DAL FATTO QUOTIDIANO.IT
Sembra che ci sia chi si preoccupa veramente per la catastrofe che dovrebbe verificarsi con l’arrivo del pianeta Nibiru questo Dicembre, secondo le profezie attribuite ai Maya. C’è poi chi si preoccupa del complotto di HAARP per cambiare il clima, di quello degli illuminati per conquistare il mondo, dei vari complotti del priorato di Sion, dei rettiliani, del Bildelberg, dell’Area 51, del Grande Vecchio di Montecatini e di tanti altri.
Può darsi che, in effetti, l’anno 2012 sarà un anno veramente da ricordare. Ma non per via di nessuno di tutti questi ingenui complotti. Sarà ricordato per qualcosa che si è verificato veramente: l’accelerazione dello scioglimento (più correttamente, la fusione) dei ghiacci del Polo Nord. Alla faccia di quelli che parlavano di “recupero” a partire dal 2007, non soltanto l’area del ghiaccio si è ridotta enormemente quest’anno, ma il ghiaccio stesso si è assottigliato e si è ridotto a una poltiglia che ricorda più una granita al limone che quello che una volta si chiamava il “pack.” La prospettiva è la sparizione completa del ghiaccio dell’Oceano Artico in estate entro pochi decenni, se non pochi anni. Una cosa del genere non si verificava da migliaia di anni, probabilmente da milioni.
Non che la fusione dei ghiacci come conseguenza del riscaldamento globale non fosse stata prevista. Ma i modelli la davano per più lenta di come si sta effettivamente verificando. Fino ad oggi, in effetti, l’aumento delle temperature era stato abbastanza lento da lasciare spazio a interpretazioni ottimistiche. C’era chi diceva che il riscaldamento globale si era fermato e chi, addirittura, si preoccupava per un’era glaciale imminente. Gli eventi dell’estate del 2012 hanno spazzato via queste idee.
Per saperne di più leggi l'articolo: 2012: l’anno di Nibiru (profezia Maya) o del cambiamento climatico?
Nessun commento:
Posta un commento