DAL SITO DI GREENREPORT.IT
Ieri c'è stato il via libera dalla Corte Costituzionale alla legge salva-Ilva che ha giudicato in parte inammissibili, in parte non fondati i dubbi di legittimità costituzionale sollevati da Gip e Tribunale di Taranto.
Di tenore diverso ovviamente i vari commenti. «Le sentenze della Corte si rispettano e non si commentano», ha sottolineato il procuratore di Taranto Franco Sebastio. «Sono addolorato e angosciato per il futuro dei cittadini di Taranto», ha dichiarato sinteticamente il portavoce dei Verdi Angelo Bonelli che si è speso molto sulla vicenda.
Solo in parte sulla stessa linea del ministro anche Legambiente: «Ora che la Consulta si è pronunciata sulla costituzionalità della legge Salva Ilva - commenta il vice presidente di Legambiente Stefano Ciafani - la si rispetti con rigore non solo nella parte che garantisce la produzione d'acciaio, mai bloccata in tutti questi mesi, ma anche in quella che chiede il risanamento degli impianti e la revisione dell'Aia per tenere conto del danno sanitario». Legambiente ha annunciato che non rinuncerà, comunque, a far modificare la legge che estende a tutti gli stabilimenti industriali inquinanti che abbiano almeno 200 lavoratori la possibilità di adottare una normativa d'emergenza dichiarandoli di interesse strategico nazionale, perché di fatto va a stravolgere la normativa ambientale nel nostro paese. Per saperne di più leggi l'articolo: La Corte Costituzionale salva la legge sull'Ilva, ma ora c'è da salvare Taranto
Di tenore diverso ovviamente i vari commenti. «Le sentenze della Corte si rispettano e non si commentano», ha sottolineato il procuratore di Taranto Franco Sebastio. «Sono addolorato e angosciato per il futuro dei cittadini di Taranto», ha dichiarato sinteticamente il portavoce dei Verdi Angelo Bonelli che si è speso molto sulla vicenda.
Solo in parte sulla stessa linea del ministro anche Legambiente: «Ora che la Consulta si è pronunciata sulla costituzionalità della legge Salva Ilva - commenta il vice presidente di Legambiente Stefano Ciafani - la si rispetti con rigore non solo nella parte che garantisce la produzione d'acciaio, mai bloccata in tutti questi mesi, ma anche in quella che chiede il risanamento degli impianti e la revisione dell'Aia per tenere conto del danno sanitario». Legambiente ha annunciato che non rinuncerà, comunque, a far modificare la legge che estende a tutti gli stabilimenti industriali inquinanti che abbiano almeno 200 lavoratori la possibilità di adottare una normativa d'emergenza dichiarandoli di interesse strategico nazionale, perché di fatto va a stravolgere la normativa ambientale nel nostro paese. Per saperne di più leggi l'articolo: La Corte Costituzionale salva la legge sull'Ilva, ma ora c'è da salvare Taranto
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