Beni Culturali: la cenerentola d’Italia

DAL FATTO QUOTIDIANO.IT

E’ cosa arcinota, l’Italia possiede il più grande patrimonio artistico e culturale di tutto il mondo, costituito da più di 3400 musei, 2100 parchi archeologici e 43 siti Unesco. Paesi con un patrimonio ben minore rispetto all’Italia ricavano ben maggiori ritorni in termini di immagine e di economia.
In Italia la tutela e la valorizzazione (qui sì che si può parlare di valorizzazione, non per le lottizzazioni al mare o ai monti…) del patrimonio è sempre stata una cenerentola. Parchi archeologici abbandonati a se stessi, mancanza di controlli, con conseguenti saccheggi, mancanza di fondi per conservare e far venire alla luce
ancora più esemplare appare il fatto che sempre il “governo dei tecnici” abbia tagliato i tecnici (!): infatti la spending review prevede la soppressione dei comitati tecnico-scientifici ministeriali. Così non ci saranno più storici dell’arte a stabilire se un’opera può affrontare il viaggio verso una mostra od urbanisti a ragionare sull’opportunità che Pierre Cardin costruisca una torre alle porte di Venezia. Per il Turismo è stato nominato ministro uno come Piero Gnudi, che di Turismo non ha alcuna competenza. Questa è la considerazione in cui il governo dei tecnici tiene le bellezze della nostra terra…
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