DALLO SPIFFERO.COM
La revisione della rete ospedaliera non produrrà alcun risparmio, ma avrà come principale conseguenza lo smantellamento della sanità piemontese. La delibera sembra costruita per vendere fumo ai tavoli romani.
Il numero dei posti letto che rimangono in Regione Piemonte per le acuzie sarebbero 13.509, per raggiungere lo standard la Regione ne trattiene (!!!) 619: per chi? non è dato di saperlo, gli amici? qualche parente? in quale area geografica? Punti interrogativi che potranno forse avere risposta in seguito. Ma la vera chicca è rappresentata dai conti relativi ai risparmi, si favoleggia di un risparmio di 80 milioni di euro nel triennio derivanti dalla chiusura degli ospedali. Falso: di questi 65 circa deriverebbero dalla riduzione della spesa del personale, che anche se trasferito, non essendo licenziabile, costituirebbe sempre una spesa per le casse regionali, non potendo più contare sui pensionamenti a causa della legge Fornero. I restanti discutibili 15 milioni di euro deriverebbero dai minori costi per beni e servizi (federazioni risparmiose?). Fanno capolino, poi, 30 milioni derivanti dal minor costo del privato accreditato e 10 discutibili milioni con la chiusura dei punti nascita.
Per saperne di più leggi l'articolo: Piemonte Sanità: Monferino non la conta giusta
Il numero dei posti letto che rimangono in Regione Piemonte per le acuzie sarebbero 13.509, per raggiungere lo standard la Regione ne trattiene (!!!) 619: per chi? non è dato di saperlo, gli amici? qualche parente? in quale area geografica? Punti interrogativi che potranno forse avere risposta in seguito. Ma la vera chicca è rappresentata dai conti relativi ai risparmi, si favoleggia di un risparmio di 80 milioni di euro nel triennio derivanti dalla chiusura degli ospedali. Falso: di questi 65 circa deriverebbero dalla riduzione della spesa del personale, che anche se trasferito, non essendo licenziabile, costituirebbe sempre una spesa per le casse regionali, non potendo più contare sui pensionamenti a causa della legge Fornero. I restanti discutibili 15 milioni di euro deriverebbero dai minori costi per beni e servizi (federazioni risparmiose?). Fanno capolino, poi, 30 milioni derivanti dal minor costo del privato accreditato e 10 discutibili milioni con la chiusura dei punti nascita.
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La cosa più incredibile è la non volonta dell'assessore di incontrare le parti
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