DAL SITO DI GREENEREPORT.IT
Entrerà in vigore il 12 luglio prossimo il regolamento che definisce i criteri generali in materia di esercizio, conduzione, controllo, manutenzione e ispezione degli impianti termici per la climatizzazione invernale ed estiva degli edifici e per la preparazione dell’acqua calda per usi igienici sanitari.
Dunque, secondo il regolamento, durante il funzionamento dell’impianto di climatizzazione invernale, la media ponderata delle temperature dell’aria, misurate nei singoli ambienti riscaldati di ciascuna unità immobiliare, non deve superare i 18°C + 2°C di tolleranza per gli edifici adibiti ad attività industriali, artigianali e assimilabili e i 20°C + 2°C di tolleranza per tutti gli altri edifici.
Mentre, per il funzionamento estivo la media ponderata delle temperature dell’aria, misurate nei singoli ambienti raffrescati, non deve essere minore di 26°C – 2°C di tolleranza per tutti gli edifici.
Per saperne di più: Climatizzazione estiva e invernale, quanti i gradi? Arrivano i criteri generali per gli impianti termici
Dunque, secondo il regolamento, durante il funzionamento dell’impianto di climatizzazione invernale, la media ponderata delle temperature dell’aria, misurate nei singoli ambienti riscaldati di ciascuna unità immobiliare, non deve superare i 18°C + 2°C di tolleranza per gli edifici adibiti ad attività industriali, artigianali e assimilabili e i 20°C + 2°C di tolleranza per tutti gli altri edifici.
Mentre, per il funzionamento estivo la media ponderata delle temperature dell’aria, misurate nei singoli ambienti raffrescati, non deve essere minore di 26°C – 2°C di tolleranza per tutti gli edifici.
Per saperne di più: Climatizzazione estiva e invernale, quanti i gradi? Arrivano i criteri generali per gli impianti termici
La cosa più importante è avere la temperatura più costante possibile e quindi coibentare bene gli edifici. In questo modo si può tenere temperature inferiori e risparmiare energia
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