L'esempio dell'inquinamento a Milano, 550 morti l'anno. Ma chi è che muore di smog?

DALL'ECO DALLE CITTA'

Tutto è cominciato sessant'anni fa, con una nuvola di smog che attanagliò Londra per cinque giorni nel dicembre 1952, e che lasciò dietro di sé una scia di oltre 12.000 morti. Tutti gli studi epidemiologici sulla correlazione tra inquinanti atmosferici e salute umana partono da lì.
La relazione presentata da Bisanti aveva per oggetto l'impatto dell'inquinamento atmosferico sulle condizioni di salute della popolazione, e i dati in esame interessavano il quinquennio 2004-2009, mettendo in relazione picchi di smog e numero di decessi e ricoveri ospedalieri.
E' vero che il rischio relativo correlato allo smog è molto basso (“Fa peggio fumare che vivere a Milano” ) ma la base su cui si produce l'effetto è larghissima. “Ecco perché l'impatto dell'inquinamento non può essere in alcun modo trascurato. Grande o piccolo che sia il suo effetto, lo smog è prevenibile e il beneficio di salute che ne deriva è certo” ha concluso Bisanti.
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