DAL SITO DELL'ECO DALLE CITTA'
Intervista a Giorgio Donegani, nutrizionista e direttore di Food&School, sulle notizie di questi giorni riguardanti il consumo di alimenti dopo la scadenza prescritta, evitando gli sprechi di cibo.
La data di scadenza è un termine oltre il quale davvero il prodotto può non essere più sicuro per la salute. Comunque anch'essa, tranne qualche eccezione, è sempre decisa dal produttore. Solo per alimenti come le uova fresche e il latte fresco c’è una data di scadenza imposta dalle legge, che per le uova è 28 gg e per il latte fresco 6 gg.
Tutto il resto (scatolame, biscotteria, pasta, conserve) è sottoposto al TMC, termine minimo di conservazione, indicato con "da consumarsi preferibilmente entro" o "best before", che rappresenta il termine secondo il quale, per il produttore, l’alimento conserva tutte le sue proprietà specifiche, naturalmente in adeguate condizioni di conservazione.
Per saperne di più leggi l'articolo: Cibi scaduti: distinguere tra vera data di scadenza e termine minimo di conservazione
La data di scadenza è un termine oltre il quale davvero il prodotto può non essere più sicuro per la salute. Comunque anch'essa, tranne qualche eccezione, è sempre decisa dal produttore. Solo per alimenti come le uova fresche e il latte fresco c’è una data di scadenza imposta dalle legge, che per le uova è 28 gg e per il latte fresco 6 gg.
Tutto il resto (scatolame, biscotteria, pasta, conserve) è sottoposto al TMC, termine minimo di conservazione, indicato con "da consumarsi preferibilmente entro" o "best before", che rappresenta il termine secondo il quale, per il produttore, l’alimento conserva tutte le sue proprietà specifiche, naturalmente in adeguate condizioni di conservazione.
Per saperne di più leggi l'articolo: Cibi scaduti: distinguere tra vera data di scadenza e termine minimo di conservazione
In Grecia si mettono in vendita a metà prezzo le confezioni oltre la data di scadenza cioè quelle che indicano "da consumarsi preferibilmente entro".
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