DAL SITO DELL'ECO DALLE CITTA'
Palazzo Marino gremito alla presentazione delle linee guida del Pums (Piano urbano mobilità sostenibile). Pisapia: piano atteso da 10 anni, vogliamo lasciare alle nuove generazioni una Milano migliore.
Il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile è riconosciuto dalla Commissione Europea quale strumento strategico per il raggiungimento di risultati nel campo della mobilità sostenibile ed è condizione premiante per l’accesso ai finanziamenti comunitari. La Commissione Europea ha elaborato le linee guida per l’elaborazione dei PUMS (SUMP, Sustainable Urban Mobility Plan).
Maran ha rivendicato gli sforzi e i successi di Milano nel campo della mobilità sostenibile, ricordando come in alcuni settori si possa fare ancora tanto, ma si trovino ostacoli non facili da superare. “Il contributo pubblico da parte di governo e regione è sceso dal 53% al 42% negli ultimi tre anni. Milano sta facendo i salti mortali per tenere l’abbonamento del trasporto pubblico al prezzo attuale”. Per incrementare ancora le piste ciclabili e la ciclabilità, occorrerebbe una segnaletica più snella e “low cost” che però non si concilia con alcune prescrizioni del Codice della Strada. Per l’occasione il Comune ha presentato “Milano in bicicletta 2013”, una mappa aggiornata a giugno e dettagliatissima, sull’attuale rete ciclabile dell’area urbana di Milano, con piste bidirezionali, monodirezionali, nei parchi e in costruzione, oltre agli scambi intermodali con treni, metro e passante.
Per saperne di più: Erasmo D’Angelis: Milano modello nazionale per la mobilità sostenibile
Il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile è riconosciuto dalla Commissione Europea quale strumento strategico per il raggiungimento di risultati nel campo della mobilità sostenibile ed è condizione premiante per l’accesso ai finanziamenti comunitari. La Commissione Europea ha elaborato le linee guida per l’elaborazione dei PUMS (SUMP, Sustainable Urban Mobility Plan).
Maran ha rivendicato gli sforzi e i successi di Milano nel campo della mobilità sostenibile, ricordando come in alcuni settori si possa fare ancora tanto, ma si trovino ostacoli non facili da superare. “Il contributo pubblico da parte di governo e regione è sceso dal 53% al 42% negli ultimi tre anni. Milano sta facendo i salti mortali per tenere l’abbonamento del trasporto pubblico al prezzo attuale”. Per incrementare ancora le piste ciclabili e la ciclabilità, occorrerebbe una segnaletica più snella e “low cost” che però non si concilia con alcune prescrizioni del Codice della Strada. Per l’occasione il Comune ha presentato “Milano in bicicletta 2013”, una mappa aggiornata a giugno e dettagliatissima, sull’attuale rete ciclabile dell’area urbana di Milano, con piste bidirezionali, monodirezionali, nei parchi e in costruzione, oltre agli scambi intermodali con treni, metro e passante.
Per saperne di più: Erasmo D’Angelis: Milano modello nazionale per la mobilità sostenibile
Bisogna riconoscere che Pisapia sta lavorando bene: Area C, raccolta differenziata premiante e adesso il Piano urbano mobilità sostenibile
RispondiElimina