DAL FATTO QUOTIDIANO.IT
E se qualcuno ancora non crede alle potenzialità (almeno nell’elettrico) delle FER, guardi cosa sta succedendo nella borsa elettrica: la scorsa settimana il 54,5% dell’elettricità offerta era da fonte rinnovabile! Il gas (per definizione uno dei nostri problemi perché ne saremmo troppo dipendenti) era relegato al 24%, all’8,5% il carbone. Siamo già al 50% rinnovabile e montagne di relazioni e di studi – compresi quelli che sostengono la Strategia Energetica nazionale di Monti/Passera/Letta – vanno buttati al macero perché obsoleti. Le FER (Energie Rinnovabili) hanno fatto scendere il prezzo medio d’acquisto a 49,45 euro al MWh, quando era a 61 euro il mese scorso e a 75,48 nel 2012 (e questo spiega da sé la lotta feroce delle corporation). Inoltre sono stati importati meno fossili con un miglioramento della bilancia dei pagamenti (3 miliardi di euro in meno la voce energia nel primo trimestre 2013 rispetto al primo del 2012, secondo l’Istat). E sono state minori le emissioni in un cielo sempre più instabile. Buone notizie per il cittadino e il consumatore. Cattive, evidentemente, per i gestori dei grandi impianti fino a ieri indiscussi monopolisti.
Per saperne di più leggi l'articolo: Energie rinnovabili, sorpresa: toccato il 50% dell’offerta
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Saltato il nucleare le lobby fanno di tutto per mettere il bastone fra le ruote alle rinnovabili.
RispondiEliminaBuone notizie per il cittadino e il consumatore. Cattive, evidentemente, per i gestori dei grandi impianti fino a ieri indiscussi monopolisti.