DAL FATTO QUOTIDIANO.IT
Volevo scrivere una canzone e per un attimo ho provato a calarmi nei panni di Emilio Riva e sono stato male: credetemi mi sono sentito come Dio quando seppe che era la Terra a girare intorno al Sole e non viceversa.
Sì, ho detto Dio e non l’ho evocato per blasfemia ma perché è così che si sentivano i Riva quando mettevano piede a Taranto. Anche loro sentivano la puzza e il gusto dei veleni amari sul palato e sotto la lingua ma non avevano paura di morire perché gli dei non muoiono mai!
Appena la rassegnazione ha sbattuto la porta sulla città ionica sono caduti tutti i ruoli convenzionali e la natura ha imposto nuovi esseri umani con un patrimonio genetico modificato, capace di conferire intransigenza e nuove aspirazioni verso una città che tutto poteva, tranne che ridursi alla mercé di alcuni pazzi che fingono di essere Dio.
Così è cambiata Taranto. E’ cambiata perché i numeri valgono più delle ideologie, del capitalismo e di quel Dio denaro che ai tarantini non si è mai rivelato. Nessuno deve più permettersi di far ammalare i bambini! Nessuno deve più permettersi di ricattare una città con un impiego in cambio di un tumore.
Per saperne di più leggi l'articolo: Taranto sta cambiando perché l’Ilva non cambierà mai
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