Legambiente sul Terremoto nel Pollino

COMUNICATO STAMPA LEGAMBIENTE NAZIONALE

“Prevenzione e monitoraggio del patrimonio edilizio unica via contro rischio sismico”
“La vera opera di prevenzione di cui il nostro Paese ha assolutamente bisogno per fronteggiare il rischio simico passa da una valutazione seria della condizione del nostro patrimonio edilizio. Più che pretendere dalla comunità scientifica un ruolo da indovini per prevedere l’impossibile, definendo quando e dove arriverà una forte scossa di terremoto, è più urgente e sensato avviare le necessarie verifiche della tenuta statica degli edifici, a partire dalle strutture pubbliche sensibili come gli ospedali e le scuole. Pensare di evacuare preventivamente territori e intere città è ipocrita: il vero problema sono gli edifici fragili e mal costruiti”.
Secondo l’ultimo rapporto di Legambiente Ecosistema Scuola, infatti, oltre il 60% del patrimonio edilizio scolastico è precedente al 1974, anno di entrata in vigore delle norme sulle edificazioni nelle zone a rischio sismico, il 36,5% degli edifici necessita di manutenzione urgente, solo il 10% è costruito con criteri antisismici e solo il 54% possiede il certificato di agibilità.
“La conoscenza e la consapevolezza della fragilità del nostro patrimonio edilizio e il conseguente risanamento delle situazioni più a rischio costituiscono l’unico modo per provvedere alla sicurezza dei cittadini – ha concluso Cogliati Dezza – con l’opportunità di contribuire pure al rilancio del comparto edilizio con una prospettiva e una mentalità nuove, che non punti più su ulteriori cementificazioni ma sul risanamento e la ristrutturazione di qualità dell’esistente”.
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