispettare.
Si guarda dal buco della serratura ma la porta è spalancata! Abbiamo sempre rivendicato la partecipazione e la creazione di sturt up di impresa per dare gambe e vita dal basso alla cosidetta green economy. Lo abbiamo fatto investendo il lavoro e le intelligenze di alcuni di noi. Lo abbiamo fatto rispettando sempre le regole e la trasparenza in tutti i nostri atti.
Ovviamente stiamo verificando possibili denunce per diffamazione a mezzo stampa. Ma soprattutto reagiremo come abbiamo sempre fatto: domani presenteremo il Rapporto Ecomafia denunciando quanto l'ecomafia prospera in un Paese di corrotti. Con buona pace dei giornalisti d'assalto e di quelli che stanno dietro ai loro attacchi velenosi.
Stupisce, per un giornale del credito che gode Il Fatto Quotidiano, che il servizio sia infarcito di così tante mezze verità e grandi bugie. Ci chiediamo e chiediamo al giornalista: ha trovato qualcosa di illecito? quali sono le accuse? E' un vero peccato che una parte del giornalismo italiano si sia innamorata di questa sindrome del sospetto e del gettare fango su chiunque. Anche questo è un effetto del degrado morale di questo Paese, contro cui noi combattiamo con determinazione tutti i giorni in tutte le forme possibili. Come sempre rimaniamo a vostra disposizione per dubbi, suggerimenti, critiche o semplicemente per parlarne un pò.
Un abbraccio a tutta Legambiente
Vittorio Cogliati Dezza, presidente nazionale di Legambiente
Rossella Muroni, direttrice generale di Legambiente
La nuova generazione di Api
DAL SITO DI YOUTUBE
Greenpeace presenta il corto di animazione "Robobees", ambientato in un
futuro non troppo lontano, nel quale le api sono ormai estinte. E quale
sarà la risposta delle grandi aziendeagrochimiche, secondo gli ideatori del corto? Produrranno delle api artificiali per impollinare i campi dai quali dipende la produzione alimentare.
Per saperne di più guarda il video: La nuova generazione di Api
Migliora l'aria a Milano, smog mai così basso negli ultimi 10 anni anche grazie al meteo
DAL SITO DI REPUBBLICA
Da gennaio a maggio polveri sottili ai livelli minimi in tutte le centraline. Nel 2002 era piovuto molto di più, ma l'inquinamento era rimasto alto. Ora il Comune punta sul teleriscaldamento
La battaglia anti-inquinamento del Comune prosegue e al primo posto c'è il cambiamento del sistema di riscaldamento dei palazzi, in due modi: con le valvole termostatiche e il teleriscaldamento.
Per saperne leggi l'articolo: Migliora l'aria a Milano, smog mai così basso negli ultimi 10 anni anche grazie al meteo
Dossier Sentieri, l’Italia dei veleni è sempre più malata
DAL SITO DEL FATTOQUOTIDIANO
Pubblicato il terzo rapporto degli epidemiologi dell'ISS sulle conseguenze sanitarie dell'esposizione ambientale nei Siti di interesse nazionale (Sin). L'incrocio di mortalità, incidenza oncologica e ricoveri fa emergere dati sempre più drammatici.
Diserbanti lungo le strade: dannosi e autorizzati
DAL SITO DEL CORRIERE
Nel diserbante spruzzato lungo le nostre strade per essiccare l'erba c'è una sostanza che secondo l'ultimo rapporto sulle acque superficiali è tra le più inquinanti. Studi dimostrano che l'esposizione nel tempo provoca danni alla salute e l'allarme delle associazioni ambientaliste riporta l'attenzione sull'uso indiscriminato di questi prodotti.
Mobilità del 2050: Il Libro bianco dei trasporti non cambia strada
DAL SITO SBILANCIAMOCI.INFO
L'Europa si richiama costantemente alla mobilità sostenibile, ma poi quanto
si tratta di passare da Piani e Libri bianchi a direttive, finanziamenti e
regole stringenti, molte restano buone intenzioni.
Nel 2011 la Commissione europea ha adottato il nuovo Libro bianco sui trasporti "Per una politica dei trasporti competitiva e sostenibile"
Le città entro il 2030 dovranno dimezzare l'uso delle auto con il motore a scoppio ed eliminarle del tutto entro il 2050. Sempre nella stessa data la maggior parte del trasporto di medie distanze dei passeggeri deve avvenire mediante ferrovia. Entro il 2030 almeno il 30% del trasporto merci che superi i 300 km deve utilizzare la ferrovia o la via d'acqua. Questa quota dovrebbe raggiungere il 50% entro il 2050. Nel trasporto aereo il Libro bianco propone di aumentare l'uso di carburanti a basse emissioni fino a raggiungere il 40% entro il 2050.
