Europa, l'austerità è alle corde?

DAL SITO DEL FATTOQUOTIDIANO.IT

I parlamentari europei hanno fatto proprio l'appello che anche numerose associazioni italiane avevano rivolto loro dopo l'accordo al ribasso conseguito dal Consiglio europeo lo scorso 8 febbraio sul bilancio comunitario 2014-2020, definito «un grave e preoccupante passo indietro nella costruzione dell'Europa dei cittadini». Con una schiacciante maggioranza, l'Europarlamento ha bocciato il bilancio uscito dall'incontro dei capi di governo nazionali: vuole aprire una trattativa per rinegoziarlo, garantendo al bilancio europeo maggiori risorse e una loro migliore distribuzione.
La scelta del Parlamento europeo arriva alla vigilia del summit dei leader europei dedicato all'economia, in corso a Bruxelles. L'Europarlamento non fa così che soffiare ulteriormente sul fuoco del cambiamento che vede pian piano bruciare tutte le certezze dell'austerity finora portate ciecamente avanti. Al Consiglio Ue l'asse Italia-Francia-Spagna chiederà riforme strutturali che possano indirizzare finalmente il Vecchio Continente sulla strada della ripresa.
La trattativa per un cambio di equilibri in sede europea sarà con tutta probabilità un'impresa titanica. Le resistenze ad abbandonare la via dell'austerità sono ancora fortissime, benché smentite da una realtà dei fatti in continuo deterioramento e da un susseguirsi di nuovi studi economici. L'ultimo, in ordine temporale, arriva ancora dal Fondo monetario internazionale.
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