DAL SITO DELL'ECO DALLE CITTA'
A partire dal 1 luglio 2013, le notti francesi saranno un po' più oscure. In questa data, infatti, entra in vigore un decreto voluto dal ministro dell'Ecologia e dell'Energia Delphine Batho, che vieta di tenere accesa dopo l'una di notte l'illuminazione esterna degli edifici non residenziali. Negozi, in primis, ma anche monumenti, municipi e uffici pubblici in generale, mentre sono esclusi dal provvedimento, oltre alle case e agli alberghi, i lampioni e tutta l'illuminazione stradale. Le facciate degli edifici, inoltre, non potranno essere illuminate prima del tramonto. Ma le novità non finiscono qui. Le luci interne di uffici e altri locali commerciali, invece, potranno restare azionate al massimo per sessanta minuti oltre l'orario di chiusura. La stessa regola vale anche per le vetrine dei negozi, che dovranno inoltre rimanere spente fino alle 7 del mattino.
Per saperne di più: Luci spente in Francia, dal 1 luglio 2013 scattano le nuove regole
Iniziativa che sta dilagando in tutta Europa. Prima o poi, sicuramente poi arriverà anche in Italia... magari di nuovo da Pisapia....
RispondiEliminacome sempre i francesi sono più svegli di noi; personalmente non ho mai capito lo spreco di energia che c'è sia fuori che dentro negli ambienti di lavoro; credo che da noi prima che venga adottato un provvedimento del genere ne passerà di tempo; vediamo chi avrà la volontà di non buttare i soldi nel cesso.
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