DAL SITO DI PINEROLO INDIALOGO
La campagna Legambiente "Pendolaria" ha voluto dare visibilità a cittadini che per lavoro o per studio utilizzano il treno per spostarsi, che in Italia sono quasi 3 milioni.
I dati proposti dallo studio sono assolutamente impressionanti: oltre 2milioni e 903mila cittadini ogni giorno prendono il treno per andare a lavorare o a studiare, e dal 2007 ad oggi l’aumento è di oltre il 20%, solo in Piemonte il 13%.
L’assurdità risiede nel fatto che, nonostante ci sia maggior richiesta, le risposte e le soluzioni sono le solite: "mancano i soldi" quindi chiudiamo il servizio, come è avvenuto per la nostra linea Pinerolo – Torre Pellice.
Il problema è come e dove vengono spesi i soldi a livello regionale. La regione Piemonte stanzia per il servizio pendolare ferroviario lo 0,22% del bilancio regionale, l’Emilia Romagna lo 0,96%, la provincia di Bolzano il 2,43% (fonte Pendolaria): come è possibile?
A questo proposito Legambiente ed altre 150 associazioni hanno promosso per il 4 maggio a Milano un incontro per la "Mobilità nuova". Le biciclette hanno superato in vendite le automobili, i treni sono sempre più utilizzati: bisogna ri-orientare le risorse pubbliche concentrando la spesa laddove si concentra la domanda di mobilità.
La neonata Rete della "Mobilità Nuova" proporrà una raccolta di firme per una legge di iniziativa popolare che vincoli almeno i tre quarti delle risorse statali e locali disponibili per il settore trasporti a opere pubbliche che favoriscano lo sviluppo del trasporto collettivo e di quello individuale non motorizzato.
Per saperne di più leggi l'articolo: Intervista a Legambiente Valpellice: "Pendolaria 2012" e pendolari pinerolesi Il sistema ferroviario nel Pinerolese
I dati proposti dallo studio sono assolutamente impressionanti: oltre 2milioni e 903mila cittadini ogni giorno prendono il treno per andare a lavorare o a studiare, e dal 2007 ad oggi l’aumento è di oltre il 20%, solo in Piemonte il 13%.
L’assurdità risiede nel fatto che, nonostante ci sia maggior richiesta, le risposte e le soluzioni sono le solite: "mancano i soldi" quindi chiudiamo il servizio, come è avvenuto per la nostra linea Pinerolo – Torre Pellice.
Il problema è come e dove vengono spesi i soldi a livello regionale. La regione Piemonte stanzia per il servizio pendolare ferroviario lo 0,22% del bilancio regionale, l’Emilia Romagna lo 0,96%, la provincia di Bolzano il 2,43% (fonte Pendolaria): come è possibile?
A questo proposito Legambiente ed altre 150 associazioni hanno promosso per il 4 maggio a Milano un incontro per la "Mobilità nuova". Le biciclette hanno superato in vendite le automobili, i treni sono sempre più utilizzati: bisogna ri-orientare le risorse pubbliche concentrando la spesa laddove si concentra la domanda di mobilità.
La neonata Rete della "Mobilità Nuova" proporrà una raccolta di firme per una legge di iniziativa popolare che vincoli almeno i tre quarti delle risorse statali e locali disponibili per il settore trasporti a opere pubbliche che favoriscano lo sviluppo del trasporto collettivo e di quello individuale non motorizzato.
Per saperne di più leggi l'articolo: Intervista a Legambiente Valpellice: "Pendolaria 2012" e pendolari pinerolesi Il sistema ferroviario nel Pinerolese
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RispondiEliminaTAV: il progetto Lisbona - Kiev è stato pensato a metà degli anni '80, quando si pensava che il futuro dei mercati fosse l'est Europa; si pensava ad una “Europeizzazione”, se mi passi il termine. La globalizzazione invece ha sconvolto tutto, le merci non vanno più dall'Europa Occidentale verso Europa Orientale, ma da Cina, India, Brasile, arrivano al porto di Genova (quasi raddoppiato per creare i magazzini di stoccaggio) o di Marsiglia, e poi vanno in direzione NORD, rendendo obsoleto il progetto TAV Val di Susa e rendendo attualissimo il raddoppio del S.Gottardo (infatti gli svizzeri lo hanno realizzato).