Bollette, politica energetica e legge di stabilità

DAL SITO DEL FATTO QUOTIDIANO.IT

Nel 2013 i consumi elettrici registreranno il secondo anno consecutivo di calo. La stima corrente è di una domanda inferiore ai 320 miliardi di chilowattora (TWh) a fine anno, riportandoci all’anno 2002. Non c’è solo la crisi. C’è anche un nuovo orientamento a ridurre i consumi e a ricorrere all’autoproduzione in piccoli impianti diffusi con un crescente utilizzo di fonti rinnovabili. Questo dovrebbe suggerire una politica industriale ed energetica che il Governo non ha minimamente in testa, avendo di fatto riconfermato il consenso alla Strategia Energetica Nazionale improvvisata da Monti.
Anzi, la tendenza a superare il modello dell’energia fossile è ostacolata maliziosamente attraverso i messaggi diffusi a piene mani dai media sul costo dell’elettricità.
Ma non sarebbe ormai il caso di sostenere la generazione distribuita con regole che consentano a chiunque di vendere la produzione del proprio tetto fotovoltaico al vicino senza passare dalla rete, visto che oggi il fotovoltaico produce a 150 euro al MWh, mentre il prezzo finale via rete è di 193 euro?
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1 commento:

  1. Mi piace questo articolo perchè anch'io penso che il futuro enrgetico sia nella generazione distribuita con regole che consentano a chiunque di vendere la produzione del proprio tetto fotovoltaico al vicino senza passare dalla rete e l'accumulo!!!

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