Contro la chiusura degli ospedali valdesi: dal tempio alla piazza

DAL SITO DI RIFORMA

Come la raccolta firme, anche la manifestazione di sabato scorso era stata pensata come un momento per «tastare» il polso della situazione, per capire quanto la gente fosse attenta e interessata al problema, grave, della chiusura degli ospedali e della revisione della sanità piemontese tutta. La risposta è stata forte e decisa. Neppure la Ced, attraverso le parole del suo presidente, il pastore di Bobbio Pellice Gregorio Plescan, si aspettava e sperava un’affluenza del genere.
Venendo ai numeri di sabato, non si può certo rimanere delusi ma si è soltanto all’inizio, un buon punto di partenza. Nonostante la giornata fredda e nebbiosa erano più di 600 le persone presenti dentro e fuori dal tempio e durante la manifestazione la Ced ha comunicato che le firme raccolte nelle varie chiese sono state più di 6000. Un segnale che la popolazione del territorio inizia a sentire questo problema in modo diverso rispetto a qualche tempo fa e ci si sta rendendo conto di quanto sia importante salvaguardare questo servizio.
Sicura per il 29 gennaio è la manifestazione, sempre a Torino dei sindaci anche perché il direttore generale dell’AslTO3 si è dichiarato disposto a parlare con essi.
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1 commento:

  1. Ottima anche la partecipazione e la protesta organizzata a Torino dai pazienti e dai medici del Valdese.

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