Per saperne leggi l'articolo:
Mobilità del 2050: Il Libro bianco dei trasporti non cambia strada
Nel 2011 la Commissione europea ha adottato il nuovo Libro bianco sui trasporti "Per una politica dei trasporti competitiva e sostenibile"
Le città entro il 2030 dovranno dimezzare l'uso delle auto con il motore a scoppio ed eliminarle del tutto entro il 2050. Sempre nella stessa data la maggior parte del trasporto di medie distanze dei passeggeri deve avvenire mediante ferrovia. Entro il 2030 almeno il 30% del trasporto merci che superi i 300 km deve utilizzare la ferrovia o la via d'acqua. Questa quota dovrebbe raggiungere il 50% entro il 2050. Nel trasporto aereo il Libro bianco propone di aumentare l'uso di carburanti a basse emissioni fino a raggiungere il 40% entro il 2050.
Torre Pellice: tolta la cittadinanza a Mussolini, conferita ai minori stranieri
DAL SITO DELL'ECO DEL CHISONE.IT
C'è stato un lungo lavoro preparatorio alla concessione della
cittadinanza ai minori stranieri nati in Italia, cui ha partecipato
anche la minoranza (oggi rappresentata da Maurizia Allisio e Andrea
Merlo). Ed oggi la sala era gremita di famiglie non italiane, con i loro
piccoli in braccio.
Il Comune di Torre Pellice non ha titolo di assegnare la
cittadinanza vera e propria: si tratta solo di un atto onorario,
simbolico. L'assessore all'Integrazione Lorenzo Tibaldo
definisce quanto sta avvenendo «una scelta di coerenza che fa luce su
questo passato e che dà un'indicazione sulla direzione che vogliamo
seguire verso il futuro»
La consigliera di minoranza Maurizia Allisio ha introdotto «questa
manifestazione simbolica, ma di grande democrazia», parlando
dell'intenzione di dare corso all'istituzione del consigliere comunale
straniero (una carica onorifica e senza diritto di voto, ma che denota
grande apertura ai "nuovi torresi": «È un dato di fatto che i bambini
figli degli stranieri sono bambini italiani a tutti gli effetti. E i
nostri sono cresciuti mangiando la pizza e il kebab. Ai contrari vorrei
dire che nessuno si diverte ad abbandonare il proprio Paese: se ci fosse
una diversa distribuzione della ricchezza a livello planetario, questo
problema non si porrebbe. Ma attenzione: consegneremo a questi nuovi,
piccoli italiani onorari la nostra Costituzione. La cittadinanza, per
quanto onoraria, ne comporta il rispetto: e sono certa che molti
stranieri lo faranno molto più di alcuni italiani».
Per saperne leggi l'articolo:
Torre Pellice: tolta la cittadinanza a Mussolini, conferita ai minori stranieri
Assemblea pubblica comitato difesa ospedale di Torre Pellice
COMITATO OSPEDALI VALDESI
La situazione del nostro ospedale a tre mesi dall'entrata a regime del "piano di riordino".
ASSEMBLEA PUBBLICA
IL “PIANO DI RIORDINO”
A TRE MESI DALL’ENTRATA A REGIME
28 MARZO -ORE 21,00
BRICHERASIO SALA POLIVALENTE
Via Vittorio Emanuele II n. 94
INTERVENTI PROGRAMMATI
IL COMITATO
IL TAVOLO DI LAVORO
LE AMMINISTRAZIONI COMUNALI DI VALLE
INVITATI
LA DIREZIONE ASL TO3
FORZE POLITICHE
AMPIO SPAZIO ALLE DOMANDE DELLA CITTADINANZA
INTERVENITE NUMEROSE/I
Per saperne leggi il manifesto: Assemblea pubblica comitato difesa ospedale di Torre Pellice
In Italia il 70% delle frane europee
DAL SITO DEL CORRIERE
«In Europa ci sono 700 mila frane, di queste 500 mila si trovano in Italia». In pochi numeri Gian Vito Graziano, presidente del Consiglio nazionale dei geologi, fa capire le dimensioni dei fenomeni franosi nel nostro Paese. Cioè circa il 70% di tutte le frane del continente europeo sono concentrate da noi. È il dato allarmante che emerge dal convegno dei geologi europei a Roma, dove si è fatto il punto sullo stato del dissesto in Italia e in Europa, sulla crisi occupazionale e sulle nuove opportunità per la professione.
Per saperne leggi l'articolo: In Italia il 70% delle frane europee
La Cgil come la Fiom: "La Tav è un'opera inutile"
DAL SITO DI REPUBBLICA di TORINO
Tentativi simili, in passato, ne erano stati fatti, ad ogni congresso della Camera del Lavoro la Fiom metteva sul piatto la sua mozione "No Tav". Ma fino a ieri non si era mai riusciti a raggiungere un consenso tanto ampio da approvare una risoluzione che dicesse chiaramente no all'opera. È la prima volta che la Cgil torinese prende posizione in maniera netta e univoca
È una svolta, senza precedenti. Tanto da lasciare quasi senza parole il presidente dell'Osservatorio della Torino-Lione, l'architetto Mario Virano: "Non me l'aspettavo..."
