DALLA STAMPA.IT
di ALESSANDRO MONDO
Bonino: «Alcune linee, ad esempio la Novara-Varallo, costano troppo»
Non solo i tagli alle linee del trasporto pubblico su gomma e su ferro, con i prevedibili rincari. Un altro punto interrogativo - fondamentale perchè riguarda il futuro del sistema, con riferimento ai treni - rimanda alle gare ferroviarie predisposte da Scr per conto della Regione. Le quali, strette tra conti che non tornano e le resistenze di Rfi, acronimo di Rete Ferroviaria Italiana, rischiano di restare nel cassetto delle buone intenzioni. La trattativa aperta dall’assessorato di riferimento con Trenitalia, richiesta di garantire gli stessi livelli di servizio sulle linee attuali ma con meno risorse, non facilita le cose. Non a caso, il tema è stato sollevato dall’assessore ai Trasporti Barbara Bonino durante il Consiglio straordinario dedicato al tpl: giusto una battuta, passata quasi inosservata nel marasma di numeri e accuse, che segna un altro spartiacque tra l’oggi e il domani.
A breve termine l’incertezza riguarda tre gare di piccola entità: l’antipasto di quella, su scala regionale, prevista teoricamente a fine anno. In questo caso i tempi sono più ravvicinati, il traguardo è fissato tra la fine della primavera e l’inizio dell’estate. Tre le linee interessate: Pinerolo-Torre Pellice, Alessandria-Ovada, NovaraVarallo. Le prime due, orfane del servizio ferroviario dopo mille polemiche, oggi sono coperte dai pullman. La NovaraVarallo, sopravvissuta fortunosamente alla prima scrematura - stando alle malelingue, per espressa volontà di Roberto Cota -, è ancora garantita dai treni ma non potrà sottrarsi al suo destino. A fissare il paletto è la stessa Bonino: «Sia chiaro, non possiamo più permetterci di mantenere una linea che ci costa cinque milioni l’anno».
Comune l’obiettivo della Regione: risparmiare sulle spese e possibilmente garantire un servizio migliore mettendo a gara le linee che oggi non rispettano il saldo costibenefici. Tre «garette» si diceva, per un importo di 6 milioni l’anno per 6 anni. Già predisposte da Scr ma minacciate da due fattori: la riduzione del finanziamento statale, che incide anche sulla quota riservata al trasporto su ferro (Trenitalia più Gtt), e le resistenze di Rfi. Stando alla società del Gruppo Fs, il numero minimo di corse a uso dei pendolari previste nel capitolato - 6 al giorno - è troppo basso per giustificare i costi della manutenzione della rete.
Problemi destinati a riproporsi a fine anno, quando si tratterà di mettere a gara il pacchetto del trasporto regionale: gara unica, da ritarare a fronte di risorse in picchiata. Partita aperta.
LA SCADENZA
Dubbi sulla mega-gara che interesserà tutte le linee regionali
La gara della TP-Pin sempre più a rischio!!!
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