DAL FATTO QUOTIDIANO.IT
La contrapposizione fra gli uni e l’altra che si è voluto montare artatamente nella stampa vede infatti come beneficiari da un lato la proprietà Riva, da lungo tempo inadempiente in Italia e in particolare a Taranto dal punto di vista della sicurezza e della tutela ambientale, e dall’altro sedicenti rappresentanti dei lavoratori sub specie di burocrazie sindacali da tempo asservite ai diktat dell’azienda e quindi complici del massiccio e criminale inquinamento della città.
Per dirla con Giorgio Cremaschi sul Manifesto di venerdì 3 agosto: “bisogna garantire lavoro e salario agli operai dell’Ilva e procedere subito al risanamento ambientale. Questo significa che Riva ci deve mettere tutti i soldi che ha. Che sono tanti visto che in un solo anno di profitti si è ripagato il piccolo costo di aver ricevuto l’azienda dallo stato e visto che recentemente ha trovato anche danaro da spendere in Alitalia. Riva deve pagare tutto“.
Per saperne di più leggi l'articolo: Taranto: operai e cittadini uniti nella lotta!
Per dirla con Giorgio Cremaschi sul Manifesto di venerdì 3 agosto: “bisogna garantire lavoro e salario agli operai dell’Ilva e procedere subito al risanamento ambientale. Questo significa che Riva ci deve mettere tutti i soldi che ha. Che sono tanti visto che in un solo anno di profitti si è ripagato il piccolo costo di aver ricevuto l’azienda dallo stato e visto che recentemente ha trovato anche danaro da spendere in Alitalia. Riva deve pagare tutto“.
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