Per saperne leggi l'articolo: La Cgil come la Fiom: "La Tav è un'opera inutile"
Correva la tranvia Pinerolo-Perosa
DAL SITO DI PINEROLO IN DIALOGO
Sulla scia del rapido sviluppo nazionale, nel 1880 vide la luce la Tranway Pinerolo-Perosa, società per azioni sotto la presidenza del senatore Cesare Bertea. Un collegamento su rotaia per raggiungere la Val Chisone, sostenuta da imprenditori e ingegneri locali.
Nel febbraio 1968 partì l’ultima corsa: ormai l’eco di un altro boom sfrecciava sulle rotaie dell’economia.
Per saperne leggi l'articolo: Correva la tranvia Pinerolo-Perosa
Francia, al lavoro in bici? Ti danno 0,25 euro a km
DAL SITO DELLA GAZZETTADELLO SPORT
Dalla nazione che organizza il Tour de France (la più importante corsa di ciclismo al mondo) arriva una proposta rivoluzionaria del ministro dei trasporti francese, Frédéric Cuvillier: chi sceglierà la bicicletta per andare a lavorare verrà ricompensato con 0,25 centesimi di euro per ogni chilometro percorso, come riporta il “Green energy journal”.
Per saperne leggi l'articolo: Francia, al lavoro in bici? Ti danno 0,25 euro a km
Valsusa e Tav, non è solo protesta
DAL SITO DELLO SPIFFERO
In Valsusa c’è una comunità che si è saldata attraverso l’opposizione al Tav, ma che da lì ha iniziato ad allargare i propri orizzonti, diventando qualcosa di più di un movimento protestatario.
«La lotta all’alta velocità ha scatenato una serie di iniziative e riflessioni che vanno al di là del treno».
Secondo il professor Aime «è mutato il concetto stesso di democrazia. E’ interessante vedere come la gente abbia iniziato a discutere in assemblea e prendere decisioni in modo collettivo».
secondo la tesi del professor Aime «è ormai attiva una sorta di ecocomunità, che interpreta il rapporto con l’ambiente non solo in termini di sfruttamento del territorio. In questo senso la minaccia del Tav ha portato la popolazione della Valle a non dare nulla per scontato, ma riflettere e prendere decisioni in modo collettivo»
Per saperne leggi l'articolo: Valsusa e Tav, non è solo protesta
Smog killer a Pechino, il governo censura il Twitter cinese
DAL SITO DI GREENREPORT
Lo smog chimico che avvolge da settimane l’immensa area metropolitana di Pechino ha creato una situazione che un rapporto di Greenpeace China ha definito non adatta alla sopravvivenza degli esseri umani. Il governo cinese, che nonostante i continui annunci di limitazione del traffico automobilistico e di chiusura delle fabbriche più inquinanti, non sembra in grado di gestire una situazione che sembra aver raggiunto il punto di non ritorno, non ha trovato di meglio che censurare i messaggi critici postati sul Sina Weibo, il più popolare sito di social media del Paese, considerato il Twitter della Cina.
Il problema è che la crescita cinese si basa per il 70% proprio sull’energia prodotta con il carbone, e che circa il 20% dell’inquinamento atmosferico cinese è causato da fabbriche che producono beni da esportare verso altri Paesi (compresi ovviamente quelli dell’Unione europea, e gli Usa).
E la “airpocalypse” cinese non riguarda solo la Cina: secondo lo studio “China’s international trade and air pollution in the United States” pubblicato a gennaio su Pnas da un team di scienziati cinesi, francesi, britannici e statunitensi, in alcuni giorni, l’inquinamento cinese trasportato dal vento attraverso l’Oceano Pacifico, può rappresentare dal 12 al 24% delle concentrazioni di solfato negli Usa
Per saperne leggi l'articolo: Smog killer a Pechino, il governo censura il Twitter cinese
Delitti ambientali, approvato il testo unificato. Realacci: «Risultato storico»
DAL SITO DI GREENREPORT
La Camera ha dato il via libera al testo unificato sui delitti ambientali (dalle proposte di legge Realacci, Micillo e Pellegrino) che prevede 4 nuovi reati, tra i quali il disastro ambientale e il traffico di materiale radioattivo, e la confisca obbligatoria del profitto del reato.
Soddisfatta anche Legambiente. La direttrice generale del Cigno Verde, Rossella Muroni, ha sottolineato: «Da venti anni aspettavamo l’inserimento dei delitti contro l’ambiente nel codice penale per poter combattere con strumenti efficaci la criminalità ambientale. Si tratta di una riforma di civiltà indispensabile per il nostro Paese. E’ un primo passo avanti per colpire con pene adeguate chi specula e guadagna impunemente danneggiando l’ambiente e mettendo a rischio la sicurezza e la salute dei cittadini.
