COMUNICATO STAMPA LEGAMBIENTE PIEMONTE
A sei anni dall'entrata in vigore la legge regionale 37 resta lettera morta. La Regione smetta di inchinarsi alle pressioni di piccole lobby e si impegni in modo concreto a favore dell'ambiente e della biodiversità!
“Il fatto davvero
grave –sottolinea Marco Baltieri, responsabile Acqua e Difesa del suolo
di Legambiente Piemonte e Valle d'Aosta- sta però ancora a monte di queste
abrogazioni così scorrette e preoccupanti nel metodo e nei contenuti: a sei anni
dall'entrata in vigore della legge 37 il Piano Ittico Regionale non è stato
ancora approvato, pur avendo superato tutte le tappe dell'iter attuativo,
compresa la procedura di Valutazione Ambientale Strategica (che ha comportato,
oltretutto, impegno di tempo e di risorse da parte dell'Ente pubblico).
I motivi
di questa mancata attuazione di una parte fondamentale della legge sono,
attualmente, esclusivamente politici. La sua approvazione non sarebbe altro che
un atto dovuto da parte della Giunta regionale, in quanto si tratta di un
documento che dà attuazione a una legge, che ha superato tutte le fasi di esame
e di modifica previste dalla normativa e che è necessario per garantire una
corretta tutela e gestione degli ecosistemi acquatici e della biodiversità. Non
farlo dimostra ancora una volta l'inazione dell'attuale Governo regionale e il
suo inchinarsi alle pressioni di piccole lobby che hanno più cari i propri
interessi privati o localistici che non i grandi temi dell'ambiente e della
biodiversità”.
Per saperne di più leggi l'articolo:
Ambienti acquatici:
il Piemonte attui la legge!
Il parere del "nostro" Marco Baltieri...
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