Aggressione ai fiume della Valpellice: le osservazioni di Legambiente Valpellice

COMUNICATO STAMPA LEGAMBIENTE VALPELLICE

Purtroppo continua a non essere una novità, piovono richieste su tutti i torrenti. 

Ricordiamo brevemente i quattro fattori principali di danno ai corsi d’acqua:
1.la sottrazione di una sempre maggiore quantità d’acqua da parte delle centrali idroelettriche e dei canali di irrigazione;
2.il progressivo peggioramento dei parametri di qualità, in quanto sempre nuove sostanze inquinanti arrivano nell’ambiente, senza riuscire ad essere “diluite” nella poca acqua rimasta;
3.la distruzione degli habitat adatti a far vivere pesci, anfibi, insetti e tutti gli altri organismi acquatici: i ricorrenti lavori nell’alveo dei fiumi, svolti in modo poco competente, hanno reso il Torrente Pellice, in particolare, un “deserto biologico”;
4.l’indicatore principale e più diretto della qualità ambientale di un corso d’acqua, la presenza di popolazioni ittiche ben strutturate e capaci di riprodursi, ci dice che, in Val Pellice, siamo vicini a un punto di non ritorno, siamo cioè quasi riusciti a provocare l’estinzione di alcune specie tipiche del nostro territorio.

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