Per saperne di più guarda il Blog: Delitti ambientali, approvato il testo unificato. Realacci: «Risultato storico»
INCHIESTA SULLA CENTRALE A CARBONE DI VADO LIGURE
DAL SITO DEL CORRIERE.IT
La procura: «400 vittime di Tirreno Power»
«Sarebbero ancora vivi senza la centrale»
La dichiarazione è choc: «Senza la centrale a carbone di Vado tanti decessi non ci sarebbero stati... 400 morti dal 2000 al 2007». Sorprende il numero delle vittime e sorprende che a parlare in questi termini sia il procuratore capo di Savona, Francantonio Granero, che si sta occupando direttamente delle due inchieste sulle emissioni della Tirreno Power di Vado Ligure, un impianto costruito nel 1970 e ancora in funzione.
Per saperne di più guarda il BLog: INCHIESTA SULLA CENTRALE A CARBONE DI VADO LIGURE
Per saperne di più guarda il BLog: INCHIESTA SULLA CENTRALE A CARBONE DI VADO LIGURE
Siamo arrivati a 9 associazioni aderenti all'iniziativa "Insieme in Comune"
COMUNICATO STAMPA: INSIEME IN COMUNE
Gruppo Donne Valpellice, SPI CGIL, Legambiente Valpellice, Associazione Genitori Valpellice, Auser, La Bottega del Possibile, Mondo di Donne, Diapsi e UISP
Gruppo Donne Valpellice, SPI CGIL, Legambiente Valpellice, Associazione Genitori Valpellice, Auser, La Bottega del Possibile, Mondo di Donne, Diapsi e UISP
Sono 9 adesso le associazioni della Valpellice, impegnate in ambiti molto diversi fra loro, che hanno deciso di mettere in gioco le
proprie competenze per aiutare chi sarà eletto alle prossime
amministrative del 2014 a svolgere al meglio il proprio compito
istituzionale.
NOVE associazioni che ritengono fondamentale il rispetto dei ruoli istituzionali ma che credono che debbano essere creati nuovi spazi per la partecipazione pubblica al fine di aumentare la qualità delle decisioni intraprese e, aspetto di non minor importanza, riavvicinare il cittadino alla politica (intesa come ricerca del bene comune), cosa della quale, come cittadini italiani, abbiamo un enorme bisogno.
A tal scopo le seguenti associazioni, Gruppo Donne, SPI CGIL, Legambiente, Associazione Genitori, Auser, La Bottega del Possibile, Mondo di Donne, Diapsi e UISP operanti in Val Pellice hanno offerto la propria disponibilità (attraverso un documento che raccoglie proposte e valori delle diverse associazioni) per contribuire insieme alle liste che si presenteranno nei diversi Comuni, alla elaborazione di programmi (prima elettorali, poi amministrativi) che possano concretamente contribuire al miglioramento del territorio in cui viviamo (da tutti i punti di vista: economico, sociale, del welfare, ambientale, culturale).
Per saperne leggi il testo del documento: Insieme in Comune proposte e valori delle 9 associazioni aderenti
NOVE associazioni che ritengono fondamentale il rispetto dei ruoli istituzionali ma che credono che debbano essere creati nuovi spazi per la partecipazione pubblica al fine di aumentare la qualità delle decisioni intraprese e, aspetto di non minor importanza, riavvicinare il cittadino alla politica (intesa come ricerca del bene comune), cosa della quale, come cittadini italiani, abbiamo un enorme bisogno.
A tal scopo le seguenti associazioni, Gruppo Donne, SPI CGIL, Legambiente, Associazione Genitori, Auser, La Bottega del Possibile, Mondo di Donne, Diapsi e UISP operanti in Val Pellice hanno offerto la propria disponibilità (attraverso un documento che raccoglie proposte e valori delle diverse associazioni) per contribuire insieme alle liste che si presenteranno nei diversi Comuni, alla elaborazione di programmi (prima elettorali, poi amministrativi) che possano concretamente contribuire al miglioramento del territorio in cui viviamo (da tutti i punti di vista: economico, sociale, del welfare, ambientale, culturale).
Per saperne leggi il testo del documento: Insieme in Comune proposte e valori delle 9 associazioni aderenti
Risposta al Sindaco di Luserna San Giovanni a riguardo delle Osservazioni al Piano Regolatore
LETTERA LEGAMBIENTE VALPELLICE:
Sull’Eco del Chisone della
scorsa settimana è uscita un intervista al Sindaco di Luserna San Giovanni a riguardo
delle osservazioni fatte da Legambiente al Piano Regolatore Generale Comunale.
Abbiamo avuto evidenza che
tali dichiarazioni sono sembrate gravi e sconcertanti non solo a Legambiente.
