Laura Puppato: perbene, dunque invisibile

DAL FATTO QUOTIDIANO.IT

Montebelluna era, se non ricordo male, l’unico comune trevigiano non governato da un sindaco leghista. Una specie di villaggio di Asterix del centrosinistra in una provincia militarmente controllata dalle camicie verdi. O meglio: i leghisti di Montebelluna votavano Lega (la peggiore: quella di Gentilini) alle politiche, alle regionali, alle provinciali, ma alle comunali votavano Laura: non perché era di sinistra, e nemmeno perché era donna; semplicemente perché era un buon sindaco, competente e perbene, apprezzata da tutti.
A Montebelluna s’era fatta conoscere con la sua battaglia (vinta) contro il solito inceneritore altamente inquinante. Nel 2002 si candidò a sindaco con una lista civica sostenuta dall’Ulivo e vinse. Fu rieletta cinque anni dopo perché aveva governato bene. Nel 2009 si candidò alle Europee e sfiorò l’elezione, con un mare di preferenze (60 mila). Nel 2010 era il candidato naturale per la presidenza della Regione, infatti il Pd le preferì il solito industriale: per il partito fu un disastro, ma non per lei che nella sua provincia raccolse la bellezza di 26.230 preferenze (su 70.754 voti al Pd) e fu eletta come la seconda consigliera più votata di tutto il Veneto. Ora, capogruppo del Pd in Regione, corre alle primarie del Pd. Unica donna, unica indipendente, unica candidata mai chiacchierata né sfiorata da scandali.
Parla di problemi concreti: lavoro, legalità, ambiente. Non fa polemiche, non dà spettacolo, non ha sponsorizzato scalate bancarie, non si circonda di finanzieri domiciliati alle Cayman, non è nemmeno inquisita
Per saperne di più leggi l'articolo: Tav, file polizia: “Oltre 4000 i lacrimogeni usati contro manifestanti il 3 luglio 2011″

1 commento:

  1. Incredibile, un politico che mette d'accordo Travaglio e Grillo!!! Forse più in generale un buon manifesto di buona politica e che "non tutti sono uguali"

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