Cabrini, il mister delle donne del calcio: “Meno soldi e copertine, ma lavorano più degli uomini”

DAL FATTO QUOTIDIANO

“Le donne? Si allenano molto meglio degli uomini, sono bravissime, ma pochi lo sanno. Per colpa del solito maschilismo italiano”. Parola di Antonio Cabrini
“Rispetto a quello maschile le differenze sono minime. Le donne hanno qualcosa in meno in termini di fisicità, ma tecnicamente sono più che valide. In allenamento sono decisamente meglio degli uomini. Lavorano tantissimo, e sono più concentrate dei loro colleghi. ‘Tengono’ di più a livello mentale”.
Le giocatrici prendono uno stipendio?
“No, soldi quasi zero. Lavorano o studiano, e poi giocano a calcio, per passione. Solo tre giocano all’estero, e lì hanno un ingaggio. Ma fuori dell’Italia il calcio femminile ha un altro peso. Da noi abbiamo 7-8mila tesserate: in Francia sono 35mila e in Germania 73mila”.Per il solito maschilismo italiano esiste solo il calcio degli uomini. Eppure queste ragazze sanno giocare, eccome. Ma senza risorse e attenzione, è ovvio che sui campi se ne vedano poche. Eppure siamo stati uno dei primissimi paesi a istituire un campionato femminile (nel 1970, ndr)”.
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