Nello specifico il Sindaco di Luserna San Giovanni ha detto:”E’ normale, in un Comune dove si ragiona e ci sono rapporti
con tutti i cittadini, che si ascoltino le necessità espresse da chi ha bisogno
di costruire una casa, per sé e per i propri famigliari”.
A queste parole abbiamo
risposto con una lettera al Direttore dell’Eco del Chisone che è stata
pubblicata questa settimana e che potete leggere in allegato.
Per saperne leggi il testo della lettera: Risposta al Sindaco di Luserna San Giovanni a riguardo delle Osservazioni al Piano Regolatore
Terra dei fuochi anche ad Alessandria?
MOVIMENTO DI LOTTA PER LA SALUTE ONLUS - SEZIONE PROVINCIALE DI ALESSANDRIA
Anche gli alessandrini
dovrebbero avviare una class action contro Solvay di Spinetta Marengo.
Ad Alessandria è in corso un importantissimo
processo contro la multinazionale belga per avvelenamento doloso della falda e
dolosa omessa bonifica. Sono sempre altissimi, conferma Arpa, i livelli del
disastro ecologico (clicca qui.)
La bonifica definitiva secondo gli esperti è praticamente impossibile, almeno per decine di anni. Dunque gli alessandrini, in massa, dovrebbero cominciare ad organizzarsi in causa collettiva come fecero (milioni di dollari) per il cromo6 a Hinkley in California, o come stanno facendo per il PFNA acido perfluoro a Paulsboro (clicca qui).
A Paulsboro (New Jersey) i cittadini hanno avviato una class action contro Solvay a causa della contaminazione dell’acqua pubblica con sostanze, secondo l’EPA (Enviromental Protection Agency), sicuramente tossiche.
L’iniziativa della class action per Alessandria è in discussione tra alcune forze politiche
Per saperne di più guarda il BLog: Terra dei fuochi anche ad Alessandria?
La bonifica definitiva secondo gli esperti è praticamente impossibile, almeno per decine di anni. Dunque gli alessandrini, in massa, dovrebbero cominciare ad organizzarsi in causa collettiva come fecero (milioni di dollari) per il cromo6 a Hinkley in California, o come stanno facendo per il PFNA acido perfluoro a Paulsboro (clicca qui).
A Paulsboro (New Jersey) i cittadini hanno avviato una class action contro Solvay a causa della contaminazione dell’acqua pubblica con sostanze, secondo l’EPA (Enviromental Protection Agency), sicuramente tossiche.
L’iniziativa della class action per Alessandria è in discussione tra alcune forze politiche
Per saperne di più guarda il BLog: Terra dei fuochi anche ad Alessandria?
Insieme in Comune: la proposta della UISP Comitato di Pinerolo
COMUNICATO STAMPA: INSIEME IN COMUNE
Gruppo
Donne Valpellice, SPI CGIL, Legambiente Valpellice, Associazione
Genitori Valpellice, Auser, La Bottega del Possibile, Mondo di Donne,
Diapsi e UISP
COSA CHIEDIAMO ALLE AMMINISTRAZIONI
LOCALI?
Oltre punti fondanti, esposti nella presentazione sopra riportata , che costituiscono il DNA della nostra
Associazione, noi presentiamo a chi si
candida a ricoprire ruoli di Amministratore dei Comuni della Val Pellice la seguenti
richieste:
- impegno per
favorire la diffusione della pratica sportiva di base, che
rappresenta un sano stile di vita atto a prevenire
patologie legate all'obesità ed
alla
vita sedentaria
-
impegno a favorire la pratica
dello sport in ambiente, che tra l'altro
ha come ricaduta
positiva una valorizzazione dell'attrattiva turistica del
territorio
-
impegno a patrocinare le attivita
sportive-culturali specifiche a
sostegno dell'
ambiente alpino, attività in cui la Uisp
regionale è stata leader portando a
compimento accordi
con Provincia di Torino, Enti Locali e Direzione dei Parchi della
Vanoise e del Gran
Paradiso
- Impegno a supportare le richieste di
semplificazione delle norme fiscali e sanitarie
cui sono sottoposte le ASD , norme che attualmente non tengono conto
della peculiarità
del volontariato
non retribuito ,che quasi sempre accomuna Presidenti e
dirigenti delle ASD.
- impegno a favorire la gestione e l'
utilizzo degli impianti sportivi da parte delle ASD
- impegno all' apertura di tavoli locali
di confronto con la politica e le amministrazioni sui temi
dello
Sport
....Per saperne leggi il testo del documento: Insieme in Comune: la proposta della UISP Comitato di Pinerolo
La vita è un Treno. Un viaggio sentimentale un atto di denuncia civile
DAL SITO DEL FATTO QUOTIDIANO.IT
E' un viaggio che illustra, attraverso la ruggine di alcune tratte ferroviarie dismesse, l'Italia in soffitta, lasciata alla memoria, ferita, abbandonata.
