Centrale a carbone nel Sulcis? Italia contromano

DAL SITO DI GREENREPORT.IT


Secondo Greenpeace, Legambiente e Wwf, «Il sussidio per una centrale a carbone nel Sulcis prelevato dalla bolletta dei consumatori, così come previsto nelle bozze di decreto del Fare 2 che circolano con insistenza, sarebbe un vero e proprio abominio e un autogol per l’Italia».
Realizzando un impianto a carbone in quell’area si riuscirebbe, in un sol colpo, a coniugare la fonte più inquinante e maggiormente responsabile dei cambiamenti climatici, la miniera più antieconomica d’Europa, il sistema di sussidio ai fossili meno trasparente, nonché il più iniquo per i consumatori.
Gli ambientalisti ricordano che «Le voci in bolletta connesse alle fonti fossili sono già passate dal 31 al 57% del totale. Di contro, i soldi spesi per il sostegno degli impianti che producono energia rinnovabile rappresentano oggi un risparmio tra i 30 e i 76 miliardi di euro per la mancata importazione di fonti fossili.
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