Napoli, l’Ingv trivella il supervulcano flegreo. I cittadini temono innesco eruzione

DAL FATTO QUOTIDIANO.IT

Qualche giorno fa sono cominciate le perforazioni nel supervulcano dei Campi Flegrei (Napoli) nell’ambito del Deep Drilling Project, e sono già arrivate a 200 metri di profondità. Si tratta di un vulcano molto particolare che ha la forma di un’enorme caldera circolare che si estende da Posillipo a Nisida e che per metà è nascosta dai palazzi in cui vivono 500 mila napoletani e per l’altra metà dal mare della Baia di Napoli. Esistono solo una decina di vulcani come questi nel mondo: strutture capaci di eruzioni molto violente, anche se per fortuna molto rare, e che restano un vero e proprio mistero per la scienza.
Qualcuno ritiene però che fare un buco nel cuore di un vulcano potrebbe avere delle conseguenze, anche pericolose, come per esempio innescare un’eruzione. E’ per questo che l’approvazione del progetto, avvenuta nel 2009 da parte dell’International Continental Scientific Drilling Program (Icdp), è stata accompagnata da numerose polemiche e l’inizio delle trivellazioni è stato inizialmente bloccato.
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