Il treno è l'unico vettore a essere connettore di comunità.
Attraversa vallate, buca le montagne, incontra i paesi come un lungo bruco che trascina persone e speranze, progetti e disgrazie.
Con gli anni è maturata l'idea che non fosse utile, opportuno, intelligente collegare le grandi metropoli ai piccoli borghi, la campagna alle città, il piccolo al grande.
Sono nati i treni super veloci, le tratte super moderne che hanno diviso l'Italia, sezionandone la capacità di spesa, il merito, e persino i bisogni.
Chi corre a trecento all'ora e chi rimane a piedi.
L'Italia è come un barcone affollato su un lato. Di qua piegato fino a imbarcare acqua, di là quasi deserto.
Il treno è costoso, le strade no. Il treno porta deficit, l'asfalto crea valore economico, distribuisce ricchezza.
Per una parte dell'Italia il treno è divenuta una spesa insostenibile. Meglio il bus.
Per saperne guarda i video del Fatto quotidiano: La vita è un Treno. Un viaggio sentimentale un atto di denuncia civile
La Terra dei fuochi di casa nostra tra Barge e Revello
COMUNICATO STAMPA LEGAMBIENTE PIEMONTE
Condannati per aver interrato rifiuti speciali nel
Cuneese
Legambiente, a cui è stato riconosciuto il danno morale,
esprime soddisfazione per la sentenza: “Ora si proceda rapidamente con le
bonifiche”
Sono stati condannati
in primo grado nell’ambito del processo sull’interramento di car fluff a
Barge e Revello (CN) Gian Bartolo Ambrogio, Alberto Michele Boeris e Maria
Bainotti, rispettivamente alla pena di 3 anni e 50 mila euro di ammenda, 13 mesi
e 6 mila euro di ammenda, 9 mesi e 4.500 euro di ammenda. Il processo ha
riguardato l’interramento di rifiuti speciali provenienti dalla frantumazione di
carcasse di autoveicoli in 4 nuovi siti che si vanno a sommare ai 12 del
precedente procedimento che aveva già portato nel 2009 alla condanna definitiva
di Gian Bartolo Ambrogio.
La
condanna nei confronti di Ambrogio e di Boeris è per “aver realizzato e gestito,
in esecuzione di un medesimo disegno criminoso ed in concorso tra di loro, più
discariche non autorizzate di rifiuti speciali derivanti dalla frantumazione di
carcasse di autoveicoli ed altri contenenti sostanze tossiche e nocive”; inoltre
per Ambrogio e Bainotti per il “re-interramentro del car fluff già rinvenuto,
estratto e sottoposto a sequestro nell’ambito del precedente procedimento
penale”. La sentenza assolve invece gli imputati non con formula piena ma
dubitativa dal reato di “avvelenamento di acque di falda idrica sotterranea
destinate all’alimentazione umana”.
A
Legambiente, assistita nel processo dall’avvocato Annalisa Baratto, e
costituitasi insieme al Comune di Barge parte civile, viene riconosciuta
la somma di 60.000 euro, che si vanno a sommare ai 75.000 euro già riconosciuti
nel precedente processo (e mai corrisposti), per il “danno morale
derivante dalla lesione del diritto della personalità dell'associazione al
perseguimento del proprio scopo sociale di salvaguardia
dell'ambiente”.
“Siamo soddisfatti
per l’esito del processo che condanna i colpevoli dell’interramento illecito di
rifiuti. Questa vicenda non fa altro che confermare le preoccupazioni che
Legambiente ogni anno attraverso il rapporto Ecomafia denuncia relativamente ai
reati ambientali nella nostra regione. Soltanto in Piemonte nel 2012 sono state
accertate 213 infrazioni, 342 persone denunciate, 3 arresti e 52 sequestri
-dichiara Fabio Dovana, presidente di Legambiente Piemonte e Valle
d’Aosta-. Alla luce del dispositivo che assolve non con formula piena ma
dubitativa gli imputati dal reato di avvelenamento della falda e in attesa di
leggere le motivazioni della sentenza, rimaniamo preoccupati per i valori emersi
nel corso del processo relativi alla presenza di sostanze inquinanti (metalli
pesanti) all'interno delle falde acquifere e alle possibili ripercussioni sulla
salute dei cittadini. Inoltre auspichiamo e ci impegneremo affinché al più
presto si avviino e arrivino a conclusione le bonifiche di tutti i terreni
inquinati”.
Legambiente: Italia indietro sulle bonifiche, un business da 30 miliardi di euro
DAL SITO DI REPUBBLICA.IT
In Italia il business legato alle bonifiche del territorio vale 30 miliardi di euro; a sostenerlo è Legambiente. Secondo l'associazione ambientalista, infatti, sarebbero in attesa di 'riqualificazione' circa 100 mila ettari di territorio inquinato, in 39 siti di interesse nazionale (Sin) e 6mila aree di interesse regionale.
