Viterbo, allarme arsenico nell’acqua: “Abbiamo paura per i nostri figli”

DAL FATTO QUOTIDIANO.IT

Il problema della presenza di arsenico nell’acqua destinata al consumo umano ha assunto dimensioni paradossali nella Tuscia. Un’ordinanza dei sindaci dei Comuni interessati ha stabilito il divieto di bere l’acqua che arriva nelle case e l’obbligo per i commercianti del settore alimentare di usare dei dearsenificatori per realizzare, quindi, dei prodotti fatti con acqua depurata.
L’umore dei residenti nel comune di Viterbo è pessimo. Sono costretti ormai da anni a doversi rifornire ogni giorno alle “casette dell’acqua” presenti sul territorio cittadino: “Sono troppo poche e le file sono interminabili, così spesso siamo obbligati a comprare l’acqua in bottiglia – denunciano i cittadini - In più dobbiamo dare noi l’acqua ai nostri figli che vanno a scuola perché altrimenti non potrebbero bere quella dei rubinetti”.
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