Avvelenamento da piombo come spiegazione della violenza

DAL FATTO QUOTIDIANO

Vi ricordate della vecchia benzina “super”, quella “rossa”? Si, proprio quella che era praticamente l’unico carburante che si usava fino agli anni 1990. Si cominciò ad eliminarla a partire dal un decreto del 1994 ed è poi stata proibita definitivamente nel 2002.
Il piombo è tossico per l’organismo umano e la sua eliminazione dalla benzina era inevitabile. In forti dosi, il piombo provoca la malattia detta “saturnismo” che causa guai come l’anemia, deformazioni ossee, danni cerebrali e può portare alla morte. Era una cosa di cui già soffrivano gli antichi romani che avevano preso la cattiva abitudine di usare recipienti di piombo per uso alimentare.
Non sembra che ci siano dati disponibili per l’Italia, ma l’ondata di violenza che ha colpito le città degli Stati Uniti negli anni ’90 si correla molto bene con l’avvelenamento da piombo. In primo luogo con la quantità di piombo nell’ambiente come risultato sia dell’uso della benzina super, sia di vernici al piombo nelle case e altri fattori. Poi, c’è una correlazione diretta fra la probabilità di commettere un crimine violento e la quantità di piombo misurata nel sangue.
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1 commento:

  1. Curioso l'associazione violenza-inquinamento da piombo. Chissà tra qualche anno che correlazione troveranno con il proliferare del wireless

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