Legambiente presenta una decina di proposte come, ad esempio, garantire maggiore trasparenza sul Programma nazionale di bonifica, stabilizzare la normativa italiana, istituire un Fondo nazionale per le bonifiche dei siti. Ma anche sostenere l'epidemiologia ambientale, per una reale prevenzione, fermare i commissariamenti delle zone da bonificare e potenziare i controlli ambientali pubblici.
Per saperne di più leggi il Dossier Legambiente: Legambiente: Italia indietro sulle bonifiche, un business da 30 miliardi di euro
Insieme in Comune: la proposta della DIAPSI
COMUNICATO STAMPA: INSIEME IN COMUNE
Gruppo Donne Valpellice, SPI CGIL, Legambiente Valpellice, Associazione Genitori Valpellice, Auser, La Bottega del Possibile, Mondo di Donne, Diapsi e UISP
Gruppo Donne Valpellice, SPI CGIL, Legambiente Valpellice, Associazione Genitori Valpellice, Auser, La Bottega del Possibile, Mondo di Donne, Diapsi e UISP
PER LE AMMINISTRAZIONI FUTURE
COSA
CHIEDIAMO ALLE AMMINISTRAZIONI LOCALI?
1. Di non dimenticare che esistono anche i malati mentali
a cui assicurare un’esistenza meno grama con la vicinanza e la presenza. Anche
se non saranno mai produttivi e se non hanno la speranza di guarire, alleviare
la tristezza della loro esistenza è un obiettivo che vorremmo condividere con
gli amministratori di oggi e di domani.
2. Di favorire l’inserimento, ove possibile ed
auspicabile, di malati psichici nelle attività promosse per gli altri (attività
ricreative, sportive, culturali, ecc.) dandoci disponibili ad accompagnarli per
facilitarne l’approccio.
3. Di prevedere spazi ove i malati psichici possano
ritrovarsi, magari anche con altri (v. anziani, disabili, ecc.), ma aperti a
tutti, onde evitare il ghetto e ove possano partecipare ad attività di
animazione e coinvolgimento.
4. Di concedere l’uso dei mezzi di trasporto per
trasferte sul territorio allo scopo di permettere anche ai malati psichici di
partecipare a feste, mostre, teatro, cinema.
5. Di prevedere la riduzione dei costi per l’ingresso
alle manifestazioni.
6. Di favorire, ove possibile, l’accesso ad attività
lavorative atte alla riabilitazione dei malati psichici.
Per saperne leggi il testo del documento: Insieme in Comune: la proposta della DIAPSI
Aggressione ai fiume della Valpellice: le osservazioni di Legambiente Valpellice
COMUNICATO STAMPA LEGAMBIENTE VALPELLICE
Purtroppo continua a non essere una novità, piovono richieste su tutti i torrenti.
Ricordiamo
brevemente i quattro fattori principali di danno ai corsi d’acqua:
1.la
sottrazione di una sempre maggiore quantità d’acqua da parte delle centrali idroelettriche
e dei canali di irrigazione;
2.il
progressivo peggioramento dei parametri di qualità, in quanto sempre nuove
sostanze inquinanti arrivano nell’ambiente, senza riuscire ad essere “diluite”
nella poca acqua rimasta;
3.la
distruzione degli habitat adatti a far vivere pesci, anfibi, insetti e tutti
gli altri organismi acquatici: i ricorrenti lavori nell’alveo dei fiumi, svolti
in modo poco competente, hanno reso il Torrente Pellice, in particolare, un
“deserto biologico”;
4.l’indicatore
principale e più diretto della qualità ambientale di un corso d’acqua, la
presenza di popolazioni ittiche ben strutturate e capaci di riprodursi, ci dice
che, in Val Pellice, siamo vicini a un punto di non ritorno, siamo cioè quasi
riusciti a provocare l’estinzione di alcune specie tipiche del nostro
territorio.
Leggi le Osservazioni Legambiente: Cruello
Osservazioni al Piano Regolatore di Luserna San Giovanni
COMUNICATO STAMPA LEGAMBIENTE VALPELLICE
Luserna
s. Giovanni, 13/1/2014 Comunicato
stampa
Osservazioni
e suggerimenti alla Proposta
Tecnica Di Progetto Preliminare del nuovo piano regolatore generale comunale
del Comune di LUSERNA S. GIOVANNI
Il Circolo della Val Pellice di
LEGAMBIENTE, esaminati gli elaborati, il 13/1/2014 ha inoltrato, nel pubblico
interesse, le osservazioni alla variante generale del piano regolatore.
