COMUNICATO STAMPA LEGAMBIENTE NAZIONALE
Il risultato del referendum di ieri nel Canton dei Grigioni in Svizzera, che ha visto prevalere il “Sì all’energia pulita senza carbone”, indica una scelta chiara e inequivocabile in direzione di una definitiva rinuncia a investimenti sulla fonte fossile più inquinante.
Per Legambiente, WWF e Greenpeace, essa deve tradursi come primo atto nell’immediato ritiro del progetto di costruzione di una nuova centrale a carbone a Saline Ioniche, rifiutato nettamente da istituzioni e cittadini calabresi e, contrariamente a quanto affermato dai suoi sostenitori, ben lontano dall’essere autorizzato.
A parere di Legambiente, WWF e Greenpeace, dal piccolo cantone svizzero insieme a una testimonianza di civiltà e a una benefica ventata di energia pulita è venuta una lezione anche al governo italiano per lasciarsi alle spalle il retaggio del carbone, vecchio e inquinante, e sostenere con convinzione la rivoluzione energetica delle rinnovabili e dell’efficienza.
Per saperne di più leggi l'articolo: Referendum del Canton dei Grigioni: una vittoria contro il carbone che spazza via la centrale di Saline Ioniche
Per Legambiente, WWF e Greenpeace, essa deve tradursi come primo atto nell’immediato ritiro del progetto di costruzione di una nuova centrale a carbone a Saline Ioniche, rifiutato nettamente da istituzioni e cittadini calabresi e, contrariamente a quanto affermato dai suoi sostenitori, ben lontano dall’essere autorizzato.
A parere di Legambiente, WWF e Greenpeace, dal piccolo cantone svizzero insieme a una testimonianza di civiltà e a una benefica ventata di energia pulita è venuta una lezione anche al governo italiano per lasciarsi alle spalle il retaggio del carbone, vecchio e inquinante, e sostenere con convinzione la rivoluzione energetica delle rinnovabili e dell’efficienza.
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Senza Lobby a dettare le politiche energetiche vince il buon senso ed il bene comune. In Italia sono gli interessi economici a determinare le politiche
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