Ilva e Terra dei fuochi:dov'era la sinistra?

DAL SITO DELL'HUFFIGTON POST

Si dice: vent'anni di berlusconismo hanno affossato l'Italia. Vero, ma con una "avvertenza": che per buoni sette di questi vent'anni al governo dell'Italia c'è stata la sinistra e che sempre nel "ventennio" la sinistra è stata forza principale di governo in molte regioni e città del Paese.
Complice dei reati contestati alla famiglia Riva, che acquistò per poche lire la fabbrica dall'Iri negli anni '90 e per quindici anni ha accumulato miliardi di profitti senza impiegarne lo "zero virgola" per ridurre, come prescrive la legge e come si è fatto nella siderurgia di mezzo mondo dalla Germania alla Corea, la potenza di avvelenamento dei forni e dei depositi (tuttora a cielo aperto) di ferro e carbone.


La "terra dei fuochi" un grande dramma sanitario, ambientale, economico è risaputo da un pezzo: almeno da quando, anni prima che Saviano pubblicasse "Gomorra", Legambiente coniò - era il 1994 - il termine "ecomafie" proprio partendo dalla realtà terribile di un ampio tratto di territorio tra Napoli e Caserta ricolmo di rifiuti industriali seppelliti dalla criminalità organizzata.
Nessun Parlamento della seconda Repubblica, né a maggioranza di destra né di sinistra, ha votato finora l'inserimento organico dei reati ambientali nel codice penale, passaggio decisivo per dare a magistrati e forze dell'ordine strumenti efficaci nella lotta alle ecomafie.
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