Con auto più efficienti oltre 100mila posti di lavoro in Europa

DAL FATTO QUOTIDIANO.IT

Puntare su auto più efficienti potrebbe creare oltre 100mila nuovi posti di lavoro in Europa. E non solo, grazie al risparmio che questi mezzi consentirebbero ai consumatori, l'economia riceverebbe un nuovo stimolo. La risposta ai timori dell'industria automobilistica, che limiti di emissioni dei veicoli più stringenti possano portare a perdite di occupazione e competitività, arriva da un report redatto dalla società di consulenza olandese CE Delft per conto della Ong Transport and Environment
Nel 2009 la UE ha proposto che i veicoli venduti dal 2015 non potranno superare la media di emissioni (per tutta la gamma di una certa Casa) di 130 grammi di CO2 per chilometro, e che quelli venduti dal 2020 non possano andare, in media, oltre i 95 g/km.
Secondo i calcoli della Commissione i nuovi limiti inietteranno nell'economia europea 12 miliardi di euro all'anno grazie al risparmio sui carburanti; circa 9 miliardi di euro all'anno arriveranno sotto forma di maggiore occupazione, mentre ogni guidatore potrà risparmiare in media 550 euro all'anno in carburante. Se il limite fosse portato a 80 g/km, fa notare Transport and Environment, il risparmio per guidatore salirebbe a 750 euro/anno.
Ma i benefici economici che obiettivi più stringenti sulle emissioni auto darebbero vanno al di là dell'occupazione. Nel report mancano accenni ai costi ambientali e sanitari che presumibilmente verrebbero ridotti
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