Gazprom a Cipro: «Vi salveremo noi dalla bancarotta in cambio dei giacimenti di gas offshore»

DAL SITO GREENREPORT.IT

Secondo quanto ha rivelato la televisione cipriota Sigma TV, Gazprom, il gigante monopolista statale russo del gas, «Ha proposto alle autorità cipriote un sostegno finanziario in cambio di licenze di prospezione nella Zona economica esclusiva di Cipro».
La televisione cipriota, subito ripresa dall'agenzia russa Ria Novosti, ha detto che Gazprom ha inviato una lettera con l'offerta al nuovo presidente di Cipro, Nicos Anastasiadis: «Il gruppo propone di concedere un aiuto alle organizzazioni finanziarie cipriote, il che permetterebbe a Nicosia di non sottostare alle condizioni drastiche imposte dai suoi creditori internazionali».
Anastasiadis, con un voltafaccia clamoroso, ha provvisoriamente accettato di imporre una tassa eccezionale del 6,75 % su tutti i depositi bancari sotto i 100.000 euro e del 9,9 % al di sopra di questa cifra, in cambio di un prestito di 10 miliardi di euro dall'Unione europea. Oggi il parlamento di Nicosia dovrebbe ratificare questa misura che i ciprioti vedono come un vero e proprio tradimento dopo che il 24 febbraio avevano eletto con ben il 57,5% dei voti Nicos Anastasiadis e lasciato al candidato della sinistra Stavros Malas al 42.5%. Infatti la campagna elettorale del neopresidente cipriota fa impallidire la proposta di risarcimento dell'Imu di Silvio Berlusconi. Anastasiadis aveva accusato il governo dell'ex presidente Dimitris Christofias e del suo partito comunista Akel di aver portato Cipro alla bancarotta anche per gli stretti legami con gli ex compagni russi ed aveva promesso rigore, vantando forti amicizie con i governi di centro-destra europei, in particolare con la Germania di Angela Merkel, che gli avrebbero permesso di non mettere le mani nelle tasche dei ciprioti. Alla fine i suoi amici conservatori gli hanno imposto di mettere le mani direttamente sui conti correnti.
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