DAL FATTO QUOTIDIANO.IT
Non si vuole ammettere che la crisi è strettamente legata ad uno stile di vita, ad un modello di vita che il mondo non si può più permettere
Se non si cambia totalmente il nostro stile di vita, la crisi sarà perenne e porterà la razza umana all’estinzione, come non può che essere per specie che siano troppo impattanti sull’orbe terracqueo: “la vita sulla terra è un unicum e l’uomo è una specie come tutte le altre”.
Purtroppo, si assiste altresì ad un sensibile degrado dei rapporti fra le persone. Anziché avvertire la necessità di fare fronte comune per affrontare il disastro, si cerca di rimanere a galla, magari affondando la testa del nostro vicino. Ad onta del fatto che si vive un periodo in cui la gente si dà facilmente del “tu”, mai come ora si appare pronti ad accoltellare chi ci sta accanto se questo può significare un miglioramento economico per noi.
Non è singolare come da un lato si assista al deperimento della Terra e dall’altro alla sostanziale fine del concetto di umanesimo “Homo sum, humani nihil a me alienum puto”. Sopra c’è l’uomo che (apparentemente) pensa solo a se stesso e non alla vita che lo circonda, e, a cascata, ogni singola persona che pensa solo al proprio particolare.
Per saperne di più leggi l'articolo: Si degrada l’ambiente. E i rapporti umani
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