___________________________
Innanzitutto Legambiente prende
atto che il piano, rispetto alla proposta degli anni precedenti risulta
migliorato per l’approfondimento delle indagini, per l’attenzione verso il
territorio rurale inteso anche come patrimonio della comunità locale, per le
buone intenzioni rispetto ai nuclei storici e tradizionali e rispetto agli
elementi del paesaggio naturale;
ritiene tuttavia che nella sua
formazione non ci sia stato un coinvolgimento preliminare dei cittadini per
condividere un piano propositivo e progettuale che sia coerente con la
concezione del territorio inteso come “bene comune”; invece il piano, maturato
in un contesto più circoscritto e meno stimolato, ha finito per ridursi a
banale regolazione di richieste edilizie private.
Nelle osservazioni e nella
Conferenza di Pianificazione del 15/1/2014 Legambiente:
- ha evidenziato l’indifferenza
del piano verso il patrimonio urbanistico ed edilizio storico e più recente,
pregiudicando quindi l’efficacia del recupero e riuso e compromettendo la
conservazione e innovazione delle caratteristiche architettoniche locali;
- ha segnalato il rischio che con
la carenza di disciplina e progettualità del piano, continueranno a proliferare
villette dozzinali, standardizzate e avulse dal contesto dei luoghi.
- ha denunciato
l’irresponsabile previsione di nuova edilizia, dovuta a richieste private, in
presenza di un enorme offerta abitativa artificiosamente nascosta;
- ha ritenuto grave che,
attraverso l’uso acritico di complessi meccanismi contabili e astratte
metodologie valutative, si sia tentato di dimostrare l’esigenza di nuove case e
soprattutto di nascondere l’entità delle nuove costruzioni previste che
occupano suoli agricoli o naturali pari a ben 42 campi di calcio;
- ha ritenuto estremamente grave
che parte di questa occupazione riguardi lottizzazioni che alterano ambiti di
valore paesistico e rappresentativi della storia locale (borgata Malan, Appia,
Jallà) o zone esterne agli insediamenti in atto (via Boschetti) e quindi
contrarie allo sviluppo corretto e sostenibile, come richiesto dai principi
comunitari, regionali e provinciali; irresponsabile appare anche la scelta di
edificare nei prati e stagni del parco di Villa Bauer pregiudicando per sempre
il suggestivo scenario con i campi e le ville Olanda, Moravia e Bauer;
- ha ritenuto sconcertanti gli
ampliamenti produttivi vicino ai Pecoul e la nuova viabilità industriale che si
sovrappone a quella storica-turistica verso S. Giovanni in quanto insistono
sulle ultime zone ancora naturali del fondovalle e comportano la
cementificazione del rio Gambrero;
- ha chiesto quindi lo stralcio
delle aree legate a queste previsioni.
Scuola, rischiamo altri Darwin
DAL SITO DELLO SPIFFERO.IT
Peggiorano le condizioni degli edifici scolastici piemontesi: vetustà delle strutture, tagli degli investimenti, scarsa manutenzione.
Il problema, come sempre in Italia, è che piangiamo sempre dopo». E’ questa la prima reazione del presidente della Provincia di Torino e dell’Upi Antonio Saitta,
Tre edifici su quattro in Piemonte sono stati realizzati prima del 1975 (oltre il 30 per cento addirittura prima del 1940), è chiaro che senza manutenzione i tetti crollano, come quello del Darwin di Rivoli che nel novembre 2008 uccise il 17enne Vito Scafidi mentre rientrava in classe dall’intervallo assieme ai suoi compagni. «Dal 2005 al 2012 i governi nazionali hanno messo zero sull’edilizia scolastica – attacca ancora Saitta, che di Rivoli fu sindaco negli anni precedenti l'incidente.
Per saperne di più leggi l'articolo: Scuola, rischiamo altri Darwin
Per saperne di più leggi il Dossier Legambiente: Dossier
Binari roventi tra Piemonte e Liguria
DAL SITO DELLO SPIFFERO.IT
Alla vigilia del vertice tra Cota e Burlando l'assessore ligure attacca piazza Castello sul problema delle linee ferroviarie che collegano le due regioni
Questione tutt’altro che di rilevanza marginale, visto che si gioca sulla pelle di migliaia di pendolari, penalizzati da tagli dei treni già effettuati e allarmati da altri che potrebbero arrivare e che sul tavolo vede una posta parecchi milioni di euro: “Per sopperire a quanto non fatto dal Piemonte solo per la linea Cuneo-XX Miglia di milioni ne spendiamo dieci” spiega Vesco.
Ma in ballo non c’è solo la Cuneo-Ventimiglia, ma pure la Genova-Acqui Terme e altre linee ancora, come la Torino-Savona, per esempio. Pendolari che, ormai, hanno oltrepassato l’orlo della crisi di nervi, un sistema di comunicazione interregionale che – sotto i tagli – penalizza sempre più l’economia di una vasta area: insomma, sui binari che uniscono (sempre meno) il Piemonte alla Liguria lo scontro istituzionale è un rischio concreto.
Per saperne di più leggi l'articolo: Binari roventi tra Piemonte e Liguria
Iscriviti a:
Post (Atom)