Legambiente sulla questione Siria: il movimento pacifista italiano torni a farsi sentire. No all’intervento militare e sì a un nuovo tavolo delle trattative sul Mediterraneo

DAL SITO DI GREENREPORT


Vittorio Cogliati Dezza: «In questi anni, dalla Jugoslavia alla Libia passando per l’Iraq e l’Afghanistan, gli interventi militari non hanno mai riportato la pace e hanno causato, anzi, enormi ferite per la popolazione civile, che è sempre, ormai, la prima vittima dei conflitti. La condanna del crimine nell’uso dei gas chimici va quindi portata all’ONU e Assad va isolato dalla comunità internazionale che ha messo al bando quelle armi. Perché la costruzione della pace passa solo per un cessate il fuoco immediato, e non attraverso un nuovo intervento militare.
 Il movimento pacifista italiano deve riprendere la parola e tornare a dire ad alta voce cosa pensiamo sia utile per i siriani e per tutti i popoli del Mediterraneo: cessare il fuoco subito e avviare interventi di peacekeeping per portare le fazioni in campo al tavolo della trattativa».
Per saperne di più leggi l'articolo: Legambiente sulla questione Siria

1 commento:

  1. E' vero, dov'è finito il movimento pacifista? La società è così cambiata da averne cancellate le tracce?

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