“Piemonte, una pattumiera radioattiva col 96% delle scorie d’Italia”

DAL SITO DEL FATTO QUOTIDIANO

Il Piemonte è ormai una pattumiera radioattiva. A denunciarlo è Pro Natura, attraverso la sede di Torino: in base all’ultimo Annuario dei dati ambientali dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (Ispra), gli ambientalisti mettono in guardia sui rischi corsi da una regione che, da sola, ospita oltre il 96% dei rifiuti radioattivi italiani.
“Ci sono ben cinque nuovi depositi nucleari in progetto nella nostra regione”, scrive Rossana Vallino su Obiettivo Ambiente, il magazine di Pro Natura. Inoltre, sono ricominciati anche “gli inutili e pericolosi trasporti nucleari verso la Francia”. Un via vai di materiali di scarto radioattivi che, soprattutto in Val Susa, ha già sollevato molte proteste in passato, e che non si limita ai trasporti Oltralpe.
A Saluggia, in provincia di Vercelli, sono stoccati anche rifiuti radioattivi provenienti dal Canada e dall’Olanda. Come le lamine di Petten, ora destinate ad essere spedite negli Stati Uniti. Dopo avere attraversato in autostrada l’intero nord Italia. Rifiuti radioattivi giacenti, trasporti di materiali contaminati attraverso zone densamente popolate, scarichi di radioattività in aria e in acqua. Con il 72,3% in termini di attività ed il 96,42% dei materiali di scarto radioattivi, il Piemonte si aggiudica il poco invidiabile primato di regione più a rischio irradiazione d’Italia.
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