L’auto che si guida da sola: ecosostenibile e non lontana

DAL SITO QUALENERGIA.IT

Le driverless car, ossia le auto che si guidano da sole, per ora in fase sperimentale, potrebbero essere una realtà già entro una dozzina di anni. Oltre alla comodità porterebbero anche significativi vantaggi ambientali, rivoluzionando i sistemi di mobilità urbana.
Troppo presto? Pare di no: dal primo volo sperimentale dei Fratelli Wright del 1903 al primo volo di linea regolare KLM passarono esattamente 16 anni
Le auto di Google sono modificate con un sensore rotante sul tettuccio che scansiona a 360 gradi e fino a 60 metri di distanza dal veicolo, creando una mappa 3D dell’ambiente circostante. Un sensore sulla ruota posteriore sinistra misura il movimento dell’auto con precisione ed aiuta a definirne la geolocalizzazione. Una videocamera sul parabrezza, vicina allo specchietto retrovisore rileva pedoni, ciclisti, semafori e ostacoli sulla strada e invia i dati al computer di bordo. Sensori radar davanti e dietro contribuiscono a identificare oggetti piu’ lontani. Completano il pacchetto un GPS, un rilevatore laser e un sensore inerziale di moto.
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