COMUNICATO STAMPA LEGAMBIENTE NAZIONALE
IL COMUNE DI
AOSTA RACCOGLIERA' LA FRAZIONE ORGANICA DEI RIFIUTI
IL PRIMO ATTO
AMMINISTRATIVO CONCRETO POST REFERENDUM
Con l'approvazione
di un coraggioso Ordine del giorno, il Consiglio comunale di Aosta dà l'avvio
alle procedure per raccogliere la frazione organica dei rifiuti, il cosiddetto
“umido”.
I cittadini valdostani hanno chiesto un anno fa con
un referendum di rinunciare ai trattamenti a caldo nella gestione dei rifiuti:
il primo passo da compiere era ed è quindi la sottrazione dalla discarica della
frazione organica, cosa peraltro obbligatoria per legge.
Il Comune di Aosta ha rotto gli indugi e, in attesa che la Regione si organizzi finalmente per coordinare la raccolta e per costruire un centro di trattamento in Valle, si prepara a portare l'umido raccolto in Piemonte per una sua trasformazione in compost.
Il Comune di Aosta ha rotto gli indugi e, in attesa che la Regione si organizzi finalmente per coordinare la raccolta e per costruire un centro di trattamento in Valle, si prepara a portare l'umido raccolto in Piemonte per una sua trasformazione in compost.
Se è vero che i rifiuti sono una risorsa, Legambiente
auspica che l'esportazione della frazione organica avvenga in fase transitoria.
Infatti l'umido, a seguito di semplici trattamenti, si trasforma in terriccio e
una comunità saggia non butta via la terra potendo usarla per arricchire i
propri suoli.
“Un plauso all'Amministrazione comunale – dichiara
Alessandra Piccioni, presidente del Circolo – che va nella direzione chiesta dai
valdostani. Quello che ancora manca alla politica è il salto culturale che i
cittadini ormai hanno compiuto. Speriamo che adesso la Regione segua le orme di
Aosta e recuperi questo anno perso senza far nulla di
concreto”.
Aosta sta facendo, 10 anni dopo, lo stesso percorso di Capannori... Un positivo cambio di mentalità!!!
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