DAL FATTO QUOTIDIANO.IT
E’ un po’ come togliere le rotelline alla bicicletta di un bambino. C’è la paura di cadere e farsi male ma c’è anche l’emozione e l’orgoglio di pedalare per davvero. Quello che si appresta a vivere l’industria italiana del fotovoltaico è insomma un momento importante e delicato. Da un lato deve confrontarsi con una riduzione e, in prospettiva con il progressivo esaurimento degli incentivi finanziati con le nostre bollette, dall’altro può dimostrare di essere in grado di camminare con le proprie gambe.
solo l’effetto annuncio di un possibile giro di vite sui sussidi abbia causato il licenziamento o la messa in cassa integrazione di 2000 persone.
Qualcuno azzarda altri 5000 esuberi, in generale c’è la consapevolezza che le conseguenze non saranno trascurabili.
“Pur con molte imperfezioni il sistema ha funzionato, l’unico aspetto fallimentare ragiona Tabarelli, è la mancata nascita di un’ industria nazionale dei pannelli solari, oggi prevalentemente prodotti in Cina a costi con cui è peraltro davvero difficile competere”.
Per saperne di più leggi l'articolo: E' pronto il fotovoltaico a camminare da solo con le sue gambe?
solo l’effetto annuncio di un possibile giro di vite sui sussidi abbia causato il licenziamento o la messa in cassa integrazione di 2000 persone.
Qualcuno azzarda altri 5000 esuberi, in generale c’è la consapevolezza che le conseguenze non saranno trascurabili.
“Pur con molte imperfezioni il sistema ha funzionato, l’unico aspetto fallimentare ragiona Tabarelli, è la mancata nascita di un’ industria nazionale dei pannelli solari, oggi prevalentemente prodotti in Cina a costi con cui è peraltro davvero difficile competere”.
Per saperne di più leggi l'articolo: E' pronto il fotovoltaico a camminare da solo con le sue gambe?
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