Inquinamento elettromagnetico, e se i cellulari friggessero il cervello?

DAL FATTO QUOTIDIANO.IT

Qualcuno avrà di sicuro letto anche su queste pagine della sentenza della Corte di Cassazione, sezione Lavoro, n. 17438 del 2012, che ha confermato in via definitiva una sentenza della Corte d’Appello di Brescia secondo cui, con ragionevole probabilità, l’uso di 5-6 ore al giorno di cordless+cellulare per 12 anni ha contribuito a causare ad un dirigente d’azienda bresciano la formazione di un tumore al nervo trigemino del cervello. Beninteso, “una rondine non fa primavera”, ed una sentenza della pur autorevole Corte di Cassazione non dà la certezza assoluta della pericolosità. Ma è un segnale indubbiamente importante.
Del resto, non è una novità che i cellulari, soprattutto se utilizzati senza auricolare, possano portare alla lunga a conseguenze negative per la salute quando non nefaste. Studi in proposito esistono e sono autorevoli e la stessa OMS parla di rischio tumori. Ed è notizia di questi giorni che il solerte Procuratore della Repubblica di Torino, Raffaele Guariniello, esperto di tutela della salute, sta analizzando una monografica condotta dallo Iarc, l’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro, riguardante la presunta cancerogenicità dei telefonini cellulari.
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1 commento:

  1. Personalmente non amo i post di Fabio Balocco. Molto spesso sono populistici alla ricerca ad ogni costo del consenso. Però dice il vero che l'OMS mette in guardia dall'uso dei cellulari: non tanto per l'icidenza dei tumori (che c'è) ma per i "disturbi di comportamento" soprattutto dei bambini.

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